chiudi | stampa

Raccolta di pensieri di Monica Paccagnella
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Fausta!

Fausta! Di nome e di fatto! Una sera sei apparsa nella mia vita: dolce e impetuosa. Fosti subito arguta nel capire la sofferenza che c’era in me. Subito hai deciso che volevi aiutarmi a capirmi e, tra una pagina di un libro e un’altra, tra la spiegazione di un professore e l’altra, intervallo dopo intervallo, sera dopo sera, piano, piano, conquistasti la mia fiducia. Imparai a volerti bene, ad amare quel grande cuore che c’era in te, ad ascoltarti anche nei tuoi silenzi.

Pensavo:

“Ecco la parte di me che mancava!”

E anche ora, dopo tanti anni, NOI siamo.

 

*

Sorella, Amica

 

Ripenso con nostalgia alle nostre tante telefonate: quattro, cinque al giorno, a volte più. Non paghe, gli innumerevoli  messaggi su WhatsApp e Facebook. Ci bastava salutarci, sapere che l’altra stesse bene. Ci raccontavamo la nostra quotidianità o i nostri segreti. La giornata non poteva iniziare se non sentivamo le reciproche voci. A volte, una parola tirava l’altra e, essendo due “peperini”, si litigava. Il cellulare improvvisamente si spegneva per poi squillare un minuto dopo per far pace e ridere di noi. Poi, la malattia. Ed io, con pazienza, aspetto giorno dopo giorno, di ritrovarti mia sorella: la mia AMICA.