I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
Poi
sarà di nuovo giorno
senza palpiti
e di carezze vuoto
il lume accanto alla finestra
semmai ti perderai
lo lascio acceso
unico modo per dire che ci sono
Un sogno vive nel mio petto
"Non ti svegliare"
Chi parla dentro me?
Per me?
Sono sola!
Un'ala s'è spezzata
un'ombra oscilla nel silenzio.
Soffoco il dolore
per ciò che non c'è,
taccio
Ho appena fatto i conti
con la solitudine dei numeri
scivolo a gambe tese
mentre suono lo stelo amaro
tra le vene del tempo
Quell'eco di vento sanguina ancora
frusta la neve d'altura
la macchia di viola tempesta
e il gelo si breccia e sbriciola.
Vienimi a trovare
ma non calpestare il pepe d'acqua.
Stringo nel pugno solo due cents
gli ultimi di una manciata di verdi
mastico aria e ho il ventre vuoto
Trascino la valigia di cartone
perché è così pesante?
Lui insiste che dentro sono rimaste
soltanto tre farfalle dure a morire
...è che mi piace la tua maglietta corta
poco sopra la cintola
o è la cintola
ormai poco sotto la pancia.
Mi piace il tuo infilarti in auto
no no, mai di culo sempre di testa
come tu cercassi il grembo materno.
E mi fa impazzire il tuo modo di alzarti
che sia la poltrona del teatro o di un sofà
fa nulla! L'effetto è sempre lo stesso
"Grazie sono venuto personalmente a ritirare il premio".
Ma sì lo devo dire sono innamorata
del tuo metro e ottanta...così utile
quando sulla scala a tre pioli
non arrivo a staccare le tende.