L e g g i   g l i   e - b o o k   d e   L a R e c h e r c h e . i t   s o n o   l i b r i   l i b e r i   g r a t u i t i
LaRecherche.it: pagina iniziale | Chi siamo | Registrati | Autenticati | Dona

4 mani: regole | Leggi e/o continua un testo | Inizia a scrivere un testo

Scrittura a 4 mani

Continua la scrittura del testo

invita un amico su questa pagina tramite posta elettronica
Pagina aperta 1140 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Sun Sep 8 01:26:00 UTC+0200 2024

sul lago [Poesia]

Testo iniziato da Loredana Savelli il 06/01/2012 10:02:00

Visualizza il testo senza divisioni tra i vari contributi (adatto per la stampa)
Commenti (2)
Sono intervenuti a continuare il testo, nell'ordine, a partire dall'ultimo intervento: Alberto Becca :: Carla de Falco ::

 Questa parte di testo è stata pubblicata il 06/01/2012 10:02:00 da Loredana Savelli Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

non seguite i miei pensieri
rotti
io seguo la rotta che porta
dove le foglie scelgono
di cadere sull’acqua
per espandersi

Testo non visualizzabile perché l'utenza dell'autore continuatore è stata disabilitata o cancellata.

Testo non visualizzabile perché l'utenza dell'autore continuatore è stata disabilitata o cancellata.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 19/02/2012 15:23:00 da Carla de Falco Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

accanto all’onda io sento le canne in coro fruscianti,
le rane che si tuffano a fondo,
le oche col roco starnazzare
strette strette in file familiari.
tutto questo io sento, sul lago che scivola lento.


 Questa parte di testo è stata pubblicata il 01/01/2013 14:26:00 da Alberto Becca Δ
# 0 commenti: Leggi | Commenta »

incanto e disincanto
di uno specchio d' acqua triste e stretto
di atmosfere rarefatte,
di ritmi lenti, di un perfetto
connubio fra il non fare e il non pensare
Stresa si appoggia alla riva
e come ombra furtiva
copre le isole Borromee,
e sull' altra sponda la Rocca e secoli di storia
inondano forzatamente la memoria
e si appoggiano pesantemente
su coloro che, del tutto furtivamente
si affacciano su questo angolo di paradiso
gelosamente curato e condiviso
con le nostre fobie o suggesstioni
le quali, con apocalittiche visioni
ci conducono , vuoi per tradizione, vuoi per l' età
a comprendere meglio la nostra mediocrità
E' nel lago che si specchiano i nostri volti
E' lacustre il nostro destino e molti
traghettatori o pescatori non lo sanno
e continuano la navigazione a proprio danno

Continua la scrittura del testo

invita un amico su questa pagina tramite posta elettronica