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Raccolta di poesie di alberto nicola giulini
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Magari

a Philippe Daverio

 

Una poesia magari di domani

con l'ebbra gioia d'una vita che fu,

sta naufragando proprio ora

"con tenace miseria".

 

 

*

Variantibus

Anch'io sono un cadavere

però squisito, un po' come

di Rimbaud "un morto pensoso

e illividito".

*

Giansenio

Giansenio vescovo olandese

polemizzò ad inizio 1600

sulla grazia e sul libero arbitrio;

 

io invece mi trovo ora costretto

a confutare veridicità ed efficacia

dei vaccini attuali, compresi i tamponi

che contengono pernicioso grafene,

 

mentr'anche il Papa s'è ridotto a un gadget.

*

Quasi,

Quasi, è un frutto doloroso

mai logoro semmai esasperato

mediante un quadro clinico

tra l'altro universale - della realtà

a dir poco schizoide

che oggi più-meno tutti

sopportiamo da sopravvissuti.

*

Egli

Egli sarà pur sempre solitario

perché così  fu generato

quale puro bastardo

un cane sciolto in soluzioni chimico-algebriche

poiché non lo aggrada un tal degrado,

fatti un segno della croce o meglio

sul finire d'infernal stagione

Egli ha creato un quid astrofisico

già abbastanza oltre il catastrofico,

per l'uomo e la donna o il trans-

ché di nuovo sembra che scendiamo

d'altri pianeti.

*

Muse

E quando nottetempo

mi visitan le Muse (non con il muso

tetro-spettrale, ma  al più con un

sogghigno felino) - provo l'esperantico

cantico dei multiformi ingegni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

Lumache

Se le lumache sono ermafrodite

Pensa che non sono neppure gay, non dico transgender

(gaio mi trasfiguro semmai in angelo-diavolante

per qualche remoto futuro - quale finzione d'ipotetico rifugio?)

 

Se i molluschi sono bivalvi uniti con cerniera, 

mi paragono al diverso d'ùfica genesi, e sessualmente già fui

colto da umbratili identità, con voluttà priva

di qualunque ombrello&orpello.

 

Se tutt'ora ci piove addosso la costante disgregazione dell'io,

tuttavia maschio (latino) mi sento - il che ormai fa ridere...

 

 

 

 

 

*

Ombre

Ombre notturne

nella suburra capitolina

sembrano gatti feriti in calore

nella strepitosa monta lunare-invernale

come da Cabala astrale.

*

Varianti):

La tristezza ti appartiene ancora

come anche l'insicurezza. Sguardo fulcro di piaghe

e chi le può nascondere? Speranza che sul finire non risulti follia.

 A mezzogiorno ricorderai neri cipressi di Van Gogh,

lo scontro dello scricciolo col vento prima che cada.

 

*

A Carolingia, (suicida?)

Con molta flemma tu mi tormentavi:

"Moriremo lontani..."

Solo così, stoicamente, potrei risponderti

col poco senno di poi: 

"Vicini o lontani, senza tante illusioni

moriremo comunque in un domani..."

*

Pseudo-fratello

Cerchiamo di tenere lontani da noi

i fantasmi della notte eterna,

almeno fuori dalla Porta

nella città di Dite: per me stesso, come anzian gnomone

dagli elfici polpastrelli...significa più d'una stagione

all'inferno quaggiù - dove i vampiri delle follìe diurne

ci rendono vittime sacrificali 

di ulteriori virus predestinati come guerre.

 

Anche se nel buco delle nostre ossa,

nera fossa o d'altro colore, 

mi avesse messo k.o. l'arcangelico, mio presunto

carnefice - era qualcuno, complice come te, o matrigna,

del mio male - uno che in questo basso-medievo

credevo perfino un fratello. 

 

 

 

*

il primo (inedita)

Il primo movimento quasi astratto 

cerca un occhio, ma l'occhio che appare in caccia

subito dopo magari trova un osso - che a volte

è un osso di tristezza dura:

anzi, più che un osso appare un muscolo

che sarebbe forse un po' da scaldare -

ma cmq egli o esso fanno fatica ad urinare:

nell'angolo stretto, il più intimo

proprio dietro casa

sia di un lui che di una lei.

*

ignora forse..

 

Fedeli ancora umani...

ma svuotato il vero senso della fede, e della legge di Dio,

(questo papa) ignora forse che negli stessi vax si nasconde 

pure il feto, abortito,  della Chiesa di Roma. 

 

*

Sconosciuta

Fortunata quell'agile donna

praticamente a me sconosciuta

- che mai certo conoscerà 

me...steso (in verticale) -

poiché a volte amo per ventura straziare

tali cuori in cui mi imbatto.

*

Con devozione..

Con devozione verso un certo tipo

di poesia ribelle come la intendo,

leggermente aggiornando un pensiero di Rimbaud,

non vorrei aver mai sparpagliato sul web

il mio tesoro.

*

a FMC.

   mio 

   dotto 'culino carino'

   sempre così elegantino

   (reduce dai perversi giri spoletini...)

   con le occhiaie che t'affossano:

   fosti 'per caso' uno di quei molli in-ciuci levantini?

*

Popoli

Popoli che trascinano un unico mantello

costellato di ventose

che spalancano sul futuro

una pena a sghimbescio:

la gravità del piombo

cola nei cuori

coi funerei astri, che forti premono

come dolciastre mammelle, a cinderle

per tramandarci i loro succulenti

peccati.

 

 

*

Ars

Arte impalpabile, forse

un ricordo lontano

che racchiude in sé

un plasma primigenio:

trasformazione continua

di quintessenze. Arte che non

verrà mai distrutta

né dalle armi micidiali

(di politicanti corrotti)

né dall'indifferenza di

genti acerebre. Arte come

masserizie degli antichi carri

di popoli in movimento,

arte come bivacco di luce

nella foresta dei tuoi avi.

Arte come dire amore:

anche una squillo per

l'ispettore Klute?

Arte giudizio finale

quando squilleranno le trombe 

noi suoneremo le nostre

campane...altrimenti (e

comunque) pochi si

salveranno dallo scempio

attuale, dal macello imminente.

(2006 c.a.

*

Vurrìa

Vurrìa sapé pecché

tuttò dovrebb restar com'è

e nuje comm siamò:

finirrà l'epòc dei citrull

too-much attaccàt a' materià,

costrètt dagli eventi a lasciar

o' lorò spazio-temp abusàt.

***

(Almenò in dialett e' concètt

e' alcunè poesiè diventàn menò seriòs).

 

*

Risorgendo

La mia poesia non ruba niente,

non fotte nulla e nessuno - semmai

sta risorgendo dalle zolle più sepolte,

riemerge tra lacrime di furori sotterranei,

tra polverose dita di nani ora giganteschi,

dai miti più ancestrali della storia umana.

*

Vamp

Vampiri consegnano le anime

al cappio della terra

già brulicante di troppe stragi...

Con forfora e parrucchini

i loro teschi vanno in sollùcchero

per ogni perdita dell'interiore!

 

Ma per gli uomini puri di cuore

che somigliano a misericordia di Cristo,

la pace sulla terra verrà quando

gli angeli faranno pace con la magia.

 

Credo in Alchimia per un valore di Oro Puro;

(ahi, bronzeo Perseo,

Argèntea saliera di Vienna, forgiata 

dal Cellini Benvenuto...) - Seguo tali orme

graffianti in fiamme, "ignorato da troppa gente

schiava del vitello d'oro, ma rendo

testimonianza alle ùfiche creature".

 

Sarò anche patetico quale scrutatore

dei doni di Cristo come di Allah...

*

Carlo

Stavo meditando

sui variopinti uccelli atlantidèi

mentre giù nella vallata

mi chiama il caro Carlo,

il poetino spoletino.

*

Rosa di Pieria

Nel sogno però mi manca il diadema

chissà dove smarrito - quand'ero

diverso dallo spiantato che oggi mi sento.

 

Anche se anticamente fossi stato un semidio,

secondo i miti dell'antica Grecia e Macedonia:

 

magari poggiai il naso ad una semplice rosa di Pieria,

profumata quanto basta per un lui & una lei

che in quel preciso momento ci colse.

 

*

Falsi amici

Falsi amici consigliano

di rinunciare a creare,

sobillano a gettarsi 

a laser-raptus nel mondo,

eliminando l'essenziale parola.

Vorrebbero che il creatore

si rassegnasse a veder

seppellito il suo amore.

Falsi amici ci attendono

con trappole e tagliole

al Passo della Morte!

Non voglio che sia

eliminata questa cometa.

Mallevadori suonano alla porta

del Giano bifronte...

*

All’amico Rinald

Oh già, i parént-serpé

m'han ruinà la vida,

minga-sicùr i fùman (né i fumi d'hash...)

*

Nella notte

Nella notte dei lupi e delle iene

mi sentivo un agnello

(forse ero perfino l'Agnello di Dio,

però non so...)

Non ci credo abbastanza

per renderlo possibile?

*

Mi scrisse

Mi scrisse il

Bevilacqua Alberto:

"Lei sì, che può lavorare bene.

Si attenga ad uno stile 

visionario e asciutto

che è la sua sigla".

*

Scìe chimiche

Gigantesche s'intèrsecano

nel cielo le croci

dell'Anticristo.

*

Sapere perché (Variante)

Vorrei sapere perché

tutto dovrebbe restare com'è

e noi come siamo. Sta finendo l'epoca

dell'uomo medio attuale -

costretto dagli eventi a lasciare

il suo spazio-tempo abusato.

*

Ci vuole

Ci vuole una disciplina costante

nell'evoluzione del mutante:

fare cose nuove senza disfarle.

*

Piccioni

I piccioni si muovono anfetaminici

e mi chiedo, Dio mio, la vita e la morte

come ci prendono per il c...

*

Amico

I tuoi occhi di brina, amico mio,

sono un riflesso del giovane inverno:

guardiamoci insieme all'intorno

per non tagliarci coi vetri rotti.

*

In gioventù

Sognai che

Rimbaud 

poteva ancor essere

giulini.

(Non ho mai abbandonato

l'assoluto

come poesia).

*

Attenti...

Attenti ai miti!

Sono mine

che ci scoppiano

in faccia.

*

Gea

Per chi al futuro appartiene

fatto mi sono

fata

nell'agonia di Gea.

*

Amazzonica

Coi miei alberi eroici

mi trovo disarmata

in mezzo agli orchi.

*

Grifoni

Si alza una musica incredibile

da quei luoghi occulti, relegàti,

un'armonia superiore

di cui il mondo ha paura.

Ho conosciuto esseri ùfici

per pensare al pane, 

Grifoni derisi.

 

 

 

 

 

*

Frammento 144

Attraverso certezze malsicure

da cui rinasce illuminato il dubbio...

E non potrebbe che ferirti il capo, voglia distorta,

la grandinata imperterrita di sensazioni.

*

1 frammento):

LA VITA ERA

OVUNQUE

NEI BOSCHI

*

Passaggio

Il passaggio più lacerante

nell'uomo:

dalla scimmia all'angelo.

*

Primigenia

Trovare un'erba primigenia

 oltre le stagioni dell'uomo

 (specie attualmente).

*

Tormento

Fa freddo

sul fronte

del tormento.

(Guai se ci fermassimo

nel deserto dentro di noi

surriscaldato).

*

Credo

Credo infine

che sacri volti

porranno fine

all'umana sventura.