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Raccolta di testi in prosa di Luciana Mulassano
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Renaissance Le Corbeau

Renaissance Le Corbeau

In quel tempo , vi era qualcosa di magico, poiché
stranamente ogni cosa era quasi trasparente.
Quasi a voler significare che tutto era perduto che
ogni tentativo di cambiamento poteva essere vano.

Quasi come se l’essere non avesse mai dimorato in
quei luoghi, li abitava l’apparire … come vivere
una vita altrui.

Sogno


Respiro affannata ,
ma ecco che all’improvviso al mio fianco percepisco
una forza, una figura imponente , mette una mano
sulla mia spalla ed in quel preciso istante,
percorriamo vastissime distanze , fu come spostarsi
ad una grandissima velocità senza alcun timore quasi
senza movimento, come un batter d’ali..

Ci fermammo sopra un canyon, una montagna rocciosa.

Non potevo girarmi a guardare chi fosse il mio
compagno di viaggio , potevo solo “sentirlo” .

Mi indicò un punto preciso molto lontano.

Mi concentrai per capire che cosa voleva che guardassi
ed ecco che improvvisamente vidi dall’altra parte una
donna con i capelli lunghissimi biondi ondeggiavano
al vento, provavo un grande piacere nel guardare come
se mi carezzasse il cuore.

Lei ci dava le spalle, notai che era a piedi scalzi con
un vestitino leggerissimo color avorio sembrava una
sottoveste, quelle che usavano le nonne.

Sulla caviglia aveva un tatuaggio , focalizzai il disegno
ed ecco un “Corvo”.

Improvvisamente una confusione nel cielo …
come una nuvola che sospinta dal vento corre veloce.

Erano dei Corvi. Uno di essi si poggio sulla spalla della
ragazza,sembrava che i due avessero molto da dirsi.

Dopo poco il Corvo si giro verso di me e telepaticamente mi disse
“Nessuna fine … nessun principio …. nessuna fine nessun principio…”
che grande rivelazione fu quella per me.

Mi sveglia agitata, sudata ma ben decisa, sul da farsi di li in avanti.

La mia vita procedeva, erano tante le cose da fare e da pensare mai
monito mi fu più utile.

Passarono alcune settimane da quel fatidico sogno, che incappai per
caso sul sito di Paulo Coelho .

Stavo leggendo uno dei suoi libri “Monte Cinque” e come spesso mi
capita ho poi la necessità di scoprire se lo scritto è davvero
quello che si propone nei suoi testi.

Soprattutto quando questi si propone con filosofie spirituali.

Mi inscrissi e comincia a leggere un po’ delle lettere inviate da
altri lettori .

Tutti quanti inneggiavano ad un suo libro “L’Alchimista “ che in me
non aveva prodotto grandi riflessioni , fu così che mi ritrovai a
scrivere che ritenevo il libro più bello di Coelho “Monte Cinque”

Il Profeta Elia il buon combattimento con Dio la riflessione sulla
continua comunicazione cosciente o meno con l’universo.
Come fu e come non fu si scateno l’inferno.

Sembrava che avessi urtato in modo grave il loro mondo.

Una sola voce si alzo in quel vespaio in mia difesa HOUSE si
chiamava scriveva un italiano stentato

Ma mi difese a spada tratta.

Diventammo amiche , ci scrivevamo via mail, lei abitava a Londra e
mi invito a passare una settimana a casa sua la House Maktub la chiamava.

Avevo sempre desiderato visitare Londra , farlo poi con una persona
del luogo era certamente il modo migliore per cercare di capire un
po’ di più, di vedere oltre il classico turismo.

Era febbraio, un mattino nebbioso con il mio trolley arrivai all’aeroporto
di Caselle (To).

Non avevo nessun timore eppure sapevo così poco di House.

Gli portavo in dono dei Cd di musica italiana .. mi aveva detto che
amava Celentano e Ramazzotti.

Non ero nemmeno preoccupata del fatto che non parlassi inglese e che
non avevo mai visto Ren, nemmeno in foto, nessuna ripensamento così
inizio quel fantastico viaggio.

Arrivai all’aeroporto Stantman, presi la metropolitana che mi avrebbe
portato nella City alla stazione di Liverpool e dopo poco più di
mezzora eccomi là, il cellulare non funzionava ma per fortuna
Ren molto previdente mi aveva mandato tutte le indicazioni per uscire dalla metropolitana, lei mi avrebbe atteso all’entrata principale.

Quando arrivai la ecco che in mezzo a quella grande folla vidi
anzi rividi la ragazza bionda del sogno mio Dio pensai è lei
sono certa che è lei, House House sei tu finalmente.

Ci abbracciammo come due vecchie sorelle che si ritrovano a
distanza di anni.

Con mia grande sorpresa quando arrivammo nella sua casa notai
alcuni corvi che stazionavano sul davanzale, guardavano dentro
ci osservavano.

Ed ancora più straordinari lei si mise le pantofole e potei
vedere sulla sua caviglia il tatuaggio a forma di corvo.

Ma ancor più quando mi disse il suo nome e cognome ecco li
capii li compresi che nulla è per caso.

Il suo nome Renaissance Le Corbeau.

Ly

*

Scrittura automatica(2)

08/08/2007

Oggi per chi crede nella numerologia … è il giorno della creazione 7

L) Buongiorno a tutti un abbraccio affettuoso.

E) Luce Luciana Lucente

Anche le più grandi personalità hanno momenti critici, che giocano fasi alterne
Facendo oscillare i caratteri agli estremi si crea un equilibrio inteso ad esplorare il “Se” di ognuno, tutto questo meccanismo è volto alla ricerca di "evoluzione" che è la forza per procedere.

L) Cosa posso fare

Come puoi , la sintonia di cui sei strumento è un’insieme di energie che attraverso di te si esprimono in libertà sottolineo la parola perché ha un senso diverso nella vostra visione delle cose .

Per te la libertà è lasciare che gli altri esprimano se stessi ed usino le proprie facoltà morali e naturali, in modo consono a loro stessi, questo è molto bello, puro in senso lato, ma difficile da applicare nella vostra dimensione.

Per noi libertà significa lasciare che le nostre forze più pure arrivino a Voi con l’intenzione più alta e significativa, che nulla ha a che vedere con il significato morale cattolico e/o religioso in genere, il significato delle nostre energie e delle nostre comunicazioni per certi versi è individuale cioè riguarda solo te il tuo cammino la tua ricerca della sorgente; della energia d’amore che riesci a percepire anche nelle piccole cose .

Per altri versi invece le nostre comunicazioni sono volte verso l’alto, verso quello che imparate a conoscere e che si chiama Evoluzione Spirituale Collettiva , questa è una sorta di mappa che ovunque nel vostro mondo si sta creando per evitare che il moto si rallenti e per far si che l’essere umano faccia quel piccolo piccolissimo passo che serve per l’evoluzione.

Vedi la mia missione non è stata più quella d’incarnarmi ma quella di provare, e so bene con quanta fatica, a sollecitare a spronare ma ancora di più ad AMARE il mio prossimo com’e più di me stesso.

Sembra strano per te lo so .. ma vedi Luce Luciana Lucente .. sto imparando molto da te , sto mettendo alla dura prova ciò che ho meritato e ciò che provo e di farti vedere un punto di vista come dico sempre io “la visione delle cose” , da me che sono in cammino esattamente come te e come tutti . Noi siamo in cammino esattamente come te solo su un piano diverso ove i pensieri giungono immediatamente ove la luce è pace.

Bene ora ti saluto con un grande abbraccio.

*

Leggerezza

Sogno….

Che bello mi sento leggera…

In questo luogo mi sento confortata…

Indosso il mio vestitino con i fiorellini…, quello che mi piace tanto

Mi prendi la mano … mi è impossibile… guardarti

La luce mi acceca … ma sento il calore della tua mano

Sei tu.. amore

Appena mi abituo riesco a guardarti il viso…

Mentre camminiamo mano nella mano .. il silenzio…

Che pace … guardiamo ciò che ci circonda

ascoltiamo il vento...

Ci sono dei sassi belli grossi… sono bianchi …
Sediamoci qui mi dici ….

Tu stavi seduto con le spalle appoggiate ai sassi
Io mi sono sdraiata con la testa appoggiata a te….

Ti guardo …. Ti scruto… tu mi sorridi e poi mentre mi accarezzi il viso

Cominci a raccontare….

Mi sentivo come una bimba che ascolta una favola….

Mi raccontavi di quando eri bambino…e poi ragazzo…. Poi uomo….

Mi raccontavi dei tuoi colori

Dei momenti felici e di quelli un po’ meno…

Mi raccontavi delle sensazioni….

Ti ascoltavo in silenzio mentre ti accarezzavo il viso….

Bellissimo meraviglioso momento….

Luogo della mente dirai tu….

Sai è meraviglioso sentirti ed ascoltarti ….

Un grande bacio…..

Ly

*

Mirco

3 Luglio 2005

Dire Non dire ………
Fare non fare……….

Semplicemente l’immenso blu……

Ti ho sentito…
eri tu nel sogno….

Il mare mosso, la pioggia incessante… e la tua voce così simile a quella di tuo fratello “povera mamma.. povera mamma…”
Respiro ascoltando il mio colore….
Sai...piccolo quanto è dolce ascoltarti..
Sai.. piccolo che il mio colore preferito è il blu...
Sai piccolo quanto è dolce ascoltare i tuoi colori.

Tuffiamoci qui, nuotiamo insieme in questo blu, mi manca di tenerti la mano ed ascoltare i tuoi desideri “umani”.

Adesso so che è giusto così.

Ti avevo nascosto dentro di me celato ai miei pensieri, così profondamente da non cogliere che l’amore che c’è di la fosse il tuo … comprendi.

Pace ed armonia sento dentro di me, grazie Katia... grazie Pietro.

Mi avete restituito l’amore del mio piccolo la gioia della compiutezza l’integrità divina.

Meraviglioso meraviglioso amore un momento intimo con l’universo.

Respiro.... nel profondo ... sento il distacco e....

Sono qui vi è una grande distesa di blu

all’inizio... sembrava un puntino piccolo che avanzava danzando
poi è diventato una luce, che danza, mi parla mi conforta …
che bella sensazione difficile da spiegare.

“Mamma sono qui stai tranquilla”
“Sto bene sono felice era ciò che mi serviva per andare”

Quante cose vorrei dirti quante cose vorrei spiegarti…… so che già sai ed allora sorridiamo e teniamoci per mano.

Mi dici ,nella danza del colore, che tu sei sempre li basta che ti penso e se desidero parlarti devo solo farlo.

Desidero parlarti sempre.

Percepisco il calore del colore e una marea si spinge dentro di me come una grande pioggia.

Desidero piangere… so che Pietro non si spaventa lo sento che è qui accanto a me e mi impedisce di farmi ancora del male.

Ci sono cose che qui non ho scritto perché non ne sono capace …..

Ma sono qui dentro di me per sempre.

Ly

con amore...

*

La Donna del lago ..............

La donna del lago.

Camminava vestita di bianco …
Scalza come amava fare all’imbrunire …
Non era bella, ma camminava così ondeggiando e chiunque la incontrasse sui propri passi, non poteva che guardarla..
I suoi occhi azzurri e il suo perenne sorriso…

Salutava le persone sconosciute con un fare d’intimo come se anche il più lontano degli esseri , non importa fosse esso un principe o un barbone, in quel preciso istante era il più importante del mondo

Sembrava quasi che camminasse sollevata dal suolo… una creatura di altro mondo…

Quel giorno… il lago era di un colore particolare .. e lei decise di prendere il traghetto

voleva andare sull’altra sponda del lago, non fosse altro che per osservare Salò da un altro punto di vista ..

Soggiornava nell’albergo delle Vigne , la stessa meta da qualche tempo ormai, la sua camera era sempre la stessa …

La numero cinquantasette …

Aveva due finestre da una potevi osservare il lago nella sua straordinari bellezza, per l’altra la vista era ancora più coinvolgente … i tetti delle case vicine … dove ci si dissetava e acquietava la mente ..

Sembrava di stare a Parigi..

Dove si trovava l’armonia per divenire uno .. come arrivare a Dio

Quello scorcio di vita passata Lei viveva … senza curarsi del tempo che passava.

Nell’armonia delle cose e come spesso accade, la vita invece ha altro percorso, quel giorno prese il traghetto.. attraversando il lago diretti alle Torri di Bendo.

Guardava come la prua dell’imbarcazione ferisse l’acqua nell’attraversare ,a discreta velocità, immaginava un momento d’amore tra esseri.

Che con grande passione per la vita si concedevano il passo prima l’uno poi l’altro.

Non aveva mai fame … ma gli piaceva assaporare il cibo in silenzio , quasi a voler dimostrare il massimo rispetto.. riteneva che i momenti dedicati al cibo, alla musica, alla lettura, fossero momenti di grande spiritualità e quindi non andavano mescolati con sentimenti di altro genere … per questo motivo non amava guardare la tv mentre cenava benché fosse spesso sola.

Fu così che decise che quel giorno avrebbe pranzato nel ristorante dell’imbarcadero delle Torri di Benaco , quel ristorante che sembrava sospeso sul lago.

Si sedette .. e chiese al cameriere un po’ d’acqua , si raccomandava sempre che fosse a temperatura ambiente, diceva che il frigorifero snaturava l’essenza dell’acqua,

Nonostante fosse estate ordino una zuppa di verdure di stagione con i crostini abbrustoliti e con un filo d’olio extra vergine, una insalatina mista … e come sempre un bicchiere di Vino rosso questa volta la sua scelta cadde sul Bardolino.

Bene ora che tutto intorno era deciso e stabilito poteva concentrarsi sul panorama e sulla cosa che amava fare di osservare .. l’ambiente intorno ad essa.

Sulla sua sinistra vi era una famigliola di tedeschi .. i genitori con 4 bimbetti .. dai 3 ai 6/7 anni .. tutti composti , mangiavano con pace e tranquillità …

Si trovo a pensare “si vede che sono tedeschi .. i bimbi sono silenziosi e rispettano le regole , spesso nei ristoranti la confusione generata da bambini che corrono tra i tavoli e genitori che si innervosiscono … è solo una questione di regole di rispetto verso gli altri” corrono i pensieri ai suoi figli .. anche loro rispettavano le regole .
Sulla sua destra una coppia di ragazzi … felici .. ammiccanti e teneri tra loro , pensò “forse sono sposini in viaggio di nozze” così si ritrovò a percorrere stralci della sua vita .. spesso solo immaginata … perché anch’essa aveva vissuto momenti simili.
Bene si disse sono felice d’essere qui a godere di questa magia di vita quotidiana.
Al suo ritorno .. nel tardo pomeriggio , Filippo il proprietario dell’albergo gli disse che un uomo l’aveva cercata nella tarda mattinata.

Lei si stupì ed un po’ agitata disse nessuno sa che sono qui … forse lei ha capito male .
andò in camera e si rilasso … la sua amata camera la stessa ormai da anni .. era all’ultimo piano mansardata con il soffitto in legno, si sentiva coccolata, il bagno era sui toni del giallo .. inusuale e allegro Il letto gigantesco aveva un drappeggio azzurro … il colore che più amava… Si sentiva amata li ma soprattutto rispettata nei suoi sentimenti e nella sua intimità.

Non pensò all’uomo che l’aveva cercata, convinta che si fosse trattato di un banale errore.

La sera, era ormai tardissimo per andare a cena , d’altro canto non ne aveva nessuna voglia.

Decise di fare una passeggiata per arrivare sino al giardino , davanti al lago in disparte , li ci si poteva beare dell’armonia che si percepiva … tra i colori della natura.

Nell’ascoltare l’universo .. improvvisamente si senti chiamare … Lucy.. Lucy.. Lucy.. finalmente… ti trovo
Si giro nella direzione della voce … e rimase senza respiro..
Si senti scuotere le membra e riuscì a dire … come fai ad essere qui…
Lui le prese la mano e comincio ad accarezzarle il viso incurante delle persone che guardavano e delle lacrime che impetuose scendevano sulla guancia di lei.
Cominciò a raccontarle .. che aveva fatto un sogno … aveva sognato lei che scalza e vestita di bianco camminava sulla sponda del lago … la vedeva che sorrideva ma nel cuor suo la tristezza era profonda.
Erano giorni e giorni che faceva quel sogno … aveva provato a chiamarla ma non aveva ricevuto risposte
come se fosse scomparsa nel nulla , ma una voce dentro gli diceva vai al lago vai al lago.
La mattina era arrivato ed era andato nel loro posto Albergo le Vigne aveva chiesto a Filippo
ma lei non c’era. Girovagò nei posti che in passato li aveva visti partecipi della vita la biblioteca
come sempre era il posto principale … ma di lei nessuna traccia.
Tornando sui suoi passi decise che avrebbe preso una camera in albergo poiché era stanco , ed in effetti si era addormentato .. era stato svegliato da una sorta di strano venticello , strano perché non vi erano finestre aperte in camera .. solo una fielvole aria condizionata .
Si fece una doccia … energizzante , e poi scese nella hall dell’albergo .. ma di lei nemmeno l’ombra …
ammicco a Filippo, con una faccia disperata di chi non sa più che fare , che gli sussurro che lei era appena uscita dall’albergo … vestita di bianco e scalza..
Si rammentò in quel momento del giardino dove erano soliti andare dopo ore d’amore, a rilassarsi a godere della natura così armoniosa del lago … e fu li che la trovò..
Quanto tempo era passato … forse secoli o forse solo secondi dall’ultima volta che si erano donati a vicenda dall’ultima volta che si erano persi nei respiri …

La prese per mano e si incamminarono verso la loro strada .. la loro vita .

Ly

*

Scrittura Automatica

Scrittura Automatica

Faceva un gran caldo, la stanza era immersa nella penombra.
Le pale del ventilatore tracciavano uno strano canto, con il loro fruscio.
Improvvisamente, come può essere la vita, un fremito al braccio destro.
L’insolito solito segnale è giunto il momento di dedicarsi alla scrittura.
Il momento di farsi da parte e lasciare che altri usino le mie membra.
Per farci udire i propri pensieri per raccontarci le strane vicende umane.
Vicende ordinarie e straordinarie che una volta andati al di là sembrano
essere prive d’importanza, spogliate di fasti e di inutili pensieri.
Il respiro rallenta una strana calma regna sovrana nella mia camera.
Ed ecco che inizio a scrivere, in alcuni momenti mi sento di troppo.
Metto le cuffie del mio lettore mp3 e mentre la mia mente si lascia
trasportare dalla musica la vita oltre prende corpo
Si riempie di colori di sensazioni fisiche straordinarie tutto è amplificato
anche un semplice soffio sul viso diventa una carezza importante.

Meraviglio meraviglioso evento.

Lucy

*

L’uomo delle formiche…

L’uomo delle formiche…


Guardo tra le porte socchiuse
dell’ospedale

Aspetto con pazienza il mio turno

Esperta ormai del tempo d’attesa

Come un pacco postale in attesa di essere
Sezionato.. avevo il tempo

Per osservare .. e la scena che vidi mi
Incuriosì.

Il medico, che mi aveva salvato la vita,
stava litigando con fervore …. Con alcune persone

Non capii il motivo li per li ed allora mi ripromisi di
Chiedergli cosa fosse accaduto.

La sua risposta fu decisa e semplice “Lucy non puoi spiegare alle formiche
L’universo… non sono in grado di capire e quel poco che potrebbero comprendere
li ucciderebbe per la complessità.”

Mi sembrò una cosa spaventosa la sua affermazione …

Li per li non dissi nulla.

Dopo anni invece il pensiero del disagio si chiari.

Vale sempre la pena di spiegare l’universo anche alle formiche … comprenderanno ciò che è alla loro portata … si evolveranno di conseguenza .

Le formiche..

*

Anna - la Nonna e Maria

26/04/2003 ore 9,30

Mare……….

Sono qui , in riva al mare, non è prestissimo sono quasi le 9,30 il sole e pallido non invita a bagnarsi.

Ma io mi sono già tolta le scarpe e sono qui piedi a mollo.
I ragazzi stanno giocando a tirare pietre nell’acqua,normale.

Sono sola e posso parlare posso comunicare al mare le mie sensazioni le mie paure i miei desideri.

Già non trovi…. L’ultima settimana è stata così intensa così piena di emozioni , così “Strana”.

Sembra quasi che la luce si sia fermata come se non ne potessi più.

Tu sai cosa voglio dire cosa sento mi sono sentita disperata ma non sola… ho analizzato tutte le cose per convincermi .. lo so lo so ti può sembrare strano ma è necessario che esplori sempre dentro di me ciò che sento e che provo.

Sono qui e parlo al mare gli dico le cose che stanno accadendo e vorrei che mi rispondesse semplicemente….. vai avanti questa è la tua strada .

Sono qui ed ora mi sento sola e inadeguata sento che queste persone non mi appartengono più….
Anche perché non mi lasciano pensare , mi impediscono di respirare devo fare e dire ciò che vogliono loro “Che tristezza” … non sarà che mi sto ammalando .

Sento sempre gli stessi discorsi le stesse negatività “che tristezza” mi viene quasi da piangere
Ma non posso loro mi stritolerebbero “che tristezza” sento la fine di qualche cosa ………….
Il distacco dalle persone mi stanca mi uccide…….

Il momento è molto delicato…

Alcuni dei miei pensieri sono rivolti alla vita lavorativa ho pensato di chiedere il trasferimento a Parma ma in effetti non lo desidero davvero, ho lavorato tanto negli ultimi anni ancora di più forse per desiderio d’affermazione .

Credo di essere stata molto simile a Federica, un tempo poi gli eventi , l’esperienza, l’età mi hanno trasformato in una persona per certi versi più indulgente con gli altri.

Mare 26-04-2003 ore 12

Che giornata ho pensato e sentito molti colori mi confortano e mi spingono verso la vera strada;

La strada dei colori..

La strada dei colori mi porta i segnali .. almeno li chiamano così, sono proprio quei momenti che mi costringono ad ascoltare il quieto e l’inquieto …….

Camminavo sul lungo mare e poi ho scelto una panchina vuota per fermarmi a scrivere in quel tratto dove non arriva mai nessuno……..

Inizio a scrivere e dopo qualche minuto una voce “posso sedermi” la guardo una donnina,
credo avesse 80.anni rispondo sorridendo “certamente” , mi sorride e si siede .

Rimane impettita con tanto di cappello di paglia …

Improvvisamente le dico “che bella giornata si sta bene al sole” e lei risponde “si , in effetti questa mattina dovevo andare dal parrucchiere ma visto il sole ne ho approfittato “ così facendo si voltò verso di me che ancora non l’avevo vista in viso mi guardò ed in quel momento mi accorgo di quanto dolore e sconfinata tristezza ci siano nei suoi occhi , sento forte un dolore allo stomaco come se mi avessero dato un pugno in quel preciso istante sento che devo assolutamente toccarla.

Le prendo la mano …….. e lei come una bambina comincia a parlare un fiume travolgente di parole…

Mi racconta dei suoi figli , due, un maschio e una femmina mi racconta di come vivono che lavoro fanno di quanto sia orgogliosa di loro l’ascolto senza interromperla accarezzandole la mano .
Improvvisamente cambia il tono di voce mi stringe la mano e comincia a raccontare della sua nipotina una bimba di tre anni morta 7 anni fa, la cosa folle e che mentre lei racconta io vedo la piccola sorridente capelli biondi leggeri quelli di un angelo, la sento ridere…. danza intorno a me ..

Poi improvviso un boato , sento e vedo sangue, Dioooooooooooo l’odore del sangue cosi forte e quanto sangue tutto intorno addosso a me sulle mie mani un dolore straziante come una maledizione.
Ecco ora so che cosa è successo … la nonna sta piangendo ed io pure, sto così male non riesco a respirare bene .
La donna cerca di finire il suo racconto mi rivela, ma io già lo so, che la piccola si è soffocata con la saliva , farfuglia di un medico che “maledetto” , povera donna non comprende che nel tentativo di salvare la bimba gli praticarono con mezzi di fortuna una tracheotomia… capisci ora il sangue tutto quel sangue che ho visto e sentito l’odore.

Quanto dolore e quanta disperazione per Anna così si chiamava l’angelo.

La nonna si riprende ed io pure ed ecco che arriva sua figlia Maria la mamma di Anna.
Una donna straordinariamente luminosa credo sui 48 anni , porta gli occhiali da sole e penso meno male non vorrei piangere ancora.

La nonna ci presenta e Maria piena di voglia di vivere comincia a parlare di tante cose i suoi racconti i suoi pensieri manifesti non sono sulla figlia ma sento che vorrebbe parlarne , si sente in colpa lo sento così forte e davvero non so che fare .

Mi chiede che faccio rispondo che lavoro alla .....conosce il ns cioccolato …mi racconta di suo marito , che la tradisce ma lei prende tempo non vuole lasciarlo ,gli chiesi perché devi lasciarlo , lei mi rispose che tutti le consigliano di agire in tal senso … rispondo in un modo che ancora adesso mi sorprende dicendogli “ io vedo davanti a me una donna che ama profondamente il suo uomo , così tanto da saper aspettare, arriverà il momento in cui saprai cosa fare e cosa dire non lasciare che le convenzione decidano per te.

Lei mi dice delle cose che non sono capace di scrivere le ho qui dentro di me…….

Piangeva sotto gli occhiali scuri, ci lasciamo scambiandoci il nr. Di telefono e andandosene mi dice ringrazio il cielo d’averti incontrato.

Che significa questo che significa.

Mi allontano e porto con me la piccola Anna tenendole la mano , non so perché vuol stare con me vorrei poterla aiutare ma sembra stia bene così.

Ly

*

Letterio

Comunicazione con Generale Letterio del 28 maggio 2007



Finalmente dopo tanto tempo trovo lo spiraglio per chiamarlo…
Appena faccio il numero mi batte il cuore
Come ,se sapessi…. se mi aspettassi un cambiamento… sai come quando si ascolta
Il tempo… mi deve insegnare molto il Dott.Letterio..

Risponde “Pronto”… sento una voce decisa… chiara… gentile allo stesso tempo..
Immediatamente tra noi una sintonia …
Mi chiedo se la nostra è una sintonia d’intenti…
Serve una spiegazione … Silvia mia carissima amica … editrice qualche mese fa mi propone di leggere alcuni manoscritti….

Dico bene voglio tenere la mia mente allenata ed ho sempre voglia di scoprire di percorrere la strada della mia ricerca … che un po’ considero personale … ma da qualche tempo e come se mi ritornasse in mente un vecchio pensiero … perché tutto questo gran da fare? perché questo tormento interno? Questo lavorio incessante dentro di me….

Ed ora eccomi qui ad ascoltare un uomo .. un uomo vero..
Quanto entusiasmo nelle sue parole ..
Quanto amore per la vita per l’universo
Per la sua amata…

Mi piace sentire la sua passione così grande da essere potente eppure la sua età 94 anni…
Mi impone una sorta di reverenza…

Quante cose che mi racconta in quella manciata di minuti….

Parla con grande scioltezza di eventi… di uomini .. di scienziati e di religiosi.

Improvviso un pensiero… spero di avere tempo per attingere al suo sapere alla sua Consapevolezza … straordinaria.



Comunicazione di Giugno 07

Il Buon Combattimento..


Guardavo ciò che accadeva intorno a me …durante la guerra ..
Militare di carriera…
Li capii che qualche cosa non mi quadrava .. comincia quel che si può dire
Un combattimento dentro….. guardavo quei ragazzi, di cui facevo parte, combattere ed alcuni cadere a terra esanimi.. inanimati…. Che orrore la guerra….

Amo pensare ad ogni vita umana … come ad una grande montagna …. Piena di energia .. di voglia di vivere . Colma di aspettative .

Aspettative proprie .. ed anche di altri… penso alle Madri che tanto hanno fatto per crescere questi ragazzi ;ai Padri che hanno sperato ed immaginato per loro percorsi altisonanti quasi ad essere riscattati per una vita, la loro, magari insoddisfacente agli occhi umani.

Penso che l’universo intero, anch’esso avesse un investito su di essi…

Ed ora, ecco in quel preciso istante; in mezzo ad urla, rumori soffocati, quell’odore terribile mescolato tra effetti umani …. quando si muore si rilasciano umori e liquidi fisiologici, che mescolati all’odore del sangue così forte ed intenso da stordire …

0,20 centesimi di lira.

Ecco quanto valeva una vita umana …..
Tanto costava un proiettile a quel tempo 0,20 centesimi…

Non vi sembra che qualche cosa stoni…

Tutto comincio così.

Letterio..

Ly




























*

Un urlo assordante

Un urlo assordante

All'improvviso un urlo un rumore assordante,
eccolo lo sento ancora più forte, so che cosa è
sto tremando per questo, è la solitudine lei
arriva anche in mezzo alla folla e quasi ti
toglie il respiro.

Quando accade il nulla dilaga nella mente e
corrode tutti i pensieri anche quelli più forti
anche quelli più certi, ogni cosa diventa gigantesca
ed ogni problema sembra insormontabile.

Qualche volta una mano tesa aiuta, una mano tesa
non implica nulla, ma è così difficile che qualcuno
lo faccia, nemmeno le persone che ti sono più vicino
nemmeno le persone in cui credi nemmeno i Guerrieri
della luce.

Eppure in un momento di solitudine, cercando di fuggire
dalle sue grinfie sono riuscita a scorgere Dio ed è li
che ho imparato .

In quei momenti, sono capace di sprofondare nella mia
anima e cercare la parte di Dio
che ho dentro di me, ed allora che sento di essere
davvero in pace, lo chiamano Training autogeno .

Ecco vedi ho solo bisogno di un po’ di tempo per
riuscire a scomporre e ricomporre la mia mente, la mia anima , sai non è
facile essere solo e so che tu lo sai.

Sai anche che ho tanto da imparare.

La sofferenza il dispiacere del nulla nell’assurdità degli atteggiamenti
Non è legata a questioni di desiderio fisico sai te lo scrivo perché non desidero tu pensi il contrario anzi sarei dispiaciuta di certi pensieri … perché tengo molto a te come uomo come persona come spirito.

Arrivederci uomo colorato.

Ciao

*

Ho riletto un libro.. (Novembre 2004)

Ho riletto un libro

Da cui poi mi sono separata ieri sera
Sono stata così forte
Da separarmene e sai perché
Voglio cosi bene a Mikela da desiderare fortemente che legga questo libro.
Voglio che gli sia d'aiuto per buttare la rabbia e il rancore fuori dal cuore.
E così ricominci a vivere
Sai che ho grandi difficoltà a lasciare i miei libri, sono segnali di momenti trascorsi e andati.
Oppure, appena passati ma inevitabilmente trascorsi.
Come se le sensazioni restassero, li tese e in attesa di essere riascoltate al momento giusto.
Sono stata brava e mi sono resa conto di quanto posso fare, in vacanza, ero sola con me stessa.
Non mi sono mai sentita sola non ho avuto mai la sensazione orribile e angosciosa che si prova a sentirsi soli.
Ho avuto molti pensieri, c'era tutto il tempo che si voleva per pensare per isolarsi.
Quando stavo sulla spiaggia benché non fossi sola, il più delle volte la mia mente se ne andava, al largo, dove il mare era burrascoso e osservava; con grande piacere la vita al di sotto, negli abissi.
La notte mentre tutti dormivano, io uscivo andavo sulla spiaggia, ed era meraviglioso parlare con il mare.
La notte con un dolce richiamo era l'esatto contrario del giorno, burrascoso poco socievole, di notte nuotavo in solitudine, senza curarmi di nulla.
Tanto mi sentivo al sicuro.
L’acqua era calda il vento quieto e le onde lambivano le spiagge dolcemente.
Mi cullava con tenerezza a volermi coccolare.
E la luna che guardava attenta, anch'essa protettiva nei miei confronti
mio Dio ha pensato quanto sono amata dall'universo mi merito questo!!!
Forse sì forse no
Ma per adesso lo trattengo qui dentro il cuore
In questi giorni ho potuto rendermi conto di come alcune parole possano assumere
un valore diverso ma così tanto diverso, credo sia la storia dei punti di vista.
Sai quelle cose strane che ognuno ha il suo
lo so cosa penserai leggendomi….
che ho molta fantasia e che la realtà non è così dolce
ma tutto sommato preferisco pensare che invece tutto debba essere semplicemente guardato dal punto giusto, forse e più comodo , non dico di no
forse cercare il meglio da ciò e/o da chi ti circonda è la via più semplice

Girovagando nei paesi del deserto con gli altri avventurosi accompagnatori
ho constatato che sono diversa non ho mai provato pena per i bambini che scalzi ed impolverati ci seguivano e bada non chiedevano proprio nulla solo di guardarci;
sai perché
perché nei loro occhi non c'era disperazione ma una gioia profonda
e nemmeno le donne e gli uomini che ho incontrato erano disperati
sono felici così
con quello che hanno
non ho perso tempo a pensare a quello che non hanno ma ho riflettuto su ciò che hanno invece
ed è impressionante ciò che hanno
anche i più piccoli sono dotati di un grande senso di spiritualità e di appartenenza
sanno chi sono e sanno dove vogliono andare (non sono alcuno per poter giudicare)


Rascim la guida che ci ha accompagnato a Luxor mi ha impressionato
ed abbiamo un po’ chiacchierato da soli
abbiamo parlato del collegamento tra cuore e mente
mi ha commosso ciò che diceva e come lo diceva con grande maturità e semplicità
sai come sono io vero non mi vergogno di fare le domande più strane
anche.. sulla religione e su alcune delle cose che gli occidentali credono ma che sono in realtà molto diverse , alla fine mi ha detto che noi due abbiamo molto in comune ma la cosa che più lo colpiva
era di come lo disarmassi guardandolo negli occhi
di come non potesse fare a meno di rispondermi sinceramente a qualsiasi cosa
qualsiasi domanda , si fidava di me .
mi ha salutato la sera dicendomi se Dio vorrà le nostre strade si incroceranno nuovamente e di nuovo guarderà la sua anima attraverso i miei occhi.

Grazia ......
un porto sicuro una casa calda ed accogliente
ecco quello che sento con lei
sta più in su di me , qualche gradino
mi spiega mi racconta
ed io l'ascolto quasi a bocca aperta, come i bambini
Si credo nelle favole
lo so che lo pensi
che bello incontrare persone così....
piene di parole di esperienze, di vita
piena d'amore verso l'universo
nonostante tutto
scopro dentro i suoi occhi la pace la calma come le maree
lente ed inesorabili

Miky....
i suoi occhi....
mi impressiono a guardarli
li scruto con pazienza e scopro l'angoscia ed il dolore
la rabbia ed il rancore

Il Veneziano.... Marco
strano , stranissimo signore sento paura dentro di lui
e mi fa paura
non capisco cosa c'è che non va
ma una sera in palestra mi dice delle cose …. Incomprensibili..
capisco che è pieno di rancore anche lui come Miky, quanto danno apparente può fare il non amore.
Pedalavo sul feet in silenzio Miki stava al tapis come Grazia
facevamo le gare arriva lui e mentre aspetta che io finisca, senza preavviso ,mi racconta con rabbia alcune cose
insomma sta arrabbiato con le donne
per questo è guardingo
per questo è astioso
e tutte le volte che mi incontra scappa
chissà perché mi chiedo che gli ho fatto
non ha lo stesso atteggiamento con Grazia
se dovessi mai rincontrarlo gli chiederò perché gli sto antipatica.
va bene ora smetto lo so ti annoio . sono poco pratica
a te piace la razionalità
a me piace vivere intensamente le sensazioni che percepisco dalle persone anche se questo vuol dire provare dolore
e mettersi in gioco …
correre rischi….
di incappare in persone che riescono a nascondere molto bene la loro vera natura , ma credo ne valga sempre la pena…


Ly

*

Viaggio Astrale

3 Agosto 2004
Questa notte ho fatto un sogno,
Per rappresentarlo l’ideale sarebbe disegnarlo.
Le movenze ed i colori solo quelli
sarebbero in grado di spiegare ciò che sento.

Magari ci posso provare e tanto che ci penso provare a disegnare ciò che vedo,oltre.

Entro dentro una stanza
Una stanza molto strana c’è una specie di panca
uno strano odore, odore di morte di marciume.

Metto la mano vicino al bocca , trattengo il vomito
respiro l’odore della mia mano.

All’improvviso si anima la scena
E mi rendo subito conto di essere stata li molte volte

Ogni volta che …………….

Vedo un uomo
silenzioso, impassibile, sembra un movimento eterno
tiene in mano un fagotto e lo mette sulla panca……..

Guardo bene ed ora lo vedo

C’è un ragazzino dentro il fagotto
Silenzioso anch’esso
Ha un bavaglio sulla bocca
Un bavaglio lurido e schifoso
Lo guardo ed attendo…………. la scena l’ho già vista tante volte
Il piccolo ha le mani legate ed anche le caviglie
Indossa una camicia ed un pantalone azzurro, lerci, sento l’odore di urina ,
ma non penso sono immobile nella scena e nessuno mi vede

Sono un osservatore………. Apparentemente

Svegliati lo so che è un sogno anzi un incubo
Non so chi siano ma e come se fosse un rito l’uomo il carnefice, sembra cosi abituato a queste scene..
Ed ora che succede …..
Mio Dio cosa sta facendo……. Noooooooooooooooooo
Il piccolo comincia a tremare e nel farlo produce uno strano suono
Una specie di clik clak clik clak
L’uomo prende un sacco ora capisco un sacco di quelli dove si mettono i corpi dei cadaveri .

Anche il sacco è azzurro identico al vestito del ragazzino.

Il piccolo ha lo sguardo terrorizzato, lo guardo dentro, lui non mi può vedere
vedo e sento la sua angoscia la sua anima che urla di dolore
l’uomo implacabile Solleva la testa del ragazzo e cerca di infilarlo nel sacco .

Non riesco più a muovermi e nemmeno a respirare e penso che ci faccio quiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Comincio a muovermi ma nessuno mi vede cerco di impedire questo avvenimento
Ma nessuno mi sente sono un osservatore….. ma perché Dio mi fai questo .
Mi inginocchio a terra e dai miei polsi comincia a sgorgare sangue ………. Non provo dolore
Stupore solo stupore….
Comincio ad urlare sperando che qualcuno mi senta e faccia finire questa strage…….
Improvvisamente vedo gli occhi del piccolo che si posano su di me e penso mi vede…
MI VEDE allora forse ……..
Giro in viso e guardo il carnefice ed allora
Ecco che incredibilmente il mio viso fa una smorfia e la bocca si apre , come per urlare
nel più forte dei modi
sono terrorizzata da me stessa da quello che accade…
sono inginocchiata con una tunica bianca, il sangue che sgorga dai miei polsi ed invade la stanza ed io che urlo in un modo spaventoso non riesco a spiegare
l’urlo non è normale e come se da dentro di me stesse uscendo qualche cosa di terribile
come se stesse urlando l’universo intero
è terribile sento la marea che mi travolge e il piccolo mi guarda
sta urlando l’universo non io
anche il carnefice ora mi guarda quasi attonito sembra in trance
slega il bambino che viene vicino a me e mi stringe forte incurante del sangue che sgorga.
Sta piangendo e le sue lacrime si confondono con le mie.
Mi calmo e quando smetto di urlare anche il sangue smette di scorrere , il piccolo rimane aggrappato a me che mi alzo e tenendolo per mano lo porto lontano.
Sento dentro di me la pace , so di esserci riuscita , adesso lo so che cosa devo fare.
Non devo avere paura, mai più dentro di me, ho la forza necessaria per proteggerli.
Devo solo stare ad ascoltarli, saranno loro a trovarmi .

Ly


David si chiama David

*

L’amore e l’immortalità. 30 giugno 2004

L'amore e l'immortalità.
Ly…
Si intravedeva in lontananza
una nuvola di polvere in movimento
sono qui sulla torre più alta in attesa che tornino.
Bene ecco il mio desiderio si avvera
stanno tornando
ma chi?
E quanti saranno caduti nella battaglia
Già, mi chiedo,
questo gran desiderio di possesso
che fa si che molte vite vengano stroncate
da dove nasce questo desiderio?
ho parlato con il vecchio del castello
mi spiega che da sempre è stato così
l'uomo distrugge ciò che non conosce
per paura per terrore
il desiderio del potere allora è arginare la paura
no non è questo ribadisce l'anziano
il desiderio del potere spinge l'uomo ad assomigliare a Dio
il desiderio di somigliare a Dio è cosi alto negli uomini da far si che
perdano di vista il vero valore dell'insegnamento il vero bene
il sogno dell'onnipotenza?
tutti quanti desideriamo questo chi più ho chi meno
ieri ero in compagnia di un bel cavaliere
biondo con gli occhi colore dell'acqua
ora rifletto sulle cose che gli ho detto e raccontato, una minima parte di
quello che avrei voluto dire
gli ho parlato di un momento in cui , tempo fa, mi rammaricavo ed ero
infastidita dal
fatto che le cose materiali avessero una vita molto più lunga degli essere
umani
caro saggio caro vecchio anche io ho avuto un desiderio di immortalità???
Si, mi risponde lui
ma non fartene un cruccio è naturale che ciò avvenga , l'importante
e che tu te lo sia scrollata di dosso
non è rimasto li nella tua mente,
dentro uno dei tanti percorsi
sai l'importante "come sempre"
e trarre le giuste conclusioni e buttare al vento le cose cattive che non
servono
la mente sarà più leggera avrai a disposizione più spazio per il bene.
sto guardando di nuovo l'orizzonte
i miei pensieri vanno ed i cavalieri tornano.

Leo…..
sto tornando e guardo la torre che da lontano segnala la meta desiderata
durante la battaglia. guardo sperando di vederti, ma sono troppo lontano..
eppure mi sembra di sentirti, vicinissima. come eravamo vicini ieri..
ieri quando ci siamo persi l'uno negli occhi dell'altra. Ieri quando tu mi
parlavi e ridevi, toccavi il cielo con un dito. sto tornando e penso che in
questo continuo consumarsi, in questo continuo mescolarsi con le sofferenze,
le gioie, i combattimenti e l'amore, il pianto ed il riso, in questa continua
ed incomprensibile precarietà si nasconde il vero segreto della nostra anima
immortale.
ho avuto paura di morire.. ti consegno questa paura perché tu la tenga
vicina al tuo
desiderio di immortalità. allontaniamoli entrambi da noi per cercare di
essere felici.

Leo&Ly