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Raccolta di poesie di Giovanni Marlo
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Quinto Elemento

le poesie brevi

lasciano al bianco

l'incanto delle nevi

l'attesa al tuo fianco

le nostre orme lievi.

 

 

 

*

Essere

L'essere trasparente

e lucida lente

e ludico lento

il bel momento

tra le rughe del parlare

tra le righe del sognare.

*

Polline giallo

L'alba fra gli alberi

riduce i pensieri

a soffi fra i rami

e polline sulle mani.

 

 

*

La luce sul grigio

A volte le mille parole

addensano le nuvole

colorando il sole col grigio

la luce di un prestigio.

*

L’ eleganza di Venere

Appare una coccinella

livrea gialla di stella

coi tanti puntini neri

sui versi futuri forieri

l'eleganza della cenere

sulla pelle di Venere.

 

*

foglie

foglie di rame

sul nero catrame

vorticano musicali

sui viali autunnali.

*

Sacra Follia

Meglio folle

che folla

in una bolla

un poco molle 

e trasparente

avere niente.

 

*

Veliero

Sulla spiaggia il vento

vira la pagina 

come un lamento

che lo immagina

nero sul bianco

vaga veliero stanco

la tenebra per la luce

che l'anima ricuce. 

 

*

Farfalle

Le farfalle forse erano fiori

che hanno preso il volo

senza più uno stelo

portano il nettare la fuori

il nettare della tenerezza

ad un'altra altezza.

*

Il Vecchio Sciamano

Sentiva sulla pelle

alcuni insetti

le loro antenne

rivolte al perenne

ascolto dei versetti 

col vecchio sciamano 

coloro che amano.

*

Allineamenti

Colleziona i francobolli

ritagli di momenti folli

in uno scatto fotografico

un battito di ciglia serafico.

*

Foglia Dorata

L'oro impresso in quella foglia

nella sua ombra si convoglia

posandosi su un grigio sparso

indimenticato intento mai arso.

*

Attese Arrese

Ricordo l'autunno

un vortice di foglie

svelava alcune soglie

accogliendo l'allunno

dentro un albero cavo

l'attesa che amavo.

*

Corazon espinado

Quelle spine nel Cuore

sprofondati lenti nel dolore

ora sono le radici

di variopinti fiori acquatici.

*

Finestra notturna

La finestra notturna

assorbe il riflesso

dell' altro me stesso

sulla strada taciturna

questa luce ambivalente

lascia senza niente.

*

Natura Morta

Rotola la foglia

bronzea sul nero

asfalto che voglia

risalir sull'albero.

*

Rosa dei venti

Al cielo ceruleo

almeno un petalo

ascende violaceo

dentro un dedalo

del pensiero infranto

il tuo starmi accanto.

 

*

Zavorre

Scomporle e ricomporle

zavorre in perle

che siano incastonate

sulle vie dimenticate

dei tuoi passi antichi

il cielo che rivendichi.

 

 

*

Stoffe pregiate

Un tramonto dipinto

marca l'abito succinto

scolorandosi si ripone

su una bolla di sapone

che sussurri lieta

l'orizzonte di seta.

*

Banditrice Cuor

Riaffiorano i petali acquerelli

ondeggiano fra i tuoi capelli

beati al vento che li invola

eresia immaginifica aureola

radica nel cielo lapislazzuli

troni di demoni esuli

armonica ermetica amorosa

suona la tua voce

ode elementale al rosa

nel mio cuore giace

omnia praeclara rara

c'è una lacrima amara

occhi lontani ed echi vicini

nient'altro che attesa

tra un sogno che illumini

e una candela accesa.

*

Note di foglia

Le note basse delle foglie

con l'impeto del vento

il bel cristallo che si scioglie

goccia a goccia a rilento

componendo sulla strada

il mio ascolto di risonanza

mentre la nebbia si dirada

sulla mia strada romanza.

*

Romantica gioia

Ricordo di nuvole

tremanti accese.

*

Eleǵa elementale

L'orologio del vento

segna un altro tempo

l'oro del sentimento

assunto nel lampo

nelle perpetue onde

e le delicate fronde.

 

 

 

*

Amante

L'udito sulla valle

apre le sue finestre

ai campi di ginestre

e mille farfalle

propiziatrici di pioggia

il ritmo incalzante

in cui il Cuore alloggia

mia selvatica Amante.

*

Cos’è una finestra?

La finestra è quadro vivente

dipinta dal fanciullo innocente

in lui veglia una sfera trasparente

l'aver tutto senza avere niente.

*

Delirio

Dentro l'armatura

di una stereotipia

vivevo in gabbia

le inesorabili mura

dell' Anima mia.

*

Corrispondenze

Come vive

così scrive

come respira

così si libera

come muore

suo pudore.

*

Un Ordine Raffinato

Ritornare al corpo

alla sua arpa

Merlino anacronistico

sommmerge vette montuose

negli abissi insondabili

nei posti decaduti

solenni perduti

per lo più invisibili.

*

Stanze d’edera

In alcune ore della sera

riprendono a vivere

entro diroccate pareti d'edera

le inespresse stanze

tornando ad essere

decadenti sotterranei

custodi di rimembranze

di demoni dolcemente estranei.

*

Vascello fantasma

Solcando il mar quieto

lo spazio fiabesco

riempiva il cervello

le sinapsi ignote

di un sonoro arabesco

e molte camere vuote

di un diafano vascello

celavano il folle impeto.

*

Sete di seta

Una specie di sete resta

interiore di seta vasta

ardore ardore elegante

del me artista

del me stravagante

me sognante o niente

migliorando il niente.

*

Camminavo sulle perle

Ho visto le pulsioni

alate delle illusioni

la necessità di viverle

per perderle

riponendo perle

in scrigni d'intuizioni.

 

*

Banalità

Tocco con le dita l'ombra

di una foglia e raccolgo

sulla pelle l'alba in pineta

passerella stesa

per meravigliose banalità.

*

Ma

Mi piacciono i diversi e i pazzi

dicevano i suoi occhi chiari

e i suoi capelli dorati

dettavano ritmo al mio stupore

radicandosi in una zolla sospesa.

*

Origini

Sinfonia  di moscerini rossi

si dispiega

attorno ad una mela

danzando le origini

dell'atomo.

 

*

Pelle

La poesia deve alla pelle

una rete finissima di miracoli

senza nessuna storia e solo voli

senza identità eppur sorelle.

*

Un Ricamatore

Ad un qualsiasi ricamatore

di parole non spetta conoscerle

egli ricava dalla sua trama

quel che lo ama e lo emana.

 

*

Giaciglio

I venti emotivi si indossano

in abiti bucherellati di parole

o si adagiano nel giaciglio

dell'evanescenza.

*

Strani Flashback

Ricorda strani flashback

in passato suscitavano l'adesso

indossa maschera multicolore

a rughe sovrapposte

stessi occhi di ieri

ora sentivano stesse emozioni

chissà cosa ha voluto essere

spargendo semi di sentimenti

qui all'ombra di una quercia

sa solo sentirsi chiamare

e amare sin dal fondo del mare.

 

 

*

Luna nei sentieri

Sovente in quei sentieri

ritornavo ad amare

giocavo col ieri

tu eri me siamo

diventati pareti rocciose

in posa prospettica del mare

un' esclamazione gialla

lungo le onde 

la luna percorrevo.

 

 

 

*

Perle Nere

Vivere di notte

schiude ventagli di perle nere

amo varcare strade strette

lastricate di ossidiana

e sinfonie classiche

si popolano di dame rare

dalle porte del tramonto 

alla calda quiete lunare.

 

 

 

 

*

Brividi

Traghettato negli spazi aperti

se vuoi d'espressione

vivo i volti delle persone

posandoli leggeri sugli erti

brividi della pelle

in cui tremo e amo.

*

Moriamo di riscontro

Non ho via d'uscita

e chi può averla?

negli sguardi nascosti restiamo

nelle parole arrugginite moriamo

moriamo di riscontro

quel che avete di me

quel che ho di voi

sembriamo nati per appesantirci

ma da queste macerie si erge alto il cuore.