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Raccolta di poesie di Milena Del Vecchio
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

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Polvere di stelle

Remedello, 4 ottobre 2015


Polvere di stelle


Si vorrebbe
in questa notte
dalle fauci allargate
frantumare il core
in polvere di stelle
sostare
prima di spiccare il volo
verso distanze indefinite.

Si vorrebbe
dormire
senza provare
timore
orrore
terrore
dell'ora a venire.

Si vorrebbe
il vello
con un dito toccare
lambire
sfiorare
inzuppare
di mestizie vaghe
colorare di arcobaleno.

MILENA, LA MAMMA DI VITTORIA E DI CELESTE

*

Il cerchio della vita

Remedello, 2 ottobre 2015



Il cerchio della vita



Mia madre
soleva dire
la voce incrinando
sussurrando
al mondo
rigettando
tenere spocchie dorate
che la vita è un cerchio.

Lentamente
compiendosi
il giro
avrebbe condotto
verso fora
nell’incontro
atteso
gradito
con l’eterno.

Dritto negli occhi
la fissavo
sviscerando
esacerbando
urlando
amari dolori
per un distacco
che a breve
sulla pelle lo sentivo
avrebbe unto
mani
volto
core in fiamme.

MILENA, LA MAMMA DI VITTORIA E DI CELESET

*

Memorie sepolte

Remedello, 27 gennaio 2015


Memorie sepolte


Memorie sepolte
quelle che innanzi
si pongono
dentro una quotidianità
celere
frettolosa
ingorda
di spazio e tempo.

Sono mille in uno
gli interrogativi
posti
a suggello
di un esistenza
vorace
famelica
che via s’è portata
l’ultimo sprazzo di ragione.

Confusi
nomi
date
eventi
ciarliero
tenero
il voler ostinatamente
dar loro uno spazio
temporale
reale.

Insaziabili
avide
la mani che le mie stringono
nelle quali cercano
un appiglio
un puntiglio
di autoaffermazione.

Sanno di carezza
le parole donate
emozione palpabile
tattile
che il core empie
di commossa nostalgia.

Poco distante
osserva mia madre
silente
asserisce
le palpebre sbatte
le mani in grembo
raccoglie.

MILENA, LA MAMMA DI VITTORIA E DI CELESTE

*

Frescura

Remedello, 23 settembre 2015



Frescura



Avvolto
il paesello
in un torpore vago
assoluto.

Fasci di luce
da lontano
giungono
irriverenti
spezzano
catene invisibili.

Frescura
le membra
pizzica
abbraccia
invoglia all’andare.

MILENA, LA MAMMA DI VITTORIA E DI CELESTE

*

Pozzanghere color di cielo.

Remedello, 27 settembre 2015




Pozzanghere color di cielo



Pioggia a dirotto
sul paesello
vestito a festa
scrosci irruenti
battono
tempo e spazio.

Incauti
stizziti
i volti di infanti
ai vetri appiccicati
vogliosi
di le braccia tender
al gioco.

Rincorse
a perdifiato
piedi affondano
riemergono
da fonde pozzanghere
color di cielo.

MILENA, LA MAMMA DI VITTORIA E DI CELESTE