Ho raccolto una foglia

per non farla morire

ho dipinto una foglia

per farla rivivere

ho cancellato l'inverno

per darle l'immortalità.

In silenzio s'affaccia l'alba

nel frstuono che verrà

in silenzio la battaglia

per vivere.

Gli emarginati

lottano per un pasto

il marciapiede

il loro giaciglio.

Si corica il sole

dorme la nostra coscienza.

Campi di concentramento

filo spinato

neve ghiaccia i cuori

fumo lento in cielo.

Mare azzurro

mare nero

mare in tempesta

filo spinato tra le onde,

anime salgono in cielo.

Muoiono ragazzi

sotto bombe

filo spinato.

Questo mondo

collassa nel vuoto

aggrovigliato

su se stesso.

Brucia la terra

tra guerre ed egoismi

il gioco millenario

soggioga i deboli

per pochi ricchi.

Uccide la fame

in un Africa

sempre più povera

più arida,

vessata da guerre

e devastazioni.

I signori della guerra

sono i feudatari

dei nostri giorni.

L'uguaglianza

è utopia.

L'ora crerpuscolare

la quiete del fondovalle

il silenzio

entra nell'anima

il corpo si bea

da una pace totale.

Lassù ho parlato a Dio

ho accarezzato il cielo

ho pulito il cuore.

Scenderò tra la gente

spargendo amore.

Il buio oltre

le stelle opache

le stelle non guardano

le stelle piangono.

Un pianeta

dove bagliori

sono bombe.

Dittatori opulenti

costringono alla fame

un mondo senza giustizia.

La luce arriverà

le stelle ci accarezzeranno

anime oscure

periranno agli inferi.

Viso da bambino

occhi vacui

una sentenza a vita

un fiore sbocciato

subito appassito.

Hai ucciso

un vecchio inerme.

La tua vita tra mura.

Vedrai la luna

ma non potrai toccarla

sentirai il vento

ma non ti appartiene

la pioggia non laverà

il tuo peccato.

Il maligno

ha corrotto

la tua anima

solo Dio

può perdonare.

Questa primavera arida

ove gocce di sangue

cadono da un cielo terso.

Il vento ci porta lamenti,

urla, silenzio.

Anime di bimbi increduli

sorvolano il cielo.

La malvagità

corrode i cuori,

la rabbia impotente

contro extraterrestri

venuti dal pianeta

della pazzia.

Si spezzano cuori

di ghiaccio

si scioglierà la neve

nei boschi

sboccerà primavera.

Dai crateri

di terra martoriata

nascerà amore

voleranno petali di pace.

Liberiamo gli animali

ingabbiamo uomini malvagi

ove la loro anima

uccide la libertà.

Questo pianeta sospeso,

sull'orlo del baratro

dove può sparire nel nulla.

Non esiste il buio 

la luce immensa

che solo l'anima

può dare,

è l'eterno nell'eterno.

Su questa terra nuda

ti guardo ogni giorno

abbagliandomi.

Le nostre anime

saranno stelle perenni

splendendo nell'universo.

La luce intensa

dove l'anima

fa il pieno.

Il sole bacia il mare

la sabbia calda

tonifica il corpo.

Abbraccio il mare

mi immergo

nelle sue viscere

curando mente e corpo.

All'orizzonte

appare il volto

di mia madre

nel suo compleanno,

lacrime bagnano

la sabbia,

con voce roca

auguri mamma.

Un colpo al cuore

un colpo all'amore

alla tua carne

a chi ti ha dato la vita.

Quindici anni

un bocciolo appassito.

L'attimo di rabbia

la mamma incredula

mentre lascia la vita.

Attimi i cui Dio

ha già perdonato.

Danzano i capelli

nel sorriso

nella musica

accarezzando

abbracciando

la batteria.

La tua anima

da poeta

i tuoi occhi

lo specchio d'amore

per tutti per tutto.

Il silenzio parla

la tua presenza,

so che ci sei

ci abbracci

con un alito di vento

con il sorriso.

Noi seduti in platea

nei tuoi concerti.

Scivolano le gocce

dai petali vellutati

nella pioggia di maggio.

Brilla nel sole la rosa

il suo profumo

è un estasi.

Danza 

quando il vento

la vuole sottomettere.

Poi un giorno

piegherà il capo

tappezzando il prato

di petali.

Rinascerà

nel ciclo perenne

della vita.

La nostra ribellione

il nostro cuore

pulsava gioventù

in un petto impavido.

La nostra rabbia

accompagnata

dalla chitarra

di Jimi Hendrix

la colonna sonora

dei Beatles

dei Rolling Stones

nella favola

degli anni sessanta.

La vita in metamorfosi

la neve era rossa

il sole si fermava all'alba.

Peace and love.

In cerchio attorno

ad un fuoco.

Una gioventù nella storia

una gioventù irripetibile.

Le piccole grandi felicità

riempiono

le pareti del cuore.

Spiare il sonno

di mia moglie

mentre dorme

come una bimba

imbronciata.

Gli occhi di mio figlio

nel cercare la sua fanciullezza.

Il parlare per ore 

con anziani.

L'innocenza di un bimbo

la primavera che fa capolino

la rinascita della vita.

L'abbraccio di tua madre

tu nel grembo materno

scalciavi sulla mia schiena

il primo contatto d'amore.

I tuoi occhi di stupore

i tuoi perché.

Le nostre anime

si univano sempre più.

La mia stagione

ove le foglie s'ingialliscono

tu uomo e padre

ma sempre negli occhi

quel meraviglioso stupore

fatto di arcobaleno.

Questo mondo

dove la burrasca

è perenne

dove i cervelli umani

regrediscono

in un buco nero

dove la luce

è utopia.

Donne e uomini

martirizzati

salgono al cielo

nella luce divina.

Willy un angelo

volato da Dio

un angelo

per la speranza

degli uomuni.

Questi anni

coltivando

il seme di un amore

ove lo sbocciare

è eterno

dove la burrasca

ed il mare calmo

si fondevano

nell'amore perenne.

Il raro fiore

l'abbiamo colto

amore mio.

Una luce intensa

si chiudono le palpebre

la felicità pervade

la mente,

le cicale cantano,

i prati nella loro

allegria splendente.

La notte splende

nel chiaror delle stelle

rincorrendosi nel cielo

nella stagione della luce.

I tuoi cinguettii rauchi

le tue ali incopiute

il saltellar

nel nostro giardino

il pasto frequente

di mamma merla.

La felicità della natura

la legge della natura

un temporale

all'alba il corpicino inerme.

Tristezza nell'anima

il mistero della vita

buon viaggio piccolo.

Occhi di stupore

di una donna

ove si scorge l'universo.

Occhi innocenti

nello sguardo 

di un bimbo.

Occhi d'amore

di una donna incinta.

Occhi di un arcobaleno.

Occhi spenti

di Gesù sulla croce.

Occhi di paura

di un vecchio

che muore solo.

Dal tuo letto d'ospedale

hai dato lezioni d'amicizia

in questi mesi di sofferenza.

la felicità nell'abbraccio

la sofferenza che sparisce.

Felicità nei momenti bui

dove un amico

ti fa sentire amico.

Camminavo sopra le mura

giù Bergamo dormiva

primavera un anno fa

l'alba negli occhi

mi godevo la mia città.

Ora il silenzio

nel cuore la rabbia

l'orgoglio la paura.

Un nemico silente

invisibile.

Se ne vanno vecchi, giovani

nel vento delle valli.

Torneremo più forti

popolo eletto

dal grande cuore

dall'amore che ci unisce

dalla bellezza bergamasca.

Solo il ticchettio della pioggia

e l'ansimare del mio cane

in questo sabato duemilaventi

rare figure

si scansano al mio passar

primule solitarie riflettono

la loro luminosità

una primavera timida

aspetta.

Nessun fiore sarà reciso

la vita vivrà

l'uomo rinascerà.

L'alba negli occhi

il sole che nasce

dal mare 

dai monti.

La rugiada

bagna l'anima

la vita si nutre

di un'alba eterna,

la fermerei

per nutrirmi

e vivere

la sua giovinezza.

Sento la tua risata

faccio l'amore con essa

guardo il tuo viso d'oriente

splendente adagiato

sul mio cuore.

Spio il tuo sonno

la tua bellezza riluce

la mia anima fa il pieno.

I miei capelli argentei

hanno bisogno d'amore

il tuo sorriso

è un orgasmo perenne.

La prima infanzia

lassù tra gatti e stelle

serate d'estate

nell'incanto di cieli stellati

un bimbo affascinato

col naso in su.

I primi amori

guardando il cielo abbracciati

bagliori d'agosto.

Il mistero dell'universo

dove astri illuminano

un universo immenso

e misterioso.

Foglie nere

come stracci

calpestate

volate nel vento

in un inverno

uggioso e triste.

La rinascita arriverà

la morte morirà

piccole foglie 

rinasceranno

in un ciclo perenne.

In questo autunno

uggioso e cupo

i tuoi occhi illuminano

il mio cammino.

Un autunno mite, silenzioso

ove la natura 

è vestita da un'estate pallida

le foglie verdi di fine autunno

vivono la loro estate più lunga

i colori ingannevoli autunnali

non sono dipinti

la natura non muore.

Ultimi giorni di settembre

l'autunno ha preso possesso

le prime foglie cadono

una si stacca volando in cielo

diventando una stella.

L'umiltà la bontà

il donarsi con semplicità

la sua mancanza

è un vuoto dell'anima.

Cara amica

illuminami da lassù.

Anime fragili

vibrano ad ogni

battito d'ali,

sensibilità innata

ma i colori sono vivi

un prato è più verde

il cielo più azzurro

il mare più blu.

Una marcia in più

anche nel dolore

nelle burrasche della vita.

La nostra sofferenza

dell'anima

la nostra gioia immensa

è il passepartout per scrivere.

Il frinire delle cicale

nel meriggio d'agosto

la gaiezza di bimbi evaporata

le scuole nel loro silenzio.

Un vento caldo, leggero

muove fili d'erba

mentre raggi solari

filtrano tra le foglie.

La città ha cambiato abito

calandosi nel silenzio.

Un battito d'ali

ed agosto volerà.

Il profumo del mondo

il fascino dei secoli

passatai come luce solare

il destino di uomini

nei tarli delle singole menti.

L'odio tra popoli

che nasce come serpe

nei meandri delle anime.

Uomini al comando

assetati di potere.

L'amore tra uomini

è utopia permanente.

Ho visto una rosa appassire

ho visto una rosa piangere

ho sentito il suo profumo

svanire giorno dopo giorno

ho preso le sue lacrime

sul mio volto pieno di rughe

ho visto i miei occhi piangere

ho visto una rosa rinascere.

La mattina presto

i suoi passi ciondolanti

l'odore del caffè

i  suoi occhi vispi

come puntini di spillo.

La vita umile

nella campagna romagnola,

l'intelligenza spaziava altrove.

In silenzio a piegato le ali

se n'è andata

con una rosa tra le mani.

Grandi occhi impauriti

imploranti

tra le sbarre

di un camion.

Una carezza

ultimi muggiti

prima di varcare

l'ultima dimora

dove uomini

lavorano per uccidere

esseri indifesi

dall'anima pura

soggiogati

dall'homo sapiens.

Ama una donna

la tua

per sempre

per la vita,

dille che l'ami

stringendola a te

entra nel suo corpo

ama la sua anima.

Quando le prime rughe

solcheranno il suo viso

dille che l'ami di più.

I capelli argentei

si fonderanno

diventando una stella

dille che l'ami

anche lassù.

La tua donna per sempre

dille che l'ami.

Al ciglio della strada

un piccolo passero

con il capino reclinato

la sua anima tornata a Dio.

Podisti incuranti

correvano accanto.

Lo posai su un un ciuffo d'erba.

Ripresi la corsa

con il mistero della vita

e la grandezza di Dio.

Non si staccherà mai

quella foglia verde

dall'albero dei ricordi.

Un uomo un campione

inimitabile,

la perfezione in campo

nella vita

una rarità umana.

Dopo trent'anni

è forte la sua mancanza

la sua eleganza

sui verdi prati.

Guardate in una sfera

di cuoio

chiedete chi era

Gaetano Scirea

la storia del calcio

vi risponderà.

Aggrappata a me dormi.

Il tuo respiro sul mio collo

è come un'onda

che s'infrange sugli scogli

cullandomi.

le tue mani stringono 

il mio petto

il tuo corpo infreddolito

piano piano si riscalda.

il mio amore ti veglia e protegge.

E cullato dalle onde del tuo respiro

entro nei tuoi sogni.

Braccia tese in segno di dono

braccia tese in segno d'amore.

Lo sguardo generoso, felice

verso una sacca

che raccoglie il frutto d'amore.

Amore proveniente dal cuore

dall'anima.

Come filari d'uva intrecciati

le nostre vene producono sangue.

meravigliosa la vita.

Meraviglioso salvare una vita

donando il sangue.

Il sole ti rischiarava

ma tu come stella lucente

brillavi di luce propria.

L'abito bianco il tuo sorriso

mi abbagliavano inebriandomi.

Una margherita tra i capelli

un fiore nel fiore.

Non mi sono svegliato

non era un sogno.

Con eleganza camminavi verso me

nella mia vita stavi per entrare.

E prendendoti per mano

ti portavo all'altare.

Vola la mia vita

il tempo esiste

il tempo non esiste.

Quando sei con me

ti guardo

e mi perdo nell'eternità.

Quando sono solo

un vento di tramontana

spazza via 

i miei pensieri.

Quando la notte

ti stringo

vorrei svegliarmi

tra mille anni

e trovarti tra le mie braccia.

L'anima fragile

scossa solo

al battito d'ali.

Un uragano

ha spazzato via

le certezze,

l'amore di una vita.

Ha combattuto

contro mulini a vento.

Ha messo le ali

solo quando

si è purificato

gettandosi nelle acque

del fiume

dove il suo corpo

scivolava lontano

finalmente

nella pace eterna.

Camminavi per strada

la tua gaiezza

la tua gioia

la tua bellezza.

Ti guardavo nascosto

dalle ombre della sera

estasiato, innamorato.

Una rosa sbocciata.

La colsi quella sera

nella magia del Natale.

Una vita con una rosa

che non appassisce mai.

La voce sempre più flebile

la speranza che muore 

piano piano.

Laggiù nel profondo pozzo

Alfredino combatte 

il buio, la morte.

Una mano un grande cuore

sfiorano il viso la vita.

Tace quella voce implorante

il bimbo diventa uomo

la sua anima lascia

il corpo intrappolato 

sale dallo stretto cunicolo

una grande luce lo attende.

Un battito d'ali la vita

un'infinita speranza

l'eternità

e dentro la voglia

di vivere.

La mia anima

ha bisogno del tuo amore

delle tue carezze

di tenerezza.

Felicità quando i nostri corpi

si uniscono

e le nostre anime

si parlano d'amore.

Felicità è guardarti

felicità è sapere

che sei la mia eternità.

Questa primavera

che non sboccia

nel gelido inverno.

Il seme dell'odio

mi buca il cuore

mentre gente innocente

muore sotto le bombe,

ragazzi giovani

si uccidono tra loro.

Quanti anni, quanti secoli

prima che cresca

nei cuori l'amore

la consapevolezza

che siamo figli 

di un solo Dio.

Ogni giorno

una nuova alba

ogni giorno

una nuova vita

il rinnovarsi di un dono

di un mistero.

In un filo d'erba

che nasce c'è amore.

la nascita di  Gesù

è il completamento

dell'amore.

è la perfezione dell'universo

è la certezza

è la nascità che non morirà.

Corro tra ghiaccio

e nebbia.

Questo inverno

in bianco e nero

ove il vento

anestetizza il viso

ove i raggi spogli

rattristano.

Sogno primavera

un campo di papaveri

sdraiarmi tra essi

dove delicati petali

sfiorano il volto

guardare il cielo

e quel lieve tepore

che pervade il corpo

la nuda terra

che ti accoglie.

Piano piano

senza far rumore

t'avvolge il cuore

intristisce l'anima,

quando la tua donna

sorride stringendoti, 

scompare,

ed un lampo di felicità

si scarica nel corpo.

Nei pensieri

ti tengo prigioniera

uno scrigno inacessibile

posso entrare

solo con l'amore.

Ti plasmo a modo mio

come una stella

come una rosa bianca

come mare calmo

come acqua di torrente

per potermi abbeverare.

Nei miei pensieri

l'universo

per un grande amore.

Dolcemente impetuosamente

è arrivata d'improvviso

accarezzandomi il volto

penetrando nell'anima.

Il vento caldo

che arriva da lontano

è una madre

portando

povertà allegria speranza

ha occhi dolci espressivi.

Con un ala spezzata

ha portato i suoi figli

in un nido sicuro.

Cammino sotto la pioggia

mi beo delle gocce

che accarezzano il volto.

Dopo un estate lunga e arida

mi purifico dalla malinconia

autunnale.

Quante stagioni sono passate

come vento impetuso

imbiancando gli anni

hanno il sapore

di terra antica

il fascino eterno

della vita perenne,

mentre le foglie

marciscono sotto i piedi.

I cinguettii disperati

di un passerino

tra il becco

di una cornacchia,

l'impotenza

il dolore la rassegnazione

mentre il volatile

spiccava il volo.

Lo sconforto,

ma la natura

ha le sue leggi.

Solo l'uomo

arretrato

da una mente arcaica

uccide

solo per malvagità.

Ripartire dalla creazione

coltivare il seme dell'amore

poi crescere

in un pianeta variopinto

dove menti umane

partoriranno uguaglianza.

Quel lembo di mare

ove la speranza

galleggia tra le onde.

Il miraggio della salvezza

il miraggio di mani amiche,

corpi adagiati

sul fondale marino.

Gesù moriva con loro

per resuscitare tra le onde

portandosi anime bianche.

Come Auschwitz

in cielo attraverso i camini.

In silenzio arriva

come lo sciabordio del mare

culla la mia anima

calma il corpo

rasserena i pensieri.

La tua voce

è la musica

della mia vita

attraversa le vene

per sciogliersi nel sangue.

E' la calma dopo la tempesta

è l'universo

che placa la sete dei perché.

Maggio;

le ginestre

dell'isola de d'Elba

incominciano a profumare

il mare laggiù

si scalda ai raggi solari.

Un gatto beve

nella ciotola dei cani

poi traballando se ne va

in un cespuglio,

non miagola

parla

non posso capirlo

non posso aiutarlo.

Se ne va in cielo

dopo una breve agonia.

Un velo di silenzio

di tristezza

foglie seccate da anni

dove il vento sposta 

a suo piacere.

Piante erbacee spuntano

coriacee dalle putrelle

l'unico segno di vita

di una vecchia rotocalco

ormai abbandonata.

Il rumore delle rotative

il profumo del lavoro

una vita scivolata negli anni.

Anime sparse

tra quelle mura

in cerca di ricordi.

Gli echi d'agosto

sono ormai lontani,

quassù tra i monti

è tornato il silenzio

gli umani sono tornati in città

la natura riprende la sua anima.

Il sole caldo illude

l'estate sembra eterna.

Piccole avvisaglie autunnali

malinconie nascoste

felicità effimere.

Si illumina il cielo

in una serata buia.

Se ne andava Orsa

terranova dall'animo buono

in silenzio senza disturbare

amata dai gentitori adottivi.

Addormentato per l'eternità

il suo corpo,

ma la sua anima aspetterà

dove i cani aspettano

dove chi l'ha amata

la ritroverà.