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Raccolta di poesie di Francesco Casuscelli
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Ogni passo è una sequenza

La pelle del tempo si trasforma

Ammassata sotto le porte 

 

Pietra nella calca del lichene

La passione è in movimento 

 

Le forme si completano

Di abili astrazioni 

 

Nel vento i fogli danzano

Con lo strumento delle parole alla base del vigore

 

Il pallido chiarore del mattino si riflette

Negli occhi tristi dei passanti 

 

Chi vive in un hotel in cui

I sogni spruzzano il sesso del cielo

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La peau du temps se retourne

massée sous les portes 

 

Pierre dans la cohue du lichen

la passion est mouvante 

 

Les formes se complètent

habiles abstractions 

 

Dans le vent les papiers dansent

avec l’outil des mots à la base du nerf 

 

Le pâle éclat du matin se reflète

dans les yeux mornes des passants 

 

Qui vivent dans un hôtel dont

les rêves éclaboussent le sexe du ciel

 

Estratto da "Chaque pas est une séquence" ( Préface de Michel Cosem )- Éditions Unicité.  di Eric Dubois Traduzione di Francesco Casuscelli

 

 

*

All’ombra dei pioppi

All’ombra dei pioppi 

dedicata a Federico Garcia Lorca

Se fiorissero le tue parole

sarebbero rose rosse

a disperdere ancora i petali

vermigli nel giardino che accolse

gli ultimi fremiti vitali

silenziati dai miserabili fucili

Canta incessantemente la fonte

all’ombra dei pioppi, i cui rami

sospinti dal vento accarezzano

i fertili prati seminati

dei tuoi versi di fuego poetico.

La tua vergine ispirazione

supera il ritmo del tempo

non impallidiscono i tuoi colori,

nè i fiori, né l’azzurro del cielo

nè tace la lira dei tuoi sogni

Le stelle s’infilano a corona

suonando alla luna l’irresistibile

musica dell’immortale amore

*

Una foto

La foto del piccolo Aylan

Non si trattiene nel suo volo

e quel gabbiano infine piange

per quanto è atroce il mare

 

Giace naufraga l’umanità

la risacca accarezza la conchiglia

di un angelo con le ali spezzate

vittima dell’egoismo politico

 

La storia ricomincia da una foto

un’icona per cristallizzare il dramma

e risvegliare l’umanità dei popoli

Un prima e un dopo scavano solchi

 

nelle coscienze mentre una dolorosa

indifferenza turba il mondo mediatico

Le domande cadono in frantumi

il rumore del silenzio ingoia le risposte

 

Non può essere il mare ad avere pietà

nè l’allodola a cantare l’accoglienza

servono tante colombe di pace

a costruire speranze di futuro

*

Il profumo della libertà

Sorgente di legalità gorgoglia nella memoria

Il tuo discorso viaggia nell’etere

ritorna il suono lontano

Si può interrompere il destino dell’uomo

ma non si placherà mai la sua voce

fresca con il suo profumo di libertà,

che emoziona oggi come allora

le giovani menti fertili nell’ascolto.

E’ necessario voltarsi indietro

la polvere esplosa ha sepolto la verità

ma da quel cratere germoglia ancora

nel tuo albero la forza della testimonianza.

Dalle Alpi a Capaci,

da p.zza Unità d’Italia a via D’Amelio

dalle bacheche di facebook all’hashtag di twitter

si rincorrono tanti minuti di silenzio,

e tante altre manifestazioni.

Basterà un minuto di silenzio a commemorare il tuo sacrificio

Può bastare ogni girotondo intorno all’albero della legalità

Basterà lo sventolio di tante agende rosse

Forse no, forse non basteranno a rimuovere

il puzzo del compromesso morale,

ma alimenteranno ancora il sogno

per un paese libero dalle mafie.

*

Il coraggio di Lea Garofalo

Il coraggio di Lea

 

Lea,

oggi l’albero della giustizia trae nutrimento

dalle tue ceneri per far germogliare

ancora il tuo coraggio.

 

Della tua forza noi ammiriamo il coraggio

Il coraggio di un amore che cercava una via d’uscita

Quell’amore divenuto criminale

oramai scoperto nel suo essere brutale e malavitoso,

no, non poteva essere famiglia.

 

L’amore che non era più quello sposato

ma troppo tardi svelato.

Dovevi fermarlo prima che la sua ombra calasse

il tetro mantello sul tuo germoglio per non

rubare a lei quel sole che ha brillato solo un istante

il flash di un fotografo sulla tua vita.

 

Quell’amore che non era amore

desiderato fortemente voluto,

ha avuto il coraggio di ingannare

e distruggere la tua felicità.

 

Quell’uomo che non era uomo

dopo aver baciato il tuo corpo

ha avuto il coraggio efferato e cruento di ucciderti.

La crudeltà di bruciarti

di abbandonare i tuoi resti al freddo

di vivere negando,

ma invocando il perdono,

col barbaro coraggio di mentire

ad una figlia da assassino della madre.

 

Quei mostri criminali non sanno d’essere il mezzo

del tuo sacrificio nel presente

per la salvezza liberando il futuro

all’amata figlia

 

Lea del tuo coraggio ammiriamo la forza

giovane donna macchiata d’infamia,

ignara moglie di ndrangheta,

testimone di giustizia e madre protettrice.

 

Nel tuo urlo tra le violenze subite solo la morte ti ha salvata

sentiamo la speranza della tua libertà eterna.

Madre, martire di ndrangheta

*

Mia dolce amata

Mia dolce amata

i sorrisi nei tuoi occhi

brillano come le stelle

e sulle tue labbra

maturano le fragole più dolci

nelle tue mani di velluto

si trovano morbide le carezze

tra i tuoi capelli

si mescolano i profumi dell’erba

e sulla tua pelle fioriscono gardenie.

Prendi ancora una volta

la mia vita e

rifugiamoci in quel  prato

coprendoci di nuvole

*

Capo Vaticano

 

L'oracolo 

scrisse il futuro

sulla sabbia,

poi 

venne l'onda 

e lo sciolse

con carezze

di schiuma.

Lo raccontò 

al vento 

e le nuvole

lo portarono via.

 

http://sospensionimolecolari.blogspot.it/2014/02/capo-vaticano.html

*

L’eco della piazza

Un ricciolo di vento innalza le foglie al cielo

altre ormai accartocciate cantano rotolando

strisce di nuvole rivelano la direzione del vento;

come è tiepido questo sole nella primavera di gennaio.

Quanto mi è lontana l’eco della piazza,

quel grido di libertà invade ogni angolo remoto delle città.

Non sono degni quei miserabili capi di stato

avvolti nella loro superbia tra protettive scorte umane.

Lasciate che si esprima  forte l’opinione

lasciate che le parole brucino sulla pelle

lasciate che la satira possa colpire dove l’ipocrisia governa.

Il progresso non è profitto

la fratellanza non è esproprio e sfruttamento

l’accoglienza non è elemosina

l’emigrazione non è schiavitù

la libertà non è imporre l’io ma riconoscere il noi.

L’uguaglianza è diversità e la civiltà è ascolto

la democrazia è sorella di cittadinanza

non ci sono stranieri, non ci sono ospiti, 

non ci sono clandestini

siamo familiari ognuno del suo Dio

perché la religione non è violenza

sono gli uomini violenti o falsi profeti 

che si nascondono dentro le religioni.

 

La libertà è ascoltare la voce del vento

poiché sconosciuta è la sua origine e non conosce confini,

è osservare il cielo poiché ovunque tu sia

puoi vedere le stelle per sognare un futuro

*

La nuova voce del vento

L’armonia musicale, scuote il sentimento

vibrante, silenzioso tra il battito e l’unisono

 

dispiega i veli dell’anima che danzano leggeri

su note libere e generose dal tuo appassionato soffio.

 

La musica fluisce dalla tua anima

onda continua offre una nuova voce al vento.

 

Tu moduli il metallo al tocco leggero agli ugelli le dita

non c’è spartito negli occhi ma è parte del cuore

 

dolcezza s’effonde tra le foglie ad un frullo d’ali

ti ascolto assorto nel crepuscolo che tinge di malva l’orizzonte

 

allontanando il più profondo silenzio

tu che anticipi l’usignolo della sera

 

Non trova tempo la malinconia nell’epilogo del giorno

e neanche la notte che la luna invita all’ascolto col sorriso

 

quieta, l’indulgente fauno, e la nuova voce del vento

s’inchina al fragoroso applauso