I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Ritratto di un figlio viaggiatore
Oggi ti dipingo con le parole Come pennello la tua storia Come colori la tua anima Immagina, sullo sfondo un trionfo di gradazione di rosso, per omaggiare il coraggio, la forza e il tuo temperamento. In primo piano in rilievo il volto, con lineamenti perfetti che guarda al futuro. Sfumature gialle raccontano la voglia di esplorare, fuse con il rosso creano tratti decisi e vivaci, a significare il tuo desiderio di ricerca ancora viva e calda. Una zona più intima e nascosta raccoglie impercettibili gocce di inquetudine, momenti difficili e sofferti, pronte er essere sciolte. Normale anche questo fa parte della vita! Un taglio netto bianco è il distacco. Trapela luce! Un avvolgente abbraccio azzurro come il cielo che tanto ami e come il mare che tanto sogni, ti calma! Elementi vitali di speranza E poi il via libera al verde tanto verde per omaggiare il tuo bisogno di contatto con la natura più selvaggia. Ma sono i tratti bianchi, schiuma o nuvole non ha importanza che svelano la luce, tanta luce in questo enorme cuore rosso colmo d'amore. Mamma
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Firma
Tratto fermo legame CONNESSO tra pezzo e frammento. Punto d'incontro attimo INTIMO nascosto Indefinito Infinito Fedele attracco ANIMA La mia.
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Sistema
Incastrati dentro pezzi di vetro perfetta riuscita dopo il voluto frantumo Stretti fra tante punte taglienti tutto appare veritiero. Lacerazione Raggio d’zione limitato costretti a restare immobili. Apnea Silenzio Respiro Meno movimento Meno pensiero Meno pensiero Rischio di morte Un illusione ci penzola tra gli occhi con lo stesso dito infilato nel buco del culo.
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Ricordo
Come un eco rimbalzi dentro questo strato di pelle e poi carne e poi ossa e poi sangue fino al midollo Non chiedermi cosa sento, nè perchè. Ricordo 4 braccia 4 gambe 4 occhi 4 mani 2 bocche 1 respiro 1 battito 1 ricordo
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Messaggi criptici
Pensiero sghembo che sfiori tali parti profonde segni con odore ormai dimenticato.
Ricordo sbieco, brandelli di memoria stracciati da giorni di tempesta. Esisti a testimonianza del tempo che fu a costruirmi degna.
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A te
Oggi ho sbirciato nel cielo. Ne ho bevuto la pioggia e respirato il vento Ho rovistato nelle nere nuvole poi nelle bianche Ho soffiato Ho spinto Ho spostato Finchè è apparso l' orizzonte azzurro e infinito E' lì che si nascondeva il sole È tuo, te lo regalo.
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Ogni volta
Ogni volta ogni sacrosanta volta è sempre e comunque uguale una maschera intrisa nella pelle... maledetta morale!
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Quella che sono
Quella che sono è poca apparenza quella che sono è una forma contorta è strada in salita! Quella che sono è un piccolo raggio di sole quella che sono lo sarò per sempre madre! quella che sono è un granello di sale quella che sono è forza impastata al dolore quella che sono si nutre degli altri quella che sono è una crepa al cuore! quella che sono è irrequieta passione quella che sono non si vede, è per pochi quella che sono è un esplosione! In realtà quella che sono è solo un paio di scarpe nuove!!!
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….A, articolo, UN QUALCOSA DENTRO.... ME.
Scompari! continui ad esserci e mi confondi, BESTIA. Scompari! abbi il coraggio di lasciare ciò che è stato tuo, non lo è più. Lascia senza graffi questa pelle, senza lividi questa carne maciullata nell'attesa di riavermi com'ero. Lascia che il dolore si perda senza confini. Lascia che io senta il silenzio dentro al quale ritrovare suoni e parole di voci nuove. Mai come ora non ho rimpianti. Mai come ora non ho paure. Mai come ora ho il coraggio di restare a testa alta. Mai come ora voglio sentirmi finalmente libera. Finalmente fiera.
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Questione di equilibrio
Mi sento storta, storta dentro. "E' questione di equilibrio" mi dico. Trattengo strani spasmi, strani tremori che mi scuotono partendo dal dentro dell'anima. Mi concentro spingo prima un piede poi struscio l’altro. Andatura lenta e incerta Chi ha preso il mio bastone? "Cerca un equilibrio" mi dico. "Sono sola, sono sola, sola" mi ripeto.. e questo mi sfinisce. Arrivo diritta dentro me stessa fino ad arrivare all'epicentro, alla base di questa amarezza, di questa sofferenza, di questa irrequietezza; arrivo dritta fino al punto di vedere lacrime che scendono lungo pareti incrostate da un tempo fermo immobile chiuso in uno spazio che sembra vuoto. Raccolgo lacrime con mani tremanti ; le bevo in segno di vita. lecco ferite, lecco lo sporco, bevo lacrime. lecco e bevo; bevo e lecco; lacrime e saliva; saliva e lacrime e lentamente riassaporo me stessa!
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Mi libero
Per oggi ho deciso... SPUTO 3 volte
1. per togliere l'amaro dalla bocca 2. per lasciare un segno 3. perché stanca di masticare parole di gomma SPUTO 3 volte Attenzione statemi alla larga .
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è
Nella percezione confusa del mio esistere un pensiero sottile traspare limpido chiaro Per piacere, scompari.
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Una risposta a Bukowski
(a modo mio) S
C I V O L A V I A
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Shhhhhhhh, silenzio
Turgidi suoni che prendono forma “parole”
Parole che sanno di rimbalzi dentro che svuotano riempiono
Parole dette dimenticate Parole sussurrate stonate
Parole troppe inutili Parole attese sospese dense amare
Parole spezzate graffiate gridate Parole sputate parole sprecate
Shhhhh SILENZIO
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