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Raccolta di poesie di Anna Bani
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Se mi vedi sull’autobus

Se mi vedi sull'autobus

 

Se mi vedi sull'autobus

non correre

come Zivago quando vede Lara

e poi muore tra la folla 

disperato.

Nessuno dei due

ha mai raggiunto l'altro

anche quando eravamo 

solo a un palmo.

Tutt'al piu' ci siamo toccati

con timide dita 

attraverso

una parete di vetro.

 

 

 

*

Davanti a un dipinto dell’Annunciazione

Davanti a un dipinto dell'Annunciazione

 

A voler lavorare di lima

del miracolo rimane

un soffuso oro

e della vergine

le affusolate dita

naufraghe

tra le pieghe del mantello.

*

La tristezza dei filosofi

LA TRISTEZZA DEI FILOSOFI

 

Ci coltiviamo nel cuore

un'ombra

dapprima di passaggio

poi, col tempo, fissa tenebra

e navighiamo 

con mani di tempesta

per approdare 

a un raggio di luce.

 

Tante ne abbiamo 

di parole al vento

che è impossibile

fermarsi a sussurrarle;

tanto vale attraversare

il fiume in piena 

in punta di piedi

sulle pietre bianche.

*

Solitudine

Solitudine

 

Alle falene somigli

quando ti perdi

in notturne danze

e ai pipistrelli

che sanno

le tenebre del cuore.

 

Anche se cadi

non ti spezzi

se fissi il sole

non ti accechi.

 

Sei lo splendido

titano

che mi cresce dentro.

 

 

Gli strappi del tempo

 

Di una stoffa scadente

è fatto il mio vestito,

tiene caldo d'estate

e freddo d'inverno,

ruvido al tatto

si rompe con niente.

 

Infinitamente più bella

è la mia nudità:

trapela

intatta

dagli strappi.