L e g g i   g l i   e - b o o k   d e   L a R e c h e r c h e . i t   s o n o   l i b r i   l i b e r i   g r a t u i t i
LaRecherche.it: pagina iniziale | Chi siamo | Registrati | Autenticati | Dona

4 mani: regole | Leggi e/o continua un testo | Inizia a scrivere un testo

Scrittura a 4 mani

Continua la scrittura del testo

invita un amico su questa pagina tramite posta elettronica
Pagina aperta 1219 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sun Apr 14 04:26:00 UTC+0200 2024

Inverno [Poesia]

Testo iniziato da Loredana Savelli il 23/12/2011 11:34:00

Visualizza il testo senza divisioni tra i vari contributi (adatto per la stampa)
Commenti (1)
Sono intervenuti a continuare il testo, nell'ordine, a partire dall'ultimo intervento: Venti Normali :: Laura Traverso :: Rosaria Fiore :: Maria Musik :: Francesca Lipperi :: Lorena Turri :: Ferdinando Battaglia ::

 Questa parte di testo è stata pubblicata il 23/12/2011 11:34:00 da Loredana Savelli Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Dal suo letto di dolore
cosa può il sole?


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 23/12/2011 23:42:00 da Ferdinando Battaglia Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Sarà nel ricordo
dei giorni di luce
e di tepore,
il senso di un'altra primavera;

sarà in un altrove
l'esilio felice
in un nuovo cielo,
in una nuova promessa terra.

Ecco da quel letto cosa ancora può il sole:
dire le parole stillate dal suo dolore.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 24/12/2011 15:11:00 da Lorena Turri Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »


Può il sole
guardare
dal buco dell'ozono
a un'altra umanità.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 25/12/2011 21:06:00 da Francesca Lipperi Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Guardare e scorgere vecchie e nuove generazioni ancora da scaldare,
da illuminare,
superato il suo dolore
e ancora oltre.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 26/12/2011 16:51:00 da Maria Musik Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Infine,
chiamata la sorella,
dire alla Luna:
mia Amata,
mia Bella
vegliali tu
illumina la notte.
Possano scoprire,
al mio ritorno,
che dopo la notte
si fa sempre giorno.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 26/12/2011 19:01:00 da Rosaria Fiore Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »


Quel che può fare il sole
è attendere.
Verrà un bambino dalle ali di colombo
verrà coi piedi nudi e gli occhi spalancati
verrà credendo ad un giocattolo,
a una madre, a una culla, a un seno tiepido.

Un sole incattivito
tagliente -lamiera arrugginita-
si scioglierà per quello sguardo d'indaco
sentirà desiderio di volare.

Avete visto un sole che aspettava
il sorgere di un bambino?

Avete visto l'alba di un viso tutto riccioli
svegliare una stella inaridita?

Un astro stamane toglierà dal proprio capo la corona
per cingere una testolina scarmigliata.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 29/07/2015 15:43:00 da Laura Traverso Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

inverno, ti bramo e ti attendo
arsa dalla calura
di questo di questo sole tremendo



 Questa parte di testo è stata pubblicata il 30/07/2015 13:01:00 da Venti Normali Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

Inverno...
Lasciati conquistare
anche una Formica meticolosa
ti potrà' un giorno amare!
Assapora quel Sole
in splendente solitudine,
schiacciamo quella Foglia
Lasciata dal Vento
Ritornerà' senza chiederlo!

Continua la scrittura del testo

invita un amico su questa pagina tramite posta elettronica