I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Promessa
Occhi sereni,
senza rimorsi,
Consolano tristezze,
malinconie.
Ti guardo da lontano
ininterrottamente.
Prometto:
cento e cento anni ancora.
Tu sai
quanto dura l'eternità?
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Equivoco
Narratori improvvisati,
abbiamo inventato la morte.
Pagine oscure,finale a sorpresa.
Ci terrorizza la nostra stessa fantasia.
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A mia mamma
Ti perdono ancora,coma una bambina
che non sospetta tradimenti.
Ma tu dov'eri quando
l'anima mia piangeva
terrorizzata e sola?
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Padre e figlio
Amo il vostro mistero, poco lontana. Regalatemi un po' di tenerezza. Non vi offenda la mia passione: si ricomincia a parlare di cuore. Quando avrete deciso di amarmi, vi narrerò una favola antica.
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Come stai?
L'eco della tua anima ancora mi sorprende e mi commuove.
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Mi sono amica
Mi riconosco, pinocchietto di legno, senza madre né padre. Dove nasce la roccia che c'è in me? Montagne di pensieri sono fonte di onestà. Se l'emozione scoppia nella mente, vesto di collera i miei giorni. Sorrido delle mie tenerezze, sento libera questa fragilità. Non mi porta più via il vento che all'angoscia mette le ali.
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Cimitero a Rabat
Sul colle a Rabat frammenti dell'Uno si stringono a Est. L'Oceano,paziente lava i rimpianti.
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Lutto
Ti pèrdo? No! Ti perdono. Tu torni in ogni mia lacrima per dono.
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