I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
*
- Poesia
Commento Critico - Strage degli Innocenti -
COMMENTO CRITICO ALLA MIA POESIA : "LA STRAGE DEGLI INNOCENTI -THE SLAUGHTER OF THE INNOCENTS": RINGRAZIO il poeta iracheno, Kareem Abdullah, per l'acuta analisi critica di questa mia sofferta poesia per la strage dei bambini a Gaza. Analisi critica di “La strage degli innocenti” di Franca Colozzo – Italia. A cura di: Kareem Abdullah – Iraq. 1- Titolo e allusione biblica Il titolo della poesia, “La strage degli innocenti”, è un’allusione biblica carica di significato. Fa riferimento alla strage degli innocenti ordinata da Re Erode, come narrato nel Vangelo di Matteo, in cui i neonati maschi di Betlemme furono uccisi nel tentativo di eliminare il bambino Gesù. Invocando questa sacra tragedia storica, Colozzo eleva la sofferenza dei bambini di Gaza ad archetipo universale dell’ingiustizia divina, del martirio e della ciclica brutalità del potere. Prepara il lettore a una poesia intrisa sia di immagini sacre che di atrocità moderne. 2- L’immaginario dell’Ascensione e dell’Innocenza “Ali spiegate al vento, si alzano / In una processione silenziosa, / Fluttuando come piume…” I versi iniziali staccano immediatamente i corpi dalla terra. Attraverso immagini delicate ed eteree – ali, piume, volo – la poetessa eleva le anime delle vittime al di sopra del regno della violenza. Queste immagini implicano purezza, trascendenza e l’innaturale immobilità della morte. La “processione silenziosa” evoca la solennità dei riti funebri, ma questo funerale non è ancorato ad alcuna tradizione culturale o religiosa. Diventa piuttosto un’ascensione ultraterrena, un allontanamento da un mondo indegno dei suoi figli. Il verso “Dall’ospedale di Gaza” ci riporta alla brutale realtà: un luogo destinato a guarire è diventato un punto di partenza per la morte. 3- Contrasti: Angeli contro Corvi, Luce contro Tenebre “Si alzano tutti insieme come Serafini / Rubati ai giochi di un altro tempo.” I bambini sono paragonati ai Serafini, esseri angelici di luce e purezza. Questo paragone divino sottolinea la loro innocenza e suggerisce che il loro posto non è tra le rovine terrene, ma tra la santità celeste. Eppure, la parola “rubati” aggiunge un tocco tragico, ricordandoci che il loro tempo è stato abbreviato, la loro innocenza dirottata da forze al di là della comprensione. “Ali di corvo volano sopra le rovine, / sfiorando ali d’angelo nel cielo”. Qui, Colozzo crea una giustapposizione vivida e surreale. I corvi – tradizionali messaggeri di morte e decadenza – sfiorano i bambini angelici e spettrali che ascendono. Il simbolismo è netto: la morte perseguita la vita, proprio mentre l’innocenza cerca di sfuggirvi. Questo contrasto accentua la tragedia, dimostrando che il divino non è immune dalla crudeltà umana: deve coesistere, persino sfiorarla. 4- Paesaggio emozionale: dolore, silenzio e la futilità della morte. “Solo le macerie piangono i morti, / Morti senza una vera ragione”. In questi versi inquietanti, il dolore è reso impersonale e universale. Le macerie – detriti senza vita – sono le uniche a piangere, a sottolineare il silenzio e la complicità del mondo. I morti, suggerisce la poesia, non erano vittime di guerra in senso convenzionale, ma vittime di una brutalità insensata. Il verso “Morti senza una vera ragione” è profondamente politico nella sua semplicità. Sfida qualsiasi giustificazione della guerra, qualsiasi pretesa di necessità. Questi non sono soldati; sono bambini. La loro morte resiste a qualsiasi spiegazione morale o strategica. 5 – La trasformazione della paura e il ruolo sacro delle madri “I bambini non hanno più paura…” C’è un’accettazione inquietante qui: la morte è diventata così costante che persino la paura è svanita. Questo verso può essere interpretato sia letteralmente (i bambini sono ora morti e al di là della paura) che metaforicamente (erano già stati desensibilizzati al terrore). “Le loro creazioni sono offerte a Dio / Dalle madri in lutto come dono”. Questo è forse il momento più tragico della poesia. Le opere creative dei bambini – disegni, giocattoli, forse sogni – si trasformano in offerte su un altare di dolore. Le madri, le ultime portatrici di dolore, diventano sacerdotesse in un rituale oscuro e blasfemo che non hanno scelto. L’atto dell'”offerta” è religioso, ma qui è invertito. Questi sono sacrifici di dolore, non di adorazione, offerti a un Dio che sembra dolorosamente silenzioso. 6- Caino e l’eredità morale della violenza “Una terra sacrilega rivela / L’infame progenie di Caino”. Colozzo conclude con un potente riferimento biblico a Caino, il primo assassino. Così facendo, presenta gli autori di questa violenza come discendenti morali di Caino, ripetendo il peccato originale del fratricidio. Gaza diventa non solo una zona di guerra, ma un palcoscenico per un antico, archetipico tradimento: fratello che uccide fratello in nome del potere, del territorio, dell’ideologia. L’espressione “terra sacrilega” può riferirsi sia alla terra profanata di Gaza sia alla blasfemia morale di coloro che compiono tali omicidi. La poesia amplia così la sua critica: non si tratta solo di politica o di conflitto, ma della corruzione dell’anima umana. Conclusione: Un lamento per l’umanità “La strage degli innocenti” non è solo un’elegia per i bambini di Gaza, è un’accusa poetica contro tutti i sistemi che perpetuano la violenza contro i vulnerabili. Franca Colozzo intreccia magistralmente immagini sacre con l’orrore contemporaneo, dando vita a un lamento che appare al tempo stesso senza tempo e di una straziante attualità. Questa è una poesia che non grida, ma piange. Non politicizza, umanizza. E così facendo, diventa una voce silenziosa ma bruciante della coscienza, che ci spinge a chiederci: Che tipo di mondo permette che una tale innocenza venga sacrificata ancora e ancora? LA STRAGE DEGLI INNOCENTI Ali spiegate al vento, si alzano In una processione silenziosa, Vagando come piume, Si alzano in volo Dall’ospedale di Gaza, Colpiti al suolo da un missile, Che ne squarcia il cuore antico. Si alzano tutti insieme come Serafini Rubati dai giochi di un altro tempo. Il gioco del massacro ora non conosce fine. Ali di corvo volano sulle rovine, Sfiorando ali d’angelo nel cielo. La sera impallidisce Tra figure spettrali. Solo le macerie piangono i morti, Morti senza una vera ragione, Resta una sepoltura comune Per le membra sparse. I bambini non hanno più paura, I ruggiti infernali tacciono, La fame e la sete tacciono. Le loro creazioni sono offerte a Dio Come dono dalle madri in lutto. Dagli altari di luce, un’immagine oscura, una terra sacrilega rivela l’infame progenie di Caino. Critical Analysis of “The Slaughter of the Innocents” by Franca Colozzo – Italia. By : Kareem Abdullah – Iraq . 1- Title and Biblical Allusion The poem’s title, “The Slaughter of the Innocents,” is a loaded biblical allusion. It references the Massacre of the Innocents ordered by King Herod, as recounted in the Gospel of Matthew, where male infants in Bethlehem were killed in an attempt to eliminate the infant Jesus. By invoking this sacred, historical tragedy, Colozzo elevates the suffering of the children in Gaza to a universal archetype of divine injustice, martyrdom, and the cyclical brutality of power. It prepares the reader for a poem steeped in both sacred imagery and modern atrocity. 2- The Imagery of Ascension and Innocence “Wings spread to the wind, they rise / In a silent procession, / Drifting like feathers…” The opening lines immediately detach the bodies from the earth. Through delicate, ethereal imagery—wings, feathers, flight—the poet lifts the souls of the victims above the realm of violence. These images imply purity, transcendence, and the unnatural stillness of death. The “silent procession” evokes the solemnity of funeral rites, but this funeral is not anchored in any cultural or religious tradition. Instead, it becomes an otherworldly ascension—a departure from a world unworthy of its children. The line “From the hospital in Gaza” jolts us back into the brutal reality: a place meant to heal has become a launching point for death. 3- Contrasts: Angels vs. Crows, Light vs. Darkness “They all rise together like Seraphim / Stolen from the games of another time.” The children are likened to Seraphim—angelic beings of light and purity. This divine comparison underscores their innocence and suggests that their place is not among earthly ruins but among celestial sanctity. Yet, the word “stolen” adds a tragic layer, reminding us that their time was cut short, their innocence hijacked by forces beyond comprehension. “Crow’s wings fly over the ruins, / Brushing against angel wings in the sky.” Here, Colozzo sets up a vivid, surreal juxtaposition. The crows—traditional harbingers of death and decay—brush against the angelic, ghostly children ascending. The symbolism is stark: death haunts life, even as innocence tries to escape. This contrast enhances the tragedy by showing that the divine is not untouched by human cruelty—it must coexist, even brush up against it. 4- Emotional Landscape: Grief, Silence, and the Futility of Death “Only the rubble mourns the dead, / Dead without a true reason.” In these haunting lines, grief is rendered impersonal and universal. The rubble—lifeless debris—is the only mourner, emphasizing the world’s silence and complicity. The dead, the poem suggests, were not casualties of war in the conventional sense, but victims of senseless brutality. The line “Dead without a true reason” is profoundly political in its simplicity. It challenges any justification of war, any pretense of necessity. These are not soldiers; they are children. Their deaths resist moral or strategic explanation. 5-The Transformation of Fear and the Sacred Role of Mothers “The children are no longer afraid…” There’s an unsettling acceptance here—death has become so constant that even fear has faded. This line can be interpreted both literally (the children are now dead and beyond fear) and metaphorically (they had already been desensitized to terror). “Their creations are offered to God / By grieving mothers as a gift.” This is perhaps the poem’s most tragic moment. The creative works of children—drawings, toys, perhaps dreams—are transformed into offerings on an altar of sorrow. The mothers, the ultimate bearers of grief, become priestesses in a dark, blasphemous ritual not of their choosing. The act of “offering” is religious, but here it’s inverted. These are sacrifices of pain, not worship, made to a God who seems painfully silent. 6- Cain and the Moral Legacy of Violence “A sacrilegious land reveals / The infamous offspring of Cain.” Colozzo ends with a powerful biblical reference to Cain, the first murderer. In doing so, she casts the perpetrators of this violence as moral descendants of Cain, repeating the original sin of fratricide. Gaza becomes not just a warzone, but a stage for ancient, archetypal betrayal—brother killing brother in the name of power, territory, ideology. The phrase “sacrilegious land” may refer both to the desecrated land of Gaza and the moral blasphemy of those who carry out such killings. The poem thus broadens its critique: this is not just about politics or conflict—it’s about the corruption of the human soul. Conclusion: A Lament for Humanity “The Slaughter of the Innocents” is not just an elegy for the children of Gaza—it is a poetic indictment of all systems that perpetuate violence against the vulnerable. Franca Colozzo masterfully weaves sacred imagery with present-day horror, crafting a lament that feels both timeless and heartbreakingly current. This is a poem that does not shout—it mourns. It does not politicize—it humanizes. And in doing so, it becomes a quiet yet searing voice of conscience, compelling us to ask: What kind of world allows such innocence to be sacrificed again and again? THE SLAUGHTER OF THE INNOCENTS Wings spread to the wind, they rise In a silent procession, Drifting like feathers, They ascend into flight From the hospital in Gaza, Struck to the ground by a missile, Tearing through its ancient heart. They all rise together like Seraphim Stolen from the games of another time. The game of massacre now knows no end. Crow’s wings fly over the ruins, Brushing against angel wings in the sky. The evening turns pale Amidst ghostly figures. Only the rubble mourns the dead, Dead without a true reason, A common burial remains For scattered limbs. The children are no longer afraid, The hellish roars fall silent, Hunger and thirst fall silent. Their creations are offered to God By grieving mothers as a gift. From the altars of light, a dark image, A sacrilegious land reveals The infamous offspring of Cain. Conclusion: A Lament for Humanity “The Slaughter of the Innocents” is not just an elegy for the children of Gaza—it is a poetic indictment of all systems that perpetuate violence against the vulnerable. Franca Colozzo masterfully weaves sacred imagery with present-day horror, crafting a lament that feels both timeless and heartbreakingly current. This is a poem that does not shout—it mourns. It does not politicize—it humanizes. And in doing so, it becomes a quiet yet searing voice of conscience, compelling us to ask: What kind of world allows such innocence to be sacrificed again and again? by KAREEM ABDULLAAH (IRAQ)
Id: 3653 Data: 16/04/2025 01:34:03
*
- Cultura
La Cultura francese ed il mondo doggi - French Culture ...

https://atunispoetry.com/2025/03/13/french-culture-in-todays-world-la-cultura-francese-nel-mondo-doggi-by-dr-arch-franca-colozzo/ atunispoetry.com
https://www.academia.edu/128168163/FRENCH_CULTURE_IN_TODAYS_WORLD https://www.laprimapagina.it/2025/03/11/la-cultura-francese-nel-mondo-doggi/ https://www.agenziacomunica.net/2025/03/11/la-cultura-francese-nel-mondo-doggi/ https://alessandria.today/2025/03/11/forum-rrm3-la-cultura-francese-nel-mondo-di-oggi-un-dibattito-globale-sulla-cultura-francese-promosso-dallaccademia-eternorama/ https://www.ecoitaliano.com.ar/?p=69360 ARGENTINA www.laprimapagina.it
https://www.newmediaeuropeanpress.eu/2025/03/12/la-cultura-francese-nel-mondo-doggi/ https://www.newmediaeuropeanpress.eu/2025/03/12/la-cultura-francese-nel-mondo-doggi/? FRENCH CULTURE AND TODAY’S WORLD (La cultura francese ed il mondo d’oggi) By: Dr. Arch. Franca Colozzo
 FRENCH CULTURE AND TODAY’S WORLD During the two Zoom sessions on February 22 and 23, 2025 for the French-speaking area ̶ led by Prof. George Onsy (Cairo, Egypt), as founder and President of the cultural association RRM3, RINASCIMENTO RENAISSANCE MILLENNIUM III, in harmony with the NGO GPLT – Global Peace Let’s Talk (UK) ̶ important topics related to French culture and its connections with today’s world were discussed. As CEO/Executive Director of the International Movement RRM3, the undersigned Dr. Arch. Franca Colozzo, after the welcome address, introduced the meeting, broadly illustrating the Francophone Forum of the ETERNORAMA Academy, with over 13 languages on Facebook, created by the brilliant mind of Prof. George Onsy (Cairo, EGYPT). The ETERNORAMA Academy was born in collaboration with the cultural magazine “Millennium Renaissance – The Awated Mindshift”, which has reached the threshold of its third publication, online and in print, and which has already achieved enormous public success, debuting in the thirteen ETERNORAMA language groups present on Facebook. https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=122216790638037134&id=61551114037674&rdid=hXcojiP0KaoxVCio# In short, RINASCIMENTO RENAISSANCE – Millennium III works above all for the future of Europe, also concerned with its rapid demographic transformation, which will radically change its identity, and with the management of present and future conflicts born from the inevitable gap between the secularity of European governments and the different levels of understanding and practice of religions. I’d like to share with you my presentation at RRM3-ETERNORAMA ACADEMY’s International Zoom on “THE FRENCH CULTURE & TODAY’S WORLD” to which only the French-speaking came headed by the Italians after we had invited hundreds of French individuals and groups who publish about their culture. How we wished to see the French people talking about their own culture! CEO of RRM3 then passed the word to the President Prof. George Onsy:
“Dear French friends, Francophones, and all those who appreciate French culture that has given a lot to our world. Yes our very dear France … we will never forget THE SPIRIT OF THE LAWS of Montes; impressionism and surrealism nor Descartes, nor Molière, nor Chateaubrian, nor Joan of Arc; the century of Enlightenment and others who have made remarkable steps on the long path of human history. But above all; your sublime motto: LIBERTY FRATERNITY EQUALITY while realizing that freedom does not exclude respect. It is also the freedom not to follow the great powers that dominate our world today. Fraternity is not possible without Equality. Yes, it is a Fraternity that welcomes everyone for a balanced exchange of cultures while always keeping the identity of the homeland whose national anthem resounds eternally in our ears, at a time when demographic change could be tragic in the future for countries that ignore or at least forget their roots. Dear friends … I have just mentioned: INDEPENDENCE … THE HOMELAND or THE COUNTRY … THE ROOTS … and … THE FUTURE, let us now see how The faithful son of France, Victor Hugo will speak about it in his own words during a short dialogue with me, similar to those I had done with several heroes of European and world culture in my writings and my book DIALOGUES ACROSS THE CENTURIES or DIALOGUES ACROSS THE CENTURIES:
A DIALOGUE WITH VICTOR HUGO G. Onsy- Dear Victor, I would like to know how you see the glory of France during your time. V. HUGO- We will have these great United States of Europe, which will crown the old world as the United States of America crowns the new. G- But to get there we must have the freedom to choose independence from the empire of our world today. V- We are a people proud of its motto: FREEDOM. G- Let me then complete your quote that you once said: “Whoever has freedom must also have the will”. V- Yes, let us save freedom, freedom saves the rest. G- But do you believe that with this legendary freedom France will truly be the leader of Europe? V- Europe cannot be at peace as long as France is not happy. I always say: Saving Paris is more than saving France, it is saving the world. What Paris advises, Europe meditates; what Paris begins, Europe continues. G- You speak very well of Paris V- Yes; Breathing Paris preserves the soul. G- So, speaking like that of Paris, you remind all French people of their roots. V- Yes, I always repeat: Change your opinions, keep your principles; change your leaves, keep your roots intact. G- Roots, the rich heritage of the past? V- Yes, I believe in unity, persistence, logic, the adhesion of yesterday with tomorrow. what I was yesterday, I will be tomorrow. Man today sows the cause, Tomorrow God ripens the effect. G- Oh, you speak of God, but will those who are proud of freedom of thought agree with you when it comes to the future? V- The future belongs to no one! The future belongs to God! Every time the hour strikes, Everything here below bids us farewell. G- However, many who go so far as to mock everything do not believe in the existence of God. V- God is behind everything, but everything hides God. God is the invisible obvious. G- Dear Victor Hugo; you are preaching to us, aren’t you? V- No; but I simply say that by God, – let us fix the meaning of this word again, – we mean the living infinite. G- It is Hugo the poet who speaks then. V- Aren’t you a poet, poetry is the star that leads kings and shepherds to God. G- Perhaps we need to find this star, but where? When we seek God, love says: this way! G- Really? V- Yes, yes… God is the boundless and endless day that says: I love. G- To love… to love oneself, to love others, to love one’s homeland, to love life. V- Certainly, to love is to savor, in the arms of a loved one, The amount of heaven that God put in the flesh. 
GeorgeOnsy-Egypt Founder-President RRM”
The beautiful dialogue with Victor Hugo concludes his discussion by transporting us into a metaphysical atmosphere in which he questions, through dialogue with the writer, the future of France. A wonderful journey back in time as in
https://www.amazon.com/DIALOGUES-ACROSS-CENTURIES-Messaging-Whisper/dp/B0BVFCQ87M
Cinzia Rota (Italy), writer, poet, graphic designer and media expert, as a professional mediator and commentator in French language introduced in a very professional way the two Zoom meeting sessions, summarized below: “I spent 10 years of my life in France working in the development of artistic, cultural and territorial heritage through the first web platforms of the French National Chamber of Commerce and Tourism. I like to think that global communication can help human relationships. Art and Culture are a powerful medium that, combined with an empathetic approach, becomes an essential resource for the survival of the soul and an important symbol of peace and connection between people.”
Cao Shui (China), poet and Festival organizer – “Paris is in decline: the glory and challenges of French culture” – Excerpt: “When I look back at the development of human thought, many of its origins can be traced there, but we also see that today’s France is slowly sinking. The United States, China, Russia and India have become important centers of influence. The Chinese always hope that the Chinese Renaissance will influence the world, as the Great Poetry Movement that I initiated did.”
Gordana Saric (Montenegro), poet, writer, artist – She illustrated in great detail ̶ during the two Zoom sessions, enchanting the participants with her poems in French and her songs ̶ the richness of the French language from a cultural and pacifist perspective and as a former French teacher. For her, cultural integration is affirmed in the name of peace and tolerance between peoples. She concluded her speech by reciting some poems and singing in French.
Orlando Simiele (France) – As a poet and writer, an Ambassador of Peace through his published books, poems and writings, he lives and works in the French municipality of Haute-Savoie, near Geneva. According to him, the feelings of humanity, peace and unity should march together and the acme is represented by this important meeting. Will and freedom go hand in hand, France and its capital Paris must therefore represent the so-called peace for all those who seek a priority at European level.
Isabella Sordi (Italy), poet and writer – Her speech is mainly based on the need to arouse the ability to be moved and to feel through art. She mentions, in this regard, French culture. This ability is lacking in today’s world and must be transmitted in particular to young people, the men of tomorrow, to spread the concept of Human Rights and the primary good of humanity which is Peace. At the end of her speech, Isabella reads a poem on the topic. At the end of her speech, she recites a poem in French.
Abu Zubier (France): “The contribution of French culture in today’s world” – “French culture has always been a guide for art, philosophy and social change. Even today, in a world facing crisis and transformation, the influence of France is omnipresent. Take literature for example. Victor Hugo, one of the greatest French writers, did not just write stories: he spoke on behalf of humanity. His novel “Les Misérables” is more than a book, it is a powerful voice for justice, compassion and the struggles of ordinary people. His words continue to inspire movements for human rights and equality around the world. In philosophy, thinkers such as Voltaire, Rousseau and Sartre have shaped ideas of democracy, freedom and existentialism, ideas that still influence the way we see society and ourselves today. The same is true in the fields of art, cinema, cuisine, debates on climate change, the ethics of artificial intelligence and human rights. The country played a key role in the Paris Agreement on the fight against climate change and continues to promote ethical debates on artificial intelligence and French cinema continue to push the boundaries of creativity.”
Saint Gabriel /France) – In short, after a deep sociological and political reflection, the university professor outlines the dichotomies of the current French political system and the recurring inability to dialogue with immigrant populations. He then focuses on the purely linguistic aspect, that is, a story that meets a language. The principle of writing is, in his opinion, to make a language a practice of language.
Ada Rizzo (Italy/Kenya), writer and poet, founder of an NGO in Kenya. Through her literary activity of prose, poetry and cultural promotion volunteering in Africa she supports peace, human rights, and especially women victims of violence. In her speech she highlighted the evolution of literature and the current synergies between France and Italy.
Letizia Caiazzo (Italy), from the height of her eclectic experience as an artist, poet and writer, underlined how French culture is not disappearing, but how it has adapted and transformed, gaining new influence through soft power and maintaining its relevance in the contemporary world.
Mirela Leka-Xhava (France), author of five books in Albanian and French, with a literary background also as a former librarian, made a quick overview of the current situation of French culture, mentioning, in particular, poets and philosophers of the 18th century such as Voltaire, Rousseau, Montesquieu (a name that inspired her collection of poems: “Les Fleurs de la rue Montesquieu”, through the philosophy of the Enlightenment and humanism up to the Renaissance. Furthermore, according to her, at the end of her exhaustive speech, it is appropriate to educate children to peace. In conclusion, the world needs a change and words have the power to change it.
Hamid Med Boumlik (Morocco). French culture in Morocco has undergone a slight decline in recent years compared to previous years, when access to French culture, through its institutes and cultural centers, was almost free. French culture and the French language are closely linked to the policy managed by the French Ministry of Culture. French culture should face and resist the change and mutation that the world of today and tomorrow is going through, especially the digital wave and artificial intelligence in particular.
Tina Ferreri (Italy) spoke at the end of the meeting with her poetic intervention.
Frederique Racibor (France), speaking via Messenger, raised an essential question: the place and perception of French culture in today’s world. She expressed concern about a possible erasure or the growing indifference towards a heritage that is nevertheless rich and influential. The appeal of this text is an invitation to reflection: “Does the culture of a people need to be actively defended or does it shape itself, depending on developments and influences?”
CONCLUSION
To conclude, the two-session Zoom meeting was an important springboard for further meetings regarding other linguistic areas with personalities and members belonging to other geographical areas. The aim of these forums is to connect different cultures and civilizations in a single large melting pot capable of reflecting a multi-ethnic society capable of operating a fusion between cultures and specific identities of migrants, destined to harmonize with those of the natives. On the sidelines of this global discourse, the aim is to pursue ideals of peace, religious harmony, environmental protection and attention to the waste of resources.
• Dr. Arch. Franca Colozzo – Member UIA- UNION OF THE INTERNATIONAL ARCHITECTS | writer! Poet | Freelance |• author of about 21 books in multilingual languages | Peace Ambassador at GPLT –GLOBAL PEACE LET’S TALK (UK) | CEO of RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE – Millennium III, founded and chaired by prof. George Onsy (Cairo, Egypt).
*** IT
La cultura francese ed il mondo d’oggi
Durante le due sessioni Zoom del 22 e 23 febbraio 2025 per l’area francofona ̶ condotte dal prof. George Onsy (Cairo, Egitto), come fondatore e presidente dell’associazione culturale RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE MILLENNIUM III, in sintonia con la ONG GPLT- Global Peace Let’s Talk (UK) ̶ sono stati trattati temi importanti inerenti alla cultura francese ed alle sue connessioni con il mondo di oggi.
In qualità di CEO/Direttrice Esecutiva del Movimento Internazionale RRM3, chi qui scrive questo report, dopo il saluto di benvenuto, ha introdotto la riunione, illustrando a grandi linee il Forum francofono dell’Accademia ETERNORAMA, con oltre 13 lingue su Facebook, creato dalla mente brillante del prof. Onsy.
L’Accademia ETERNORAMA è nata in collaborazione con la rivista culturale “Millennium Renaissance – The Awated Mindshift“, giunta alle soglie della sua terza pubblicazione, online e cartacea, e che ha già ottenuto un enorme successo di pubblico, debuttando nei tredici gruppi linguistici ETERNORAMA presenti su Facebook.
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=122216790638037134&id=61551114037674&rdid=hXcojiP0KaoxVCio#
In sintesi, RINASCIMENTO – Millennio III lavora soprattutto per il futuro dell’Europa, preoccupandosi anche della sua rapida trasformazione demografica, che ne modificherà radicalmente l’identità, e della gestione dei conflitti presenti e futuri nati dall’inevitabile divario tra la laicità dei governi europei e i diversi livelli di comprensione e pratica delle religioni. La CEO di RRM3 ha poi passato la parola al Presidente Prof. George Onsy (Cairo, Egitto).
“Cari amici francesi, francofoni e tutti coloro che apprezzano la cultura francese che ha dato molto al nostro mondo. Sì, nostra carissima Francia… non dimenticheremo mai LO SPIRITO DELLE LEGGI di Montesquieu; né l’impressionismo e il surrealismo, né Cartesio, né Molière, né Chateaubriand, né Giovanna d’Arco; il secolo dell’Illuminismo e altri che hanno compiuto passi straordinari nel lungo cammino della storia umana. Ma soprattutto; il tuo sublime motto: LIBERTÀ FRATELLANZA UGUAGLIANZA pur sapendo che la libertà non esclude il rispetto. È anche la libertà di non seguire le grandi potenze che oggi dominano il nostro mondo. La fratellanza non è possibile senza l’uguaglianza. Sì, è una Fraternità che accoglie tutti per uno scambio equilibrato di culture, pur mantenendo sempre l’identità della patria il cui inno nazionale risuona eternamente nelle nostre orecchie, in un momento in cui i cambiamenti demografici potrebbero rivelarsi tragici in futuro per i Paesi che ignorano o quantomeno dimenticano le proprie radici.
Cari amici… Ho appena menzionato: L’INDIPENDENZA… LA PATRIA o IL PAESE… LE RADICI… e… IL FUTURO, vediamo ora come il fedele figlio della Francia, Victor Hugo ne parlerà con parole sue durante un breve dialogo con me, simile a quelli che avevo fatto con il mio eroe e il mio libro in Europa “DIALOGUES ACROSS THE CENTURIES” – “DIALOGHI ATTRAVERSO I SECOLI” A DIALOGUE WITH VICTOR HUGO – UN DIALOGO CON VICTOR HUGO.
Onsy- Caro Victor, vorrei sapere come hai visto la gloria della Francia durante il tuo tempo. HUGO- Avremo questi grandi Stati Uniti d’Europa, che incoroneranno il vecchio mondo come gli Stati Uniti d’America incoroneranno il nuovo. G- Ma per arrivarci dobbiamo avere la libertà di scegliere l’indipendenza dall’impero del nostro mondo odierno. V- Siamo un popolo orgoglioso del suo motto: LIBERTÀ. G- Vorrei quindi completare la citazione che hai detto una volta: “Chi ha la libertà deve avere anche la volontà”. V- Sì, salviamo la libertà, la libertà salva il resto. G- Ma lei crede che con questa leggendaria libertà la Francia diventerà davvero la leader dell’Europa? V- L’Europa non potrà essere in pace finché la Francia non sarà felice. Dico sempre che salvare Parigi non significa solo salvare la Francia, significa salvare il mondo. Ciò che Parigi consiglia, l’Europa medita; Ciò che Parigi inizia, l’Europa continua. G- Parli molto bene di Parigi V- Sì; Respirare Parigi preserva l’anima. G- Quindi, parlando di Parigi, ricordi a tutti i francesi le loro radici. V- Sì, lo ripeto sempre: cambiate le vostre opinioni, mantenete i vostri principi; cambia le foglie, mantieni intatte le radici. G- Le radici, la ricca eredità del passato? V- Sì, credo nell’unità, nella perseveranza, nella logica, nell’adesione di ieri con domani. quello che ero ieri, sarò domani. L’uomo oggi semina la causa, domani Dio matura l’effetto. G- Oh, tu parli di Dio, ma coloro che sono orgogliosi della libertà di pensiero saranno d’accordo con te quando si tratta del futuro? V- Il futuro non appartiene a nessuno! Il futuro appartiene a Dio! Ogni volta che scocca l’ora, tutto quaggiù ci saluta. G- Tuttavia, molti di coloro che arrivano a deridere tutto non credono nell’esistenza di Dio. V- Dio è dietro ogni cosa, ma ogni cosa nasconde Dio. Dio è l’invisibile ovvio. G- Caro Victor Hugo; ci stai facendo la predica, non è vero? V- No; ma dico semplicemente che per Dio, – fissiamo ancora una volta il significato di questa parola, – intendiamo l’infinito vivente. G- Allora è il poeta Hugo a parlare. V- Non sei un poeta? La poesia è la stella che conduce i re e i pastori a Dio. G- Forse dobbiamo trovare questa stella, ma dove? Quando cerchiamo Dio, l’amore dice: di qua! G- Davvero? V- Sì, sì… Dio è il giorno sconfinato e infinito che dice: io amo. G- Amare… amare se stessi, amare gli altri, amare la propria patria, amare la vita. V- Certamente, amare è assaporare, tra le braccia della persona amata, la quantità di cielo che Dio ha messo nella carne.
Il bellissimo dialogo con Victor Hugo conclude la sua trattazione trasportandoci in un’atmosfera metafisica in cui egli si interroga, attraverso il dialogo con lo scrittore, sul futuro cella Francia. Meraviglioso viaggio a ritroso nel tempo come in
https://www.amazon.com/DIALOGUES-ACROSS-CENTURIES-Messaging-Whisper/dp/B0BVFCQ87M L’introduzione di Cinzia Rota (Italia), scrittrice, poetessa, grafica ed esperta di media, nella qualità di mediatrice professionale e commentatrice in francese delle due sessioni di Zoom meeting, è di seguito riportata in sintesi: “Ho trascorso 10 anni della mia vita in Francia lavorando nello sviluppo del patrimonio artistico, culturale e territoriale attraverso le prime piattaforme web della Camera Nazionale del Commercio e del Turismo Francese. Mi piace pensare che una comunicazione globale possa aiutare le relazioni umane. L’Arte e la Cultura rappresentano un potente mezzo che, unito ad un approccio empatico, diventa una risorsa essenziale per la sopravvivenza dell’anima e un simbolo importante di pace e connessione fra le persone.”
Cao Shui (Cina), poeta e organizzatore di Festival – “Parigi è in declino: gloria e sfide della cultura francese” – Estratto: “Quando ripenso allo sviluppo del pensiero umano, molte delle sue origini possono essere rintracciate lì, ma vediamo anche che la Francia di oggi sta lentamente sprofondando. Gli Stati Uniti, la Cina, la Russia e l’India sono diventati importanti centri d’influenza. I cinesi sperano sempre che il Rinascimento cinese possa influenzare il mondo, come ha fatto il Movimento della Grande Poesia da me avviato”.
Gordana Saric (Montenegro), poetessa, scrittrice, artista – Ha illustrato con dovizia di particolari -durante le due sessioni di Zoom, incantando i partecipanti con le sue poesie in francese e le sue canzoni – la ricchezza della lingua francese sotto il profilo culturale e pacifista e in qualità di ex docente di francese. Per lei l’integrazione culturale si afferma nel segno della pace e della tolleranza tra i popoli. Ha recitato, a conclusione del suo intervento, alcune poesie e cantato in francese.
Orlando Simiele (Francia) – Come poeta e scrittore, ambasciatore di pace attraverso i suoi libri pubblicati, poesie e scritti, vive e lavora in un comune francese dell’Alta Savoia vicino a Ginevra. Secondo lui i sentimenti di umanità, di pace e di unità dovrebbero marciare insieme e l’acme è rappresentato da questo importante incontro. Volontà e libertà vanno di pari passo, la Francia e la sua capitale Parigi devono quindi rappresentare la cosiddetta pace per tutti coloro che cercano una priorità a livello europeo.
Isabella Sordi (Italia), poetessa e scrittrice – Il suo intervento si basa principalmente sulla necessità di suscitare la capacità di emozionarsi e di provare sentimenti attraverso l’arte. Cita, a tal proposito, la cultura francese. Questa capacità manca nel mondo attuale e dev’essere trasmessa in particolare ai giovani, uomini del domani, per diffondere il concetto dei Diritti Umani e del bene primario dell’umanità che è la Pace. Al termine del suo intervento Isabella legge una sua poesia sul tema. Recita alla fine del suo intervento una poesie in francese.
Abu Zubier (Francia) “Il contributo della cultura francese nel mondo di oggi” – “La cultura francese è sempre stata una guida per l’arte, la filosofia e il cambiamento sociale. Anche oggi, in un mondo che affronta crisi e trasformazioni, l’influenza della Francia è onnipresente. Prendiamo ad esempio la letteratura. Victor Hugo, uno dei più grandi scrittori francesi, non si è limitato a scrivere storie: ha parlato a nome dell’umanità. Il suo romanzo “Les Misérables” è più di un libro, è una voce potente a favore della giustizia, della compassione e delle lotte delle persone comuni. Le sue parole continuano a ispirare movimenti per i diritti umani e l’uguaglianza in tutto il mondo. In filosofia, pensatori come Voltaire, Rousseau e Sartre hanno plasmato idee di democrazia, libertà ed esistenzialismo, idee che influenzano ancora oggi il modo in cui vediamo la società e noi stessi. Lo stesso dicasi in ambito artistico, cinematografico, culinario, dibattiti sui cambiamenti climatici, sull’etica dell’intelligenza artificiale e sui diritti umani. Il Paese ha avuto un ruolo fondamentale nell’accordo di Parigi sulla lotta al cambiamento climatico e continua a promuovere dibattiti etici sull’intelligenza artificiale e il cinema francesi continuano a superare i confini della creatività.”
Saint Gabriel /Francia) – In sintesi, dopo una profonda riflessione sociologica e politica, il professore universitario traccia in sintesi le dicotomie del sistema politico della Francia attuale e l’incapacità ricorrente a dialogare con i popoli immigrati. Poi si sofferma sull’aspetto prettamente linguistico, ossia di una storia che incontra una lingua. Il principio della scrittura è, a suo parere, quello di fare di una lingua una pratica del linguaggio.
Ada Rizzo (Italia), scrittrice e poetessa, fondatrice di una ONG in Kenya. Attraverso la sua attività letteraria di prosa, poesia e promozione culturale volontariato in Africa sostiene la pace, i diritti umani, e soprattutto le donne vittime di violenza. Nel suo intervento ha evidenziato l’evoluzione della letteratura e le sinergie attuali tra Francia ed Italia.
Letizia Caiazzo (Italia), dall’alto della sua eclettica esperienza di artista, poetessa e scrittrice, ha sottolineato come la cultura francese non stia scomparendo, ma come si sia adattata e trasformata, guadagnando nuova influenza attraverso il soft power e mantenendo la sua rilevanza nel mondo contemporaneo.
Mirela Leka-Xhava (Francia), autrice di cinque libri in albanese e francese, con una formazione letteraria anche come ex bibliotecaria, ha fatto un rapido excursus sulla situazione attuale della cultura francese accennando, in particolare, a poeti e filosofi del XVIII secolo come Voltaire, Rousseau, Montesquieu (nome che ha ispirato la sua raccolta di poesie: Les Fleurs de la rue Montesquieu), attraverso la filosofia dell’Illuminismo e umanistica fino a quella rinascimentale. Inoltre, secondo lei, alla fine del suo esaustivo intervento, è opportuno educare i bambini alla pace. In conclusione, il mondo ha bisogno di un cambiamento e le parole hanno il potere di cambiarlo.
Hamid Med Boumlik (Marocco). La cultura francese in Marocco ha subito un leggero declino negli ultimi anni rispetto agli anni passati, quando l’accesso alla cultura francese, attraverso i suoi istituti e centri culturali, era quasi gratuito. La cultura francese e la lingua francese sono strettamente legate alla politica gestita dal Ministero della Cultura francese. La cultura francese dovrebbe affrontare e resistere al cambiamento e alla mutazione che il mondo di oggi e di domani sta attraversando, in particolare all’ondata digitale e all’intelligenza artificiale in particolare.
Tina Ferreri (Italia) è intervenuta alla fine della riunione adducendo un suo intervento poetico.
Frederique Racibor (Francia), intervenuta via Messenger, ha sollevato una questione essenziale: il posto e la percezione della cultura francese nel mondo odierno. Ha espresso preoccupazione per una possibile cancellazione o per la crescente indifferenza verso un patrimonio che è comunque ricco e influente. L’appello di questo testo è un invito alla riflessione: la cultura di un popolo ha bisogno di essere difesa attivamente o si plasma da sola, a seconda degli sviluppi e delle influenze?
Conclusioni
Per concludere, la riunione Zoom in due sessioni ha rappresentato un importante volano per ulteriori incontri riguardanti altre aree linguistiche con personalità e membri appartenenti ad altre aree geografiche. L’obiettivo di questi Forum è collegare culture e civiltà diverse in un unico grande crogiuolo in grado di rispecchiare una società multietnica in grado di operare una fusione tra culture e identità specifiche di migrati, destinate ad armonizzarsi con quelle degli autoctoni. A margine di questo discorso globale, l’obiettivo è quello di perseguire ideali di pace, armonia religiosa, salvaguardia dell’ambiente ed attenzione allo sperpero delle risorse.

*Dr. Arch. Franca Colozzo – Membro UIA- UNION OF THE INTERNATIONAL ARCHITECTS | Scrittrice| Poetessa | Freelance | Autrice di 21 libri in multilingue | Ambasciatrice di pace presso GPLT –GLOBAL PEACE LET’S TALK (UK) | CEO di RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE – Millennium III, fondata e presieduta dal prof George Onsy (Cairo, Egitto).
Id: 3623 Data: 13/03/2025 23:00:18
*
- Scienza
Eppur si muove! Il Pensiero immanente di Galileo Galilei
“EPPUR SI MUOVE” IL PENSIERO IMMANENTE DI GALILEO GALILEI • Dr. Arch. FRANCA COLOZZO “EPPUR SI MUOVE!”, la celeberrima frase attribuita al fisico pisano Galileo Galilei (1564–1642) rappresenta l’antesignana di una diatriba che ha contraddistinto la nascita del nuovo pensiero scientifico che caratterizzò il XVII secolo in opposizione al pensiero dogmatico controriformista dell’epoca in cui visse ed operò il grande scienziato italiano. Ma, il dibattito tra il dogmatismo del periodo storico in cui Galileo visse ̶ contrassegnato dalla Controriforma dopo lo scisma di Martin Lutero (nel gennaio 1521 Lutero venne scomunicato da papa Leone X) tra bigottismo di facciata e di maniera che ancora perdura in sacche retrive di un convenzionalismo tuttora in auge in alcune sfaccettature sociali ̶ trova nella suddetta frase tutto il dirompente pensiero scientifico moderno. Infatti, la frase dello scienziato racchiude in sé, in senso figurato, il dibattito tra Controriforma e libertà, scevra da dogmatismi, del nascente pensiero scientifico. La sua forza espressiva non è certo diminuita nel tempo in quanto continua ad essere citata ancor oggi nel voler dimostrare oggettivamente una tesi in opposizione a dogmatismo e convenzionalismo. Da Galileo promanano la vitalità dirompente della sperimentazione, l’importanza della ricerca e l’affermazione che nulla è dato come assioma assoluto, ma che tutto va ricercato alla luce di prove, esperimenti, dati oggettivi per verificare l’ipotesi iniziale. Nell’opera di Galileo s’intravede un salto quantico rispetto alla teorizzazione di Niccolò Copernico (1473–1543), nella ricusazione a priori dei dogmi indimostrabili per cui sono richieste prove fondate ed asserzioni certe dettate dalla sperimentazione per ogni tesi avanzata. Ne “Il Saggiatore del 1623, troviamo i pilastri di questa nuova prospettiva galileiana che ha gettato le basi del pensiero moderno fino ai nostri giorni. Persino in ambito artistico riscontriamo l’influenza del pensiero galileiano, e addirittura in ambito musicale (ad es., la band tedesca degli Haggard in “The Observer” e “Eppur Si Muove”). “Per Aspera Ad Astra”, poi, esemplifica perfettamente quest’intento, quasi a riprodurre mentalmente in chi ascolta l’atmosfera dello studio dove il fisico pisano era solito condurre, durante il suo soggiorno a Padova, ricerche sui corpi celesti e sulle loro orbite. Per concludere questa breve trattazione in suo onore, cito lo scrittore tedesco Bertolt Brecht (1898–1956) che, nella sua opera teatrale “Leben des Galilei”, ha sottolineato l’ingiustizia della punizione inflitta allo scienziato pisano da parte dell’Inquisizione.. L’incubo della teoria copernicana, che s’inverò in Galileo, ha tenuto in fibrillazione il clero di allora e, in particolare, l’Inquisizione che vedeva nella sua trattazione una contraddizione con il dettato biblico e il pensiero dominante dell’epoca. Come anticipato, invece, la sensazione di una spada di Damocle sempre pendente sul capo di Galileo è al contrario un leitmotiv fondamentale non solo dell’album della band di cui sopra, ma di quanti hanno ravvisato in essa l’inizio di una deriva pericolosa per lo scibile umano laddove sia asservito ad un pedissequo e meschino dogmatismo. Ciò ci dovrebbe illuminare, proprio in questi tempi di rinnovata barbarie tecnologica, come essere asserviti ai social all’insegna di un’immagine di facciata sia assolutamente la riproposizione di un’incapacità ad usare il libero pensiero, ossia il libero arbitrio di discernimento per compiacere il gioco conformista del sistema. I quattro Cavalieri dell’Apocalisse, spesso da me citati in articoli e poesie, sembrano aver avuto gioco facile oggigiorno quando, pur di compiacere ai più, si sceglie la strada dell’ ”Aurea Mediocritas” a fronte dell’impegno etico e civile. Eresia, quindi, non solo in termini ecclesiastici, ma eresia delle idee. “All’inizio è La Morte”, come recita un brano intitolato dalla band tedesca a Galileo. Ma cos’è la morte vera, quella dell’anima? L’assenza di pensiero che si sostanzia nell’azione etica e solo in essa ravvisa la giusta via che porta alla ragion pura, non solo in senso Kantiano. Inquisizione antica e moderna, dunque, questo io ravviso nel pensiero galileiano che si sostanzia nell’azione e nella promozione di un pensiero identitario, vero, puro, etico, non commisurabile con questi tempi di prevalente barbarie tecnologica. Per concludere, nell’opera di Galileo era inoltre presente qualcosa di ancora più destabilizzante della specifica teoria di Niccolò Copernico (1473–1543): e cioè il metodo sperimentale generale, che rifiuta automaticamente i dogmi indimostrabili e, di conseguenza, richiede prove fondate per ogni tesi. I punti cardine di questa nuova visione, delineati dal fisico nel suo trattato del 1623 “Il Saggiatore”, trovano oggi eco in due canzoni degli Haggard: “The Observer” ed “Eppur Si Muove”, e costituiscono infatti un altro tema portante essenziale per l’album della band tedesca. Commovente è pensare agli ultimi anni del suo esilio ad Arcetri: le stelle e il promanare della loro luce attraverso gli abissi siderali furono di sicuro conforto per l’uomo pisano che aveva dedicato la sua vita alla scienza. Il dramma della cecità di Galileo contrasta visibilmente con lo sguardo fisso al cielo con cui fu rappresentato magistralmente dall’artista fiammingo Justus Sustermans (1597 – 1681) che l’ha raffigurato proprio con lo sguardo assorto nella contemplazione di uno spazio metafisico, ultraterreno, che esula dalle piccolezze del mondo conformista e piccolo borghese. Ecco la lezione che dovremmo cogliere oggi dal pensiero galileiano per una maggiore consapevolezza del destino umano proteso al bene comune in un’autentica sinergia di idee e non in una lotta di supremazia che spesso si traduce in pochezza culturale ed effimero apparire sui social media. Fiat lux. Per Aspera Ad Astra. ________________________________________________________________________________ *Dr. Arch. Franca Colozzo, (membro CIESART : ES202577112277) scrittrice, poetessa, autrice di oltre 21 libri in multilingue, Ambasciatore di pace e CEO di RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE – Millennium III, fondata e presieduta dal prof. George Onsy (Cairo, Egitto). Member of UIA - UNION OF INTERNATIONAL ARCHITECTS | former Teacher of Drawing and History of Art, also abroad, in Istanbul (TURKEY) on behalf of the Italian Ministry of Foreign Affairs (M.A.E.) | Poet | Artist | Writer | multilingual author and Translator| recipient of n°4 honorary Ph.Ds | highly internationally awarded | freelancer | UN SDGs & UN DESA Blogger | member of UN ECOSOC (CSW67) | GGAF (USA) Italian Chapter | WEF- Lifelong Honorary Member | Executive Director for Sustainability, Climate Change and contact person for the Transparency Register of the European Commission and Parliament, on behalf of GPLT - GLOBAL PEACE LET’S TALK (London, UK), founded and chaired by Dr. Nikki De Pina | Member of the INTERNATIONAL ACADEMY of ETHICS, founded and presided over by Dr. Jernail S Anaand (INDIA) | member CIESART N° ES202577112277 | CEO/ Executive Director of RRM3 - RINASCIMENTO RENAISSANCE - Millennium III, founded and presided over by Prof. George Onsy (Cairo, EGYPT) | Founder of many groups on social media, etc. Researcher on www.academia.edu https://independent.academia.edu/FColozzo https://independent.academia.edu/FRANCACOLOZZO Literary Biography: https://www.larecherche.it/biografia.asp?Utente=bastet&Tabella=Biografie
Id: 3595 Data: 16/02/2025 22:56:06
*
- Esperienze di vita
A Missed Interview - Una Intervista Mancata
https://www.amazon.it/-/en/dp/B0DHMK5T55/ref=sr_1_1? https://www.amazon.it/Kindle-Store-Franca-Colozzo/s?rh=n%3A818937031%2Cp_27%3AFranca+Colozzo 
Interview Questionnaire – RootsAndRoutesMag.com 1. Briefly describe your background, interests, and significant life experiences. 2. Major Challenge: What has been a major challenge in your life and how did you handle it? 3. Proud Moment: Share a personal or professional achievement you are proud of. 4. Daily Motivation: What keeps you motivated and inspired each day? 5. Community Contribution: How do you actively give back to your community or support others? 6. Message to Readers: What message or advice would you like to share °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Un breve stralcio dell'intervista da me rilasciata. A short excerpt from the interview I gave. ... 4) Daily Motivation: What Keeps You Motivated and Inspired Each Day? Poetry has always been my muse, the regenerative force that often harmonizes with the sea, where I love to retreat in the summer on a solitary rock. There, I write poems when inspiration breathes like a breeze through my hair, and facing the horizon, I look at the rock in the sea known as the “Ship of Serapo” (the urban beach of Gaeta, the most famous among outsiders), my preferred destination and refuge for seagulls and cormorants. Poetry and writing, as well as drawing and art in general, have always been an anchor in difficult times in my life... La poesia è sempre stata la mia musa ispiratrice, la forza rigeneratrice che spesso si armonizza con il mare, dove amo ritirarmi d'estate su uno scoglio solitario. Lì scrivo poesie quando l’ispirazione soffia come una brezza tra i capelli e, volgendo lo sguardo verso l’orizzonte, ecco profilarsi lo scoglio isolato noto come la “Nave di Serapo” (la spiaggia urbana di Gaeta, la più conosciuta dai forestieri), la mia meta preferita e rifugio di gabbiani e cormorani. La poesia e la scrittura, così come il disegno e l'arte in generale, sono sempre stati un punto fermo nei momenti difficili della mia vita...
Id: 3505 Data: 29/10/2024 20:16:59
*
- Politica
RRM3 Peace Campaigns - RRM3 Campagne per la Pace
AUTHOR: Prof. George Onsy (Cairo, EGYPT) TRANSLATOR: Franca Colozzo https://www.academia.edu/98656210/RRM3_COME_AFFRONTARE_I_10_RISCHI_GLOBALI_CHE_MINACCIANO_LA_NOSTRA_ESISTENZA 
For the 8TH Time in 3 years, Our RRM3 Peace Campaigns Go Worldwide in 250 Newspapers and Magazines: RRM3 Urgent & Permanent Solutions to EUROPE’S NIGHTMARE OF DEMOGRAPHIC CHANGE
(Here's an outline of the article. TO READ THE FULL ARTICLE, click on the links to the first 6 appearing Newspapers ahead of 250 at the bottom) To whom Europe's Future and World Peace still Matter, EUROPE'S NIGHTMARE OF DEMOGRAPHIC CHANGE
Emergently responding to the ongoing upheaval in some European countries, the UK, France, and Germany in particular, the international peace organization RINASCIMENTO-RENAISSANCE MILLENNIUM III (RRM3) is trying to provide the European and world's governments and all the humanitarian concerned authorities with its new effective approaches for immediate and enduring solutions. The 5 approaches cover all the human urging needs of today’s world on 5 levels:
1- SPIRITUAL to reunite the citizens of different religious affiliations under a universally accepted spirituality that respects and refers to all the existing religions. To learn more about this approach, visit our RRM3's Facebook platform: RRM3 UNIVERSAL HEALING SPIRITUALITY - MILLENNIUM III 24-HOUR YOGA: 2- CULTURAL/INTELLECTUAL to create and sustain the missing understanding, respect, and integration between the migrants/refugees and the hosting country’s citizens.
4- MEDIA ANALYSIS to detect all the destructive media campaigns, and widely-spread popular arts of brain-washing messages. The same analysis workshop will be also presented to enhance the indispensable awareness campaigns that the concerned European and international countries need today for conflict resolution and social solidarity. These three approaches will be delivered together through one intensive emergency Training-of-Trainers ( ) workshop of 5 days to groups of well-selected migrants with perfect social integration records over many years. Having passed that workshop successfully they can present it, soon after, to the other migrants, especially those newly coming to the hosting countries. They will train them also through a workshop of 5 days. Those workshops will run under the governmental authorities.
3- VISUALIZED PROBLEM-SOLVING to Diagnose, Analyze, and Solve problems and conflicts of high complexity, in particular, what the concerned countries are facing at present.
5- DEVELOPMENTAL to design, implement, and follow up income-generating projects that can help the concerned countries. aid the countries that are sending waves of migrants to her shores to slow down that flow and stop it in the future. These two approaches (4 and 5) will be delivered together through one intensive emergency Training-of-Trainers ( ) workshop of 5 days to the staff members of the concerned governmental authorities, concerned NGOs, social reform activists, and volunteers who care about the UK’s national stability. It should also include a balanced selection of British citizens, both indigenous and migrants.
https://www.corrierenazionale.net/.../lincubo-del.../
https://www.laprimapagina.it/.../lincubo-del-cambiamento.../ https://www.newmediaeuropeanpress.eu/.../lincubo-del.../ https://www.ecoitaliano.com.ar/? p=61248 ARGENTINA https://www.radiolaquila1.it/.../lincubo-del-cambiamento.../ http://www.voxmilitiae.it/ .../lincubo-del-cambiamento.../ Per l'ottava volta in 3 anni, le nostre campagne di pace RRM3 vanno in tutto il mondo su 250 giornali e riviste: Soluzioni urgenti e permanenti da parte di RRM3 a: l'INCUBO DEL CAMBIAMENTO DEMOGRAFICO DELL'EUROPA (Ecco uno schema dell'articolo. PER LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO, clicca sui link dei primi 6 giornali che compaiono prima dei 250 in fondo). A tutti coloro a cui il futuro dell'Europa e la pace nel mondo ancora sta a cuore. L'INCUBO DEL CAMBIAMENTO DEMOGRAFICO DELL'EUROPA
In risposta emergente al continuo sconvolgimento in alcuni paesi europei, in particolare Regno Unito, Francia e Germania, l'organizzazione internazionale per la pace (RRM3) RINASCIMENTO-RENAISSANCE MILLENNIUM III sta cercando di fornire ai governi europei e mondiali e a tutte le autorità umanitarie interessate i suoi nuovi approcci efficaci per soluzioni immediate e durature. I 5 approcci coprono tutti i bisogni urgenti dell'uomo nel mondo odierno su 5 livelli: 1- SPIRITUALE per riunire i cittadini di diverse affiliazioni religiose sotto una spiritualità universalmente accettata che rispetti e faccia riferimento a tutte le religioni esistenti. Per saperne di più su questo approccio, visita la piattaforma Facebook del nostro RRM3: RRM3 UNIVERSAL HEALING SPIRITUALITY - MILLENNIUM III 24-HOUR YOGA: https://www.facebook.com/groups/601554648856000 2- CULTURALE/INTELLETTUALE per creare e sostenere la comprensione, il rispetto e l'integrazione mancanti tra migranti/rifugiati e cittadini del paese ospitante. 4- ANALISI DEI MEDIA per rilevare tutte le campagne mediatiche distruttive e le arti popolari ampiamente diffuse di messaggi di lavaggio del cervello. Lo stesso workshop di analisi sarà presentato anche per migliorare le indispensabili campagne di sensibilizzazione di cui i paesi europei e internazionali interessati hanno bisogno oggi per la risoluzione dei conflitti e la solidarietà sociale. Questi tre approcci saranno forniti insieme attraverso un workshop intensivo di formazione di emergenza per formatori (😭) di 5 giorni a gruppi di migranti ben selezionati con record di integrazione sociale perfetti da molti anni. Dopo aver superato con successo quel workshop, potranno presentarlo, subito dopo, agli altri migranti, in particolare a quelli appena arrivati nei paesi ospitanti. Li formeranno anche attraverso un workshop di 5 giorni. Quei workshop si svolgeranno sotto le autorità governative. 3- RISOLUZIONE VISUALIZZATA DEI PROBLEMI per diagnosticare, analizzare e risolvere problemi e conflitti di elevata complessità, in particolare, ciò che i paesi interessati stanno affrontando al momento. 5- SVILUPPO per progettare, implementare e seguire progetti di generazione di reddito che possano aiutare i paesi interessati. aiutare i paesi che stanno inviando ondate di migranti sulle sue coste per rallentare quel flusso e fermarlo in futuro. Questi due approcci (4 e 5) saranno forniti insieme attraverso un workshop intensivo di emergenza Training-of-Trainers (😭) di 5 giorni per i membri dello staff delle autorità governative interessate, ONG interessate, attivisti per la riforma sociale e volontari che hanno a cuore la stabilità nazionale del Regno Unito. Dovrebbe anche includere una selezione equilibrata di cittadini britannici, sia indigeni che migranti. https://www.corrierenazionale.net/.../lincubo-del.../ https://www.laprimapagina.it/.../lincubo-del-cambiamento.../ https://www.newmediaeuropeanpress.eu/.../lincubo-del.../ https://www.ecoitaliano.com.ar/? p=61248 ARGENTINA https://www.radiolaquila1.it/.../lincubo-del-cambiamento.../ http://www.voxmilitiae.it/.../lincubo-del-cambiamento.../
Id: 3453 Data: 19/09/2024 19:04:47
*
- Clima
What Measures to adopt for the Environment?
WHAT MEASURES TO ADOPT FOR THE ENVIRONMENT?   By Franca Colozzo To my questions that have remained pending in a previous article, I will try to give an answer based on the assessments that I have gradually formalized. - How to prevent the planet’s temperature rise of 1.5 ° C, expected for 2040?
- What corrective measures to take?
- How to convince the major countries (USA and China) to reduce CO2 emissions?
- How to progressively reduce the increase in CO2 (2.7% every year)?
Banning fossil fuels (especially coal) appears to be a necessary measure to curb the growing trend of temperature rise with all the consequent climatic variations induced by this phenomenon. We must isolate the counter-current policy of American President Trump, who abandoned the Paris and Madrid climate conferences in order to deny the direct relationship between rising temperatures and climatic variations, with excessive events. His denial of the explosive effects of such policies led him to enhance the use of coal. Extend the use of alternative energy sources to fossil fuels (coal, oil, etc.), such as photovoltaic panels for the production of electricity, solar, energy from the tides, geothermal energy, wind, energy from waste, etc. Change human habits, replacing the usual habits with new ones. The phenomenon that I call “pincer” can start both from below, from people, and from above, but it will be necessary to reverse the propaganda route of the large manufacturing companies. The large industry, in fact, aims at an immediate and not long-term profit, for which it uses devastating advertising by directing people towards incorrect consumption, in an incorrect way and with improper materials (e.g. plastic). How can we avoid this and ensure that people become more and more environmentally aware? Long-term thinking is based on the awareness of turning the page, but to do this it is necessary to convince consumers of the goodness of these measures. Adopting them does not only mean saving the environment, but the human race, otherwise doomed to extinction. Already much of the damage has been done with the extinction of about 80% of animal and plant species. If we continue on this wavelength we will face an apocalypse and I say this not to make the Cassandra, but to prevent one of the most unfortunate environmental conditions produced by men and not by the Precession of the Equinoxes. It is known that glaciations and climate changes occur periodically (a long time interval of about 10,000 years, i.e. the time that the Earth’s axis describes, forming a virtual cone, around the perpendicular to the ecliptic that the Earth travels in its revolution around the Sun), but the trend of temperature rise has undergone increasing peaks as a result of progressive industrialization (from 1750 to 2011 there has been a continuous increase), with a crescendo that reaches our days and a peak between 2002 and 2018: in the last fifty years then the surge is evident through the graphs that describe this worrying phenomenon. It is useless to resort to the Holocene or to previous periods of glaciation, it is evident that the ongoing phenomenon is exclusively linked to human activity. So if we continue along the same lines in 2040, we will overcome the critical point of no return with an irreversible greenhouse effect. CONCLUSION From the premises it clearly emerges, in my opinion, the need to educate the population, especially the new generation, to ensure that a critical conscience is asserted, taking the upper hand over those who, in the name of profit, are sacrificing the rest of the world population, the majority since a small number of super-rich (about 62) have a wealth equal to that possessed by 3.5 billion world population. On an ethical level, it is paradoxical how modern slaves, in possession of the most sophisticated technologies, do not rebel against this blatant injustice now that the means of communication allow the majority of people to connect. Just the need, in which it is artfully placed, makes humans even more slaves than it was in the past when there was only word of mouth. We will be able to balance a similar inequality under the eyes of all, men who are now embarrassed in the grip of the arrogance of a few, at the threshold of the third millennium. _________________________________________________________________ LEGEND The Holocene is the most recent geological era, the one in which we find ourselves and which had its beginning conventionally about 11,700 years ago. The limit with the lower epoch (the Pleistocene) is defined on the basis of the decay of 14C (a radioactive carbon isotope) and coincides approximately with the end of the last glacial phase that affected the northern hemisphere. The Holocene is the second period of the Quaternary period. Its name comes from the Greek ὅλος (holos, absolutely) and καινός (kainos, recent). It has been identified with MIS 1 and can be considered an interglacial period included in the current Ice Age. Anthropocene (Anthropocene) s. m. The current geological era, in which the Earth’s environment, in all its physical, chemical, and biological characteristics, is strongly influenced on both a local and global scale by the effects of human action, with particular reference to the increase in concentrations of CO2 and CH4 in the atmosphere. For many years geologists, experts in stratigraphy, scientists, and climatologists, have been discussing the date when the Holocene, which began 11 thousand years ago, ended. The term Anthropocene was coined as early as 2000 by the Nobel prize-winning Dutch chemist Paul Crutzen, while the symbolic date of 16 July 1945 is the result of research carried out by an international group of scholars belonging to the Anthropocene Working Group (Awg). (Eva Perasso, Corriere della sera.it, 21 January 2015, Scienze) – [title] Anthropocene, the 7 signs of a new geological era [summary] Seven uncomfortable legacies we are leaving on the planet. Seven worrying evidence of the beginning of a / new course of Earth’s history, conditioned – in negative – by man. (Focus. it, 12 January 2016, Environment).
Id: 3168 Data: 04/09/2023 20:15:24
*
- Cultura
Ś alla cultura e ai media… Yes to Culture and Media ...
http://www.ecoitaliano.com.ar/?p=38708 ARGENTINA Un messaggio aperto all’Europa e al mondo interoIl prof. George Onsy (Egitto) è il fondatore e presidente di RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE – MILLENNIUM III, un’Associazione Internazionale il cui motto è: “Together for Europe’s Future — Together with Europe for the World; Insieme per il futuro dell’Europa – Insieme con l’Europa per il mondo“. RRM3 è un’Associazione che rappresenta un’Organizzazione di Pace che si preoccupa del futuro dell’Europa e del mondo intero attraverso la cultura, la ricerca e il dialogo interreligioso per motivare i propri membri e l’umanità tutta a perseguire le vie della fratellanza e dell’armonia tra i popoli. In questo messaggio aperto all’Europa e al mondo intero, il prof. George Onsy (Cairo, Egitto), intende richiamare l’attenzione dei media su specifiche tematiche che oggi stanno prendendo piede, con particolare riguardo alla loro subordinazione al potere politico. In risposta ai numerosi progetti per la cultura e i media di RRM3, il prof. Onsy punta l’indice contro le sovrastrutture culturali e mediatiche che stanno compromettendo la libera circolazione delle idee, non solo in Europa, ma nel mondo intero. Ecco perché ̶ considerata la missione che si prefigge RRM3, RINASCIMENTO RENAISSANCE – MILLENNIUM III, in qualità di Associazione Internazionale per la cultura e la pace che meticolosamente si preoccupa e lavora per il futuro dell’Europa e del mondo attraverso un auspicato Rinascimento del Millennio ̶ il suo appello all’Europa è inteso a ripulire la cultura ed i media europei dalle campagne di lavaggio del cervello che continuano e di cui ogni osservatore illuminato può percepire i fili nascosti dietro di esse. In particolare, egli ritiene vergognoso che alcuni dei principali canali televisivi europei, di tutto rispetto per produzione cinematografica di alta qualità, in particolare il canale televisivo franco-tedesco “Arte”, così come molti altri, continui a seguire un’agenda nascosta su una sequenza preventivamente programmata di trasmissioni di film e documentari appositamente selezionati. Infatti, inoltrando messaggi che vanno contro l’identità europea ed un futuro garantito per tutti i cittadini europei di domani (residenti, immigrati o rifugiati, avendo tutti il diritto di vivere insieme in una società stabile e sicura), il suddetto canale invia messaggi di dubbia interpretazione agli spettatori. 
“JE SUIS KARL” (2021), il film tedesco sottotitolato “Ti Dichiariamo Guerra” è uno degli esempi scandalosi di questa campagna che tratta il pubblico europeo, a partire da quello tedesco, come ragazzini ingenui che possono credere a qualsiasi cosa, quindi, possono essere facilmente plagiati e sottoposti al lavaggio del cervello su alcune delle questioni più vitali che l’Europa deve affrontare oggi. Questo film, che il “71° Festival Internazionale del Cinema di Berlino” ha premiato, proponendolo al panorama internazionale, reca un messaggio distorto a tutti gli europei e al mondo intero: “Coloro che hanno a cuore l’identità dell’Europa sono giovani vendicativi, aggressivi, fanatici, tossicodipendenti, deviati sessualmente, che arrivano anche ad uccidersi, come ha fatto in realtà il loro capo, per accusare gli immigrati ed i profughi del suo assassinio e sbarazzarsi di loro con una devastante guerra civile.” Se un film del genere è stato premiato al Festival di Berlino, proprio nel cuore dell’Europa che un tempo invocava l’Illuminismo, allora quale nuovo oscurantismo ci si parerà davanti, ancor più cupo di quello sul quale l’Europa, all’epoca, aveva messo in guardia il mondo intero? Sta di fatto che affrontare caritatevolmente le ondate di profughi e comunità extraeuropee che vivono da decenni in Europa non è un problema da risolvere producendo e trasmettendo commedie a buon mercato. L’appello a difendere le radici più autentiche dell’identità europea dovrebbe essere sostenuto dalle giuste campagne Culturali e Mediatiche, soprattutto equilibrate, in maniera da accogliere decentemente i rifugiati e dare rispetto e dignità doverosi a tutti i cittadini multirazziali in Europa. In questo modo, tutte la comunità extraeuropee saranno integrate completamente in modo armonioso e costruttivo in un’Europa futura, ancora migliore, semplicemente perché il rispetto e la cura della propria identità e dei propri valori invitano gli altri ad essere altrettanto ossequiosi verso il paese ospitante. In conclusione, il prof. George Onsy si rivolge alla Commissione Europea lamentando che il comportamento di quest’ultima non corrisponde ai suoi ambiziosi progetti di cultura e media, da lui creati ad hoc per l’Europea odierna. Pertanto, lancia un grido d’allarme affinché questo suo messaggio urgente venga accolto in tempo debito come invito a ripulire il terreno prima di costruire qualunque altra sovrastruttura. Possa diventare un messaggio foriero di gloria in un futuro di ragionevolezza e democratica coesistenza tra i popoli e la guerra ucraina possa diventare anch’essa solo un brutto ricordo e non una piaga dilagante nel cuore dell’Europa. Dr. Arch. George Onsy – Fondatore-Presidente RRM3, RINASCIMENTO ̶ RENAISSANCE MILLENNIO III “Insieme per il futuro dell’Europa – Insieme con l’Europa per il mondo” Traduzione e sintesi a cura dell’Arch. Franca Colozzo *** *** Versione originale in inglese. YES to #Culture & #Media ... No to Brainwashing Campaigns! An Open Message to Europe and the Whole World ...
TO THE EUROPEAN COMMISSION, Responding to its Aspiring Projects for Culture and Media. Dear #Europe, Before building your high cultural and media castles, we, RINASCIMENTO-RENAISSANCE MILLENNIUM III, as an international peace movement that diligently cares and works for Europe’s future and that of the world through a Millennium Renaissance, we're asking you, first of all, to CLEAN UP the European culture and media from the brain-washing campaigns that are going on and on and which any enlightened observer can perceive the hidden financing hands behind them! IT’S A MATTER OF SHAME that some of the leading European TV channels that we used to respect for their high-quality production, ahead of them, the French-German TV Channel “arte”, continue to follow a hidden agenda on a preplanned sequence of broadcasts of purposefully selected movies and documentaries. Those materials convey messages that go against Europe’s Identity and secure future that all European future citizens; original, immigrant, or refugees; have the right to live in a safe well-established society. “JE SUIS KARL” (2021), the German movie that was subtitled: WE ARE DECLARING WAR ON YOU (??!!!), is one of the scandalous examples of this campaign that treats the European Audiences, starting by the German, as simple-minded kids who can believe anything, hence, can be easily brain-washed on some of the most vital issues facing Europe today. This film that the 71st Berliner International Film Festival sealed to be international covey a message to all Europeans and all the world: Those who care for Europe’s identity are aggressive vengeful youths who are fanatic, drug addicted, sexually deviated, and even go to the point of killing themselves, as their leader actually did, in order to accuse the immigrants and refugees of his murder in order to get rid of them by a devastating civil war. Dear Enlightened People of our World If such a movie was a winner at the BERLINER Festival in the very heart of Europe that once called for the Enlightenment, so, what the Blackest “DARKNESS” that Europe warned the world, at that time, to stop staying under can be??!!! Let me tell you, dealing humanely with the waves of refugees and non-European communities living for decades in Europe are not a problem to solve by producing and broadcasting cheap comedies. The call for defending the deeply rooted European identity, when supported by the right peacefully balanced CULTURAL & MEDIA campaigns, can be a noble motive to welcome the refugees and give the due respect and dignity to all the multi-raced citizens in Europe, integrating them all harmoniously and constructively into an even better future Europe, simply because respecting and cherishing one’s Identity and values invite others to respect you.
Dr. Archit. George Onsy-Egypt Founder-President RRM3, RINASCIMENTO-RENAISSANCE MILLENNIUM III
Id: 3137 Data: 16/06/2023 20:04:57
*
- Società
Come affrontare i rischi che minacciano la nostra esistenza
RRM3: HOW TO FACE THE 10 GLOBAL RISKS THAT THREATEN OUR EXISTENCE.A series of international meetings to seek solutions to save our dying planet.After the in-depth research by Prof. George Onsy (Cairo, #Egypt) for the #COP27 Conference, which was brought together in Sharm El Sheikh, at the beginning of November 2022, the world leaders and excellence in the field of research, here is that once again he amazes us with his formidable series of posts and webinars to undertake serious research on climate, environment, and migration. In Italian on the following national and international newspapers https://www.primapaginaweb.it/rrm3-come-affrontare-i-10-rischi-globali-che-minacciano-la-nostra-esistenza/ https://www.verbumlandiart.com/2023/03/06/rrm3-come-affrontare-i-10-rischi-globali-che-minacciano-la-nostra-esistenza/ Lafrecciaweb informazione online https://cavalierenews.it/cultura/19016/rrm3-come-affrontare-i-10-rischi-globali-che-minacciano-la-nostra-esistenza.html https://www.fattitaliani.it/2023/03/rrm3-come-affrontare-i-10-rischi.html https://ilfaro24.it/rrm3-come-affrontare-i-10-rischi-globali-che-minacciano-la-nostra-esistenza/ http://www.ecoitaliano.com.ar/?p=34183 ARGENTINA https://www.laprimapagina.it/2023/03/08/rrm3-come-affrontare-i-10-rischi-globali-che-minacciano-la-nostra-esistenza/ http://www.lagazzettaonline.info/portal/index.php? option=com_content&view=article&id=19379:franca-colozzo-salvare-il-pianeta&catid=61:scienza&Itemid=109 BRASILE http://www.voxmilitiae.it/2023/03/rrm3-come-affrontare-i-10-rischi-globali-che-minacciano-la-nostra-esistenza/ https://www.ilgiornaledelsud.com/rrm3-come-affrontare-i-10-rischi-globali-che-minacciano-la-nostra-esistenza/ rischi.../http://www.ecoitaliano.com.ar/?p=34183 ARGENTINA ttps://www.laprimapagina.it/.../rrm3-come-affrontare-i.../ International Cultural RRM3, RENAISSANCE-RENAISSANCE – Millennium III, of which I boast of being the Executive Director, Prof. George Onsy makes another important contribution to the sustainability and fate of our sick planet: a series of global zoom meetings to studying how to deal with the climate emergency. From my point of view as a scholar who writes for various national and international newspapers and blogs, including www.academia.edu and www.lteconomy.it etc., I have launched a series of initiatives aimed at stimulate the interest of the nearly five hundred members who currently make up our cultural-humanitarian movement RRM3. 2.After dealing with the pandemic period by dedicating myself to various e.Learning on climate, long-term economics and sustainability (hence my recent affiliation to UN ECOSOC and UN SDG), I thought it appropriate to summarize my recent studies in a series of articles to be used as a springboard for wider-ranging initiatives. This great effort was one of the reasons that triggered the RRM3 and the GPLT starting with their series of online workshops and posts.The online RRM3 workshop series kicked off on Wednesday, February 1 at 17:30 Cairo time with a zoom meeting that saw a large influx of scholars, researchers and intellectuals from around the world. RRM3 identifies risks and problems, including the crisis of our suffering world, through 5 channels of contributions: SPIRITUAL, CULTURAL, INTELLECTUAL, FRATERNAL-HUMANITARIAN, ANALYTICAL-RESEARCH, and DEVELOPMENT-PRAGMATIC, to weekly address the following 10 destructive risks: Design by Prof. @George Onsy 3. ENVIRONMENTAL RISKS: 1- Failure of climate action (% of respondents 42.1%) 2- Extreme Weather (32.4%) 3- Loss of biodiversity (27.0%) 4- Natural resource crisis (23.0%) 5- Human environmental damage (21.7%) SOCIAL RISKS: 6- Social cohesion Erosion (19.1%) * 7- Involuntary migration (15.0%), with which RRM3 online workshops started TECHNOLOGICAL RISK 8- Adverse technological advances (14.9%) GEOPOLITICAL/GEOECONOMIC RISKS 9- Geo-economic comparisons (14.1%) 10- Contesting geopolitical resources (13.5%) One of the most pressing problems, especially for Europe, and consequently for the Middle East region and also for the whole world, is caused by INVOLUNTARY MIGRATION (REFUGEE EMERGENCY, as some call it). *WHAT DO YOU KNOW about the REPORT to warn the whole world? According to the latest report: GLOBAL RISKS REPORT 2022, published by WEF International, our world is facing a serious emergency not only in terms of energy, climate and sustainability, but also the growing pockets of poverty (Africa, Asia and Latin America ), wars in the world and, in particular, for about a year in the heart of Europe itself, reiterating the dangers of the two devastating World Wars. But the topic on which attention has been focused is related to involuntary migration, as will be seen in even more detail in the next online meetings jointly organized by RRM3 and by the NGO, founded and chaired by Dr. Nikki de Pina, based in London ( UK) GLPT. GLOBAL PEACE LET TALK: 4RISK NUMBER 7: INVOLUNTARY MIGRATION Specifically, this is a risk that threatens not only Europe but the entire Middle East region and, consequently, much of the world. The seminars are prepared, presented, and led by Dr. George Onsy-Egypt, President-Founder of RRM3, with the support of the Vice-President of RRM3, Dr. HC Dr. HC Nikki De Pina(UK), Founder of #GPLT, and the Executive Director of #RRM3, Dr. Arch. FRANCA COLOZZO ITALY), UN ECOSOC member, UN SDG blogger, member of the International Union of Architects, and Founder of groups on Linkedin: HSW (HUMAN SOLIDARITY WAVE) & RRM3; on Facebook and WAp: WIM – WOMEN IN MOTION. But even more significant was the interview of Prof. George Onsy, founder and president of RRM3, by international journalist, geologist, and Turkish poet, Dr. Tarık Günersel, who currently lives in Texas (USA). The aims of RRM3 were made explicit in a dynamic approach to the problems currently facing the world, with increasing migratory phenomena especially towards the Italian coasts also with the innovative mechanisms of RRM3 for "Crisis-management" and for immediate relief following the Turkish earthquake in Syria. You can find the link below: https://www.youtube.com/@rinascimento-renaissancemi1865 Design by Prof. George Onsy 5#RRM3 also addressed the devastating consequences of the war in Ukraine, which aggravated the economic conditions of many peoples, through an anti-war (anti-war) chant, already translated into more than 30 languages by the best international poets. This song echoes a message of peace for Europe itself and for peace throughout the world, and will be presented at this year's Moscow Cultural Festival, and is currently being presented to the committee of the Beethoven Music Festival-Bonn, Germany. You can find the link below: https://www.youtube.com/@rinascimento-renaissancemi1865 Some of #RRM3's honorary certificates donated to poets who translated the texts of this anti-war campaign. The strategies put in place are helping a lot to make all the events work. All posts will be published with over 200 publications worldwide by: #RRM3 - Associate President, the Italian writer and journalist (L'Aquila), Goffredo Palmerini. Il giornalista e scrittore Goffredo Palmerini (L'Aquila), Italia Goffredo Palmerini (L'Aquila) and his recent book dealing with the #RRM3 Association in eight pages, after regularly publishing a series of articles in connection with 200 national and international newspapers to present the vision, mission, and outstanding contribution of this organization to the whole world. *** Considering the difficulty of attending the RRM3-GPLT online meetings mentioned above due to different time zones, we invite you to follow them as weekly posts on our RRM3 FB group, Linkedin, Twitter, and Instagram: https://www.facebook. com/groups/297603355185960 RRM3 YouTube Channel: ttps://www.youtube.com/channel/UCYlHr8YEyhCZCxaJMjXlVBA RRM3, RENAISSANCE-RENAISSANCE MILLENNIUM III is an international organization for peace made up of around 500 members, including distinguished luminaries, humanitarians, volunteers and personalities from the world's culture and media. RRM3 works for the future of Europe, responding to its rapid demographic change for a stable and secure future for European societies of all races and religions. In the meantime, we support Europe in helping the countries it colonized in the past. In this way, we help Europe and those countries that send waves of refugees into its territories. RRM3's vision and its continued contribution to the world is regularly covered in over 200 publications worldwide by our Associate President, the eminent Italian writer and journalist Goffredo Palmerini, and other members of our media. RRM3 - RENAISSANCE-RENAISSANCE MILLENNIUM IIITogether for the future of Europe -- Together with Europe for the world #GPLT, founded in 2020 by Dr. HC Dr. HC Nikki De Pina, who is also the CEO of GLOBAL PEACE LET'S TALK HC Nikki De Pina is a passionate and ardent advocate for social justice and a peace-building activist. She is engaged in transformation social through the creation of platforms aimed at peace, justice and strong institutions, non-violence, and ending conflicts. Her numerous trips to Africa and her successes have determined her role as a key facilitator to support the transformation process that led to the principles of democracy after the release of Nelson Mandela (Madiba). By Dr. Arch. FRANCA COLOZZO Pubblicato daCEO/Architect UIA 🌏 GGAF~Director ITALY ✌ GPLT (UK) Peace Ambassador 🌏 RRM3 Executive Director | Founder of 2 LINKEDIN Groups: RRM3 & HUMAN SOLIDARITY WAVE Supporter of #thelanguagescorner.com (USA) & mdmsetup (UAE) Pubblicato • 4 giorni
Id: 3080 Data: 16/03/2023 22:45:35
*
- Società
Martin Luther King: un eroe senza tempo

MARTIN LUTHER KING is like a ray of sunshine in the darkness of these dark times. I have tried to highlight the salient features of the Rev. Martin Luther King and his perseverance in carrying on his battles despite him being imprisoned 29 times. His courage and his determination are today more than ever an example to follow since in the world inequalities and suffering still seem to prevail despite the fact that giant steps have been taken in the field of human rights. I note with sadness that there is not always a transparent relationship between democracy and social justice precisely because of what has happened and still happens in a so-called civilized country, an imperialist power, scourged by racial hatred or by the indiscriminate use of weapons which so many victims make every year. Civilization has peace as its banner and a sort of civil truce understood as tolerance also in the religious sphere. Instead, despite all the efforts of Martin Luther King, paid for with his life, here we are still today to re-propose his extraordinary figure as a hero of modern times so that racism, religious intolerance, and gender discrimination become a distant memory of an era of a new barbarism. Our technological Middle Ages, as I have defined our era of transition, leaves us with the bitterness of not having been able, as pacifists, humanitarians, and intellectuals in the scientific and literary fields, to leave a sign of effective change. Above all, now that we are called to influence this epochal passage, in the midst of explosive wars, discrimination, world hunger, and injustices we see around sixty people possess the wealth of around 4 billion men or half of the world's population. Tribute, therefore, to all the participants in the Conference of which Dr. Nikki DePina, founder and President of GPLT-GLOBAL PEACE LET'S TALK (UK), will be the spokesperson at the UN in Geneva, next Saturday at 19-21 Italian time. This Conference will be a constructive and synthetic way to the historical image of a modern hero who, in the wake of the thought of the great Greek philosophers, Socrates, Plato, Aristotle, etc., rises above history in a humanistic way that embraces the historical time beyond ideology and cultural barriers. Martin Luther King, «tireless apostle of nonviolent resistance», and «hero and champion of the marginalized and the marginalized», was for me a symbol of nonviolence in the 70s. Rev. Martin Luther King was my hero in the years of my youthful battles on women's rights (emancipation, equal opportunities, abortion and divorce, referendum battles in Italy) as well as for human rights: race, gender, and religion. He represented a beacon of light for a rejected and forgotten humanity. My battles today, as a humanitarian, ambassador of peace of GPLT, and Executive Director of the International Association RRM3-RENAISSANCE RENAISSANCE - Millennium III, founded and chaired by Prof. George Onsy (Egypt), I owe them above all to the figure of this man, a hero who resurrects over time and will remain imperishable to his eternal glory. Thanks to him, the redemption of the dignity of many blacks has been possible even if the struggle for social justice is long and full of thorns. Men should be taught to value human life and not accentuate differences in skin color, an inevitable evolutionary adaptation. We are all children of Africa and the journey of the Neanderthalian up to the present day has not been easy and it will not be and it will not be because of wicked wars, hatred, and misunderstandings even of a religious nature. We all owe this modern hero a choral embrace that will lead us on the path to peace. Thank you, Martin Luther King, my beloved hero. *** MARTIN LUTHER KING è come un raggio di sole nell'oscurità di questi tempi bui. Ho cercato di evidenziare i tratti salienti del Rev. Martin Luther King e la sua perseveranza nel portare avanti le sue battaglie nonostante sia stato imprigionato 29 volte. Il suo coraggio e la sua determinazione sono oggi più che mai un esempio da seguire poiché nel mondo le disuguaglianze e le sofferenze sembrano ancora prevalere nonostante siano stati compiuti passi da gigante nel campo dei diritti umani. Noto con amarezza che non sempre vi è un rapporto trasparente tra democrazia e giustizia sociale proprio per quanto è accaduto e accade tuttora in un paese cosiddetto civile, potenza imperialista, flagellato dall'odio razziale o dall'uso indiscriminato di armi che tante vittime mietono ogni anno. La civiltà ha come vessillo la pace e una sorta di tregua civile intesa come tolleranza anche in ambito religioso. Invece, nonostante tutti gli sforzi di Martin Luther King, pagati con la vita, eccoci ancora una volta a riproporre con forza la sua straordinaria figura di eroe dei tempi moderni, affinché il razzismo, l'intolleranza religiosa e la discriminazione di genere diventino una lontano memoria di un'epoca di nuova barbarie. Questo nostro Medioevo Tecnologico, come ho definito la nostra epoca di transizione, ci lascia l'amarezza di non aver saputo, come pacifisti, umanitari e intellettuali in campo scientifico e letterario, lasciare un segno di cambiamento effettivo. Soprattutto, ora che siamo chiamati a incidere su questo passaggio epocale, in mezzo a guerre esplosive, discriminazioni, fame nel mondo e ingiustizie che vedono una sessantina di persone possedere la ricchezza di circa 4 miliardi di uomini, ovvero la metà della popolazione mondiale. Omaggio, dunque, a tutti i partecipanti al Convegno di cui la Dott.ssa Nikki DePina, fondatrice e Presidente di GPLT - GLOBAL PEACE LET'S TALK (UK), sarà portavoce presso l'ONU a Ginevra, sabato prossimo alle 19-21 ora italiana.
Questo Convegno segnerà una via costruttiva e sintetica all'immagine storica di un eroe moderno che, sulla scia del pensiero dei grandi filosofi greci, Socrate, Platone, Aristotele, ecc., si eleva al di sopra della storia in un modo umanistico che abbraccia il tempo storico al di là dell'ideologia e delle barriere culturali. Martin Luther King, «instancabile apostolo della resistenza nonviolenta», e «eroe e paladino degli emarginati e degli emarginati», è stato per me un simbolo della nonviolenza negli anni '70. Il Rev. Martin Luther King è stato il mio eroe negli anni delle mie battaglie giovanili sui diritti delle donne (emancipazione, pari opportunità, aborto e divorzio, battaglie referendarie in Italia) così come per i diritti umani: razza, genere e religione. Ha rappresentato un faro di luce per un'umanità reietta e dimenticata. Le mie battaglie di oggi, come umanitario, ambasciatore di pace di GPLT, e Direttore Esecutivo dell'Associazione Internazionale RRM3 - RINASCIMENTO RENAISSANCE - Millennium III, fondata e presieduta dal prof. George Onsy (Egitto), le devo soprattutto alla figura di costui, eroe che risorge nel tempo e rimarrà imperituro a sua eterna gloria. Grazie a lui il riscatto della dignità di tanti neri è stato possibile anche se la lotta per la giustizia sociale è lunga e piena di spine. Agli uomini dovrebbe essere insegnato il valore della vita umana e non accentuare le differenze di colore della pelle, un inevitabile adattamento evolutivo. Siamo tutti figli d'Africa e il viaggio del neanderthaliano fino ai giorni nostri non è stato facile e non lo è e non lo sarà a causa di guerre scellerate, odi e incomprensioni anche di natura religiosa. Tutti dobbiamo a questo eroe moderno un abbraccio corale che ci porti sulla via della pace. Grazie, Martin Luther King, mio amato eroe.
Id: 3061 Data: 10/02/2023 22:35:48
*
- Clima
COP27 - Egypt 2022, UN Conference on Climate Change

CONFERENZA ONU SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI COP27 - UNFCCC a Sharm El Sheikh (Egitto), dal 7 al 18 novembre, sarà in grado di cambiare il futuro del mondo? Quali strategie saranno messe in atto? L’Egitto è stato ufficialmente selezionato per ospitare la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2022 (Cop27) che si terrà nel novembre 2022 a Sharm El-Sheikh. L'Egitto ha nominato il ministro degli esteri Sameh Shoukry a presiedere quest’importantissima Conferenza UNFCCC. Sarà di aiuto la proposta formulata dal prof. George Onsy (Egitto), fondatore e presidente del Movimento RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE – Millennium III, di un progetto in grado di diventare il volano per un cambiamento sostanziale? Senza entrare in questioni specifiche, risultano disattesi: l'Accordo di Parigi sul clima; la 25a Conferenza sul clima di Madrid 2019; la 26a Conferenza a Glasgow 2020 sul cambiamento delle Nazioni Unite (COP26). Ancora persiste il buio sul cammino da seguire nonostante i buoni propositi. “Quanto tempo ci vuole, quanto tempo ci vuole?”. Ecco il martellante monito della giovane svedese Greta Thunberg, la moderna Cassandra, che è riuscita a commuovere masse di giovani e meno giovani attraverso il suo continuo lavoro mediatico per arginare la catastrofe. Ma persistono ancora l'allarmismo generale diffuso nei media, ma eluso nella vita quotidiana per radicate cattive abitudini; l'ndifferenza dei leader globali, a volte con la negazione del cambiamento climatico (Donald Trump) indotto da sconsiderate attività umane attraverso il rilascio di gas serra nell'atmosfera; e di coloro che perseverano nella deforestazione della foresta amazzonica, il nostro polmone verde, etc. L'elenco potrebbe continuare all';infinito, ma l'analisi preliminare che ne sta alla base necessita di una sintesi il prima possibile. Siamo di fronte all'incubo di un aumento della temperatura di 1,5°C nel 2040. Come arginare questa crescita per evitare di raggiungere un punto di irreversibilità della situazione mondiale? Come prevenire l'aumento della temperatura di 1,5 entro il 2040? Quali sono le misure correttive da implementare? Come convincere i maggiori paesi produttori di emissioni nocive in atmosfera a inquinare meno? Come ridurre l'aumento di CO₂ in modo progressivo, ma efficace (2,7% ogni anno)? In sintesi, il contributo di RRM3 è teso a rendere la COP27: vincolante, raggiungibile e misurabile attraverso un Servizio di visualizzazione/mappatura in grado di: 1. RIASSUMERE la presentazione di ogni singolo relatore in un unico schermo attraverso un diagramma di flusso/ideografico. (in 2-3 minuti alla fine del tempo Q); 2. ANALIZZARE graficamente la presentazione del relatore, compreso il pubblico, mediante domande, iscussioni,suggerimenti; 3. CONCLUDERE la presentazione principale insieme alla discussione/feedback in un unico diagramma di flusso sullo schermo. 4. SINTETIZZARE tutte le presentazioni mostrate durante l'intero evento nel giorno di chiusura del vertice su un unico diagramma di flusso sullo schermo. Per quanto numerose le aree, dovrebbero essere affrontate entro 10-15 minuti; 5. CORRELARE tutte le presentazioni della conferenza sullo stesso grafico riepilogativo; 6. MAPPARE il feedback finale sulla stessa carta (2-3 minuti); 7. ELABORARE la strategia misurabile necessaria sul grafico finale (2 minuti). I meccanismi senza precedenti di RRM3 presentano soluzioni efficaci e tempestive per rendere il Summit COP27 una tappa decisiva per la salvezza del nostro pianeta. Molti dei migliori pensatori del mondo si fidano ancora della leadership egiziana per sostenere la partecipazione di RRM3 per discutere il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente. Il Contributo di RRM3 da parte del suo fondatore e Presidente, Prof. George Onsy (Egitto) consiste in nuovi meccanismi visualizzabili per l'attuazione effettiva ed un follow-up misurabile per la realizzazione delle strategie concordate al termine del vertice. In sintesi: A- Esaminando l'ambito della crisi che va dall'individuo fino al livello globale; B- Lo spettro misurabile delle opinioni dei partecipanti e le decisioni finali; C- L'analisi e la sequenza temporale della campagna di sensibilizzazione misurabile; D- La rete di attivazione multilivello necessaria per l'attuazione della sintesi finale concordata sugli obiettivi; E- Trasparenza/Meccanismo di rendicontazione; F- Il diagramma delle fasi di attuazione che mostra l'adempimento di: Politiche – Regolamenti – Personale – Budget – Raccolta fondi per finanziamenti o compensi; G- Sistema di supporto alla sicurezza per fermare eventuali future contro-azioni. Requisiti: Termini delle condizioni; Contributo RRM3 Zona Blu; Seminari sull'Analisi Strutturale dei Film/SerieTV Correlati/Documentari; Presentazioni di poesie/testi su “Salviamo il Pianeta”; Informazioni su RRM3; Il problema persistente, o per così dire, eterno di tutti i vertici delle Conferenze COP è che non hanno vincoli di nessun tipo, meccanismi di follow-up, misurabili e trasparenti, in grado di poter eseguire le raccomandazioni concordate durante la chiusura dei lavori. È vero che i governi hanno in programma di aggiornare il loro accordo di Parigi obiettivi (NDC) e tendono all’ambizioso proposito di mantenere l'obiettivo prefissosi di 1,5°C. Tuttavia, chiediamoci: Occorrono trilioni di dollari in grado di influenzare il necessario spostamento verso l’energia verde per un futuro più pulito. La capacità di monitorare sia l’utilizzo di capitali all'altezza degli impegni che dell'efficienza si attua attraverso meccanismi di raggiungibilità. Se riuscissimo a portare al tavolo i protagonisti dell'economia mondiale, si potrebbero influenzare le industrie di livello inferiore per la necessaria adattabilità alle nuove misure. Finanza per la tecnologia o tecnologia per la finanza? Sarebbe opportuno un connubio tra le due per innescare un nuovo modo in cui gli affari diventano produttivi anche per la salvaguardia dell’ambiente. Attraverso l’unione di fonti finanziarie tra grandi aziende e Società filantropiche, Istituti di Credito, Investimenti de-risking, Venturing Capitali, si potrebbero ottenere i trilioni di dollari necessari? Questi meccanismi sono ancora necessari! Come incoraggiare più produttori verdi per un futuro più verde? Possiamo celebrare l’avvento di un 3° “Millennium Green”. Ecco una rivoluzione epocale industriale di cui il nostro pianeta ha bisogno oggi più che mai: idrogeno verde, stoccaggio della batteria più a lungo, cattura diretta del carbonio nell'aria, etc., rappresentano alcune soluzioni, tra molte altre, per un futuro più verde e vivibile all’insegna della sostenibilità. Viene preso in considerazione il ruolo della politica del nostro mondo? Se il nostro pianeta è scosso da guerre, non ultima quella ucraina nel cuore dell’Europa, dovremmo perseguire più che mai le vie della diplomazia per evitare ulteriori danni alla popolazione mondiale, afflitta già in precedenza da una grave crisi pandemica che ne ha messo in ginocchio l’economia. Eppure, proprio a scuola, la fisica applicata agli usi domestici e industriali spesso non viene insegnata per far conoscere a larghe fasce di popolazione come evitare gli sprechi e anche come ottenere un rendimento economico ottimale. Sfortunatamente, l ignoranza in questo campo è davvero sorprendente. Dovremmo poi partire da un'adeguata conoscenza dell'economia domestica in termini di risparmio energetico, riciclo, educazione ambientale, utilizzo adeguato degli elettrodomestici, etc., per poter pensare di cambiare le cattive ed ormai consolidate abitudini delle persone, comprese quelle alimentari e di consumo in generale. Ciò è dovuto al continuo bombardamento mediatico volto principalmente a sponsorizzare aziende spesso inquinanti, interessate solo al loro profitto immediato. Come se ne esce allora? Dovremmo sperare in un intervento dall'alto per affrontare il problema ambientale? Oppure rimboccarci le maniche e partire dal basso? L'individuo può dare il buon esempio alla famiglia e alla comunità, iniziando a rispettare l'ambiente e a comportarsi virtuosamente in tutti gli ambiti (nutrizione = salute; energia, clima, riciclaggio, educazione consapevole della prole, etc.). Ma per fare questo occorre avere una preparazione di base valida per tutte le fasce di popolazione mondiale e qui entra in gioco l'azione dall'alto: la scuola pubblica, ente statale con programmi ministeriali in grado di elargire un’istruzione gratuita. Si tratta di metter in pratica un effetto a tenaglia, ovvero di azioni congiunte dal basso e dall'alto. Una società non può essere trasformata solo dal basso, ma ha bisogno di un intervento sinergico dall'alto per garantirne lo sviluppo omogeneo ed avere tutte le sue componenti in un certo ordine. Se l'ordine viene stravolto, allora si va verso un’entropia sociale difficile da controllare. Ebbene, la nostra società ha bisogno di strutture forti e coese, nel senso democratico del termine, volte a perseguire il bene comune in una visione olistica per il futuro oggi in embrione. Ma “Conditio sine qua non” è la PACE, senza la quale non si potrà mai costruire un mondo equo e sostenibile. Speriamo dunque che, congiuntamente alla ricerca di azioni politiche tese a ripristinare un ordine mondiale all’insegna di una pacifica convivenza tra i popoli, si uniscano tra loro le forze economiche e sociali per un sodalizio globale capace di ristabilire il giusto rapporto tra uomo e ambiente. Ne va del futuro delle giovani generazioni e della stessa specie umana. Sarà COP27 in grado di fornire risposte concrete a questa difficile sfida all’inizio del terzo millennio? Speriamo che ciò avvenga prima che suoni l’ultimo campanello di allarme sull’emergenza climatica. COP27 - in Sharm El Sheikh (Egypt), from 7 to 18 November, will be able to change the future of the world? What strategies will be put in place? Egypt has been officially selected to host the 2022 United Nations Climate Change Conference (Cop27) to be held in November 2022 in Sharm El-Sheikh. Egypt has appointed Sameh as Foreign Minister Shoukry to chair this all-important UNFCCC Conference. The proposal was formulated by Prof. George Onsy (Egypt), founder and president of the RRM3 Movement - RENAISSANCE RENAISSANCE - Millennium III, a project capable of becoming the driving force for substantial change? Without entering into specific issues, the following are disregarded: the Paris Agreement on the climate; the 25th Madrid Climate Conference 2019; the 26th United Nations Conference on Change in Glasgow 2020 (COP26). Still persists darkness on the path to follow despite good intentions. "How long does it take, how long does it take?". Here is the thundering warning of the young Swede Greta Thunberg, the modern-day Cassandra, who has managed to move masses of young and old through her continuous media work to stem the catastrophe. But widespread general alarmism still persists in the media, but is shunned in daily life for rooted in bad habits; the indifference of global leaders at times with the denial of climate change (Donald Trump) induced by reckless human activities through the release of greenhouse gases into the atmosphere; and of those who persevere in deforestation of the forest Amazon, our green lung, etc. The list could go on and on, but the preliminary analysis that underlies it needs a synthesis as soon as possible. We are faced with the nightmare of an increase in temperature of 1.5 ° C in 2040. How to stem this growth to avoid reaching a point of irreversibility in the world situation? How to prevent a 1.5 temperature rise by 2040? What are the corrective measures to be implemented? How do convince the major countries to produce harmful emissions into the atmosphere to pollute less? How to reduce the CO₂ increase in a progressive but effective way (2.7% every year)? In summary, the contribution of RRM3 is aimed at making COP27: binding, achievable and measurable through a visualization/mapping service able to: 1. SUMMARY the presentation of each individual speaker on a single screen through a flow chart / ideographic. (in 2-3 minutes at the end of time Q); 2. Graphically ANALYZE the presentation of the speaker, including the audience, by means of questions / discussions / suggestions; 3. CONCLUDE the main presentation along with the discussion/feedback in one flow chart on the screen. 4. SUMMARY all presentations were shown during the entire event on the closing day of the vertex on a single on-screen flowchart. As numerous as the areas are, they should be addressed within 10-15 minutes; 5. CORRELATE all conference presentations on the same summary chart; 6. MAP the final feedback on the same card (2-3 minutes); 7. WORK OUT the measurable strategy needed on the final chart (2 minutes). The unprecedented mechanisms of RRM3 present effective and timely solutions to make the Summit COP27 a decisive stage for the salvation of our planet. Many of the best thinkers in the world trust you again of the Egyptian leadership to support the participation of RRM3 to discuss the Program of the United Nations for the environment. The Contribution of RRM3 by its founder and President, Prof. George Onsy (Egypt) consists of new viewable mechanisms for effective implementation and measurable follow-up for the implementation of the strategies agreed upon at the end of the summit. Prof. George Onsy (EGYPT) The problem but persistent, or so to speak, eternal of all the leaders of the COP Conferences is that they have no constraints of no kind, measurable and transparent follow-up mechanisms capable of carrying out the recommendations agreed during the closing of the works. It is true that governments have plans to update their Paris Agreement objectives (NDC) and tend to the ambitious purpose of maintaining the set target of 1.5 ° C. However, let us ask ourselves: • It takes trillions of dollars to influence the necessary shift to green energy for a cleaner future. The ability to monitor both the use of capital at the height of commitments and efficiency is implemented through reachability mechanisms. • If we could bring the protagonists of the world economy to the table, we could influence the lower-level industries due to the necessary adaptability to the new measures. • Finance for technology or technology for finance? A combination of the two would be appropriate to trigger a new way in which business becomes productive and also for the protection of the environment. Through the union of financial sources between large companies and philanthropic companies, credit institutions, De-risking Investments, and Venturing Capita, could you get the Trillions of Dollars needed? These mechanisms are still needed! How to encourage more green producers for a greener future? We can celebrate the advent of a 3rd "Millennium Green". Here is an epoch-making industrial revolution of which that our planet needs today more than ever: green hydrogen, longer battery storage, capturing direct carbon in the air, etc., represent some solutions, among many others, for a greener future e livable in the name of sustainability. Is the role of politics in our world taken into consideration? If our planet is shaken by wars, not least the Ukrainian one in the heart of Europe, we should pursue more than ever the paths of diplomacy for avoiding further damage to the world population, already afflicted by a serious pandemic crisis that has brought the economy to its knees. Yet, precisely at school, physics applied to domestic and industrial uses is often not taught to do to know to large sections of the population how to avoid waste and also how to obtain a return optimal economy. Unfortunately, the ignorance in this area is truly surprising. We should then start with adequate knowledge of the domestic economy in terms of energy saving, recycling, environmental education, adequate use of household appliances, etc., in order to think about changing the bad ones and by now consolidated habits of people, including food and consumption habits in general. That is due to the continuous media bombardment aimed mainly at sponsoring often polluting companies, interested only in their immediate profit. How do you get out of it then? Should we hope for top-down intervention to tackle the environmental problem? Or roll up our sleeves and start from the bottom? The individual can set a good example for the family and for the community, starting to respect the environment and behave virtuously in all areas (nutrition = health; energy, climate, recycling, conscious education of the offspring, etc.). But to do this you need to have one basic preparation valid for all segments of the world population and here the action from above comes into play: the public school, and state body with ministerial programs capable of providing free education. It is a question of putting into practice a pincer effect, or of joint actions from below and from above. One company cannot be transformed only from below but needs a synergistic intervention from above to guarantee its homogeneous development and having all its components in a certain order. If the order is upset, then off you go towards a social entropy that is difficult to control. Well, our society needs strong and cohesive structures, in the democratic sense of the term, aimed at pursuing the common good in a holistic vision for the future today in embryo. But “Conditio sine qua non” is Peace, without which a fair and sustainable world can never be built. We, therefore, hope that, together with the search for political actions aimed at restoring a world order under the banner of peaceful coexistence between peoples, let economic and social forces unite for a global partnership capable of re-establishing the right relationship between man and the environment. The future of young women is at stake for generations and of the human species itself. Will COP27 be able to provide concrete answers to this difficult challenge at the beginning of the third millennium? We hope that this happens before the last alarm bell on the climate emergency sounds.
Id: 3016 Data: 27/09/2022 23:20:08
*
- Società
Soluzioni concrete per alleviare la sofferenza nel mondo
 Article translated by me also into English on Grazie mille, caro scrittore e giornalista Goffredo Palmerini(L'Aquila, Italia), per aver pubblicato, su così tante testatenazionali e internazionali, il mio ultimo articolo sul grande lavoro fatto dal presidente e fondatore di #RRM3 - RINASCIMENTO RENAISSANCE - Millennium III, Prof. Prof.George Onsy For Nobel Prize. Da Presidente associato in Italia e nel mondo del movimento RRM3 ti sei adoperato così tante volte a pubblicare i miei articoli sul nostro Movimento culturale, di cui mi fregio di essere Direttore Esecutivo nonché Coordinatrice Accademica internazionale. Non sarò da meno, tradurrò questo articolo in inglese e lo pubblicherò in particolare su www.academia.edu Thank you very much, dear writer and journalist Goffredo Palmerini (L'Aquila, Italy) for having published my latest article on the great work done by the president and founder of #RRM3 , Prof. George Onsy, in so many newspapers. As Associate President, in Italy and in the world of the #RRM3 movement you have worked so many times to publish my articles on our Cultural Movement of which I am proud to be Executive Director and International Academic Coordinator. I will not be outdone, I will translate this article into English and I will publish it in particular on www.academia.edu RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE – Millennium III Soluzioni concrete per alleviare la sofferenza nel mondo, il Piano di lavoro del Team Ricerca di Franca Colozzo • Le sfide che si propone il Movimento culturale RRM3 per un rinnovamento europeo e mondiale alla luce delle recenti ripercussioni provocate da cambiamenti climatici e dalla guerra in Ucraina. Sembra che l’umanità, nonostante i progressi tecnologici, si senta sempre più sola e indifesa in questo mondo in costante metamorfosi, devastato da guerre, cambiamenti climatici, da carestie e da virus sempre più aggressivi e letali. Prendendo le mosse dalla matrice storica dell’Europa, multi-versatile culla delle arti, che dal Rinascimento italiano iniziò il glorioso cammino per un rinnovamento culturale ed artistico, il Movimento socio-culturale RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE – Millennium III di cui il Prof. George Onsy (Egitto) è presidente e fondatore, si ripropone di avviare un secondo Rinascimento non solo sotto il profilo culturale e pacifista, ma anche della ricerca in ogni ambito dello scibile umano con particolare riguardo alla crisi post-pandemica ed alle ripercussioni della guerra sulla fame nel mondo a causa della penuria di grano. Il continente africano risulta essere il più colpito allo stato attuale con conseguenti possibili ripercussioni sulla migrazione verso l’Europa. Ma qual è lo spirito da cui prende le mosse il Prof. George Onsy? Qual è il suo ambizioso progetto che sta coinvolgendo ricercatori, poeti, artisti, scrittori da tutto il mondo? Scaturito dalle comuni radici culturali mediterranee, il progetto del Prof. Onsy sta cercando di affrontare i grandi temi strutturali di una società complessa come la nostra, specialmente in questi giorni convulsi in preda ad un conflitto bellico nel cuore della stessa Europa. La crisi ucraina chiama all’appello il mondo intero ed in particolare l’Europa, che appare impreparata ad affrontare in maniera coesa il grave conflitto russo-ucraino. L’Europa sembra tentennare tra contrapposti interessi economici, mostrando così tutta la sua debolezza, e la globalizzazione sembra vacillare sotto le spinte di tre potenze in conflitto: America, Cina, Russia. Pertanto, per muoversi verso la guarigione del nostro mondo malato, anche sotto il profilo economico (post-pandemia) e climatico, il messaggio del Prof. George Onsy con la sua schiera di volontari, in costante crescita, e intellettuali provenienti da ogni parte del mondo, ha pensato di mettere in campo i seguenti strumenti. 1. Economici 2. Ambientali 3. Geopolitici 4. Sociali 5. Tecnologici Di seguito presento il team e le finalità della Ricerca che RRM3 si prefigge. Molto dipende da ciascuno di noi e dall’impegno profuso in quanto siamo parte di un sistema complesso ed interattivo. Penso che debba essere attuata una manovra a tenaglia: dal basso verso l’alto, per sollecitare la classe politica eletta dal popolo, e dall’alto verso il basso per attuare quelle riforme necessarie per salvaguardare clima, ambiente, sostenibilità, sviluppo economico, con tutti i mezzi a nostra disposizione al momento attuale. Questa è una sfida necessaria per curare il nostro pianeta malato affinché sia un luogo salubre e ospitale per le future generazioni. Ecco di seguito il piano di lavoro proposto, di cui il post finale mette in luce finalità e ambiti di ricerca. RRM3 RICERCA – PIANO DI LAVORO Coordinatori del Team Ricerca sono il Dr. Ekram Elghazaly (Egitto) e la Dr. Arch. Franca Colozzo (Italia), in collaborazione con il Team GPLT – Dr. Nikki De Pina (Regno Unito). RRM3 non è solo un’organizzazione culturale internazionale che dà continuamente vita a nuovi generi di letteratura e arte, ma è anche un cuore pulsante che continua a inviare messaggi di guarigione, di cui c’è urgente bisogno, al nostro mondo sofferente attraverso i suoi 5 canali/livelli: 1- SPIRITUALE, per unificare tutta l’umanità sotto la bandiera dell’Amore per il nostro UNICO Creatore che vuole che siamo UNO, fermando tutte le forme di intolleranza religiosa. 2- CULTURALE/INTELLETTUALE, per creare un dialogo costruttivo tra tutte le razze e culture del nostro tempo e tra il nostro tempo e il passato per imparare dai suoi pionieri immortali. 3- FRATERNO/UMANITARIO per sollevare e diffondere campagne contro tutte le questioni di crisi, a favore dei diritti e bisogni umani, comprese le campagne di risoluzione dei conflitti contro la guerra che continuiamo a lanciare attraverso più di 30 traduzioni da parte dei migliori poeti del mondo. 4- ANALITICO, ricercando soluzioni efficaci e durature per le sfide più complicate del mondo in tutte le aree di ricerca. 5- SVILUPPO, per offrire proposte di progetti di sviluppo sostenibile per una vita migliore a tutti i paesi/comunità bisognosi, oltre a seguire l’attuazione di tali progetti. Siate pertanto i benvenuti a unirvi a RRM3 per condividere il nostro lavoro, con l’invito ad iscrivervi al nostro canale YouTube RRM3 al fine di ricevere tutti i nuovi messaggi pacifisti e umanitari: https://lnkd.in/eZP534Wg. RRM3 – Soluzioni concrete per alleviare la sofferenza nel mondo, il Piano di lavoro del Team Ricerca RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE – Millennium III Soluzioni concrete per alleviare la sofferenza nel mondo, il Piano di lavoro del Team Ricerca di Franca Colozzo • Le sfide che si propone il Movimento culturale RRM3 per un rinnovamento europeo e mondiale alla luce delle recenti ripercussioni provocate da cambiamenti climatici e dalla guerra in Ucraina. Sembra che l’umanità, nonostante i progressi tecnologici, si senta sempre più sola e indifesa in questo mondo in costante metamorfosi, devastato da guerre, cambiamenti climatici, da carestie e da virus sempre più aggressivi e letali. Prendendo le mosse dalla matrice storica dell’Europa, multi-versatile culla delle arti, che dal Rinascimento italiano iniziò il glorioso cammino per un rinnovamento culturale ed artistico, il Movimento socio-culturale RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE – Millennium III di cui il Prof. George Onsy (Egitto) è presidente e fondatore, si ripropone di avviare un secondo Rinascimento non solo sotto il profilo culturale e pacifista, ma anche della ricerca in ogni ambito dello scibile umano con particolare riguardo alla crisi post-pandemica ed alle ripercussioni della guerra sulla fame nel mondo a causa della penuria di grano. Il continente africano risulta essere il più colpito allo stato attuale con conseguenti possibili ripercussioni sulla migrazione verso l’Europa. Ma qual è lo spirito da cui prende le mosse il Prof. George Onsy? Qual è il suo ambizioso progetto che sta coinvolgendo ricercatori, poeti, artisti, scrittori da tutto il mondo? Scaturito dalle comuni radici culturali mediterranee, il progetto del Prof. Onsy sta cercando di affrontare i grandi temi strutturali di una società complessa come la nostra, specialmente in questi giorni convulsi in preda ad un conflitto bellico nel cuore della stessa Europa. La crisi ucraina chiama all’appello il mondo intero ed in particolare l’Europa, che appare impreparata ad affrontare in maniera coesa il grave conflitto russo-ucraino. L’Europa sembra tentennare tra contrapposti interessi economici, mostrando così tutta la sua debolezza, e la globalizzazione sembra vacillare sotto le spinte di tre potenze in conflitto: America, Cina, Russia. Pertanto, per muoversi verso la guarigione del nostro mondo malato, anche sotto il profilo economico (post-pandemia) e climatico, il messaggio del Prof. George Onsy con la sua schiera di volontari, in costante crescita, e intellettuali provenienti da ogni parte del mondo, ha pensato di mettere in campo i seguenti strumenti: 1. Economici 2. Ambientali 3. Geopolitici 4. Sociali 5. Tecnologici . Di seguito presento il team e le finalità della Ricerca che RRM3 si prefigge. Molto dipende da ciascuno di noi e dall’impegno profuso in quanto siamo parte di un sistema complesso ed interattivo. Penso che debba essere attuata una manovra a tenaglia: dal basso verso l’alto, per sollecitare la classe politica eletta dal popolo, e dall’alto verso il basso per attuare quelle riforme necessarie per salvaguardare clima, ambiente, sostenibilità, sviluppo economico, con tutti i mezzi a nostra disposizione al momento attuale. Questa è una sfida necessaria per curare il nostro pianeta malato affinché sia un luogo salubre e ospitale per le future generazioni. Ecco di seguito il piano di lavoro proposto, di cui il post finale mette in luce finalità e ambiti di ricerca. RRM3 RICERCA – PIANO DI LAVORO Coordinatori del Team Ricerca sono il Dr. Ekram Elghazaly (Egitto) e la Dr. Arch. Franca Colozzo (Italia), in collaborazione con il Team GPLT – Dr. Nikki De Pina (Regno Unito). RRM3 non è solo un’organizzazione culturale internazionale che dà continuamente vita a nuovi generi di letteratura e arte, ma è anche un cuore pulsante che continua a inviare messaggi di guarigione, di cui c’è urgente bisogno, al nostro mondo sofferente attraverso i suoi 5 canali/livelli: 1- SPIRITUALE, per unificare tutta l’umanità sotto la bandiera dell’Amore per il nostro UNICO Creatore che vuole che siamo UNO, fermando tutte le forme di intolleranza religiosa. 2- CULTURALE/INTELLETTUALE, per creare un dialogo costruttivo tra tutte le razze e culture del nostro tempo e tra il nostro tempo e il passato per imparare dai suoi pionieri immortali. 3- FRATERNO/UMANITARIO per sollevare e diffondere campagne contro tutte le questioni di crisi, a favore dei diritti e bisogni umani, comprese le campagne di risoluzione dei conflitti contro la guerra che continuiamo a lanciare attraverso più di 30 traduzioni da parte dei migliori poeti del mondo. 4- ANALITICO, ricercando soluzioni efficaci e durature per le sfide più complicate del mondo in tutte le aree di ricerca. 5- SVILUPPO, per offrire proposte di progetti di sviluppo sostenibile per una vita migliore a tutti i paesi/comunità bisognosi, oltre a seguire l’attuazione di tali progetti. Siate pertanto i benvenuti a unirvi a RRM3 per condividere il nostro lavoro, con l’invito ad iscrivervi al nostro canale YouTube RRM3 al fine di ricevere tutti i nuovi messaggi pacifisti e umanitari: https://lnkd.in/eZP534Wg.
Id: 2997 Data: 26/07/2022 23:36:07
*
- Società
Un Nuovo Rinascimento per l’Europa in guerra.
http://rivistalagazzettaonline.info/articolo/4507/nuovo-rinascimento-per-leuropa-in-guerra https://www.corrierenazionale.net/dagli-ismi-alleuropa.../ DAGLI …ISMI ALL’EUROPA CON AMORE – Un Nuovo Rinascimento per l’Europa in guerra.Post originale del Prof. George Onsy (Egitto) Il Movimento culturale RRM3 – RINASCIMENTO RENAISSANCE – Millennium III, fondato dal Prof. George Onsy (Egitto), che ne è Presidente con associato alla presidenza il giornalista Goffredo Palmerini (L’Aquila, Italia), avendo di recente raggiunto oltre 400 membri, esponenti della cultura mondiale e dei media luminari, con un incremento costante di adesioni, vorrebbe mostrare qui il suo sistema organizzativo per la creazione di reti e l’attivazione del nostro mondo di associati, in continua crescita, incanalando i loro contributi in meccanismi coerenti e sostenibili. Sono di seguito esposti i criteri base di RRM3: 1) il nostro team di reti/attivazione dei membri proposti per ogni continente; 2) gli strumenti/forma/meccanismi che forniremo a quei team con cui lavorare per ottenere risultati più rapidi ed efficaci. - TEAM DI RETE/ATTIVAZIONE DEI MEMBRI RRM3:
- Coordinatori Internazionali: Franca Colozzo (ITALIA) — Alexander Kabishev (RUSSIA)
EUROPA - Coordinatori EUROPA: Roula Pollard (Grecia) – Dorotea Matranga, Lilly di Siati (Italia)
- Coordinatore Media EUROPA: Maria Teresa Manta (Italia)
- EUROPE Networking/activation Team: Iole Chessa Olivares, Alba Contino (Italia)
- Melina Papa (Grecia) – Veronika Mohamed (Romania) – Alla Shaliakhova (Ucraina) – Natalie Bisso (Russia)
AFRICA - Coordinatrice AFRICA: Nancy Ndeke (Kenya)
- Coordinatore media AFRICA: Mutiu Olawuyi (Nigeria)
- Squadra di rete/attivazione AFRICA: Lumazio Azubuike, Francis Otole, Dave Chukwuje, Ogechi Onyegbula (Nigeria) — Waheed Musah (Ghana) — Nane Ntube (Camerun) — Prince Kitumaini (Congo)
ASIA - Coordinatori ASIA: Jyotirmaya Thakur, Priyatosh Das (India)
- Coordinatore media ASIA: Ayub Khawar (Pakistan)
- Squadra di rete/attivazione ASIA: Mili Das, Suchmista, Rajashree (India) — Shagufta Hussein (Bangladesh)
AUSTRALIA - Coordinatore AUSTRALIA: Ade Caparas
NORD AMERICA - Coordinatori AMERICA: Ashok K. Bhargava (Canada) — Lucille LaRoche, Jisell Novas-Hill (USA)
- Coordinatore media AMERICA: Dustin Pickering (USA)
- Networking/Attivazione Team: Kasey Gloer (USA) — Veronica Valdez (Messico)
- LINKING Team NORD AMERICA-AMERICA LATINA: Jisell Novas-Hill, Lucille LaRoche (USA) — Veronica Valdez Messico) — Griselda Alicia Soriano Chiesa (Argentina) — Silvia Ortiz (Perù/USA)
AMERICA LATINA - Coordinatore: Griselda Alicia S. Chiesa (Argentina)
- AMERICA Coordinatore Media: Maktub Azur (Cile)
- AMERICA Networking/Attivazione Team: Delsa Lopez (Cuba) – Silvia Ortiz (Perù/USA)
IL MONDO ARABO - Coordinatore mondiale arabo: Angham El-Nagar, Essam Kamel, Amal Wilson (Egitto) — Hoda Houda Boukassoula (Tunisia)
- Coordinatore dei media del mondo arabo: Adel El-Dababy (Tunisia) — Kamal Mattar, Reda Shawky, Rana Mostafa (Egitto)
- MONDO ARABO Networking / Team di attivazione: Abdel-Fatah El-Araby, Hayet Khlil (Tunisia) — Med Kerkoub (Algeria) — Monem Sady (Libia) — Ghada Badran (Siria) — Ihab Bakr (Egitto).
2.GLI STRUMENTI/FORME/MECCANISMI CHE FORNIREMO, LE squadre di rete/attivazione dei CONTINENTI A- Una visualizzazione del RRM3 5 livelli/canali di comunicazione: 1) MISTICO/SPIRITUALE – 2) INTELLETTUALE/CULTURALE -3) FRATELLANZA UMANITARISMO – 4) ANALITICO/PS -5) PRATICO/SVILUPPO. Pertanto, è stato necessario istituire squadre di rete continentali per incoraggiare i membri di RRM3 di ciascun continente a contribuire con le loro opere creative, per quanto possibile, visto che rappresentano i diversi livelli per comunicare efficacemente con il mondo attraverso i loro messaggi di pace. B- L’intero ambito del sistema di attività dovrebbe estendere l’azione RRM3 a 5 livelli attraverso 10 squadre di attività, che vanno dal Messaggio Mistico/Spirituale gradualmente verso il basso fino a raggiungere il terreno concreto del cambiamento Pratico/Sviluppo. Queste 10 squadre di attività sono: - LETTERATURA – 2) ARTE – 3) RICERCA – 4) DIRITTI UMANI – 5) SVILUPPO SOSTENIBILE – 6) MEDIA&PUBBLICAZIONE – 7) FESTIVAL/EVENTI CULTURALI – 8) ISTRUZIONE, PIÙ – 9) ACCREDITAMENTO -10) RACCOLTA FONDI.
La classifica centrale del team (incerchiata in rosso) è la classifica principale che dovrebbe essere usata da qualsiasi team di rete/attivazione per il proprio continente. Alcuni esempi di questi grafici saranno mostrati attraverso le immagini finali di questo post, ad es. Carte di INDIA, NIGERIA, USA, MESSICO, ARGENTINA… e altri. C- Lo schema di cui sopra rappresenta la forma principale che ciascun team di rete/attivazione del continente dovrà utilizzare per ciascuno dei paesi del proprio continente. Questi moduli permetteranno a tutte le squadre di mostrare e analizzare eventuali crisi, problemi o sfide nazionali o regionali e le azioni necessarie per affrontarle su mappe di scala differente, nonché diagrammi analitici. Ogni squadra di rete/attivazione del continente è tenuto ad attenersi a questo modello-base per rapportarsi alla specificità del proprio paese/continente. VISIONE E MISSIONE RRM3 (Pubblicato più di 5 volte in tutto il mondo dal nostro Presidente Associato Goffredo Palmerini, e dai nostri Coordinatori PUB/MEDIA Maria Teresa Manta, Regina Resta, Elsia Mascia, Massimo Massa, Franca Colozzo (ITALIA), e Alexander Kabishev (RUSSIA). Da quando è stato fondato qualche mese fa, il movimento culturale internazionale di pace RINASCIMENTO-RENAISSANCE Millennium III ha instancabilmente esaminato ogni nuova sfida che il nostro mondo affronta. Lavorando con un grande staff di pensatori, scrittori e media internazionali che compongono il Comitato europeo e il Comitato consultivo intercontinentale, questo promettente movimento continua a far riecheggiare le voci che si risvegliano dall’Europa e dal mondo intero. RINASCIMENTO-RENAISSANCE Millennium III lavora per il futuro dell’Europa, affrontando il suo rapido cambiamento demografico che sta drammaticamente alterando la sua identità, gestendo anche i conflitti presenti e futuri che sorgono a causa dell’inevitabile gap tra la laicità dei governi europei e i diversi livelli di comprensione e pratica delle religioni. Tuttavia, non dovremmo mai ignorare il fatto che un cambiamento così «accelerato» nella struttura europea avrà alla fine ripercussioni devastanti sul mondo intero. Quindi, mentre accogliere i profughi è umano, introdurli nelle società europee di nazionalità e culture profondamente radicate, attraverso un acuto sistema multidimensionale di integrazione, è ancora più umano. Inoltre, non dimentichiamo mai che l’Europa presente e futura dovrebbe assumersi responsabilità e ruoli vitali nell’aiutare i suoi continenti-sorelle che soffrono per molti decenni a causa dell’imperialismo europeo che ne ha esaurito tutte le risorse. Si dovranno mettere in campo seri sforzi per riequilibrare il lusso e la prosperità di cui l’Europa, «la dea più amata di Zeus”, sta godendo oggi a fronte dell’impoverimento di altri paesi, sia nelle risorse che nelle strutture statali, sue ex colonie solo ieri. Ecco perché RINASCIMENTO-RENAISSANCE Millennium III ha coniato il seguente slogan: «Insieme per il futuro dell’Europa… Insieme all’Europa per il mondo», dove «Per il mondo» significa non solo la pace nel mondo, ma anche la gestione delle crisi e la prosperità mondiale attraverso progetti di sviluppo sostenibile. Qui non stiamo giudicando l’Europa per le sue ambizioni passate, ma stiamo solo cercando di leggere ad alta voce le lezioni della storia. Ci stiamo muovendo velocemente per sostenere la sicurezza presente e futura dell’Europa, attivandola per illuminare e aiutare gli impoveriti di ieri che potrebbero essere i terroristi di oggi e di domani, in grado di minacciare la sua stessa esistenza. Ciò l’aiuterà anche ad affrontare in modo corretto ed efficace quelle ondate infinite di rifugiati che aggiungono sempre più oneri sulle spalle europee. Questa è la vera sicurezza che tutte le fortezze e le armi non potranno mai promettere. Sì, è giunto il momento che un’Europa UMANISTICA si rialzi per guidare il mondo con amore, portando la fiaccola di un nuovo Rinascimento che ripristini i valori immortali del suo Rinascimento del XV-XVI secolo. Così facendo, l’umanità sarà posta in una posizione centrale in grado di fronteggiare tutte le sfide che le si pareranno davanti, preoccupazioni, aspirazioni e, soprattutto, altri punti di vista dicotomici e pregiudizi culturali e religiosi. Ecco perché, come Logo originale del Rinascimento, l’immagine raffigurante la Centralità dell’Uomo che Leonardo da Vinci aveva disegnato, sull’esempio dell’Homo Vitruvianus, è stato da noi adottato. Esso è più che mai attuale e rappresentativo del nostro emblema come l’alba della tanto attesa Mente Shift e di un Ordine Mondiale Eterno incentrato sull’Umano che risplende dietro. Arch. Franca Colozzo (Italia) – Prof. George Onsy (Egitto)
Id: 2954 Data: 25/05/2022 22:12:04
*
- Letteratura
LUSTUS e il Problema del Male che inghiotte il mondo...
La mia recensione a "LUSTUS" del grande poeta indiano Jernail Singh e il Problema del Male che inghiotte il mondo sotto forma di guerra in Ucraina... Truly honored, dear poet JERNAIL SINGH [Dr.] S Aanand 🙏🙏🙏
Dr. Arch. FRANCA COLOZZO, the great Italian poet on #LUSTUS and the Problem of evil engulfing the World in the form of the Ukraine War.
2021 was the year of the #seven #hundredth anniversary of #Dante #Alighieri's death, which took place in Ravenna, his place of exile, on the night between 13 and 14 September 1321. As an Italian, I would like to transfuse #Dante's message into the "#DIVINE #COMEDIA", in particular in Hell, in the current image of the atavistic struggle between Good and Evil that can be deduced from the poetics #LUSTUS, an epic by the great contemporary Indian poet JERNAIL SINGH [Dr.] S Aanand . In its broadest sense, where the roots of Indian mythology emerge powerfully, all the malaise we are experiencing since the war in Ukraine is identified. Almost an omen of impending evil, Jarnail managed to grasp in the diabolical action "in fieri" - when the winds of war still hovered in the air before the storm of February 24, the day of the beginning of the Russian invasion - the terrible tragedy that was falling upon humanity.
Petrified by his foreboding, helpless in the face of the wavering ideals of peace, we are faced with the magmatic transformation of world order. I sense this cyclopean struggle, even before it takes place, in the verses of the great poet, improvised Cassandra crying over the ruins of Troy. Now Troy, a symbolic city "in a nutshell", has become the whole of Europe with its toll of blood, ruins, and despair while diabolical forces, left and right, compete for domination of the world. Now peace is covered by a black veil, peace much desired in his powerful video https://lnkd.in/dfPmMa8g by Prof. George Onsy, Founder and President of the International Cultural Movement #RRM3 - #RENAISSANCE #RENAISSANCE - #MILLENNIUMIII. However, we are confident that in this hell, among the forces in play, Goodwill emerges victorious, dispelling the apocalypse with its two beasts: propaganda and politics. In summary, #LUSTUS was like the messenger of a terrible catastrophe for humanity, reflecting the gloomy voice of these times of darkness, but also the standard-bearer of an epochal change in search of the roots of an atavistic struggle between good and evil.
§§§
La grande poetessa italiana Dr. Arch. FRANCA COLOZZO su LUSTUS e il Problema del Male che inghiotte il mondo sotto forma di guerra in Ucraina Il 2021 è stato l'anno del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, avvenuta a Ravenna, luogo di esilio, nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321. Da italiano vorrei trasfudere il messaggio di Dante nella "#DIVINA #COMEDIA", in particolare all'Inferno, nell'immagine attuale della lotta atavistica tra Bene e Male che si deduce dalla poetica #LUSTUS, epopea del grande cont poeta indiano emporaneo JERNAIL SINGH [Dr.] S Aanand. Nella sua accezione più ampia, dove emergono prepotentemente le radici della mitologia indiana, si identifica tutto il malessere che stiamo vivendo dalla guerra in Ucraina. Quasi presagio di imminente male, Jernail riuscì a cogliere, nell'azione diabolica "in fieri", la terribile tragedia che stava cadendo sull'umanità quando ancora aleggiavano venti di guerra prima della tempesta del 24 febbraio, giorno dell'inizio dell'invasione russa. Pietrificato dal suo presentimento, inerme di fronte agli ideali vacillanti della pace, siamo di fronte alla trasformazione magmatica dell'ordine mondiale. Avverto questa lotta ciclopica, ancor prima che abbia luogo, nei versi del grande poeta, improvvisata Cassandra che piange sulle rovine di Troia. Troia, città simbolo per eccellenza, sembra identificarsi con l'Europa ed il suo tributo di sangue, mentre disperazione e forze diaboliche si contendono il dominio del mondo. Ora la pace è ricoperta da un velo nero, pace tanto agognata nel potente video: https://lnkd.in/dfPmMa8g del Prof. George Onsy, Fondatore e Presidente del Movimento Culturale Internazionale RRM3 - RINASCIMENTO RINASCIMENTO - MILLENNIO III.
Tuttavia, siamo fiduciosi che su questo inferno, tra le forze in gioco, la Buona Volontà emerga vittoriosa, scacciando l'Apocalisse con le sue due bestie: la Propaganda e la Politica. In sintesi, #LUSTUS è stato come il messaggero di una terribile catastrofe per l'umanità, rispecchiando la voce cupa di questi tempi di oscurità, ma anche il portabandiera di un cambiamento epocale alla ricerca delle radici dell'atavica lotta tra il bene e il male. ... #like #change #transformation #video #europe

Id: 2934 Data: 16/04/2022 01:46:03
*
- Società
La guerra in Europa e la necessità di un nuovo Rinascimento.
Sono onorata di condividere con voi il mio articolo sul Movimento culturale @RINASCIMENTO - RENAISSANCE MILLENNIUM III (RRM3), di cui faccio parte. Un grande elogio va all'attività instancabile del Fondatore di #RRM3, Prof. George Onsy (Cairo, Egitto)che si dedica con grande impegno e sacrificio quotidiano a far crescere #RMM3, movimento pacifista e culturale internazionale. I feel honored to share with you my article on the Cultural Movement @RINASCIMENTO - RENAISSANCE MILLENNIUM III (RRM3), of which I am a member. Thanks to Eng. @Massimo Massa whose #OCEANO magazine, which will be released next week, will host my article, and Goffredo Palmerini, journalist and writer, who published the article for me in various national and international newspapers. Great praise goes to the tireless activity of the founder of # RRM3, Prof. George Onsy (Cairo, Egypt) who dedicates himself with great commitment and daily sacrifice to the growth of # RMM3, international peace, and cultural movement. #La guerra in #Europa richiama l’urgenza di un nuovo Rinascimento Di Redazione- 5 Marzo 2022 RRM3 – Movimento culturale per un rinnovamento europeo e mondiale Alle soglie del terzo millennio, sembra che l’uomo, nonostante il progresso della tecnologia e delle scoperte, si senta sempre più solo e indifeso in questo mondo in costante metamorfosi. La guerra nel cuore dell’Europa, i cambiamenti climatici, i virus sempre più aggressivi, l’indifferenza delle persone e la solitudine sempre più accentuata dell’uomo, anche se vive in città popolose, sembrano essere i fattori scatenanti della maggior parte delle sue malattie. Prendendo le mosse dalla matrice storica dell’Europa, multi-versatile culla delle arti, che dal Rinascimento iniziò il glorioso cammino per un rinnovamento culturale ed artistico dopo il periodo medioevale contrassegnato dal Romanico e Gotico, il Movimento socio-culturale RRM3 – RINASCIMENTO-RENAISSANCE MILLENNIUM III, del quale il Prof. George Onsy (Egitto) è Presidente e fondatore – e che vede associato alla presidenza l’italiano Goffredo Palmerini -, si ripropone di avviare un secondo Rinascimento. Come tutti sappiamo, il Rinascimento fu un vero miracolo non solo artistico ma anche socio-culturale, il cui germe era ancora in embrione nel Medioevo. La rinascita dell’uomo, nella leonardesca visione di “misura di tutte le cose”, ci riporta all’antico pensiero platonico e aristotelico in cui veramente l’uomo rappresentava il metro dell’ambiente spazio-temporale in cui si muoveva, come si evince nell’architettura dei templi greci, e in filosofia con le argomentazioni di alto rigore logico alla ricerca del fine escatologico. Ma qual è lo spirito da cui prende le mosse George Onsy, Prof. di Architettura e Design presso l’Università russa al Cairo (Egitto)? Qual è il suo ambizioso progetto che sta coinvolgendo ricercatori, poeti, artisti, scrittori da tutto il mondo? Scaturito dalle comuni radici culturali mediterranee, il progetto del Prof. Onsy sta cercando di affrontare i grandi temi strutturali di una società complessa come la nostra, specialmente in questi giorni convulsi in preda ad un conflitto bellico nel cuore della stessa Europa. La crisi ucraina chiama all’appello tutta l’Europa, che appare impreparata ad affrontare in maniera coesa un nuovo conflitto russo-ucraino. L’Europa sembra tentennare tra contrapposti interessi economici, mostrando così tutta la sua debolezza. Mi viene alla mente il “Manifesto di Ventotene”, avente titolo originale: “Per un’Europa libera e unita”. I promotori del Progetto d’un Manifesto per la promozione dell’unità europea furono Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941, durante il periodo di confino presso l’isola di Ventotene. Pubblicato successivamente da Eugenio Colorni, a cui è da ascriversi la prefazione, il Manifesto rappresenta le radici stesse dell’Europa, idea nata in un lembo di terra romita sul Mar Tirreno, nel carcere (confino politico) ubicato sulla piccolissima isola di S. Stefano presso l’Isola di Ventotene nell’arcipelago delle isole Pontine. Esso è oggi considerato uno dei testi fondanti dell’Unione europea. Ebbene, quanti sacrifici furono alla base dell’idea dell’Europa, nata sulle ceneri della seconda guerra mondiale! Proprio a Roma (Italia) in seguito furono firmati, il 25 marzo 1957, i due primi trattati, entrati in vigore il 1º gennaio 1958, per disciplinare rispettivamente: la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea dell’energia atomica (CEEA o Euratom). Considerazioni alla luce degli avvenimenti recenti In base a queste ultime citazioni di carattere storico-politico per ristabilire un rapporto tra antico e moderno, mi ritorna in mente una mia ricorrente riflessione sulla storia dell’Europa, attraversata da momenti molto dolorosi come la Shoah e le due Grandi Guerre, ma anche da momenti di gloria e conquiste artistiche e scientifiche di ampio respiro che hanno contrassegnato anche il secolo XX, nonostante le vicende belliche. Portando indietro l’orologio della storia, vediamo come l’apice della bellezza artistico-culturale italiana che, partendo da Firenze, investì poi tutta l’Europa, sia riconducibile senza dubbio all’Umanesimo ed al Rinascimento (XV- XVI sec.). Mi ricollego, quindi, a quanto detto nel preambolo per introdurre le linee guida del Movimento RRM3, non solo volte all’estetica del bello, ma anche all’etica del buono, del “Buon Governo”, come quello raffigurato da Ambrogio Lorenzetti in un ciclo di affreschi con l’«Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo», conservato nel Palazzo Pubblico di Siena (1338-1339). Ecco, dunque, che il messaggio di un piccolo drappello di coraggiosi, in costante crescita, rappresenti un segnale di speranza. Intellettuali, uomini e donne, non certo “ignavi” di dantesca memoria ma tesi, come Ulisse nella Divina Commedia, alla scoperta ed alla conquista di un mondo apparentemente sopraffatto da ignoranza, indolenza, sopraffazione, fame e miseria. Ecco che la voce del nuovo Rinascimento sembra vibrare tra le corde stonate di una storia scritta da pochi potenti al mondo. L’essere umano si riappropria, in uno slancio collettivo e democraticamente universale, della sua posizione centrale, come misura di tutte le cose, rialzandosi dalle rovine del passato per riscoprire il suo ruolo di protagonista della storia: non solo pochi potenti all’apice del pianeta, ma masse che si rialzano sulle proprie gambe per camminare verso un futuro più luminoso, più sostenibile ed equo. Strumenti messi in campo da RRM3 In accordo con il rischio mondiale che stiamo correndo attualmente, i principali fattori a rischio individuati dal Prof. George Onsy sono: Questi domini principali vengono poi suddivisi in sottodomini per individuare le cause e gli effetti, come ad esempio i cambiamenti climatici, la cibernetica, l’automazione, i diritti umani e le ingiustizie sociali causate spesso da una mancanza di democrazia e da una pace barcollante in tutto il mondo. Dall’analisi dettagliata delle cause ed effetti, si giunge poi alla constatazione che – così come nell’epoca d’oro del Rinascimento italiano – oggigiorno sia ancora possibile ritornare a ricostruire il nostro mondo malato se, a fronte della buona volontà di ciascuno di noi, ci misureremo con l’ambiente esterno cercando di risolverne le problematiche in corso. La sfida dei cambiamenti climatici, per esempio, va affrontata repentinamente se non vogliamo giungere alla soglia critica del 2030 con un innalzamento della temperatura di 1,5 °C che porterebbe con sé una serie di sconvolgimenti a livello ambientale. Pertanto, la scelta di esperti in merito a ciascun ambito d’azione è funzionale per individuare le soluzioni ai vari assilli di quest’epoca post-industriale certo non semplice da affrontare. Dividendo per categoria di azione i membri del Movimento RRM3 e, soprattutto, incrementandone man mano lo sviluppo in un “continuum” di pensiero e azione – non solo filosofico, artistico, poetico, ma anche tecnologico e scientifico – saremmo in grado di riorganizzare le basi di un nuovo pensiero umanistico, in cui la divisione apportata verso la fine del secolo XIX tra “Humanae Litterae” e “Scientia” finisce per decadere in un’ottica dell’unificazione dello scibile umano. In sintesi, l’obiettivo consiste nel riformare una consapevolezza cosmica di quella unitarietà che caratterizza l’essere umano al di là delle differenze di razza, religione, genere. Solo gettando un ponte di pace tra tutti gli uomini sarà possibile superare le barriere che oggi si frappongono tra noi e la realtà, immagine essa stessa del nostro modo di proiettarci all’esterno. Cito Sant’Agostino, filosofo e padre della Chiesa, IV-V secolo d.C., e le sue teorie spirituali. Per il vescovo di Ippona, il tempo è una dimensione dell’anima, è la coscienza stessa che si espande per abbracciare con il presente anche il passato e il futuro. Il tempo rappresenta per lui una dimensione soggettiva dovuta allo spirito umano che riunisce in unità la pluralità di esperienze esterne disperse. Malgrado il progresso evolutivo in corso da secoli, oggi l’ignoranza sembra essere prevalente: una dicotomia del sistema di apprendimento tecnologico in quanto contempla solo il lato puramente materiale e consumistico del contesto in cui viviamo, sorvolando la componente spirituale dell’essere umano. Dalle ceneri del Rinascimento nacquero altre arti e culture, i famosi “ismi”, dal Prof. George Onsy ampiamente citati anche in una delle sue belle poesie, attraverso un fluire di arti, anche sulle macerie delle due grandi guerre. Vagheggiare oggi un Nuovo Rinascimento, morale e culturale, non è solo un’idealizzazione di un’epoca felice da riproporre in mezzo a tante correnti artistiche e culturali. L’Italia, epicentro del vecchio Rinascimento, l’Italia crogiolo di tanti popoli del Mediterraneo, diventerà ancora la culla di un Nuovo Rinascimento?
Id: 2926 Data: 04/04/2022 22:28:18
*
- Politica
La Guerra in Europa e l’urgenza di un nuovo Rinascimento
Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo è un ciclo di affreschi di Ambrogio Lorenzetti, conservato nel Palazzo Pubblico di Siena e databile al 1338-1339. https://www.laprimapagina.it/2022/03/04/la-guerra-in-europa-richiama-lurgenza-di-un-nuovo-rinascimento/?fbclid=IwAR1cFc55CNugXzrjKju8yDE-jGF-OuHb_IqtYqDErK8aoDPrzmLo6B4Frmc https://www.laprimapagina.it/2022/03/04/la-guerra-in-europa-richiama-lurgenza-di-un-nuovo-rinascimento/
RRM3 – Movimento culturale per un rinnovamento europeo e mondiale di Franca Colozzo * Alle soglie del terzo millennio, sembra che l’uomo, nonostante il progresso della tecnologia e delle scoperte, si senta sempre più solo e indifeso in questo mondo in costante metamorfosi. La guerra nel cuore dell’Europa, i cambiamenti climatici, i virus sempre più aggressivi, l’indifferenza delle persone e la solitudine sempre più accentuata dell’uomo, anche se vive in città popolose, sembrano essere i fattori scatenanti della maggior parte delle sue malattie. Prendendo le mosse dalla matrice storica dell’Europa, multi-versatile culla delle arti, che dal Rinascimento iniziò il glorioso cammino per un rinnovamento culturale ed artistico dopo il periodo medioevale contrassegnato dal Romanico e Gotico, il Movimento socio-culturale RRM3 – RINASCIMENTO-RENAISSANCE MILLENNIUM III, del quale il Prof. George Onsy (Egitto) è Presidente e fondatore – e che vede associato alla presidenza l’italiano Goffredo Palmerini -, si ripropone di avviare un secondo Rinascimento. Come tutti sappiamo, il Rinascimento fu un vero miracolo non solo artistico ma anche socio-culturale, il cui germe era ancora in embrione nel Medioevo. La rinascita dell’uomo, nella leonardesca visione di “misura di tutte le cose”, ci riporta all’antico pensiero platonico e aristotelico in cui veramente l’uomo rappresentava il metro dell’ambiente spazio-temporale in cui si muoveva, come si evince nell’architettura dei templi greci, e in filosofia con le argomentazioni di alto rigore logico alla ricerca del fine escatologico. Ma qual è lo spirito da cui prende le mosse George Onsy, Prof. di Architettura e Design presso l’Università russa al Cairo (Egitto)? Qual è il suo ambizioso progetto che sta coinvolgendo ricercatori, poeti, artisti, scrittori da tutto il mondo? Scaturito dalle comuni radici culturali mediterranee, il progetto del Prof. Onsy sta cercando di affrontare i grandi temi strutturali di una società complessa come la nostra, specialmente in questi giorni convulsi in preda ad un conflitto bellico nel cuore della stessa Europa. La crisi ucraina chiama all’appello tutta l’Europa, che appare impreparata ad affrontare in maniera coesa un nuovo conflitto russo-ucraino. L’Europa sembra tentennare tra contrapposti interessi economici, mostrando così tutta la sua debolezza. - Breve illustrazione della nascita del Manifesto per un’Europa libera
Mi viene alla mente il “Manifesto di Ventotene”, avente titolo originale: “Per un’Europa libera e unita”. I promotori del Progetto d’un Manifesto per la promozione dell’unità europea furono Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941, durante il periodo di confino presso l’isola di Ventotene. Pubblicato successivamente da Eugenio Colorni, a cui è da ascriversi la prefazione, il Manifesto rappresenta le radici stesse dell’Europa, idea nata in un lembo di terra romita sul Mar Tirreno, nel carcere (confino politico) ubicato sulla piccolissima isola di S. Stefano presso l’Isola di Ventotene nell’arcipelago delle isole Pontine. Esso è oggi considerato uno dei testi fondanti dell’Unione europea. Ebbene, quanti sacrifici furono alla base dell’idea dell’Europa, nata sulle ceneri della seconda guerra mondiale! Proprio a Roma (Italia) in seguito furono firmati, il 25 marzo 1957, i due primi trattati, entrati in vigore il 1º gennaio 1958, per disciplinare rispettivamente: la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea dell’energia atomica (CEEA o Euratom). - Considerazioni alla luce degli avvenimenti recenti
In base a queste ultime citazioni di carattere storico-politico per ristabilire un rapporto tra antico e moderno, mi ritorna in mente una mia ricorrente riflessione sulla storia dell’Europa, attraversata da momenti molto dolorosi come la Shoah e le due Grandi Guerre, ma anche da momenti di gloria e conquiste artistiche e scientifiche di ampio respiro che hanno contrassegnato anche il secolo XX, nonostante le vicende belliche. Portando indietro l’orologio della storia, vediamo come l’apice della bellezza artistico-culturale italiana che, partendo da Firenze, investì poi tutta l’Europa, sia riconducibile senza dubbio all’Umanesimo ed al Rinascimento (XV- XVI sec.). Mi ricollego, quindi, a quanto detto nel preambolo per introdurre le linee guida del Movimento RRM3, non solo volte all’estetica del bello, ma anche all’etica del buono, del “Buon Governo”, come quello raffigurato da Ambrogio Lorenzetti in un ciclo di affreschi con l’«Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo», conservato nel Palazzo Pubblico di Siena (1338-1339). Ecco, dunque, che il messaggio di un piccolo drappello di coraggiosi, in costante crescita, rappresenti un segnale di speranza. Intellettuali, uomini e donne, non certo “ignavi” di dantesca memoria ma tesi, come Ulisse nella Divina Commedia, alla scoperta ed alla conquista di un mondo apparentemente sopraffatto da ignoranza, indolenza, sopraffazione, fame e miseria. Ecco che la voce del nuovo Rinascimento sembra vibrare tra le corde stonate di una storia scritta da pochi potenti al mondo. L’essere umano si riappropria, in uno slancio collettivo e democraticamente universale, della sua posizione centrale, come misura di tutte le cose, rialzandosi dalle rovine del passato per riscoprire il suo ruolo di protagonista della storia: non solo pochi potenti all’apice del pianeta, ma masse che si rialzano sulle proprie gambe per camminare verso un futuro più luminoso, più sostenibile ed equo. - Strumenti messi in campo da RRM3
In accordo con il rischio mondiale che stiamo correndo attualmente, i principali fattori a rischio individuati dal Prof. George Onsy sono: - Economici
- Ambientali
- Geopolitici
- Sociali
- Tecnologici
Questi domini principali vengono poi suddivisi in sottodomini per individuare le cause e gli effetti, come ad esempio i cambiamenti climatici, la cibernetica, l’automazione, i diritti umani e le ingiustizie sociali causate spesso da una mancanza di democrazia e da una pace barcollante in tutto il mondo. Dall’analisi dettagliata delle cause ed effetti, si giunge poi alla constatazione che – così come nell’epoca d’oro del Rinascimento italiano – oggigiorno sia ancora possibile ritornare a ricostruire il nostro mondo malato se, a fronte della buona volontà di ciascuno di noi, ci misureremo con l’ambiente esterno cercando di risolverne le problematiche in corso. La sfida dei cambiamenti climatici, per esempio, va affrontata repentinamente se non vogliamo giungere alla soglia critica del 2030 con un innalzamento della temperatura di 1,5 °C che porterebbe con sé una serie di sconvolgimenti a livello ambientale. Pertanto, la scelta di esperti in merito a ciascun ambito d’azione è funzionale per individuare le soluzioni ai vari assilli di quest’epoca post-industriale certo non semplice da affrontare. Dividendo per categoria di azione i membri del Movimento RRM3 e, soprattutto, incrementandone man mano lo sviluppo in un “continuum” di pensiero e azione – non solo filosofico, artistico, poetico, ma anche tecnologico e scientifico – saremmo in grado di riorganizzare le basi di un nuovo pensiero umanistico, in cui la divisione apportata verso la fine del secolo XIX tra “Humanae Litterae” e “Scientia” finisce per decadere in un’ottica dell’unificazione dello scibile umano. In sintesi, l’obiettivo consiste nel riformare una consapevolezza cosmica di quella unitarietà che caratterizza l’essere umano al di là delle differenze di razza, religione, genere. Solo gettando un ponte di pace tra tutti gli uomini sarà possibile superare le barriere che oggi si frappongono tra noi e la realtà, immagine essa stessa del nostro modo di proiettarci all’esterno. Cito Sant’Agostino, filosofo e padre della Chiesa, IV-V secolo d.C., e le sue teorie spirituali. Per il vescovo di Ippona, il tempo è una dimensione dell’anima, è la coscienza stessa che si espande per abbracciare con il presente anche il passato e il futuro. Il tempo rappresenta per lui una dimensione soggettiva dovuta allo spirito umano che riunisce in unità la pluralità di esperienze esterne disperse. Malgrado il progresso evolutivo in corso da secoli, oggi l’ignoranza sembra essere prevalente: una dicotomia del sistema di apprendimento tecnologico in quanto contempla solo il lato puramente materiale e consumistico del contesto in cui viviamo, sorvolando la componente spirituale dell’essere umano. Dalle ceneri del Rinascimento nacquero altre arti e culture, i famosi “ismi”, dal Prof. George Onsy ampiamente citati anche in una delle sue belle poesie, attraverso un fluire di arti, anche sulle macerie delle due grandi guerre. Vagheggiare oggi un Nuovo Rinascimento, morale e culturale, non è solo un’idealizzazione di un’epoca felice da riproporre in mezzo a tante correnti artistiche e culturali. L’Italia, epicentro del vecchio Rinascimento, l’Italia crogiolo di tanti popoli del Mediterraneo, diventerà ancora la culla di un Nuovo Rinascimento? *Architetto, docente e scrittrice, ambasciatrice di pace. In inglese: https://www.academia.edu/s/18f57305ed?fbclid=IwAR2OQ_G6NywZdUw946pSMk3VYqAuFWHluJoeSdKdH0EGDV6H5UAITxy5sNg
Id: 2910 Data: 04/03/2022 18:47:01
*
- Società
Rinascimento -Renaissance Millennium III
 RINASCIMENTO-RENAISSANCE Millennium III Insieme per il futuro dell'Europa... Insieme all'Europa per il mondo È ora che un'Europa UMANISTICA si risollevi per guidare il mondo verso la pace e la prosperità... L'Europa deve portare la fiamma di un nuovo Rinascimento per ripristinare i valori immortali del suo XIV-XVI c. Rinascimento, riportando l'umanità nella sua posizione centrale oltre e soprattutto pregiudizi, ideologie, interessi e aspirazioni. Siamo orgogliosi del nostro personale di Letterature / Luminarie del pensiero, Ambasciatori di pace e Attivisti per i diritti umani da tutto il mondo: RINASCIMENTO-RENAISSANCE Millennium III - Fondatore-Presidente:George Onsy - EGITTO (pensatore, scrittore, poeta, artista, ricercatore di scienze della pace).
- Presidente associato: Goffredo Palmerini - ITALIA (scrittore, giornalista, organizzatore del festival).
- Vicepresidente e coordinatore SD: Nikki De Pina - Regno Unito (fondatore-presidente della Global Peace Let Talk-GPLT).
- Coordinatrice dialoghi Cultura: Michela Zanarella - ITALIA (presidente della rete di dialogo euromediterraneo, capo capo, poetessa).
- Coordinatore accademico: Franca Colozzo - ITALIA (scrittrice, architetta, professore, ricercatrice, attivista per i Diritti Umani).
MEMBRI DEL BORDO EUROPEO ITALY: Antonio Granai d’Italia Licari (poet, cardiologist) – Maria Luisa Gasperini (history reseacher, medical doctor). FRANCIA: Catherine Boissaye (poetessa, amministratrice di gruppi culturali francesi FB) - Dominque Brats (membro dell'Unicef, fondatore del gruppo culturale FB, scrittrice) - Jeannine Mazzichi-grotto (scrittrice, amministratore del gruppo culturale di FB) - GIAPPONE-Parigi: Toshie Tai (paroliere-maestro calligrafico, poeta). REGNO UNITO: Keith Barnard (poeta-compositore) - Clive Norman (poeta) - Gerald Weeks (poeta, pittore) - Regno Unito-India: Jyotirmaya Thakur (pensatore, poeta, traduttore, giornalista, ambasciatore di pace). SPAGNA: Ana Maria Lorenzo (poeta laureato spagnolo) - Jose Santiago (poeta). BELGIO: Anne-Marie De Cock (educazionista delle giovani generazioni). PORTOGALLO: Paulacristina Conseicao (poeta). GERMANIA: Elisabeth Dietz (traduttore) - Christa Werth (scrittore). AUSTRIA: Dariusz Pacak (professore, poeta). I PAESI BASSI-Egitto: Cornelis Hulsman (editore capo di ARAB-WEST REPORT, scrittore, editore) SVEZIA: Per Josefsson (scrittrice, poetessa, traduttrice) - Joanna Svensson (scrittore, poetessa). RUSSIA: Anjela Postnikova (scrittrice, professoressa, futura ricercatrice) - Olga Nekludova (professoressa di lingua e letteratura) - Elena Guryeva (professore). GRECIA: Antonia Tsitsi (scrittrice, poetessa, pittrice, sposatrice culturale) - Melina Papa (scrittrice, traduttrice) - Dimitris P. Kraniotis (poeta, medico). ALBANIA: Delo Isufi (avvocato, scrittore). SERBIA: Marija Najthefer Popov (organizzatrice di eventi culturali, scrittrice). CONSIGLIERI INTERCONTINENTALI USA Renee Drummond Brown (scrittore, poeta). CANADA-Croazia Ibrahim Honjo (poeta). AMERICA LATINA ARGENTINA: Griselda Alicia Soriano Chiesa (scrittrice) - Maria Cerminara (WUP, poeta) - COLUMBIA: Noe Andres Trujillo (scrittore). AUSTRALIA Nancy Deniss (poetessa). AFRICA GHANA: Akua Withmina (sviluppatore educativo, principio della scuola, scrittore) - NIGERIA: Prince Guy (Avvocato, ambasciatore giovanile, poeta, oratore). ASIA CINA: KC Lee (pensatore filosofico, poeta) - GIAPPONE-Parigi: Toshie Tai (maestro paroliere-calligrafico, poetessa) - COREA: Sungrye Han (professore-poeta) - INDIA: Sumana Bhattacharjee (poeta) - Priyatosh Das (poeta, medico) - PAKISTAN: Muhammed Shanazar (direttore dell'organizzazione letteraria della pace, poeta) - Sardar Saifullah Khan Rind (promotore dello sviluppo sostenibile) - Hania Noor (poeta, medico) - BANGLADESH: Sadia Arman (avvocato, poeta)-Monira Sultana Popy (attivista dell'HR) - MALAYSIA: Alan Liew (scrittore, poeta) - TURCHIA: G üzin Oralkan (scrittore e poeta, farmacista) - T ürkan Erg ör (sociologo, scrittore, poetto). IL MONDO ARABO EGITTO: Fawzy Ramadan (presidente della campagna nazionale) - Ahmed El-Sheemy (ricercatore culturale, professore) - Mandour Saleh Hikel (poeta) - Libano-Cairo: Hana Shishiny (scrittrice, poeta) - TUNISIA: Hayet Haj Khalil (professore, poetessa) - Radhia Hemissi (costumista). CONTINENTI-COORDINATORI EUROPA Coordinatori arabo e islamico mondiale-Europa: I PAESI BASSI-Egitto: Cornelis Hulsman (caporedattore di RAPPORTO ARABO-OVEST, scrittore, editore) - EGITTO: Maram Qabeel (ricercatore isalmico e religioso, presidente di istituto d'arte / cultura) - MAROCCO: Monsif Berual (ambasciatore di pace, poeta). Coordinatori Africa-Europa: SUD AFRICA: Thora Fawcitt (attivista HR, ricercatore) - CONGO: Patrick Masemo (attivista dell'HR, media worker) - NIGERIA: Lamina Kamiludeen (fondatrice-presidente dell'ISTITUTO MONDIALE PER LA PACE-WIP) - Lumazio Azubuike (Ambasciatore dell'ONU per i diritti umani e l'istruzione giovanile) - Idrees Amao Hadiyutallah (professore islamico, scrittore). COORDINATORI ASIA-EUROPA: CINA: James Tian (TV cinese centrale, giornalista, poeta) - INDIA-Regno Unito: Jyotirmaya Thakur (pensatore, poeta, traduttore, giornalista, ambasciatore della pace) - INDIA: Sumana Bhattacharjee (poeta). COORDINATORI AMERICA-EUROPA: SPAGNA-Italia: Elisabetta Bagli (presidente Associazione Latium, scrittrice LA VOCE D' ITALIA) - MESSICO: Alicia Minjarez Ramirez (professore, poeta) - PERU: Samuele Cavero (fondatore dell'organizzazione culturale, presidente, scrittrice) - Silvia Ortiz (scrittrice, poeta, traduttrice) - GIAMAICA: Tamika William Curator (artista, insegnante, attivista della pace) - CUBA: Delsa Lopez (scrittrice, poetessa). N. COORDINATORI AMERICA-EUROPA: AMERICA-Canada: Eilie Brown (avvocato dell'ambiente, poetessa) - USA: Kasey Kathi Lisnek Gloer (donne sostenitrici, poetesse) - CANADA: Ashok K. Bhargava (scrittore, poeta, fondatore-presidente degli SCRITTORI INTERNAZIONALI NETWORK-VITTORIA) - CANADA-Francia: Thérèse Lepage Lachapelle Bhatnagar (scrittore, ricercatore di cultura-studio, ballerino di sala da ballo). Coordinatore Australia-Europa: Ade Caparas Manilah (fondatrice di POETRY, METAFISICS E SOCIETÀ, scrittrice, artista, designer). COMITATO MEDIA E PUBBLICAZIONE EUROPA: ITALIA: Giuseppe Lorin (giornalista, professore, presidente delle reti) - Maria Miraglia (fondatrice del WFP, scrittrice, docente di letteratura, organizzatrice di eventi culturali) - Elisa Mascia (Editore Alessandria, radio Krysol Internacional, organizzatore di eventi culturali, poeta) - Massimo Massa (scrittrice, organizzatrice di eventi culturali, editore, poeta, artista) - Maria Teresa (professore di critico letterario radiofonico, scrittrice, poetessa,) - Regina Resta (Presidente Verbumalandiart, organizzatore di eventi culturali, poeta) - Vincenzo de Caro (fondatore della rete dei gruppi culturali FB, scrittore) .. SPAIN-ITALY: Elisabetta Bagli (president Associacion Latium, writer LA VOCE D’ITALIA) SPAGNA: José Luis Rubio Zarzuela (caporedattore della Revista Poetica Azahar, poeta) - José Carlos Ramos (fondatore di Radio Magic, poet) - Victoria Nowak (co-fondatrice di Radio Magia, scrittrice). IRLANDA-FRANCIA: Marya Berry (corrispondente straniero, emittente, critico radiofonico, scrittore). I PAESI BASSI-EGITTO: Cornelis Hulsman (editore capo di ARAB-WEST REPORT, scrittore, editore) GRECIA: Roula Pollard (scrittrice, poetessa, promotrice letteraria) - Eva Potropoylou Lianoy (scrittrice, giornalista). USA: Duane Vorhees (fondatore del sito di poesia, poeta). AMERICA LATINA MESSICO: Veronica Valadez (Broadcaster, giornalista, educatorista, poetessa) - PERU: Carlos Garrido Chalén (fondatore-presidente dell'Union Hispanicomondial de los Escritores-UHE, poeta) - CILE: Manuel Antonio Rodrigez Retamal (Maktub Azur) (emittente alla krysol Internacional, organizzatore di eventi culturali, scrittore, poeta) .. COLOMBIA: Enrique Linero Serrano (organizzazione culturale fondatore-presidente, economista, poeta). ASIA CINA: James Tian (TV cinese centrale, giornalista, poeta) - Zhi Zhang (poeta, critico, traduttore, editore) - CINA-NZ: Sue Zhu (poetessa) - INDIA: Sethi Krishan Chand (editore, scrittore, poeta)-PAKISTAN : Ayub Khawar (produttore televisivo, drammaturgo, paroliere, poeta) - Yaqueen Ahmed (scrittore, poeta, giornalista, ambasciatore di pace). IL MONDO ARABO EGITTO: Mamdouh Abdel-Aziz (presidente della LCC News Network, giornalista) - Ahmed Aly (ufficiale della campagna nazionale, giornalista, scrittore) - Kamal Mattar (produttore televisivo, direttore) - Alaa Rizk (presidente del centro strategico, giornalista). PRODUTTORI / ORGANIZZATORI DI EVENTO CULTURALE EUROPA ITALIA: Marina Pratici (presidente di eventi culturali, scrittrice, critico letterario, poeta) - Sergio Camellini (poeta, psicologo italiano) - SICILIA: Calogero La Vecchia (organizzatore di eventi culturali, professore, scrittore) - Regina Resta (Presidente Verbumalandiart, organizzatore di eventi culturale, poeta) - Massimo Massa (scrittore, organizzatore di eventi culturali, editore, poeta, artista) - Gaia Greco (organizzatore del festival, attivista) - ITALIA-Lt. America: Stefano Capasso (organizzatore di eventi culturali, editore, poeta). ASIA: INDIA: Jernail Sing Anand (pensatore, scrittore, poeta, editore). AMERICA LATINA PERU: Carlos Hugo Garrido Chalén (fondatore-presidente della UME, scrittore, poeta) - Samuele Cavero (fondatore dell'organizzazione culturale, presidente, scrittore) - Graciela Noemi Villaverde (rete cutlurale, scrittrice). ASIA FILIPINE & INTERNAZIONALE: Epitacio Tongohan (fondatore-presidente di PENTASI B POETRY, scrittore, padre della poesia visiva) - Eden Soriano Trinidad (organizzatore di eventi culturali, poeta). IL MONDO ARABO: EGITTO: Fawzy Ramadan (presidente della campagna nazionale). Benvenuti, carissimi tutti, per unirvi a noi! * George Onsy-Egitto: fondatore-presidente della RRM3, professore presso l'Università egiziana-russa al Cairo, pensatore, poeta, artista, ricercatore sulla scienza della pace e consigliere / ambasciatore per molte organizzazioni culturali internazionali che lavorano per la pace e lo sviluppo nel mondo. dr.george.onsy@gmail.com – https://www.facebook.com/onsygeorge *** RINASCIMENTO-RENAISSANCE Millennium III Together for Europe's Future ... Together with Europe for the World It’s time for a HUMANISTIC Europe to rise up again to guide the world for peace and prosperity ... Europe must carry the flame of a new Renaissance to restore the immortal values of her XIV-XVI c. Renaissance, placing humanity back into its Central Position over and above all biases, ideologies, interests, and aspirations. We are proud of our working staff of Literature/Thought Luminaries, Peace Ambassadors, and Human Rights Activists from around the world: RINASCIMENTO-RENAISSANCE Millennium III - Founder-President: George Onsy - EGYPT (thinker, writer, poet, artist, peace science researcher).
- Associate President: Goffredo Palmerini - ITALY (writer, journalist, festival organizer).
- Vice President & SD Coordinator: Nikki De Pina - UK (founder-president of Global Peace Let Talk-GPLT).
- Cultures Dialogue Coordinator: Michela Zanarella – ITALY (president of Euro-Mediterranean Dialogue Network, editor-in-chief, poet).
- Academic Coordinator: Franca Colozzo - ITALY (writer, architect, professor, researcher, Human Rights activist).
EUROPEAN BOARD MEMBERS ITALY Antonio Granai d’Italia Licari (poet, cardiologist) – Maria Luisa Gasperini (history reseacher, medical doctor). FRANCE Catherine Boissaye (poet, admin of French FB cultural groups) – Dominque Brats (Unicef member, FB cultural group founder, writer) – Jeannine Mazzichi-grotto (writer, FB cultural group admin) - JAPAN-Paris: Toshie Tai (lyricist-calligraphic master, poet). UK Keith Barnard (poet-Composer) - Clive Norman (poet) – Gerald Weeks (poet, painter) – UK-India: Jyotirmaya Thakur (thinker, poet, translator, journalist, peace ambassador). SPAIN Ana Maria Lorenzo (Spain’s laureate poet) – Jose Santiago (poet). BELGIUM Anne-Marie De Cock (Educationalist of young generations). PORTUGAL Paulacristina Conseicao (poet). GERMANY Elisabeth Dietz (translator) – Christa Werth (writer). AUSTRIA Dariusz Pacak (professor, poet). THE NETHERLANDS-Egypt: Cornelis Hulsman (editor-in-chief of ARAB-WEST REPORT, writer, publisher) SWEDEN Per Josefsson (writer, poet, translator) – Joanna Svensson (writer, poet). RUSSIA Anjela Postnikova (writer, professor, future researcher) – Olga Nekludova (language and literature professor) – Elena Guryeva (professor). GREECE Antonia Tsitsi (writer, poet, painter, cultural sposorer) - Melina Papa (writer, translator) - Dimitris P. Kraniotis (poet, medical doctor). ALBANIA Delo Isufi (lawyer, writer). SERBIA Marija Najthefer Popov (cultural event organizer, writer). INTERCONTINENTAL ADVISORS USA Renee Drummond Brown (writer, poet). CANADA-Croatia Ibrahim Honjo (poet). LATIN AMERICA ARGENTINA: Griselda Alicia Soriano Chiesa (writer) – Maria Cerminara (WUP, poet) - COLUMBIA: Noe Andres Trujillo (writer). AUSTRALIA Nancy Deniss (poet). AFRICA GHANA: Akua Withmina (educational developer, school principle, writer) – NIGERIA: Prince Guy (Lawyer, youth Ambassador, poet, speaker). ASIA CHINA: KC Lee (philosophical thinker, poet) – JAPAN-Paris: Toshie Tai (lyricist-calligraphic master, poet) – KOREA: Sungrye Han (professor-poet) – INDIA: Sumana Bhattacharjee (poet) - Priyatosh Das (poet, medical doctor) – PAKISTAN: Muhammed Shanazar (peace literary organization director, poet) - Sardar Saifullah Khan Rind (sustainable development promoter) - Hania Noor (poet, medical doctor) – BANGLADESH: Sadia Arman (lawyer, poet) – Monira Sultana Popy (HR activist) – MALAYSIA: Alan Liew (writer, poet) – TURKEY: Güzin Oralkan (writer, poet, pharmacist) - Türkan Ergör (Sociologist, Writer, Poet). THE ARAB WORLD EGYPT: Fawzy Ramadan (national campaign president) – Ahmed El-Sheemy (Cultural researcher, professor) - Mandour Saleh Hikel (poet) - LEBANON-Cairo: Hana Shishiny (writer, poet) – TUNISIA: Hayet Haj Khalil (professor, poetess) – Radhia Hemissi (costume designer). CONTINENTS-EUROPE COORDINATORS Arab & Islamic World-Europe Coordinators: THE NETHERLANDS-Egypt: Cornelis Hulsman (editor-in-chief of ARAB-WEST REPORT, writer, publisher) – EGYPT: Maram Qabeel (Isalmic and religions’ dialogue researcher, art/culture institute president) - MOROCCO: Monsif Berual (peace ambassador, poet). Africa-Europe Coordinators: SOUTH AFRICA: Thora Fawcitt (HR activist, researcher) – CONGO: Patrick Masemo (HR activist, media worker) – NIGERIA: Lamina Kamiludeen (founder-president of WORLD INSTITUTE FOR PEACE-WIP) - Lumazio Azubuike (UN Peace Ambassador for Human Rights and Youth Education) - Idrees Amao Hadiyutallah (Islamic Institute professor, writer). Asia-Europe Coordinators: CHINA: James Tian (Central Chinese TV, journalist, poet) – INDIA-UK: Jyotirmaya Thakur (thinker, poet, translator, journalist, peace ambassador) - INDIA: Sumana Bhattacharjee (poet). Lt. America-Europe Coordinators: SPAIN-Italy: Elisabetta Bagli (president Association Latium, writer LA VOCE D’ITALIA) – MEXICO: Alicia Minjarez Ramirez (professor, poet) - PERU: Samuel Cavero (cultural organization founder-president, writer) - Silvia Ortiz (writer, poet, translator) - JAMAICA: Tamika William Curator (artist, teacher, peace activist) - CUBA: Delsa Lopez (writer, poet). N. America-Europe Coordinators: NativeAMERICA-Canada: Eilie Brown (environment advocate, poet) - USA: Kasey Kathi Lisnek Gloer (women advocate, poet) – CANADA: Ashok K. Bhargava (writer, poet, founder-president of WRITERS INTERNATIONAL NETWORK-WIN) – CANADA-France: Thérèse Lepage Lachapelle Bhatnagar (writer, culture-study researcher, ballroom dancer). Australia-Europe Coordinator: Ade Caparas Manilah (founder of POETRY, METAPHYSICS AND SOCIETY, writer, artist, designer). MEDIA & PUBLICATION COMMITTEE EUROPE ITALY: Giuseppe Lorin (journalist, professor, networks president) – Maria Miraglia (founder of WFP, writer, professor of literature, cultural event organizer) – Elisa Mascia (Editor Alessandria magazine, radio Krysol Internacional, cultural event organizer, poet) – Massimo Massa (writer, cultural event organizer, publisher, poet, artist) – Maria Teresa (radio literary critic professor, writer, poet,) - Regina Resta (President Verbumalandiart, cultural event organizer, poet) – Vincenzo de Caro (founder of FB cultural groups’ Network, writer). SPAIN-ITALY: Elisabetta Bagli (president Associacion Latium, writer LA VOCE D’ITALIA). SPAIN: José Luis Rubio Zarzuela (editor-in-chief of Revista Poetica Azahar, poet) - José Carlos Ramos (founder of Radio Magic, poet) - Victoria Nowak (co-founder of Radio Magic, writer). IRELAND-France: Marya Berry (foreign correspondent, broadcaster, radio critic, writer). THE NETHERLANDS-Egypt: Cornelis Hulsman (editor-in-chief of ARAB-WEST REPORT, writer, publisher) GREECE: Roula Pollard (writer, poet, literary promoter) – Eva Potropoylou Lianoy (writer, journalist). USA: Duane Vorhees (poetry website founder, poet). LATIN AMERICA MEXICO: Veronica Valadez (Broadcaster, journalist, educationalist, poet) - PERU: Carlos Garrido Chalén (founder-president of Union Hispanicomondial de los Escritores-UHE, poet) - CHILE: Manuel Antonio Rodrigez Retamal (Maktub Azur) (broadcaster at krysol Internacional, cultural events organizer, writer, poet). COLOMBIA: Enrique Linero Serrano (cultural organization founder-president, economist, poet). ASIA CHINA: James Tian (Central Chinese TV, journalist, poet) - Zhi Zhang (poet, critic, translator, publisher) - CHINA-NZ: Sue Zhu (poetess) - INDIA: Sethi Krishan Chand (publisher, writer, poet) - PAKISTAN: Ayub Khawar (TV producer-director, playwright, lyricist, poet) - Yaqueen Ahmed (writer, poet, journalist, peace ambassador). THE ARAB WORLD EGYPT: Mamdouh Abdel-Aziz (president of LCC News Network, journalist) - Ahmed Aly (national campaign media official, journalist, writer) – Kamal Mattar (TV producer, director) - Alaa Rizk (strategic center president, journalist). CULTURAL EVENT PRODUCERS/ORGANIZERS EUROPE ITALY: Marina Pratici (cultural event president, writer, literary critic, poet) – Sergio Camellini (Italy’s laureate poet, psychologist) – SICILY: Calogero La Vecchia (cultural event organizer, professor, writer) - Regina Resta (President Verbumalandiart, cultural event organizer, poet) – Massimo Massa (writer, cultural event organizer, publisher, poet, artist) – Gaia Greco (festival organizer, activist) - ITALY-Lt. America: Stefano Capasso (cultural event organizer, publisher, poet). ASIA INDIA: Jernail Sing Anand (thinker, writer, poet, publisher). LATIN AMERICA PERU: Carlos Hugo Garrido Chalén (founder-president of UME, writer, poet) – Samuel Cavero (cultural organization founder-president, writer) - Graciela Noemi Villaverde (Cutlural networking, writer). ASIA PHILIPINES & INTERNATIONAL: Epitacio Tongohan (founder-president of PENTASI B POETRY, writer, father of Visual Poetry) - Eden Soriano Trinidad (cultural event organizer, poet). THE ARAB WORLD: EGYPT: Fawzy Ramadan (national campaign president). Most welcome, dear everyone to join us! * George Onsy-Egypt: Founder-president of RRM3, Professor at The Egyptian-Russian University in Cairo, Thinker, Poet, Artist, Researcher on Peace Science, and Advisor/Ambassador for many International Cultural Organizations that work for world peace and development. dr.george.onsy@gmail.com RINASCIMENTO-RENAISSANCE Millennium III Together for Europe's Future ... Together with Europe for the World It’s time for a HUMANISTIC Europe to rise up again to guide the world for peace and prosperity ... Europe must carry the flame of a new Renaissance to restore the immortal values of her XIV-XVI c. Renaissance, placing humanity back into its Central Position over and above all biases, ideologies, interests, and aspirations. We are proud of our working staff of Literature/Thought Luminaries, Peace Ambassadors, and Human Rights Activists from around the world: RINASCIMENTO-RENAISSANCE Millennium III - Founder-President: George Onsy - EGYPT (thinker, writer, poet, artist, peace science researcher).
- Associate President: Goffredo Palmerini - ITALY (writer, journalist, festival organizer).
- Vice President & SD Coordinator: Nikki De Pina - UK (founder-president of Global Peace Let Talk-GPLT).
- Cultures Dialogue Coordinator: Michela Zanarella – ITALY (president of Euro-Mediterranean Dialogue Network, editor-in-chief, poet).
- Academic Coordinator: Franca Colozzo - ITALY (writer, architect, professor, researcher, Human Right activist).
EUROPEAN BOARD MEMBERS ITALY Antonio Granai d’Italia Licari (poet, cardiologist) – Maria Luisa Gasperini (history reseacher, medical doctor). FRANCE Catherine Boissaye (poet, admin of French FB cultural groups) – Dominque Brats (Unicef member, FB cultural group founder, writer) – Jeannine Mazzichi-grotto (writer, FB cultural group admin) - JAPAN-Paris: Toshie Tai (lyricist-calligraphic master, poet). UK Keith Barnard (poet-Composer) - Clive Norman (poet) – Gerald Weeks (poet, painter) – UK-India: Jyotirmaya Thakur (thinker, poet, translator, journalist, peace ambassador). SPAIN Ana Maria Lorenzo (Spain’s laureate poet) – Jose Santiago (poet). BELGIUM Anne-Marie De Cock (Educationalist of young generations). PORTUGAL Paulacristina Conseicao (poet). GERMANY Elisabeth Dietz (translator) – Christa Werth (writer). AUSTRIA Dariusz Pacak (professor, poet). THE NETHERLANDS-Egypt: Cornelis Hulsman (editor-in-chief of ARAB-WEST REPORT, writer, publisher) SWEDEN Per Josefsson (writer, poet, translator) – Joanna Svensson (writer, poet). RUSSIA Anjela Postnikova (writer, professor, future researcher) – Olga Nekludova (language and literature professor) – Elena Guryeva (professor). GREECE Antonia Tsitsi (writer, poet, painter, cultural sposorer) - Melina Papa (writer, translator) - Dimitris P. Kraniotis (poet, medical doctor). ALBANIA Delo Isufi (lawyer, writer). SERBIA Marija Najthefer Popov (cultural event organizer, writer). INTERCONTINENTAL ADVISORS USA Renee Drummond Brown (writer, poet). CANADA-Croatia Ibrahim Honjo (poet). LATIN AMERICA ARGENTINA: Griselda Alicia Soriano Chiesa (writer) – Maria Cerminara (WUP, poet) - COLUMBIA: Noe Andres Trujillo (writer). AUSTRALIA Nancy Deniss (poet). AFRICA GHANA: Akua Withmina (educational developer, school principle, writer) – NIGERIA: Prince Guy (Lawyer, youth Ambassador, poet, speaker). ASIA CHINA: KC Lee (philosophical thinker, poet) – JAPAN-Paris: Toshie Tai (lyricist-calligraphic master, poet) – KOREA: Sungrye Han (professor-poet) – INDIA: Sumana Bhattacharjee (poet) - Priyatosh Das (poet, medical doctor) – PAKISTAN: Muhammed Shanazar (peace literary organization director, poet) - Sardar Saifullah Khan Rind (sustainable development promoter) - Hania Noor (poet, medical doctor) – BANGLADESH: Sadia Arman (lawyer, poet) – Monira Sultana Popy (HR activist) – MALAYSIA: Alan Liew (writer, poet) – TURKEY: Güzin Oralkan (writer, poet, pharmacist) - Türkan Ergör (Sociologist, Writer, Poet). THE ARAB WORLD EGYPT: Fawzy Ramadan (national campaign president) – Ahmed El-Sheemy (Cultural researcher, professor) - Mandour Saleh Hikel (poet) - LEBANON-Cairo: Hana Shishiny (writer, poet) – TUNISIA: Hayet Haj Khalil (professor, poetess) – Radhia Hemissi (costume designer). CONTINENTS-EUROPE COORDINATORS Arab & Islamic World-Europe Coordinators: THE NETHERLANDS-Egypt: Cornelis Hulsman (editor-in-chief of ARAB-WEST REPORT, writer, publisher) – EGYPT: Maram Qabeel (Isalmic and religions’ dialogue researcher, art/culture institute president) - MOROCCO: Monsif Berual (peace ambassador, poet). Africa-Europe Coordinators: SOUTH AFRICA: Thora Fawcitt (HR activist, researcher) – CONGO: Patrick Masemo (HR activist, media worker) – NIGERIA: Lamina Kamiludeen (founder-president of WORLD INSTITUTE FOR PEACE-WIP) - Lumazio Azubuike (UN Peace Ambassador for Human Rights and Youth Education) - Idrees Amao Hadiyutallah (Islamic Institute professor, writer). Asia-Europe Coordinators: CHINA: James Tian (Central Chinese TV, journalist, poet) – INDIA-UK: Jyotirmaya Thakur (thinker, poet, translator, journalist, peace ambassador) - INDIA: Sumana Bhattacharjee (poet). Lt. America-Europe Coordinators: SPAIN-Italy: Elisabetta Bagli (president Association Latium, writer LA VOCE D’ITALIA) – MEXICO: Alicia Minjarez Ramirez (professor, poet) - PERU: Samuel Cavero (cultural organization founder-president, writer) - Silvia Ortiz (writer, poet, translator) - JAMAICA: Tamika William Curator (artist, teacher, peace activist) - CUBA: Delsa Lopez (writer, poet). N. America-Europe Coordinators: NativeAMERICA-Canada: Eilie Brown (environment advocate, poet) - USA: Kasey Kathi Lisnek Gloer (women advocate, poet) – CANADA: Ashok K. Bhargava (writer, poet, founder-president of WRITERS INTERNATIONAL NETWORK-WIN) – CANADA-France: Thérèse Lepage Lachapelle Bhatnagar (writer, culture-study researcher, ballroom dancer). Australia-Europe Coordinator: Ade Caparas Manilah (founder of POETRY, METAPHYSICS AND SOCIETY, writer, artist, designer). MEDIA & PUBLICATION COMMITTEE EUROPE ITALY: Giuseppe Lorin (journalist, professor, networks president) – Maria Miraglia (founder of WFP, writer, professor of literature, cultural event organizer) – Elisa Mascia (Editor Alessandria magazine, radio Krysol Internacional, cultural event organizer, poet) – Massimo Massa (writer, cultural event organizer, publisher, poet, artist) – Maria Teresa (radio literary critic professor, writer, poet,) - Regina Resta (President Verbumalandiart, cultural event organizer, poet) – Vincenzo de Caro (founder of FB cultural groups’ Network, writer). SPAIN-ITALY: Elisabetta Bagli (president Associacion Latium, writer LA VOCE D’ITALIA) SPAIN: José Luis Rubio Zarzuela (editor-in-chief of Revista Poetica Azahar, poet) - José Carlos Ramos (founder of Radio Magic, poet) - Victoria Nowak (co-founder of Radio Magic, writer). IRELAND-France: Marya Berry (foreign correspondent, broadcaster, radio critic, writer). THE NETHERLANDS-Egypt: Cornelis Hulsman (editor-in-chief of ARAB-WEST REPORT, writer, publisher) GREECE: Roula Pollard (writer, poet, literary promoter) – Eva Potropoylou Lianoy (writer, journalist). USA: Duane Vorhees (poetry website founder, poet). LATIN AMERICA MEXICO: Veronica Valadez (Broadcaster, journalist, educationalist, poet) - PERU: Carlos Garrido Chalén (founder-president of Union Hispanicomondial de los Escritores-UHE, poet) - CHILE: Manuel Antonio Rodrigez Retamal (Maktub Azur) (broadcaster at krysol Internacional, cultural events organizer, writer, poet). COLOMBIA: Enrique Linero Serrano (cultural organization founder-president, economist, poet). ASIA CHINA: James Tian (Central Chinese TV, journalist, poet) - Zhi Zhang (poet, critic, translator, publisher) - CHINA-NZ: Sue Zhu (poetess) - INDIA: Sethi Krishan Chand (publisher, writer, poet) - PAKISTAN: Ayub Khawar (TV producer-director, playwright, lyricist, poet) - Yaqueen Ahmed (writer, poet, journalist, peace ambassador). THE ARAB WORLD EGYPT: Mamdouh Abdel-Aziz (president of LCC News Network, journalist) - Ahmed Aly (national campaign media official, journalist, writer) – Kamal Mattar (TV producer, director) - Alaa Rizk (strategic center president, journalist). CULTURAL EVENT PRODUCERS/ORGANIZERS EUROPE ITALY: Marina Pratici (cultural event president, writer, literary critic, poet) – Sergio Camellini (Italy’s laureate poet, psychologist) – SICILY: Calogero La Vecchia (cultural event organizer, professor, writer) - Regina Resta (President Verbumalandiart, cultural event organizer, poet) – Massimo Massa (writer, cultural event organizer, publisher, poet, artist) – Gaia Greco (festival organizer, activist) - ITALY-Lt. America: Stefano Capasso (cultural event organizer, publisher, poet). ASIA INDIA: Jernail Sing Anand (thinker, writer, poet, publisher). LATIN AMERICA PERU: Carlos Hugo Garrido Chalén (founder-president of UME, writer, poet) – Samuel Cavero (cultural organization founder-president, writer) - Graciela Noemi Villaverde (Cutlural networking, writer). ASIA PHILIPINES & INTERNATIONAL: Epitacio Tongohan (founder-president of PENTASI B POETRY, writer, father of Visual Poetry) - Eden Soriano Trinidad (cultural event organizer, poet). THE ARAB WORLD: EGYPT: Fawzy Ramadan (national campaign president). Most welcome, dear everyone to join us! * George Onsy-Egypt: Founder-president of RRM3, Professor at The Egyptian-Russian University in Cairo, Thinker, Poet, Artist, Researcher on Peace Science, and Advisor/Ambassador for many International Cultural Organizations that work for world peace and development. dr.george.onsy@gmail.com
Id: 2838 Data: 30/09/2021 23:32:14
*
- Società
Giornata delle Donne: vera sfida per la pace - Womens Day
Il mio articolo pubblicato su diverse testate internationali/ paesi. My latest article posted in different newspapers and countries.  GIORNATA DELLE DONNE: La vera sfida per la Pace Oggi, 8 Marzo 2021, giorno di celebrazione della Festa delle Donne, mi vengono in mente alcune riflessioni che emergono soprattutto in tempi di pandemia. Parlo dal mio punto di vista italiano e vedo con grande delusione che, al di là dei proclami politici e dei cambi di guardia al Governo, la situazione tende a ristagnare. Il vero nodo da sciogliere è quello pandemico per cui si è operato male seppure all’inizio l’Italia passava come il primo paese virtuoso al mondo dopo che dalla Cina il virus si era sparso nel mondo. L’Italia è stretta in una morsa di troppe leggi e leggine, contorsioni burocratiche, suddivisioni in zone a macchia di leopardo, a fronte di una chiusura iniziale sotto stretta osservanza. A cosa ci ha portato tutto questo? Esamino i due fattori più contraddittori: donne e giovani hanno subito il maggior peso pandemico. Perché con le scuole chiuse da circa un anno, nessuna altra generazione ha mai visto in passato, guerra a parte, un simile sfacelo. Cosa sarà di questi giovani incolti che, usciti dalle temporanee e successive chiusure imposte, poi si incontrano, si raggruppano e bivaccano, si azzuffano e sfoderano coltelli uccidendo i propri coetanei, come è successo anche a Formia (LT, Lazio), ubicata a soli 7 km dalla mia cittadina di Gaeta. La follia collettiva giovanile fa stragi per le vie d’Italia, mentre una donna quasi ogni giorno viene ammazzata dalla furia omicida del proprio marito o compagno. Certo il lockdown ha solo peggiorato situazioni incancrenitesi nel tempo! Le donne poi, in quanto sono spesso lavoratrici e madri, sostegno della famiglia e dei propri parenti anziani, appaiono relegate a ruoli subalterni e vedono il loro futuro assai gramo. Non solo a livello personale, ma a fronte di un’economia nazionale il cui PIL scende a livelli sempre più bassi facendo gonfiare la bolla della recessione. Si parlava di stagnazione fino a prima della pandemia, ora dovremmo parlare di recessione. La Francia, paese europeo che fino a poco tempo fa sembrava non essere in grado di affrontare al meglio la crisi mentre si inneggiava all’esempio italiano, cosa ha fatto? Intanto le scuole non sono mai state chiuse in Francia, permettendo alle donne di potersi dedicare al lavoro e non per questo l’emergenza sanitaria è peggiorata rispetto all’Italia. Perché un piano di vaccini, come quello egregiamente affrontato da Israele, non si è potuto fare anche in Italia? Mille contrastanti notizie dicevano che mancavano i vaccini, tant’è che è stato sospeso di recente l’invio del vaccino italiano in Australia con grave dolo degli accordi europei dell’Agenzia del farmaco. Invece, pare che i vaccini ci siano ma che non vengano distribuiti in maniera rapida ed efficace. Qual è il vero motivo di tutto ciò? Di certo il sistema contorto della burocrazia italiana che, nel coacervo di leggi e leggine, si perde poi nella fase dei decreti attuativi delle stesse e nella confusione applicativa delle varie regioni. L’aver decentrato a livello regionale le funzioni dello Stato centrale non ha comportato un bene per il Paese, solo altre poltrone, nella confusione dei ruoli e palleggiarsi delle responsabilità politiche. Risolvere subito le due questioni: Scuola e Donne significa anche andare al nodo della crisi economica che ci sta affliggendo, ma bisogna affrontare rapidamente una campagna vaccinale efficace. Solo così l’immunità di gregge, tanto ventilata dovunque, produrrà i suoi effetti, pare anche sulle inevitabili varianti. Quindi, per comparare ancora due situazioni vicine e contrastanti, mi viene da pensare come la Francia abbia addirittura sorpassato la tanto evoluta Norvegia. Si sa che i paesi del Nord Europa sono all’avanguardia per le pari opportunità. Infatti, il lavoro femminile, relativo anche alle fasce occupazionali, normalmente di appannaggio maschile (consigli di amministrazione societari, università, governo, etc.), così come la retribuzione paritetica uomo/donna, nei paesi del Nord Europa sono il fiore all’occhiello. Le politiche giovanili e femminili possono vantare una legislazione consona alle nuove sfide che la post-pandemia ci impone. L’Italia, invece, è come il fanalino di coda di questo sistema europeo volto alla distribuzione di ruoli sempre più emergenti delle donne. Perché? Troppa burocrazia e leggi farraginose, divisione tra regioni, governo con strascichi maschilisti nonostante l’apertura del nuovo PM italiano Draghi alle donne in seno al Governo stesso, fanno dell’Italia un paese stanco e provinciale. La Francia, al contrario, è riuscita a superare il gap dell’occupazione femminile ed oggi può vantare il 45,8% di occupazione femminile anche nelle fasce di lavori solitamente di appannaggio maschile, mentre in Italia ci attestiamo su un miserevole 13%. Persino le badanti straniere, frutto di immigrazione, non vengono censite e vaccinate per fornire quell’appoggio necessario alle famiglie nell’assistenza agli anziani. In conclusione, se vogliamo dare una risposta ai problemi economici indotti dalla pandemia, dovremmo privilegiare: una Scuola aperta, come strumento non solo educativo ma pedagogico e di salute mentale, essenziale e imprescindibile; la parità di genere uomo/donna, senza la quale non si va da nessuna parte. Inutile, quindi, celebrare fittiziamente la Festa delle Donne se non si risolvono a monte questi nodi che retrocedono l’Italia, al pari di molti altri paesi emergenti, su posizioni ottocentesche o post belliche senza dimenticare che il ruolo svolto dalle donne non è solo paritetico con quello dei colleghi uomini, ma complementare con una marcia in più: empatia e predisposizione al sacrificio, dal momento che la natura femminile è diversa da quella maschile, ma non il cervello che, anche nelle cosiddette scienze dure sfatando miti passati, riesce ad eccellere. Speriamo dunque che non solo l’Italia, ma anche il mondo intero, si svegli da questo lungo sonno in cui si è cercato di ignorare la questione femminile peggiorando così la crescita umana e sociale, Nel frattempo, i conflitti a livello globale sono aumentati in maniera sproporzionata, così come le persecuzioni delle minoranze etniche e religiose, il gap educativo, con un crescendo inarrestabile della povertà nel mondo. Saremo in grado di uscire dal tunnel in cui stratificazioni culturali ci hanno segregati e a trovare un punto di convergenza tra universo maschile e femminile? Questa sarà la sfida della post-pandemia e del terzo millennio all’insegna della sostenibilità e degli SDG goal prefissati dall’ONU. Ma soprattutto questa sarà la sfida per conseguire la Pace. §§§ WOMEN'S DAY: A true challenge for Peace Today, March 8, 2021, the day of celebration of Women's Day, some reflections come to mind that emerge especially in times of pandemic. I speak from my point of view and I see with great disappointment that, beyond the political proclamations and the changes in the government's guard, the situation tends to stagnate. The real knot to be solved is the pandemic one for which bad operations were carried out even though at the beginning Italy passed as the first virtuous country in the world after the virus spread from China everywhere. Italy is caught in a grip of too many laws and legends, bureaucratic contortions, patchy subdivisions, in the face of an initial closure under strict observance. What has all this led us to? I examine the two most contradictory factors: women and young people have suffered the greatest pandemic burden. Because with the schools closed for about a year, no other generation has ever seen such a collapse in the past, apart from the war. What will become of these uneducated young people who, having come out of the temporary and subsequent closures imposed, then meet, group and camp, fight and draw knives killing their peers, as has also happened in Formia (LT, Lazio), located only 7 km from my town of Gaeta. The collective madness of the youth causes massacres in the streets of Italy, while a woman is killed almost every day by the murderous fury of her husband or partner. Of course, the lockdown has only worsened gangrenous situations over time! Women then, as they are often workers and mothers, support of the family and their elderly relatives, appear relegated to subordinate roles and see their future very grim. Not only on a personal level but in the face of a national economy whose GDP falls to lower and lower levels, causing the recession bubble to swell. There was talk of stagnation until before the pandemic, now we should talk about recession. France, a European country that until recently seemed unable to face the crisis in the best possible way while praising the Italian example, what did it do? Meanwhile, schools have never been closed in France, allowing women to be able to devote themselves to work and this does not mean that the health emergency has worsened compared to Italy. Why couldn't a vaccine plan, like the one that Israel has dealt with very well, could also be done in Italy? A thousand conflicting reports said that there were no vaccines, so much so that the sending of the Italian vaccine to Australia was recently suspended with serious malice of the European agreements of the Medicines Agency. Instead, it appears that vaccines are there but are not being distributed quickly and effectively. What is the real reason for this? Certainly the convoluted system of the Italian bureaucracy which, in the jumble of laws and legends, is then lost in the phase of the implementing decrees and in the confusion of application of the various regions. Having decentralized the functions of the central state to a regional level did not lead to any good for the country, only other seats, in the confusion of roles and the dribbling of political responsibilities. Resolving the two issues immediately, School and Women also mean going to the crux of the economic crisis that is afflicting us, but we must quickly tackle an effective vaccination campaign. Only in this way will herd immunity, so much ventilated everywhere, produce its effects, it seems also on the inevitable variants. So, to still compare two close and contrasting situations, it makes me think that France has even surpassed the much evolved Norway. It is known that the countries of Northern Europe are at the forefront of equal opportunities. In fact, female work, also related to occupational brackets, normally male prerogative (company boards of directors, universities, government, etc.), as well as equal pay for men/women, in Northern European countries are the flagship. Youth and women's policies can boast legislation suited to the new challenges that the post-pandemic imposes on us. Italy, on the other hand, is like the rear of this European system aimed at distributing increasingly emerging roles of women. Why? Too much bureaucracy and cumbersome laws, the division between regions, government with macho aftermath despite the opening of the new Italian PM Draghi to women within the government itself, make Italy a tired and provincial country. France, on the other hand, has managed to overcome the gap in female employment, and today it can boast 45.8% of female employment even in the usually male prerogative, while in Italy it stands at a miserable 13%. Even foreign careers, the result of immigration, are not counted and vaccinated to provide the necessary support for families in assisting the elderly. In conclusion, if we want to give an answer to the economic problems induced by the pandemic, we should privilege: an open school, as an essential and indispensable tool not only for education but also for pedagogical and mental health; gender equality between men and women, without which you can't go anywhere. It is useless, therefore, to fictitiously celebrate Women's Day if these knots are not resolved upstream that recede Italy, like many other emerging countries, to nineteenth-century or post-war positions without forgetting that the role played by women is not only equal with that of male colleagues, but complementary with an extra gear: empathy and predisposition to sacrifice, since the female nature is different from the male one, but not the brain which, even in the so-called hard sciences, debunking past myths, manages to excel. We, therefore, hope that not only Italy but also the whole world, wake up from this long sleep in which we tried to ignore the female question, thus worsening human and social growth. In the meantime, global conflicts have increased in a disproportionate manner, as well as the persecutions of ethnic and religious minorities, the educational gap, and the unstoppable growth of poverty in the world. Will we be able to get out of the tunnel in which cultural stratifications have segregated us and find a point of convergence between the masculine and feminine universe? This will be the challenge of the post-pandemic and of the third millennium under the banner of sustainability and the SDG goals set by the UN. But above all this will be the challenge to achieve Peace.
Id: 2765 Data: 09/03/2021 18:35:19
*
- Religione
EPIFANIA - The true meaning of the celebration of Epiphany
The #Adoration of the #Magi by #Giotto (1303-1305), one of the many amazing frescoes in the Scrovegni Chapel in Padua. The fresco in question is located in the #Stories of #Jesus in the upper central register, on the right wall looking towards the altar. L’#Adorazione dei #Magi ad opera di #Giotto (1303-1305), uno dei tanti stupefacenti affreschi della Cappella degli Scrovegni di Padova. L’affresco in questione è collocato nelle #Storie di #Gesù del registro centrale superiore, nella parete destra guardando verso l’altare. IL SIGNIFICATO VERO DELLA CELEBRAZIONE DELL’EPIFANIA NEL MONDO CRISTIANO Oggi, 6 gennaio, secondo la tradizione cristiana, si celebra l'Epifania, festività in cui Gesù bambino si manifesta al mondo, ai re Magi, giunti a rendergli omaggio, guidati dalla Stella Cometa. I loro doni hanno una valenza simbolica: l’oro è per la sua regalità, l’incenso è per la sua divinità, la mirra (resina profumata utilizzata nell’antichità per le unzioni) è in previsione del suo tragico destino. Il Significato più vero di questa festività, che oggi si celebra nel mondo cristiano, dovrebbe rappresentare il punto d’incontro tra varie etnie. Come il piccolo Gesù, ancora in fasce, tra i suoi genitori, Maria e Giuseppe, il bue e l'asinello presenti nella stalla secondo la tradizione millenaria della Chiesa, accolse gli umili pastori ebrei ed i tre Re Magi, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, così noi oggi dovremmo accogliere i più umili della terra. Oggi, tempo in cui la pandemia torna con un colpo di coda a mietere altre vittime, avendo illuso i più che sarebbe scomparsa durante l’estate, appare ancora più disastrosa la situazione mondiale con il centro Africa martoriato da conflitti etnici, il corno d’Africa infestato da carestia, il Kashmir in preda alla violenza ingiustificata, la Siria in una ormai decennale guerra, l’Iraq squassato dalla guerra passata e la Palestina ancor più martoriata. Per non parlare di Libia, Somalia ed altre aree del mondo in preda a disordini e guerre. Su tutte le aree devastate in cui non regna la pace, si leva alto oggi il grido di dolore del Papa per ridare fiducia alla fragilità e speranza a tanti bambini. Sarà a questi popoli, umili tra gli umili, concesso il vaccino, non solo anti pandemia, ma anche tutti quei vaccini atti a scongiurare malattie mortali della fascia infantile e adulta? L’egoismo di pochi, dei più ricchi a livello globale, ha devastato il mondo intero. Sia questo l’anno della svolta o mai più. Perché solo da un grande dolore, come quello vissuto dall’umanità nel 2020, potrà nascer il fiore della speranza e dell’amore universale. THE TRUE MEANING OF THE CELEBRATION OF THE EPIPHANY IN THE CHRISTIAN WORLD Today, January 6, according to Christian tradition, the #Epiphany is celebrated, a feast in which the child Jesus manifests himself to the world, to the Magi, Caspar, Melchior, and Baldassarre, who have come to pay him homage, guided by the Comet. Their gifts have a symbolic value: gold is for his royalty, incense is for his divinity, myrrh (scented resin used in ancient times for anointing) is in anticipation of his tragic fate. The truest meaning of this holiday, which is celebrated today in the Christian world, should represent the meeting point between various ethnic groups. As the little Jesus, still in swaddling clothes, between his parents, Mary and Joseph, the ox and the donkey present in the stable according to the millenary tradition of the Church, welcomed the humble Jewish shepherds and the three Magi, so today we should welcome the humblest on earth. Today, a time when the pandemic returns with a blow of the tail to claim other victims, having deluded most that it would disappear during the summer, the world situation appears even more disastrous with central Africa battered by ethnic conflicts, the horn of Africa infested with famine, Kashmir in the throes of unjustified violence, Syria in a ten-year war, Iraq shaken by the past war and Palestine even more battered. Not to mention Libya, Somalia, and other areas of the world in the throes of unrest and wars. Overall the devastated areas where peace does not reign, the Pope's cry of pain rises high today to restore confidence in the fragility and hope of so many children. Will these peoples, humble among the humble, be granted the vaccine, not only anti-pandemic but also all those vaccines aimed at warding off deadly diseases of children and adults? The selfishness of a few, of the richest globally, has devastated the whole world. Be this the year of the turning point or never again. Because only from great pain, such as that experienced by humanity in 2020, can the flower of hope and universal love be born. By Franca Colozzo
Id: 2735 Data: 07/01/2021 00:11:11
*
- Viaggi
Mille e una notte - Thousand and One Nights

Sheikh Zayed Grand Mosque in Abu Dhabi (UAE) Ho l'onore di vedere il mio secondo articolo sugli Emirati Arabi Uniti pubblicato sulla rivista dei Global Goodwill Ambassadors (USA). I have the honor of having my second article on the United Arab Emirates published in the Global Goodwill Ambassadors' magazine (USA). Mille e una notte: un sogno nel deserto Scrivere di Dubai e degli Emirati è come scrivere di un sogno reso possibile nel deserto dalla tenacia e dalla volontà degli uomini. Gli Emirati Arabi Uniti sono una federazione di sette stati lungo la costa orientale della penisola arabica. Il più grande di questi emirati, Abu Dhabi, è il centro della sua industria petrolifera e confina con l'Arabia Saudita. La città portuale di Dubai è uno dei centri commerciali e finanziari più vivaci della federazione. I villaggi primitivi, un tempo dediti alla pastorizia, alla pesca e alla raccolta delle perle, si sono ora riscoperti come il favoloso paese delle "Mille e una notte". Un'immagine patinata che la scoperta dei giacimenti petroliferi ha reso possibile. Affacciandosi dalla finestra della mia residenza su "Corniche", osservo il susseguirsi di fontane e zampilli, intervallati da aiuole fiorite sul lungomare che per chilometri costeggia il mare. Una passeggiata incantevole soprattutto di notte, tra i bagliori delle luci e le chiatte-ristorantini che scivolano lentamente sul mare. Ma la meraviglia a portata di mano è l'isolotto dell'isola di Al Lulu con i suoi palmeti e conchiglie sparsi sulla riva, un progetto incompiuto di residenza turistica, un'ode di pace lontano dal caos e dalla frenesia della capitale degli Emirati che non dorme mai. La magnifica moschea di Abu Dhabi è la rara perla del deserto, con i suoi preziosi marmi bianchi come il desiderio che spinge un uomo a fermarsi a pregare sotto le sue volte dove sono appesi scintillanti lampadari. L'acqua che sgorga all'esterno in lunghe pozze intorno all'ingresso lo rende un luogo ancora più mistico e invita alla preghiera. Ma non poteva mancare una visita a Dubai, la capitale dello sfarzo e del lusso mondiale. Tra i suoi svettanti grattacieli tra i più alti del mondo (Burj Khalifa, 828 m) e l'audace vela del Burj Al Arab che si staglia contro il cielo della spiaggia di Jumeirah, di un'eleganza mozzafiato nel suo abito bianco che contrasta con l'abbagliante mare turchese e la sabbia strappata al deserto, ecco il metro chic che la attraversa longitudinalmente. Arrivo al centro commerciale più sfarzoso del mondo: “Dubai Mall” e il fascino della moda italiana mi affascina subito insieme a “Eataly”, una catena di negozi che sfoggiano prelibatezze italiane. Burj Khalifa, presso il Mall, mi osserva dalla sua altezza imponente. Mai e poi mai avrei pensato di visitare gli Emirati così tante volte! Persino il piccolo emirato di Ras Al Khaimah con il sorprendente boom turistico che sta prendendo sempre più piede tra i turisti occidentali che vi svernano. Ma di sicuro una cosa è certa: ho lasciato un pezzo del mio cuore negli Emirati Arabi Uniti. Tornerò spesso lì per contemplare le dune del deserto. Riandrò a Dubai, città in cui la mia seconda figlia ha realizzato il suo sogno: aprire un'attività in quella terra un tempo arida, oggi la culla di una civiltà che fa della tecnologia, del verde e della sostenibilità la propria bandiera. Un sogno reso possibile dalla città di Masdar, in Abu Dhabi, che rappresenta un'oasi di sostenibilità oltre la nostra immaginazione. Thousand and One Nights: a dream in the desert Writing about Dubai and the Emirates is generally like writing about a dream made possible in the desert by the tenacity and will of men. The United Arab Emirates is a federation of seven emirates along the east coast of the Arabian Peninsula. The largest of these emirates, Abu Dhabi, is the center of its oil industry and borders Saudi Arabia. The port city of Dubai is one of the federation's liveliest commercial and financial centers. Primitive villages, once dedicated to sheep farming, fishing, and pearl gathering, have now rediscovered themselves as the fabulous country of the "Thousand and One Nights". A glossy image that the discovery of oil fields has made possible. Looking out the window of my residence on the Corniche, I observe the sequence of fountains and jets, interspersed with flower beds on the promenade that runs along the sea for kilometers. An enchanting walk especially at night, among the sparkles of the lights and the barges-restaurants that slowly glide over the sea. But the marvel at hand is the islet of Al Lulu Island with its palm groves and shells scattered on the shore, an unfinished project of a tourist residence, an ode of peace away from the hustle and bustle of the Emirati capital that never sleeps. The magnificent mosque of Abu Dhabi is the rare pearl of the desert, with its precious white marbles like the desire that drives a man to pause to pray under its vaults where sparkling chandeliers hang. The water that gushes outside in long pools around the entrance makes it an even more mystical place and invites to prayer. But a visit to Dubai could not be missed, the capital of glitz and world luxury. Among its soaring skyscrapers among the highest in the world (Burj Khalifa, 828 m) and the daring sail of Burj Al Arab that stands out against the sky of Jumeirah beach, of a breathtaking elegance in its white dress that contrasts with the dazzling turquoise sea and the sand torn from the desert, here is the chic meter that crosses it longitudinally. I arrive at the most sumptuous mall in the world: “Dubai Mall” and the charm of Italian fashion immediately fascinates me together with "Eataly", a chain of shops that flaunt Italian delicacies. Burj Khalifa, at the Mall, watches me from its towering height. Never ever would I have thought of visiting the Emirates so many times, even the small one of Ras Al Khaimah, with the surprising tourist boom that is increasingly taking hold among the western tourists who winter there. But for sure one thing is certain: I left a piece of my heart in the United Arab Emirates and I will often return there to gaze at the desert dunes where my second child fulfilled her dream: to open a business in that once barren land, today the cradle of a civilization that makes technology, greenery, and sustainability its flag: the city of Masdar in Abu Dhabi represents an oasis of sustainability beyond our imaginations. By Franca Colozzo  |