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Raccolta di poesie di Emanuele Calvi
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Le ragioni del cuore

Come un germoglio di Marzo
delicato il tuo sentimento

s'innalza libero.

E i rumori di lontane risate
rieccheggiano

nella muta forma

del pensiero plasmatosi
nelle ragioni del cuore.

*

Il corpo della notte

al tuo crepuscolare pallore
attingo alla sordità della notte
rumori e sussurri
ricordi ricostruiti
nei percorsi labirinti
mai sognati
traccio le coordinate
del mio segreto amore
aspetto che dai pensieri decantati
si distilli musica
ascoltandola infrangersi nel silenzio
formante visioni
nella tiepida malinconia
tolta ai miei desideri
stagnante nel plumbeo notturno
nella dolorosa luce

*

Minimo diurno

Nell’ossatura cupa dei pensieri
Sono il fantasma dei desideri

E oggi
All’immemore oceano dei miei ieri
Pago il tributo e sconto l’abisso

*

Inchiostro

Le vele consumate
Dei pensatori occidentali
Fra gli stracci del mio meditare.
Brandelli di poesia povera
Imbrattata senza colore
Monocromatica.
Nero su bianco.
Minimo
Nero su bianco.
Nero.
Bianco.

*

Notturno naufragante

La tenue malinconia
risale fra le onde la corrente

risarcendo l’inquietudine
di pallida speranza

*

Sensi fra sentimenti e pentimenti

Ingoiato dall'ingorda notte
mi corromperai l'anima
ferocemente
alle innumerevoli atrocità
che la vita dispone
agli immutati piaceri.

E i propositi irrealizzati
si propongono
diversamente desiderati.

Sei l'annientamento -ovunque-
anche qui adesso
fra pensieri sordi

nell'ombra agonizzante
allontanandoti
rimarrai memoria
cibo di seduzione
riverbero della luna

un attimo
l'impulso vestito
dalla pioggia
è il tempio della tua
nudità ai miei occhi
l'istante della bocca sulla pelle

ancora l'amore e i suoi riti

Perché non di queste voci
si nutre l'oscurità
ma solo dello spirito
dei nostri sogni.

*

All’orizzonte d’ogni momentanea dimenticanza

Compiaciuto dall’aspetto d’innocenza
che apparirà nella smorfia dolce
delle tue labbra leggermente tese
al limite dell’esistenza

Ridurrò fallite le banalità
di tutti i giorni
all’orizzonte d’ogni momentanea
dimenticanza

dal trionfo astratto del tuo amore
al tempio profano dei sensi
prigioniera forma della memoria
soggiornerai nei miei pensieri

*

Rotta Ad Ovest

Siamo fatti della stessa
pasta degli uomini
che attraversarono
l’oceano sulle
navi di colombo

poveri diavoli
a batter cassa
al mondo

ancorati qui
ad artigliare fra le mani
le carte del viaggio
a raccontarsi sogni
confusi dalla vita

*

Meta di coppia

Amputato l’archetipo femmineo

Facevi presunzione
di seduzione
nell’ostinato ritmo
il tuo ripetersi
ciclico e quotidiano
con il trucco
mescolato
alle sofferte secrezioni
nella definitiva
caduta dell’identità

-il genere di cose affligente l’intimità-

Al teatro dell’esistenza
quel momento
a ginocchia raccolte
con dolore ancestrale
e primitivo malessere
raccolto dallo sguardo
e restituito all’immenso fiume della vita
con artificio di memoria.

*

L’ora Favorevole

Oceano sensibile
al tributo di sangue
tingerei dolciastro il cielo
nella promiscuità
d’acque sognanti.


Mi spingerei ai confini
a farmi finalmente libero.


Oceano sensibile
strapperei all’eternità
ogni momento di quest’ora
e all’innocenza profanata
il male che corrompe

*

Metro d’Ego

Artigiano colto
Fabbro di parole

Tra elisioni
non concordate
e smisurate
invocazioni

manipolando pensieri
dai risvolto all’inganno

Ermetico stolto
nell’ossessione
delle immagini

t’affoghi perifrasi,
iperbole d’ovvietà