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Raccolta di poesie di Lucia Paganini
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Giunge ai miei piedi la notte

Giunge ai miei piedi la notte,

furtiva, silente,

che sguazza ove la luna si perde.

Perlacei bagliori smerlettano la laguna

e la serale cenere sbatte al muro l'astro,

che rosseggiando

va sanguinando.

Sfiorisce la luce agonizzando,

ma con trucco sapiente,

s'alza il sipario delle stelle.

Un filo di nebbia, dallo specchio d'acqua sale

inumidendo le ossa,

s'affrettano le famiglie sulla via di casa,

i fedeli, una campana chiama.

Le foglie nella notte bisbigliano piano,

alla luce d'un lampione

accovacciato è un accattone,

tira su il bavero, poi incrocia le braccia,

ai suoi piedi addormentato un cagnolino,

qualcosa tintinna nel suo piattino,

mentre struggente è nell'aria,

il suono d'un violino.

 

*

L’impronta di sé


La mia bianca veste
al pallore dell’alba,
fiorisce come puro fiore di magnolia:
ha attecchito nella mia carne il seme!
Soffio d’eterno, di principio e di estremo,
spasmi d’amore e di passione
che paghi muoiono con l’impronta di sé.
Poesia, radice di vita,
embrione di luce Divina,
giace nell'intimo come innocente feto,
ascolta le lievi stagioni,
poi nasce, nel celeste disegno dei giorni.