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Raccolta di pensieri di Gaudenzio Massi
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Dedicata

Ogni giorno questa vita te la devi inventare.

Andresti ai monti e pure al mare

ma intanto restan sogni perché 

devi lavorare

Ed allora ecco ti adatti a fare qualsiasi lavoro 

purché metta in tasca una moneta che ti serve di decoro

È così si accumulano mesi che ben presto saran anni

e mi ritrovo soldi in tasca con l’età di San Giovanni

Mentre i sensori per sensazioni cercan ancora emozioni

E la vita si ripete col potenziale del felice

che col volo se ne va come fosse una pernice

Nello scrigno tieni stretto tutto il felice che ti ho detto

se qualcuno lo profana sempre sarà lui maledetto

Non cercar felicità mai altrove 

Chissà con chi o chissà dove

Deve sprizzare come sudore

fuori pelle a tutte l’ore

*

Oltre la luna

 

Più la guardi e più ti affascina la luna

Primo quarto,gibbosa crescente,

piena,gibbosa calante,ultimo quarto,

luna calante,luna nuova e luna crescente

Milioni di innamorati col naso in su a sognare

mentre tutto il mondo include e ci illude

Grande cosmo tutto  vuoto che ci appare 

immenso nel reale ma è la mente che conclude

Cerco invano il mio bel fiore come l’insetto

appropriato ed adeguato con suo becco 

mangia nettare per trasportar polline

C’è virtuale un libro in cielo con le pagine 

con ali che svolazza all’infinito

Particelle organizzate ci fan sembrare vivi

coi ricordi di fotogrammi che ci rendon degli illusi 

Come corpo un sistema efficiente e organizzato 

per gli inutili obiettivi come annullarsi  

alle carriere per avere delle stima

La misura è ormai colma e tacer mi sento in colpa

quindi granuli di sabbia siate accorti 

non crediate mai all’ovvio perché il certo non si vede

Quella luna appesa in cielo è un eterna illusione

come le stelle nella notte che di giorno non le vedi

Il tappeto del pianeta sta su zolle di terra inquieta

basta un po’ di vibrazione per vedere la distruzione

mentre crolla il mondo e la sua certezza

Mentre tra un volo di aeroplano 

preferisco ancora quello di un gabbiano

 

 

*

Stimare comunque

Ciò che mi perplime è...

il tuo modo d'essere sublime! 

*

Nebbia perenne

 

Le coscienze assoggettate
Dai mass-media bombardate
Il governo li finanzia bene
Perché infine le conviene
Per tenere a bada il popolino
Con speranza è con inchino
Che blocca soldi all'istruzione
Per comandar meglio il coglione
Che con onestà intellettuale
Non si informa e tutto vale
Meglio un popolo ignorante
Che va bene al governante
Ma se spazzi via la nebbia
Andranno in carcere a Rebibbia
Se vuoi stare nel futuro stato
Viaggia sicuro e stai informato
Non lasciare che il cervello s'arrenda
Devi toglierti quella benda
Se ti informi col giornale
Rimarrai tale e quale
Se la TV tu accenderai
Dovrai nuotare nei tuoi guai
Devi infine levare le tende
Perché il castello adesso pende
Stran buttando olio bollente
A chi va controcorrente
Se ancora non l'hai capito...
Vogliono il maltolto garantito
C'è uno scambio delle sedie
Per evitare quelle tante tedie
Che si dovrà affrontare
Se li manderemo a lavorare
60 anni di ormai passato
Che il paese han sconquassato
È la nebbia nelle menti
Che tiene in piedi sti delinquenti
Quelli hanno per dottrina
Di portarci alla rovina
Son professori per i suoi stipendi
Lauti,grassi e incongruenti
Se la TV tu vuoi lasciare
In bolletta la devi pagare
Bell'esempio di democrazia
Di Renzi,suo padre e di sua zia

 

 

 

*

Fra intendi menti

 

Vorrei mettere in discussione
Sollevando di sicuro un polverone
I problemi legati all'INVAGINAZIONE
Son certo del fraintendimento
Trattando alla base l'argomento
Bisognerebbe essere esperti
Prima di ridire ed esserne certi
Vi assicuro che i più sono all'oscuro
Di quanto voglio argomentare ne son sicuro
Vi dirò soltanto che ci sono studiosi
Di certo loro non sono dubbiosi
Nel dire che si tratta ben di altra cosa
Rispetto a quel che pensa la "quota rosa"
Chiedete ad un biologo laureato
Vi dirà dell'invaginazione e cosa ha creato
Non è solo frutto d'immaginazione
ma è legato ad un movimento d'intrusione
E anche qui può essere interpretato male
ma nell'embrione tutto ciò è normale
Vi dirò che il suo contrario è :GASTRULAZIONE
Ecco svelato e come ho detto:non vi era nessuna allusione

 

*

Istantanea mente

 

C'è un vento sotto la pelle
Che ribolle ed infine esonda
Più lo sopisco e lo rinnego
Più s'infila alto nel pensiero
È più intenso e martellante
Non posso far più niente
Lo rimando un momentino
Ma poi lui andrà in Trentino
Quel bisogno se trascurato
Un bello spasmo avrà creato
Meglio una scusa ben impostata
Per allietare la giornata
Fermiamoci un istante
Gli ardori non van sopiti
Han gli orgasmi garantiti
Quindi da ora in avanti
Non fare come fanno i Santi
Che per l'aureola garantita
Col sollazzo la fan finita(si dice)

 

*

Nuvole rosso sangue

 
 

Apro gli occhi su Damasco 

Per dormire ci vuole il casco
Il cielo è di un rosso sangue
Il piccino è ormai esangue
Quel bambino che lui era
Non è più per vita intera
La situazione è incancrenita
La finanza è Arabia Saudita
Con le forze di quei dementi
Che san tanto di delinquenti
Taglian teste a destra e manca
Vogliono andare a Casablanca
Ma la Russia Assad appoggia
Finché l'Isis sconfitta sloggia
Ma gli scacchi han mille mosse
In Europa ci saran sommosse
Il potere di governo mondiale
Escogiterà qualcosa di geniale
Sposterà il terrorismo infame
Così potrà accontentar il reame 
Per gestirlo a suo piacimento
Così il popolo ebete sarà contento 
Si sentirà suonare la Balalaica
Dagli Urali fino in Giamaica
Io sono nato in occidente
Mi indigno e son prudente
Ma penso al bimbo Palestinese
Nato la e con poche pretese
Ignaro del Dio che ha trovato
Da quel giorno che è neonato
 
 
 

*

Anello mancante

I posteri che aspettano il nostro mondo

Diranno "che infami sti antenati"
Li capisco e non posso biasimarli
L'argento è rimasto tale e non è oro
L'Egitto ha lasciato magnificenza
Il Romano impero i grandi monumenti
Con l'egoismo noi in ruderi trasformati
Abbiamo creato cattedrali nel deserto
O ponti surreali o gallerie tra i monti
Ovunque guardi c'è la stoltezza umana
Nemmeno i fiumi contengono più la piena
Che nostri antenati han fatto in tanti anni
Gli scariolanti si son pure rotti la schiena
I beceri che stanno da anni in parlamento
Parlano e fanne cose con gran fermento
Ma quando si parla di storia,arte o di cultura
E lì ci scappa il monumento fregatura
Finanziando soldi a destra e a manca
E infine non si vede mai l'emerita sostanza
La cosa ha sempre inizio e non ha mai fine
Riempiendo tasche bucate a quelli del regime
Non ricordo monumento da noi edificato
Che rimanga nel futuro un ricordo del passato
Mi indigno d'essere vissuto in questa era
Dove il consumismo l'ha fatto da padroni
E ai posteri lasciamo solo...l'impronta dei ladroni

 

*

L’altro pianeta


L'han cercato e si è trovato
È simile alla nostra Terra
Il nostro è ridotto in rovina
Ma son stati quelli di prima
Noi non c'entriamo niente
È solo un inconveniente
La foresta amazzonica
Non è più tanto armonica
Lei garantiva quel respiro
Lo capiva anche un tapiro
Dove c'era l'erba verde
Ora c'è un tubo che perde
Nei paesi con le risorse
I regnanti han tante borse
Noi siamo qui in opulenza
Grazie a loro che fan senza
Infuochiamo tutto il pianeta
Medio oriente ed il profeta
Inseguiamo ancora il sogno
Che l'America ne ha bisogno
Questo "sogno americano"
Da speranza ad un mondo strano
Democratici e Repubblicani
A far guerre a paesi assai lontani
Primavere arabe architettate
Per paesi e genti assoggettate
Bombardiamo a destra e a manca
Finché la natura non si stanca
Noi siamo figli del nuovo impero
Democratico e prigioniero
Noi siamo belli e con cultura
E arrechiamo la vita dura
Nei fiumi scorre emoglobina
Che s'ingrossa ogni mattina
Distruggiamo a piacimento
Tanto la nel firmamento
Ci sarà un pianeta nuovo
Da distruggerlo di nuovo

*

Vivendo

 
 

Ho visto una bambina in lacrime

Gli ho chiesto <perché piangi?>
"Ho perso il mio sassolino e non
riesco più a trovarlo!"mi ha detto.
Lo cerchiamo insieme...com'era fatto?
Era bello..mi disse
Ma ce ne sono tanti altri perché non
Lo sostituisci?Perchè l'avevo scelto
Tra tanti e mi è piaciuto subito!
Continuava a piangere e allora gli dissi:
<cominciamo ad escludere quelli che non sono>
Lei smise di piangere e cominciammo a riempire
un grosso barattolo tutti diversi.
Il suo sassolino non si trovava e ad un
certo fu lei a dirmi:"fa niente se non lo trovo
ora ho voglia di altalena se vuole tornare da
me si farà vivo lui......"
Allibito a questa risposta gli dissi:
<il sassolino sarò io e verrò a spingerti>
Si alzò e di corsa si sedette sull'altalena
felice e contenta

 

*

Chi decide il mondo

 
 

Non pensare il mondo

Non sarà mai come vorresti
Più t'informi è più strofini
Quella lampada darà 
Solo sogni ed illusioni
Le orchidee son piene assai
Di buonismo e Perestrojka
O stai con noi o guai avrai
Non siamo giusti noi siamo belli
Abbiamo emeriti cervelli
Facciamo guerre per portar pace
La maggioranza intanto tace
È per caso che in quei Paesi
Con sottosuolo di nero pece
Che trasportato in petroliere
Dan ricchezza all'occidente 
Per ragioni d'emergenza 
Gli immigrati son l'essenza
Di quella materia prima
Che ci porterà in rovina
Accecati e maledetti
Creiamo al mondo dei rivali
Li armiamo fino ai denti
Per ribaltare il dittatore
Che non sta a imposti patti
Con scusante democrazia
La esportiamo in tutto il mondo
Con le bombe intelligenti
Senza badar tanto alle genti
Che in cagnara tutto l'anno
Il suo suolo perderanno
Il mondo intanto gira
Per riempire di nuovo la stiva
Che sta andando alla deriva
Per far fossili con sedimenti
C'è bisogno d'escrementi
Li faremo anche se contorti
Con milioni di cervelli morti
I poteri di mente strana 
Han pensato giustamente
Di attaccare il mondo intero
E creare il nuovo impero
 
 
 

*

Cruda realtà


Come scintille fluttiamo nell'universo immortali ed eterni.
Con un fiume di prezioso sangue che crea l'illusione di vivere!
Ogni genere di vita non ha senso e' la nostra percezione visiva e sensoriale che gliene da...
la vita è nata egoista e feroce e non può essere che così 
per la continua voracità di proteine ed energia vettore di movimento!
Tutto è energia e le forme viventi conosciute ne sono affamate.
Ad ogni istante ,giorno e notte ,
s'insinuano lotte atroci e macabre per la ricerca di una preda da fagocitare per sopravvivere e così sarà per l'avvenire.
Potremmo anche sembrare volti altruismo ma la verità è sempre egoista per ragione di sopravvivenza!
La poesia può essere nella musica suonata dal cosmo 
che noi non percepiamo perché non vi è strumento che suona ,
ma sinfonia di fondo che danza nelle onde generate dalle profondità siderali.
Noi siamo polvere di stelle che organizzata la materia danza insieme al caos!

*

Notti femminili

 
 

Il segreto è nell'alcova

Lo si cerca e non si trova
Negli anni fu un tormento
Ora arriva in un momento
Così dice la femminuccia
Il membro non ha la buccia
Evidente nel maschio eretto
Lì c'è tutto il suo intelletto
Mentre invece la Regina
Non si concentra sulla vagina
Il suo centro è nel cervello
Niente muove senza quello
Lei vorrebbe stima e affetto
Che non conosce mai l'eletto
A lui basta alzar l'arnese
Che a suo dir ha pretese
Le moine e le carezze
Per lui sono stoltezze
Va di fretta cerca l'orgasmo
Ma lei frena perché ha uno spasmo
Le due teste a confini opposti
Anche se sono già sovrapposti
Lui si ritira e con forza spinge
Lei gli salta una meninge
Con un colpo e maestria
Lo riporta sulla giusta via
A cercare lo scrigno nascosto
Dell'orgasmo ad ogni costo
L'hanno detto degli esperti
Dell'esistenza ne son certi
La nascosto in quella stiva
Con analisi molto esaustiva
L'han chiamato Punto G
E lo ha detto anche il TG
 
 
 
 
 
 

*

L’Italia 3x2

 


Siamo in svendita
A prezzi di realizzo
Il recesso ha avuto inizio
Il progresso ha perso
I grandi eroi del passato
han lasciato monumenti ai posteri
Che ora noi svenderemo a poche lire
Politici criminali han permesso questo
Han creato un debito fittizio
Per lucrarci sopra con interessi
Il popolo si trascina alla rovina
e lorsignori più di prima son contenti
Hai voglia suggerire le leggi giuste
Se non si può lucrare saran sbagliate
Mettetevele in testa pecoroni
La casta siamo Noi ...e Voi siete i coglioni

 

*

Il bivio

 

La partenza prevedeva una valigia e un mezzo
La valigia era ingombrante scelsi un marsupio.
Lo svuotai di tutti i miei ricordi,delusioni,fallimenti
e cianfrusaglie,lo riempii di nuovi eventi e speranze varie.
Il mezzo me lo avevano dato fin dalla nascita e i consumi erano ridotti.
Salutai parenti ed amici e m'incamminai sulla strada che lasciava il paese.
La meta non l'avevo, ma era importante lasciarmi tutto alle spalle.
Avrei trovato certamente una realtà più vivibile e meno ostica
di quella passata con speranze e aspettative che vane crollavano 
come birilli al primo soffio di vento.
Avevo provato a pormi una meta ma il traguardo 
era come se si spostasse continuamente.
Con solo le mie forze l' intento era irraggiungibile.
Dopo giorni di cammino arrivai in una immensa pianura verde,
mi sembrava di essere arrivato in un paradiso terrestre.
Era stranamente inverosimile..in un posto di sublime bellezza
non vi era anima viva.Non riuscivo a capacitarmi ma la realtà,
purtroppo,dovevo accettarla.
M'incamminai di nuovo e arrivai ad un bivio senza indicazioni alcuna 
e dopo una prima esitazione scelsi...a destra.
Finalmente scelsi per la prima volta nella mia vita....senza ascoltare consigli degli altri,
come si fa in una vita chiamata normale.
Ero felice e energico mi sembrava di volare.Ecco,sì ...avevo bisogno di volare.
Dopo qualche chilometro volai sÌ ...per terra!
Inciampai in un sasso più grande degli altri
dovuto alla stanchezza che avanzava al galoppo
Non ebbi la forza di muovermi da terra e dopo qualche ora mi risvegliai.
Avevo già percorso centinaia di chilometri e
non avevo incontrato nessuno e questo mi sembrava strano.
Prosegui imperterrito ma libero di respirare aria vagabonda come compagna.
Vedevo in lontananza un gruppo di case come un ombra sfuocata 
che pian piano si fece sempre più nitida.
Con mio stupore stentavo a crederci ...ero arrivato al luogo di partenza....
e fu allora che stanco mi svegliai!
 
 
 

 

*

Di nome Dubbio

 
 
Fin dalla nascita ebbe la caratteristica di 
"essere senz'ombra".
Nella sala parto rimasero tutti esterrefatti 
Un vociare continuo comincio' ad ampliarsi
E i luminari ospedalieri non si capacitavano
Si consultarono è più tardi fecero convegni
ma senza esiti consistenti...la materia era ostica 
e trarne una conclusione fu impossibile!
Tutti avevano la loro ombra e questo essere 
unico nel suo genere, non aveva spiegazioni.
Questo lieto evento divenne ben presto un cattivo evento.
Il caso divenne prima nazionale,poi internazionale ed infine globale.
Arrivavano esperti da tutte le parti del mondo
 per poter capire e svelarne infine l'arcano.
Esaminavano con cura l'infante se lo giravano
 e rigiravano da tutte le parti in cerca di questa sua ombra perduta.
Così passarono gli anni e continuarano a studiarlo e seguirlo
in attesa di un barlume di ombra.
Rimasero tutti delusi e crescendo crescendo l'individuo
si sentiva sempre più interessante.
Ormai lo conoscevano tutti per la sua caratteristica assenza 
di ombra.
Lui ci si abituo' anche se passarono periodi difficili nella 
sua adolescenza.Non fu facile abituarsi all'inverosimile...
e al sentirsi diverso dagli altri.
Comincio' ad ironizzare e a dire che era l'unico
a non  temere la sorte della sua ombra!
La vita arrivo' alla vecchiaia è finalmente in modo
fortuito si venne a scoprire tramite un'operazione 
d'urgenza che in metamorfosi 
i geni avevano subito una mutazione
La luce passava attraverso il corpo 
senza lasciare traccia della massa trafitta.
Allora si convenne:
Che non vi era più ombra di Dubbio!!!
 
 
 

*

L’effimera ombra

 Il riflesso di luce 
che penetra nella fessura
della finestra socchiusa.
Illumina con scia conica
un angolo della casa dove 
di solito sedeva un vecchio.
L'anziano signore non vi è più
ma il cono di luce continua ad illuminarlo.
Ecco quell'anziano signore potremmo
essere ognuno di Noi.
Che Noi ci siamo ad aspettarlo o non ci siamo
per quel raggio di luce non vi è differenza.
Continuerà ad illuminare l'angolo finché 
la finestra rimarrà socchiusa.
Sta a Noi decidere se chiuderla definitivamente 
o aprirla al mondo per illuminarci.
Quella fonte che sembra cercarci ovunque
per rimarcare la nostra presenza grazie a lei.
L'ombra di noi stessi non ci abbandonerà mai
la responsabilità di mantenerla in vita è la nostra.
Vestiti o nudi non importa ...lei ci seguirà 
Effimera ma fedele i nostri segreti manterrà!
 
 
 

*

La meta

Son sanguigno ed istintivo
Non sono morto io sono vivo
Mi arrabatto e mi arrovello
Usando di rado anche il cervello
La scintilla scocca e scoppia
La pressione e' nella coppia
Che io sia nudo o sia vestito
L'importante che sia esistito
Non da solo ma con altri
Che si chiamano "voialtri"
Se qualcuno non ci crede
Beve Rum e non ci vede
Qui si guarda alla sostanza
Che basta e poi ci avanza
L'altro giorno nella chiesa
A pregare era già un impresa
Con l'orgoglio e la credenza
Di chi pensa ...e' meglio senza!
Non son lesto ma son sveglio
Lo so' anch'io che c'è di meglio
Son mediocre ma ho amore
Parlo,scrivo c’è sempre il cuore
Meglio chiarire certe cose 
Prima che divengano noiose
Seguire una linea e avere una rotta
Senza per forza seguire la flotta
Intendo e fruisco del gradito intelletto
Purché sia sincero e a volte anche schietto
Vi voglio un gran bene e vi guardo il profilo
Di chi Voi siete senza perdere il filo
Di carezze ne faccio e di pregi son pieno
Dei difetti ne parlo sul prossimo treno
Partiamo ogni giorno la meta ci aspetta
Andiamogli incontro ma senza aver fretta!!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

*

Amen

La nostra estinzione sarà intelligente

Stupiremo tutte le specie senza fare niente
Terremo alto il valore del nostro dato
Sono accordi contrari al creato
Le guerre son nostre creazioni
Per recintare territori e chiamarle nazioni
Le risorse sono un bene prezioso 
E si va caccia nel mondo in modo forzoso
I paesi potenti  s'impongono  e diventano più ricchi
Gli accordi di solito li fan con i sceicchi
I poveri cristi son sempre quelli
Che siedono sull'oro e mai son tranquilli
I loro capi li tengono ignoranti
Intanto gli svendono le cose importanti
La chiesa per prima fan un gran "baccano"
Fintanto non sarà svelato l'arcano
Si finge coi poveri per essere ricca
Mica son fessi...e non lo fan per ripicca
L'otto per mille e' un obolo strano
Mica è una offerta ...e' raccolta di grano
Il loro trasporto e' seminato nel mondo
Ma accecano chi sostiene d'esser rotondo
Meditare non serve ci pensano loro
La fatica la sanno per questo son senza lavoro
Passano gli anni ma il loro potere 
È ben saldo perché vogliono godere
Nemici ed amici per loro son soci puri
Purché si continui con gli atti impuri
Inizia con A e finisce per enne
E il tutto propiziato a Betlemme
AMEN
 
 
 
 

*

Il posto dell’amore

Sembravamo pinguini,

grembiuli neri e colletto bianco.

Al cancello della scuola 

accompagnati da mamma,

sempre curati e belli,

prendevamo l'ultimo bacio distrattamente.

Quel bacio era un investimento

che ora da i suoi frutti:

l'amore delle mamma!

La cartella di cartone color legno,

sempre rifocillata di merenda,

era la nostra stretta compagna di scuola.

Le scarpe che indossavo erano esclusivamente

.....quelle di mio fratello.

Di solito la suola era consumata e il contatto

del piede col terreno era assicurato.

Si era poveri ma non d'amore!

 

 

 

 

 

 

 

*

il senso

 

Cerco il senso ma non lo trovo
Negli scaffali della memoria
Ragnatele invecchiate
trappole da tempo fuori uso
Quel rapporto diretto con la terra 
ne aveva ma ora non vi è più!
D'improvviso il senso ritrovato
sono io ..era nascosto in me
La vecchia sporta di canapa per la spesa
Il bidone del latte appena munto
La vecchia Fiat 1100 musone
Il cane lupo mio grande amico
Il rusticano,il nespolo,il fico,il cachi,il ciliegio,le amarene e anche il rusticano
Gli alberi da frutto che io coglievo appena maturi
La stalla piena di mucche e vitelli
Maiali,galline,anatre,oche,faraone e pavoni
Cocomeri,fragole,meloni,patate e legumi
Uva,grano,mais e barbabietole
E i ricordi del lattaio che passava alla sera a raccogliere i bidoni con la bilancia attaccata al cassone
La cantina immensa piena di botti e damigiane
Il camino che occupava tutta la parete della cucina 
Le varie stanze,tante,eravamo in 17 fra bambini e adulti
La soffitta tanto a me gradita
Il pagliaio e il fienile dove spesso mi recavo a giocare
L'arrivo della prima rondine che sembrava mi salutasse...anzi ne sono sicuro 
Le rondini le osservavo quando di gran velocità ed in picchiata,giunte in prossimità della grata sulla porta della stalla,chiudevano le ali e senza mai sbagliare un entrata si recavano verso i loro piccoli che con gole voraci attendevano il sostentamento.
Ecco trovato il senso della vita 
L'avevo perso ma era solo dimenticato
Io facevo parte di tutto questo e probabilmente anche quelle rondini mi hanno compreso nel loro racconto
Come anche il pero,il melo,il pesco e gli altri
È l'insieme di utilità e interdipendenza che da senso
Quello che in questo giardino di oggi non trovo più
L'armonia di un tutto che in simbiosi interagisce e determina un senso
Quella vecchia sporta di canapa può 
anche essere oggi piena di soldi ma quel senso non ha prezzo
Semplicemente non è in vendita
E non si potrebbe comprare
 
 
 

*

Egoismo naturale

Che di natura siamo egoisti non vi è dubbio.

L'esempio più lampante è della "mantide religiosa".

L'hanno denominata religiosa perché ama così tanto

che"pregando"il maschio ad accoppiarsi poi se lo divora...cominciando dalla testa.

Così nel frattempo finisce la copula...cioè i genitali continuano a fare il loro dovere fino al termine quando praticamente se n'è già mangiato un bel po' ....quello che molte donne invidiano a questa mantide!Potessero carpirne il segreto lo farebbero!

E' proprio che il manifestarsi dell'egoismo naturale termina sempre nel fagocitare.Quante volte si dice ad un bambino a cui ci si vuole un gran bene e non è un caso.....ti mangerei!

Insomma siamo egoisti e falsi altruisti per tornaconto.Generiamo una simbiosi tra cacciatore e preda per fini di parassitismo egoistico.Cioe togliamo all'altro fingendo,per nostri fini ultimi,ingannando il corpo ospitante.Esempio i "cuculi"che sfruttano il nido di un altro uccello per far accudire e garantire cibo ai propri piccoli col minimo sforzo..cioè fare le uova!I piccoli appena nati spingono fuori dal nido addirittura la nidiata naturale ....e qui c'è l'apoteosi dell'egoismo!

Insomma fatevene una ragione ..siamo egoisti ed abbiamo ragione di esserlo o andremmo contro madre natura.

Quindi siate egoisti e schiaffeggiatevi pure fino allo sfinimento,il più egoista vincerà'!...

Tanto nel sunto ultimo c'è il nulla e ciò che abbiamo vissuto era pura illusione!!!

 

 

 

*

Color carota

 

 
La parola dalla mattina alla sera esce.
Si,esce proprio di casa e se ne va.
Luoghi loschi e luoghi strani,
sui sedili e sui divani,
vorrebbe dire ma non dice.
Chi ascolta è distratto 
e se non lo e'...va cauto.
Insignificanti parole giornaliere
senza un fievole sentimento.
E' solo convenzione dire buongiorno.
Ci si saluta e ci si guarda attorno
guardinghi e con sospetto.
L'altro siamo noi diamogli affetto,
prestiamogli attenzione,
sfatiamo la convenzione.
È l'emozione nel dire che ha impronta!
L'individualismo sta vincendo,
ma non è il futuro che io voglio.
Consentitemi l'ardire io lo voglio convertire.
Carote pianterò così più non piangerò.
Il futuro è divenire 
siamo qui per costruire
Per nipoti e figli
e anche per conigli.
Chi ben seminerà 
il raccolto assai sarà!
Vi prego d'ora in poi 
fate come noi.
L'arancione e' un bel colore,
la carota ha quell'onore.
Facciamo si' che in ogni dove
abbondi qui e anche altrove.
L'emozione che verrà 
Ci porterà felicità!
 
 

*

La bolla

 

L'essenziale racchiuso in un involucro che ti delimita e ti limita.
Percepirsi in osmosi con l'energia cosmica che ti circonda e che rende ogni cosa onni-comprensibile.
La falsa parola che ti ferisce perche' contraddittoria.
Le verita' si esigono e l'energia che si sprigiona dal tuo essere corporeo
se non trova sfogo si riverbera contro te stesso ti ferisce e
ti addolora nel profondo generando un magma infuocato che in un vortice soffoca la sede dei sentimenti:l'addome!
Questo sentirsi "senza pelle" e senza difese,senza strato epidermale,
crea un'alternanza fra dolore e piacere e si passa in modo repentino dal riso al pianto come nei bambini
che ancora non condizionati dai comportamenti adulti vivono il momento "qui ed ora".
Se ne deduce che,il considerarsi adulto frena questo modo di relazionarsi e questo viversi.
L'adulto quindi perde ogni possibilta' di essere l'eterno bambino e reprime ogni giorno cio' che dovrebbe esternare e vivere.
Vivere non e' esistere e i bambini vivono come io voglio vivere senza compromessi.
Procrastinare e posporre non e' comportamento da bambini e loro sono insegnanti di come "vivere".
Coi freni che la societa' impone ogni giorno si reprimono i desideri.
I sentimenti ,le pulsioni sessuali e comportamentali rendendo normale o anormale un tipo di atteggiamento.
Così' adeguandosi alla normalita' vengono a formarsi quegli spasmi che non sono altro che impulsi d'energia bloccata
che giorno dopo giorno si sedimenta in noi stessi !
Cio' che il conscio vorrebbe viene relegato non come priorita' ma postdatato indefinitavamente!
Rimandandolo continuamente senza via di scampo in un circolo vizioso che mi vien definirlo di:"dinamicita' statica"!