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Raccolta di poesie di Mihaela Cernitu
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Fra Craiova e Firenze

Soffro di migrazione, fra Craiova  e Firenze,
Respiro in una città, pensando all'altra,
nelle mie vene c'è una corsa - grido;
la malinconia mi porta da una parte all'altra,
dividendomi la  libertà del respiro.

Mi corteggiano le nostalgie, le gioie, le lacrime, i sorrisi.

Vivo fra una parte ed altra del mondo, ascoltando
la musica mite del mio cuore,
a volte spezzato dai viaggi, arrivi-partenze,
misteriose ore di ricordi.

Mi domando "dove sono",
e la mattina
mi risponde con un raggio-sorriso.
Senza motivo mi sento serena nelle mie città:
Craiova è mia per sempre,
Firenze è la città del mio presente.



(Craiova è una bella città romena)

Mihaela Cernitu

*

La musica

La musica, pioggia sulle foglie della primavera,
invade la mia nostalgia,
mi domina, divento una schiava,
un sono della natura,
sono io la pioggia, senza peso, senza pensieri.

Il paradiso è diviso fra musica e Dio,
come io sono divisa
fra la mia malinconia
e il peccato di ascoltare il tuo respiro...

Sono una goccia di acqua,
prigioniera in un fiore;
la culla è la mia immaginazione
ondeggiante sulla pace dell'attimo fuggente.

Mihaela Cernitu

*

Fra me e me

Sono dolce, sono bella,
sono giorno, sono notte,
ti ringrazio Anima mia,
ti ringrazio del tuo coraggio
che me lo canti sempre.

Il sentiero della pioggia,
il respiro del vento,
il mio perchè della vita
sono un cosmo indissolubile,
dove non sono confini.

Vivo libera,sicura,
consumo il mio coraggio
tra cielo e terra,
rompo le catene azzurre
fra me e me.

Mihaela Cernitu

*

Magie

Disegno una Parigi
pensando a te;
la torre Eiffel ha baffi,
il Louvre è pieno
 degli occhi tuoi.

Sei così alto
che arrivi
subito al mio cuore.

Vola un gabbiano e
 tu mi regali il suo volo,
ma io voglio la mia stella
illuminata da te.

Disegno una Parigi
su una goccia
di attimo piovoso,
disegno una Parigi con te!

Mihaela Cernitu

*

Oggi sono fragile

L'immagine di levante
appoggiata su leggende,
creature adormentate,
le ombre giocano
nell'infanzia della luce.

Oggi sono fragile,
sotto un sorriso apparente
tu mi tradisci
con un levante
d'amori effimeri.

Nel villaggio crescono i frutti
in modo naturale
e mi scopro
ciliegia sulle tue labbra.


MIHAELA CERNITU

*

Scende la sera


Scende la sera piano, piano
e vado, nuda dai pensieri,
solo con una sciarpa
azzurra, azzurra.

Ecco, i pensieri
tornano di nuovo;
scelgo i migliori.

Oh! Che bene mi stanno!








*

Palazzo Vecchio a Firenze

Alto, molto alto per me Palazzo Vecchio!
Per arrivare in cima, guardo;
il passato scende piano, piano
nella mia anima.
Palazzo Vecchio, alla fine di luglio,
è il figlio minore del tramonto...

Guardo, mentre il sole cerca la culla.
Vivo nel medio evo,
sogno le orme dei miei antenati,
una vasta domenica della terra.

Sul lato sinistro della mia vita
aumenta il mistero,
la sera scende lentamente,
il cielo è grigio,
io vado via senza...me.

MIHAELA CERNITU