Ascolto l'eco del vento

qui tra i portici dei miei sguardi

spiagge solitarie

sabbia da buttare in aria

sul tempo che cancella la felicità.

Ogni attimo è un cielo azzurro

poi il mare con il suo sale sulle labbra

con il sole negli occhi

mi ruba i tramonti

rimanere soli nel silenzio

separati dall'universo

l'amore non è mai nel vento di una stella

qui siamo nei tramonti d'oriente

in una carovana di luce da ascoltare.

Dimentica la bellezza del cielo

le stelle che pulsano nel petto

ormai il tempo è il tuo padrone.

Cadono le speranze insieme alle foglie d’autunno

non c’è più visione

fuori il vento ramazza i vortici delle parole.

Silenzi naturali

ombre recise nel tuo andare

l’amore non è più l’usignolo dei tuoi giorni

l’alba rotola senza voci

nessuno ritorna dal passato.

Ho atteso invano una verità

pura illusione umana

non c’è nessun libro della morte

la polvere oscura sbriciola le pagine.

Senza un nome nessuna anima è eterna  

ho ancora un’urna di cenere

per inondare la solitudine di chi vive nel mio cuore.

Amaro è il calice della sconfitta

io qui mentore di un dio oscuro

ambiguo

senza volto e senza anima.

Lentamente nel sogno viaggia il desiderio

altre solitudini da incontrare tra folle sconosciute

giorni già vissuti o immaginati

fantasie e realtà per respirare l’incanto della vita.

Cammino in attesa di te

insegue lo sguardo l’effimera bellezza

un amore da scolpire nell’ombra che giace in me

barattare l’illusione in notturne fughe

diventare carne

toccare nel pensiero la tua bocca

rimanere sogno sulla riva di un tramonto infuocato

fare del nulla materia

creare finalmente dal buio

la luce che si espande senza timori

un infinito pulviscolo stellare.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

Quando non ci sei

so dove sei

nascosto nei miei occhi

in quel sguardo lontano dal mondo.

L’amore vive di silenzi

nel freddo di questo addio

l’ultima notte ancora insieme

chissà se qualche stella

illumina nel buio l’assenza di te.

Noi bianchi lenzuoli in cerca di un’esistenza

ci sarà un dio per potere credere

noi stranieri del domani

senza un sogno prigionieri della realtà

l’ultimo respiro rimane in quel pensiero

che vive ancora di te.

Non ci sono più cieli

ora che la solitudine

è respiro.

Il non sapere dove vive l’anima

dopo la sua partenza

in quale viaggio io possa dire

il tempo di ieri non è andato via inutilmente.

Lontano qualche stella è nel mio sguardo

inutilmente cercata nelle sere di silenzio

tra le ombre della vita del domani

quando la paura esiste  

con i suoi occhi fiammeggianti

nel buio dell’immensità.

Non ci sono ragioni nella nullità del tempo

la malinconia è un battito eterno

di un paradiso che vive solo in noi

per sognare un sole nascosto

tra le onde del mare

in quei tramonti perduti nell’infinito di noi.

Ascolto in silenzio l’andar del fiume verso il mare

ormai il tramonto vive le sue ultime ore

sepolto è l’uomo con le sue ceneri

nell’ultimo verso del cielo.

Accampati tra le stelle

i giorni vivono nel tempio di una promessa

la luce penetra nel buio

fino a divenire verbo

sei tu che cammini verso le nostre ferite

con l’olio santo della resurrezione

infinito nel finito tutto è un atto d’amore

l’insulto striscia tra la polvere

calpestato a morte

non ferisce

non cattura la vita

lo spirito aleggia per sempre in noi.

Ogni sguardo

ogni battito non ha confini

è un eco infinito che ci governa

l’amore nessuno può imprigionarlo

così è il pianto spontaneo e incapace di mentire.

Nel crepuscolo della sera

ritroviamo le ombre dei morti

nel volto della passione

le sofferenze

l’inaccettabile dolore dell’addio.

A volte si è talmente leggeri rispetto all’universo

che il nostro respiro possiede

l’amore perduto nella sua natura

incontaminato e vergine

illusorio fantasioso espansivo

uno sguardo che non puoi frenare

quando nel petto batte forte

l’amore più della morte.

Donami il sorriso

io che ho di te  

solo ricordi baciati dal sole.

Nel sogno le paure infinite

ore di buio in balia di una tac d’amore

steso su una tavola com’è distante il mare

che inonda la vita nel tempo sognare.

Innamorarsi per ritrovarsi il cuore

chiuso in un oblò di respiro

prigioniero in questa turbolenta marea

scomparire

ti seguo in questo tempo

per cercare nel profondo del sogno

la nostalgia che toglie il respiro

nelle notti che sono in noi messaggi d’amore.

La rondine

il pesco in fiore il sogno

non sono più nel mio sguardo.

Sono fuori da tutti i respiri umani

le emozioni sono briciole del passato.

Inseguo la luce dell’universo

una volta

era quel dio che viveva in me

mi prendeva per mano e mi rassicura.

Ora sono bandito da ogni protezione

il buio con la sua ombra avanza

niente può fermare il tempo

il gorgoglio di fiume ingoia ogni futile speranza

tutto svanisce

gli amori l’età

i ricordi affossano il presente

si rincorre la vanità di essere

inutile respiro

di quando il tempo evade dalla nostra intimità.

Vicino è il giorno che sale dalle profondità

lontano da ogni illusione

per vedere dove il cielo si perde

oltre lo sguardo

oltre la luce.

Amore sconosciuto 

dopo il buio

saremo nel silenzio infinito di un abbraccio

unica emozione di luce.

Andiamo via

per quante volte siamo poesia

ho guardato all’imbrunire per cercare l’amore

c’era solo il silenzio di questa poesia.

Cancella il passato

il dolore che vive di tempo

il tuo tempo vissuto.

La tristezza è un’ombra 

l’assenza di un sorriso

l’inconscio che ti porta nel buio

è un pianoforte che suona nella tua anima.

Deprimi pure il respiro

il talento di essere al centro del tuo viaggio

la solitudine che ti cerca nel suo abbandono.

La nuda vita è un rosso tramonto

è la morte che vive nel suo tempo

l’impossibile irreale silenzio

della sua solitudine.

Lentamente si allontana la vita

in quel respiro nascosto in noi.

Sguardi da cercare nel vuoto di un pensiero

vento pioggia sole e tu dove ti nascondi

sembra una colpa essere nato vivo

e non possedere le risposte.

Trovami nel riposo

nel sogno che rapisce il battito del cuore

non c’è luna stasera

oltre ci sarà pure luce per vivere senza affanni.

Indietro non torna mai il tempo

è amore pieno di cielo

ti soffia sul cuore

fino a prenderti la verità nel tuo inverno.

Ricordi il sorriso

sepolto tra le lacrime di giorni andati via

noi nel continuare a sorseggiare la vita in silenzio.

Dormi anima non disperarti

tutto è immensamente più grande

il dolore stritola la luce

c’è solo buio intorno a noi.

Cambiano gli sguardi

nei silenzi nei rumori di questa vita

l’amore talvolta è di più

quando sono con te

difficile comprendere il tempo

quando diventa sogno.

Un giorno incontri l’amore

e non hai parole

per tornare nel tempo nascosto

di un futuro già vissuto.

Le notti sono silenzi di stelle

davanti il mare rumoreggia con le sue onde

la solitudine è un battito che divora l’anima

siamo pagine sconosciute di un libro senza fine.

Nel tempo di un sorriso

il mare è già un’onda

sulla riva del sogno.

Nel silenzio di un cielo

c’è troppa solitudine.

Al confine del cuore

tu nei miei occhi

sei stella di fragili respiri.

Passano gli anni

i tuoi profumi

lasciati al buio

sono solitudine di luce  

nel sogno che in noi rimane amore.

Emozioni sconfinano nel ricordo di te

l’amore quante volte

è una stella dispersa nel cielo

incosciente rimorso di un bacio

rimasto sulle labbra del tempo

poesia di silenzi

nel rumore di nuove stelle.

Guardai l’ambizioso andare delle onde

nei tramonti del cuore

respirai la solitudine del vivere

mirando il volto tuo riflesso

nelle profondità abissali del credere

fin dove la luce è vita

prima di smarrirmi nel buio del nulla.

Nel buio di un giorno perduto

nostalgia sei respiro di nuvole.

L’amore è dentro di me

uno sguardo perduto

nel silenzio di un tramonto

ombre di vita

ricordi

nel perdersi di noi.

Silenzi quante volte siamo cielo

di un respiro

al lume di una finestra.

Innamorati dispersi

nei sogni di tanti giorni

nati nel buio di una stanza

lontani da ogni immensità

noi solitudini d’amore.