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Raccolta di poesie di Tosco Spurinna
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

fermati qui,fammi scendere.

..poi ironia delle cose

il verde e il vuoto

sapore di cenere questo ritorna

serro la coscienza cerco asilo nella voce

che narra di un uomo, in ascolto del fiume,

che sapeva solo pensare digiunare e aspettare

aspettare

ecco...

che la nebbia di sensazioni diradi

che l'orizzonte torni al suo posto

che il mare si plachi

- non ti credo - non ti conosco - non ti voglio più -

accusa processo e sentenza

le onde che squassano la chiglia

orgoglio e vanita?

Magari solo questo

- è maya -

sorride la voce

- samsara!

Averlo sempre saputo non mi consola

il cielo bianco mi riflette

è una bellissima giornata piove.

*

patetico Mida a un canneto di nick

Bavero e spalle alzate
Vento
Polvere di pensieri
Su aliene strade natie
L alba alle mie spalle
È come un tramonto
Un multiplo di me grida:
E tutto un gioco,tutto!
Cassandra Inascoltata. ..
ma Socrate dorme....
Sei TU che domini...
Sei la follia dei lemmings
Il mare per la testugine che sguscia
L alpha e l aleph

Non poteva durare in eterno.....

Questo
Come eco infinito
Riecheggia nel vuoto
Il resto è opaco
Anche il sublime.

*

Anbar

 
È macchiato di sangue il taglio all'orizzonte
 
un canto modulato mi giunge dal verde minareto 
 
voce antica come di campana che abbraccia il mio giardino
 
Di tutta l'esultanza dell'aria trasparente  
 
invidio lo sguardo azzurro del mare su queste terre adorne 
 
i rami pesanti dei fiori profumati dell'azahar
 
racchiudono la tua immagine impressa su di loro
 
Inebri
 
sorseggio te alla menta in un giorno dipinto di oro e cobalto
 
habibti spiegami perché tanta tristezza quando non ci sei
 
malgrado tutto  intorno è ...Bellezza
 
Questo singhiozzo di poesia scheggia la vita
 
ogni minuto senza te oscilla tra noia e dolore
 
Mille volte mille Te, fragore nella memoria eternamente giovane
 
Anbar
 
ambra di questo mio mondo spento.

*

Enkefalina

Densa la notte abbraccia un crocifisso
cerco invano risposte ragionevoli
e tremo, tremo perché l'assenza è bianco velo di brina
 che brucia il germoglio del gelsomino odoroso
 
                                   No è bugia!
Ricerco il sole che si frantuma sulla spiaggia e il mare
nel mezzogiorno di un settembre algerino.
 
(Il latrare dei cani unica certezza)
 
Sei con me Pelle di Pesca distesa sulla mia pelle bruna
in questa stanza odorosa d'ombra che vale ogni ricordo
ora vivida luce, sale il rumore al piano in un corteo di silenzio
dalla finestra aperta entra un odore di notte e di zagara
Tra l'ombra e l'anima torno a rifiatare vita.