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Raccolta di aforismi di Annalisa Scialpi
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Lo scrittore ’complicato’

C'è l'idea che uno scrittore sia tanto più bravo quanto più 

sia 'difficile'. Con molta umiltà credo l'esatto contrario.

Lo 'scrivere difficile' indica che si è in balia della mente

e uno scrittore, un poeta, non scrive con la mente, ma 

col cuore. Scrive per creare fili invisibili, per farsi cum-prendere.

Questo è darsi, offrirsi. Questo fare 'poiesis'. 

*

Il modo per uccidere la Poesia

Il modo migliore per uccidere la Poesia

è di renderla morale.

*

L’ambizione

Non esiste altro strumento più efficace dell'ambizione personale,

per la società,

per perpetuare le sue strutture di potere e di controllo.

*

L’errore dei saggi

L’errore dei saggi

chehannomoltoviaggiato

chehannomoltovissuto

è di non aver mai abbandonato

il vizio del sapere.

Annalisa Scialpi

*

Vincere

Vincere nel mondo è quasi un gioco:

basta seguire la corrente

 

E' vincere la battaglia in se stessi

il vero eroismo

*

Quello che Natura mi ha insegnato

Dei paesaggi naturali ci si può innamorare;

innamorarsi fino a perdersi,

fino a non poter fare a meno

della voce del mandorlo

del tremante silenzio dello scricciolo

dell'indecifrabile sapienza dello sguardo del tuo cane

della contorta pazienza dell'ulivo

della rassicurante presenza dei tronchi maestosi

sopra cieli aperti e inalterati.

 

Ci si può davvero innamorare,

ma Natura è una madre selvaggia:

non ha pudore nel mostrarti

la morte del pettirosso stremato dal gelo

o degli steli piagati dalla siccità

o dei fiori folgorati dalle nevi.

 

Natura t'insegna la Morte,

t'insegna che esistono Leggi

che nessuna dottrina o ideologia

potrà mai aggirare.

Ti guarda in faccia

col suo occhio lucido e torvo

e si fa beffa

del tuo bisogno di agghindate illusioni.

 

Natura è Natura.

Nuda.

Senza travestimenti.

Se la ami impari a fiutare le maschere,

a vomitare sulle ipocrisie.

 

Impari a sentirti precario,

 

Impari che nulla è Essenziale

a parte te

con la tua fame

la tua sete

la tua attesa della primavera.

 

Natura si fa beffa

della parola civiltà,

ribalta i cubi precostruiti,

ne disperde i pezzi con le foglie al vento.

 

Natura è morire e rinascere

vegliati dall'occhio femminile di dio.

*

Quando Amore appare

Quando Amore appare, vediamo le sue grandi ali.

Ne avvertiamo il tepore.

Un'energia irradia da esso e si traspone, come fuoco,

nelle nostre midolla.

Vogliamo quell'amore, perchè sentiamo di esserne presi.

E tuttavia, non possiamo prenderlo: è un Dio, Amore e noi,

mortali.

Possiamo allora crogiolarci nella dolce ossessione.

Fingere di allontanarlo con la lama di lucidi pensieri,

ma solo per soccombere, nudi, derisi, ai piedi del suo altare.

E' qui che Amore svela il suo volto terribile:

il fuoco diviene ghiaccio che spacca le ossa,

la calda corazza che ci ha avvolti nell'illusione del tepore.

Nudi, umiliati, respinti,

non ci resta che il cammino inverso

sul selciato di ciottoli taglienti della nostra storia:

un Calvario rovesciato dove, forse, moriremo

o rinasceremo,

mentre l'immobile sfinge del nostro amore

ci guarda, senza vederci,

con occhi di vetro.

E il sangue che perdiamo è tanto

che acceca la vista

e, se ndiamo vomitando parole amare contro Amore,

è per quel sangue che perdiamo.

La Mecca della Speranza è la meta,

il Santo Graal del sangue nuovo, la via

dove, forse, risorgeremo.

Perchè l'Amore è l'unica alchimia.

Annalisa Scialpi

*

Sull’amore

 
La nostra anima è eterna
e noi cogliamo questa eternità
solo nell'esperimento d'amore.
E' in esso che ci scontriamo con la nostra fragilità,
i nostri limiti, la nostra incapacità di amare pienamente.
Si può fuggire, anche per tutta la vita, l'amore.
Ma, allora, la nostra esistenza non avrà mai una storia,
perchè è l'amore il corpo stesso della storia,
la misura del suo divenire,
alla luce dell'eternità.

*

La tua verità

Quando qualcuno ti chiude la bocca è segno che la tua verità devi urlarla più forte, sui tetti, fino a spaccare i timpani giusti.

*

Il tempo

Il tempo perso è quello che non ci verrà mai reso;

perderlo è come perdere la propria vita.

*

Evoluzione e senso del ’reale’

Meno un essere umano è evoluto,

più è convinto della 'consistenza' della realtà materiale.