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Raccolta di pensieri di Giuseppina Rando
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

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Poesia è libertà #SaveAshrafFayadh

 

Un populu
mittitilu a catina
spughiatilu
attuppatici a vucca
è ancora libiru.
 
Livatici u travagghiu
u passaportu
a tavula unnu mancia
u lettu unnu dormi,
è ancora riccu.
 
Un populo
diventa poviru e servu
quannu ci arrubbano a lingua ….

 

 ( Un popolo 
mettetelo in catene
spogliatelo
tappategli la bocca
è ancora libero.
 
Levategli il lavoro
il passaporto
la tavola dove mangia
il letto dove dorme,
è ancora ricco.
 
Un popolo
diventa povero e servo
quando gli rubano la lingua…)

 

 Così scriveva  in dialetto siciliano il poeta  Ignazio Buttitta ( 1899-1997 ), consapevole che la lingua  ossia la parola  muove  dalla profondità dell’essere e non può che esprimere la propria verità.

Nonostante gli ostacoli, la poesia anche oggi rivela una illimitata fiducia nella parola e nella vita, e anche nelle visioni personali più pessimiste, paradossalmente, essa dimostra la necessità di condividere comunque vita e parola con gli altri, cercando inconsciamente un’etica che sia all’altezza delle intuizioni che la stessa poesia indica.

 I potenti e i regimi dittatoriali hanno sempre temuto la poesia proprio perché essa è connaturata  alla parola  che nasce libera nella mente e nel cuore dell’uomo ed è  per questo la poesia ha una vitalità propria che si nutre della fatica e, a volte, anche del sacrificio della vita dei poeti, ma che in sostanza li trascende : muoiono i poeti, ma la poesia non morirà.

 La poesia è libera come le nuvole in cielo :  ha attraversato millenni veicolando sempre valori di elevata spiritualità.

 Scriveva Marina Cvetaeva: “… la poesia non è mai specchio del presente, ma suo scudo, dove la figura dello scudo è simbolo di una difesa senza armi e di una volontà di arginare la marea… di sciocchezze, di volgarità, violenze che avanza per difendere appunto “il corpo della lingua”…ossia quei “valori” e quel bagaglio di memorie che ogni poesia conserva”.

  Essa ci aiuta a dire la verità sulle cose, a dettarci frammenti di verità del nostro vivere, ci insegna a contemplare, a ricordare, a rispettare il proprio e l’altrui destino; la poesia possiede perfino la forza di far rinascere, aiuta a sopravvivere nel fango e nel deserto della società massificata.

I poeti, nel loro piccolo e sconosciuto mondo, vogliono operare per salvare, per quanto sia loro possibile, la libertà e la dignità dell’uomo  prendendo le distanze dal buio  della superficialità e dell’appiattimento.

Noi  che alla poesia crediamo e alla poesia non rinunciamo   oggi siamo qui  a difendere la vita e la libertà del poeta e artista Ashraf Fayadh.

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Cultura e sapienza

Essere competenti e conoscere in modo approfondito tanti aspetti del sapere spesso non permette di comprendere a fondo la verità o l'autenticità della realtà che ci circonda. Si può conoscere gran parte dello scibile e non possedere la capacità o l'equilibrio di giudicare.

A Lutero, iniziatore della Riforma protestante, si attribuisce un "detto" che nasconde una verità importante : " La medicina crea persone malate, la matematica persone tristi e la teologia peccatori ". Implicitamente si dice che tutto dovrà passare al vaglio del buon senso in quanto  la " competenza ", da sola, non è sufficiente per la  "cultura". E conquistare la virtù della sapienza , frutto di studio e riflessione non è facile : è impegno di ricerca intellettuale, ma anche maturità personale, è nitore di pensiero, ma anche calore di pensiero.

 Sapienza dal latino sàpere significa "avere sapore" e studère  "appassionarsi.

 Su questo crinale si misura la vera cultura che  è anche genuina ricchezza interiore.

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Amore e vita

Amore e vita.

Amore e vita si completano a vicenda come  una coppia felice .

Non c’è vita senza amore, amore nel senso più elevato del termine.

 Amore  come apertura all’altro,  disponibilità ,  comprensione.

Sfugge ad ogni logica umana, al “ do ut des  “ e , come si legge nell’inno   di Paolo di Tarso,  l’amore  non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto…tutto tollera…tutto crede…tutto spera…

 Amore è rispetto per la vita in tutte le sue manifestazioni, nella consapevolezza che solo “amore e vita hanno carattere sacro “.

Anche la cultura, pur nella sua nobiltà e splendore, se priva d’amore, può diventare strumento  di  distruzione, talvolta di morte   e l’intelligenza, senza amore, generare mostri.

 L’amore vero non è cieco né assurdo, ma… la sua assenza  estingue l’umano nella vita  di una creatura

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Uomo

" Ogni uomo è un microcosmo " affermava Democrito.

Si, è vero ciascuno di noi è un piccolo mondo attraversato da luci e ombre, splendori e miserie.

 ...Ora tu sei e ora noi siamo

 un mistero che mai più accadrà di nuovo

 un miracolo che mai prima è accaduto....

Sono i versi di un poeta statunitense : E. Estin Cummings.

 Un inno alla vita, alla singolarità della persona, alla grandezza del proprio " esistere ".

Da un unico conio vengono stampate monete tutte uguali, dall'unicità della natura umana nascono uomini e donne dempre differenti ( le impronte digitali  ne danno conferma ).

Una molteplicità infinita di sentimenti, di pensieri, di azioni che fa dell'uomo   "il re del creato ", un miracolo vivente. 

Grandezza dell'uomo nel bene e nel male.

Uomo , miracolo e mistero.

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Orgoglio che spegne

E' nella natura dell'uomo il bisogno di essere ammirato e di ricevere lodi.

Come le lampade hanno bisogno di petrolio così gli uomini hanno bisogno di essere encomiati. Orgoglio o vanità ?

Anche se sono due concetti diversi, entrambi i sentimenti hanno alla radice un vizio capitale, la superbia  o l'eccessiva stima di se stessi, il credersi il centro del mondo.

L'orgoglio, dietro al quale spesso si nascondono i propri difetti, non accetta di essere considerati inferiori ad altri .

Non sono pochi gli uomini che, privi di una certa quantità di riconoscimenti, s'intristiscono e cadono in depressione.

Si spengono... come le lampade prive di olio.

 L' orgoglio può diventare  una forma di autolesionismo.

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Divino è il silenzio

Divino è il silenzio.

Il Verbo è Parola. 

Il Verbo è generato dal Padre Assoluto  silenzio.

"In principio era il Verbo... e il Verbo era Dio.."

La Parola del Figlio traduce tutto il Silenzio del Padre.

Dal Silenzio e dalla Parola deriva  l'Amore, lo Spirito Santo.

   E come la Parola del Figlio è generata dal Silenzio dell'Assoluto   così ogni parola nostra proviene dall'interiorità  di ciascuno..

Il silenzio è sempre anteriore alla parola 

  è il suo padre

è la forza creatrice dell'universo.

Nel silenzio sta il sacro e il misterioso, l'ultramondano.

 La Sibilla rispondeva in silenzio, sulle foglie agitate dal vento...

Nel silenzio nasce la parola poetica, conforto e sostegno nel dolore.