La credibilità, per un uomo politico, è un presupposto irrinunciabile, ma non qui, non in Italia, dove chi le spara più grosse la spunta sempre.

Nulla come l'arte della conversazione è caduta in maggior discredito, dall'avvento della televisione in poi.

Quando un cittadino italiano non si riconosce più in un partito, ne fonda uno nuovo. A riprova che la democrazia è partecipazione.

La gloria tentò di sedurlo con ogni mezzo, ma lui seppe opporre una strenua resistenza fino alla fine.

Chi non ha talento, oggigiorno, appare in televisione.

Il dubbio conferisce all'intelligenza un valore aggiunto.

Quando un uomo politico dice di essere pronto a farsi da parte, in realtà sta solo cercando il modo di attaccarsi meglio alla poltrona.

Una sterminata erudizione divenne un fardello insostenibile che impedì al suo talento di germogliare.

Scrittori dalla fama spropositata in vita, finiti rapidamente nel dimenticatoio dopo la morte. I posteri sono giudici implacabili.

I silenzi delle donne celano sempre una minaccia. I silenzi delle donne sono inequivocabili.

Per mendicare qualche poltrona, minacciano una crisi di governo al giorno, richiamandosi all'unico ideale che li ha sempre ispirati: l'interesse personale.

Un uomo politico è disposto a rinunciare alla propria dignità, non certo ai suoi piccoli privilegi.

Con le facce che si ritrovano, mentire non gli servirà a nulla.

L'ottusità di certi burocrati fa parte della loro stessa natura, ne è, in qualche modo, il compimento.

Chi si dona agli altri, ha molto da chiedere a se stesso.

L'inarrestabile proliferazione dei partiti in Italia è il sintomo più evidente di una democrazia minata al suo interno.

Gli accademici, quando non si citano a vicenda, si pugnalano alle spalle.

Le stazioni deserte sono piene di una loro particolare poesia. Anche quelle affollate di gente, a volte. Ma solo a volte.

La stupidità è come un fiume in piena: rompe gli argini.

La vita appare tanto più dispotica con chi è arrendevole, mentre agli altri concede il beneficio del dubbio.

In questo Paese tutti rivendicano i loro diritti e nessuno ricorda più i propri doveri.

Nel calcio di oggi conta solo vincere, vincere ad ogni costo e con qualsiasi mezzo. Non esistono sconfitte onorevoli.