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Raccolta di pensieri di Elsa Paradiso
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

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In vista dei mondiali

 

Vale più il costo di un pallone …. o della pelle?

Tutto dipende dal calcio giusto.

 

 

 

Foto

 

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Scrivere una Poesia

 

 

La creazione di una poesia ... è anima e ragione, sostanza e forma.
In lei il Poeta si compiace e riconosce ... quale un piccolo Dio.
 

 

 

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Un Pensiero tanto per ...

Il GRANDE MISTERO non è che il più lapalissiano dei rompicapi. Forse deluderà … come un film giallo che ha squinternato con problematici percorsi sospettabili insospettabili … e poi alla fine tocca al maggiordomo l’onere di essere colpevole.

Non c’è un Dio da scoprire solo un dato di fatto che non ha inizio, né fine.

Inconcepibile  quindi per chi invece ha inizio e fine.

Siamo energia e materia in uno stato in perenne movimento di qualsiasi movimento e trasformazione si tratti.

Ogni DATO è munito di sostanza, forma, energia … che si combinano, scombinano, e anche s’incontrano!

Tra tutte queste energie c’è quella che la nostra VESTE usa chiamare VITA/ESISTENZA.

L’energia che conteniamo, una volta che il corpo cede … emigra … per intrufolarsi in un altro

DATO-MATERIA.

Fino a consumarsi o a trasformarsi.

Non so se a tutto questo c’è almeno una spiegazione scientifica, razionale. Quella che usualmente usiamo definire VERITA’/REALTA’ … che poi quest’ultima non è solo scientifica.

Potrei concludere questo mio pensiero con un “Tutto qui” … se non fosse che esistono i SENTIMENTI a  logorare deliziare i gli autodefiniti UMANI con qualche lascito anche per gli ANIMALI.   

 

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È uno – Stato - questo?

 

È   uno – STATO - questo?

Sì.

Uno STATO fondato su

Iniquità
Ruberie
Privilegi

E che pertanto bestemmia la sua bibbia.

Come il pesce  - puzza – dalla testa.


I  “discorsi” sono solo corsi e ricorsi, senza una giusta strada da “varare e percorrere”.


FINCHE’ CI  SARANNO :

- deretani “bullonati” su troni
- sanità da insanità mentale e corporale
- cassonetti/scaffali per disgraziati
- persone e animali abbandonati  …

… il CREDERE diventa UTOPIA

 

 

 

 

 

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Invece Io

 

 

                 Invece Io

 

Dubito

Dell’infinito all’infinito

Di ciò che dissero i savi

Dei divi dentro foreste d’ombre illusi a districarsi

Dimore piazzate per demoni e anemoni

Dadi tratti o da tirare a sorte

Dogmi – assiomi-  postulati - teoremi

Dando di note e block nella conca dei cieli

Dentro noci teste che non possono smentire Modigliani

 

                Finisco con l’inizio che continua

 

Detto Dio di  faccia una e trina a immagine e somiglianza

Di porci che non sono i nobili animali ma bestemmiatori e atei

Disperati più dei fedeli ispirati da religioni allucinogene

Dotta scienza d’alfa e omega opposta che incognite gessava al relativo sull’ardesia

Dati ora schiavi di una finestra elettrica

 

              E intanto siamo qui … carcasse di carne … a nascere e morire

                                            Liberi nel non averlo chiesto

 

 

 

Opera:

www.mariapiasapenza.it

 

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About Il nulla

 

 

Il Nulla è gemello del Niente, e il contrario del Tutto (ottut).

 

In realtà  <il Nulla> non esiste fino al momento che può essere pensato quale possibilità

di un NonPossibile da chi, comunque limitatamente, esiste e può concepire solo in base ai suoi confini.

 

I colori che lo rappresentano sono il nero e il bianco che ingoiano ogni tuffo.

 

 

 

 

 

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Sogno e Ragione

 

SOGNO E RAGIONE

 

 

 

Il sogno  è ciò che siamo nel nostro Punto Primo

che torna e suggerisce da un segreto mondo …

 

E cosa c’è di più sconosciuto di noi stessi che non possiamo guardarci nemmeno in faccia?

 

Ci guardano foto, specchi, altri.

Nuca e schiena ancora meno.

……

 

Produciamo vita in esito automatico; possiamo prolungarla e per volontà finirla.

O scimmiottarla creando robot e computer.

 

Ma la ragione spiega solo se stessa.

E ciò che conteniamo senza poter vedere … è miniatura

del lievito madre … ossia del Vero Mistero.

 

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Parlare italiano

 

 
Ma la si finisca con questo uso dilagante dell’inglese e degli inglesismi!
Si abbia un po’ di rispetto per la propria lingua, innanzitutto imparandola.
E prendendo esempio in questo da francesi e spagnoli.
 
 
 

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Ma chi lo dice che i giorni muoiono?

 

 

 

 

I giorni non muoiono … si addormentano per risvegliarsi.

 

Siamo noi, semmai, che a un certo punto …

 

E poi, già ne facciamo un mucchio per ammazzarli quando compiono un anno … direi che può bastare!

 

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Pensierame sul voto

 

 

Votare o non  Votare … questo il problema;

 

Voto, quindi sono;

 

I voti sono tanti milioni di milioni, votare da  c …..i

vuol dire qualità;

 

Voto a … perdere;

 

Ex  voto di un voto a vuoto;

 

Voto o son desto;

 

Voti fortissimamente voti;

 

Votami  e bevi;

 

Vota tu che non voto anch’io;

 

Votare oo … votare oooo …

nel grigio più grigio del FU

 

 

 

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A proposio di Dio ...

 

 ALCUNI MIEI PENSIERI.

 

 

Inutile bestemmiare chi non esiste: non può sentirti.

 

Se Dio non esiste, tu che stai pensando di Lui almeno ci sei: nascita dopo nascite di bombardate nascite. Nell’universo uovo prima che gallina. E altro non domandare al tuo cervello uovo.

 

Non sprecare i tuoi colpi, l’universo non è un tavolino a tre gambe, nemmeno con un Dio  trino.

 

Esisterà mai una Causa prima o piuttosto una circolarità assoluta che prolifica?

Ma questa circolarità ha un dove e un oltre in cui è circoscritta?

Si sa di roghi incandescenti, e palle che girano: una, chiamata Terra, è piena di corpuscoli che si mangiano fra loro. 

 

 

 

 

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Inconcepibile e Concepibile

 

È concepibile non concepire l’inconcepibile.

Inconcepibile non concepire il concepibile.

Si concepisce solo quando il <Chi> è pensante, perché il concepimento del percepire il concepire nasce dal pensiero, e il pensiero è un magma di impulsi elettro-chimici padroni di un servo chiamato corpo.

 

Non può esistere concepimento di consapevolezza quando l’uno è staccato o strappato dall’altro.

Senza consapevolezza non c’è esistenza.

In compenso c’è il nulla, o meglio, non c’è nulla.

E il nulla non ha bisogni che possano essere concepiti, perché non ha pensieri.

Né concepibili, né inconcepibili.

 

 

 

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Solitudine

 

Quando la solitudine è tanta …

rischia l’infinito su un cammino di scarpe senza suole;

nello spazio di una riga che ovunque vada genera pareti.

Non c’è alcun respiro da ascoltare e ad ascoltarti.

Non c’è nemmeno l’aria e non ti manca.

Perché nulla può mancare al niente oltre la sua solitudine.

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Desiderare ... un Haiku

 

Mi piacerebbe tanto leggere un Haiku ... VERO!

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Mancanza di rispetto occupare tutta la home ...

Ritengo sia mancanza di rispetto nei confronti degli altri (autori e non)

il mitragliare lo spazio della Home di pubblicazioni, nello stesso giorno da parte di uno stesso autore.

Equivale a sgomitare.

Possibile che certa gente non se ne renda conto?

 

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Il senso della misura

 

 

Non esiste il senso della misura,

ma quello della nostra misura

che spesso è dismisura

e si prende tutto lo spazio

della panchina …

se “papà” non fa capire

ciò che si dovrebbe capire da soli.

 

 

 

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Infinito e Inconcepibile

 

 

L’Infinito è dato da cerchi concentrici dotati d’impulsi ricevuti da chi precede, e trasmissibili al prossimo.

L’impulso che giunge al suo stato infinitesimale, non trovando seguito, torna indietro fino  a raggiungere il cerchio di massima espansione.

Creando così un moto continuo, senza inizio né fine, ossia perpetuo.

Ma circoscritto nell’Inconcepibile.

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Pensiero con 2 domande e 2 risposte

 

D- È possibile scrivere un TESTO, lungo mezza paginetta, mitragliarlo di  ERA-AVEVA-MA

a distanza ravvicinata … e ricevere degli elogi?

 

R- Sì, è possibile. In un sito letterario è possibilissimo.

 

D- E sulla “farina del sacco”che  è farina d’ispirazione altrui … non citata?

 

R- Stenderei un tendone pietoso.

 

 

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Pensierino sulla M A C C H I A

 

 

Non si cancella una "macchia" mettendoci il dito sopra, né si "smacchia" strisciandocelo.

Ancora peggio è farne un’altra vicino, simile ma non uguale, con l’intento di sminuire l’importanza di entrambe le macchie,  perché se ne instaura l’effetto contrario  denominato <P.P>:

ossia  un Paradigma.Paradosso che le evidenzia abnormemente rivelandole quali figlie di una stessa mano.

 

 

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Cerco di definire brevemente la P O E S I A

È riuscire a catturare il flusso delle emozioni , di un sentire che trabocca … e fissarlo su di un “foglio”.

Non prescindendo da una forma estetica e musicale,  che sia di tipo “tradizionale” o di propria invenzione.

Una vera Poesia non dovrebbe lasciare indifferente il lettore, ma trasmettere le emozioni trascritte, o sollecitarne di nuove  nelle quali comunque riconoscersi.

Il tutto trasposto in una dimensione universale.