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Raccolta di poesie di Marco Girini
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Muto appuntamento

Indipendente dipendente

nell'impresa della vita

Dammi un passaggio

per cambiar paesaggio

Parole mobili, liquide, solite 

Note sconosciute 

mi accompagnano solo

da te che punti al mento

in questo appuntamento

Stendimi, stenditi, sentimi 

È tutto in ciò

che non riesco a dire

 

*

Risveglio

Quante emozioni ho donato al vento

ogni emozione deve essere vanto

per chi rifiuta di vivere a stento

per chi si scopre di essere spento

d'un tratto a tratti, tratteggio l'illusione

come un artista come un portento

la prendo per le rime, trasformo il copione

avvero le aeree linee del canto

solo così finalmente mi sento

come un finale che asciuga il pianto

come il mio fiume che scorre lento

e sopra al suo letto profondo sornione 

suona la sveglia e rinnova l'incanto

*

Anatomia di un amore

La vita è tutta in un bacino

*

Dolce scusa

Parole confuse

brave a far fusa

dolci come il mondo

di chi ha una musa

di chi il vivere usa

dietro una semplice piccola scusa

*

Percezioni

Infinito istante

d'infinita gioia

in me

infinitesima parte

dell'infinito

*

Fuoco estivo

Circondati dall'incendio

di un frinire senza fine

ci sciogliamo legandoci 

in lava dissetante

*

Intima sconosciuta

Sfiorandomi, parallelo universo

a poesie carnali dai voce e verso

ed io immobile, incredulo

d'improvvido improvviso immerso

tra gioco e osessione

mi trovo e son perso

d'insensata proibita ebrezza

d'oscena naturalezza

tra un infantile cielo terso

 

Sei davvero tutto questo?

Chi sei tu mi chiedo mesto

Sei ciò che ragion rifiuta 

Tu sei l'intima sconosciuta

 

*

In ogni mia emozione

Che tu sia in tutto non è una bugia

Potrei incontrarti nella malinconia

Potrei dedicarti la mia malinconia 

Nonostante tu sia qui

Nonostante tu sia mia

*

E follia sia

Che la tua follia

non sia mera distruzione 

Che la tua follia

non innalzi muri rendendoti prigioniero

Che la tua follia 

non sia banchetto e specchi

dove autocibarsi contemplandosi

non sia suggestione votata all'apparenza

o mezzo di dominio sugli altri

né sia mai forzata caricatura

mai giogo...

sia invece il gioco

dell'essenza manifesta

 

Che tu sia folle

Che tu sia follia per il mondo...

Amorevole follia

 

*

Non ho altro che lui

Passa tutto

il bello e il brutto 

Tutto passa

la vacca magra e quella grassa

 

Mi trascina al guinzaglio 

il tempo padrone

lasciando dietro ogni sbaglio

ed ogni soluzione

 

Ora mi conduce lento 

attesa e tormento

Ora corre, un momento!

A stargli dietro stento

 

Fatico a credere

che proprio io sia stato

a percorrere irrepetibilmente

tutta questa strada?

Quanto ho camminato...

così velocemente...

 

Mentre come innamorato

il re permanente

mi tiene abbracciato

circondato dal niente

 

dal passato,

luogo della mente,

e dall'immaginato

futuro inesistente

 

Ho lui solamente

solitario ingombrante

intramontabile incalzante

il mutevole vivo presente

 

 

 

 

*

La ricerca

Rubo felicità dal contagocce

Mi sostengono e mi imprigionano

impalcature di conservanti chimici 

In viaggio su montagne russe

mi cibo di emozioni sintetiche

Innaffio con cura semi sterili

L'energia infruttuosa mi divora

Sono ostaggio del tempo

e della mia indolenza

larva nel tiepidume

nudo di volontà

stracci di parole

mio solo costume

cucito da prole

di fatiscente stabilità

Vivo in penombra

sognando un barlume

di glaciale lucidità 

Afose esalazioni tremolanti

confondono i miei occhi avridi 

Mentre mendico aria condizionata 

e guardo un cielo di micropolveri

il mondo gira vorticoso

sotto stelle senza riposo

 

Dov'è la terra, dov'è l'utero?

Dov'è l'assoluto essenziale

luogo di naturale verità...?

 

 

 

 

 

*

Dettaglio d’inverno

Rami di pizzo nero

su bianco di nuvola pomposa

così lontani ma così sovrapposti

mescolati di naturale bellezza

in umano sguardo

sconvolgente carezza

*

Aria

Il mio respiro avido cerca

Il tuo soffio mutevole

Carezza o bufera

Sollievo o scompiglio

Pura, inquinata, condizionata

Compagna primordiale

Prima del pensiero

Istintiva, incosciente

Voglia di vivere

 

*

Silenzi

A che pensi?

A mari densi

A giorni intensi

A cieli immensi

Sopra i miei sensi

*

Divina debolezza

Per me, creatura splendida

contro la solitudine e i suoi lati strani

tu sei l'egida

come per Giove contro i titani

Se tutto quel che di te mi piace

fosse un'eresia

non ci sarebbe inquisizione capace

di portarti via

da me e dal mio scrivere

frutto di ciò 

che esprimi e che a descrivere

non credo mai riuscirò

Difficile trovare vista l'importanza

di ciò che rappresenti

parole di risonanza

Come veder la forma dei venti

Compito arduo per noi umani

persi nelle debolezze

contro le quali tentativi vani

cercan certezze

*

Parlami d’Amore nel nuovo che avanzo

IL NOSTRO AMORE È BELLO

DI PIÙ, FOTOGENICO!

IO TV, TU LATO B

INSOMMA...TVB

BASTA CON LE SOLITE PAROLE

L'AMORE NON È UN GIOCO DI PAROLE

È DI PIÙ

UN GIOCO PER PROLE

TU FIFA 2012

IO MAYAALÈ

CON TE, CON TE, CON TE

IO RIPETUTA

TU TARTAGLIA

IO CAVALIERE

TU PICCOLA RUBI, RUBINO

IO TESTA DI RAPA

TU PICCOLA RAPA, RAPINA, RAPUNZEL

TU TRECCIA, IO CANNOLO

CON TE STO 'NA CREMA!

*

La montagna

Il tuo profilo nel cielo si perde

gigante preistorico in perenne letargo

Nave nel mare verde

cumulo d'anni a farti cargo

Guardiano della valle la natura ti destina

mentre nuvole gioiose fan la cavallina

Sei discesa e salita, poesia e ostacolo

d'ascesa spirituale metafora e oracolo

Senza superbia, inconsapevole sua altezza

sei sfida, rifugio, mentale e fisica fortezza

 

Sulla tua cima incoroni re

su per toccare il cielo

per guardare meglio il mare

per guardare meglio in me

ti guardo come un devoto

davanti all'altare

*

Lo sgambetto

Sono un fallito

puntatemi pure il dito

sono stato tradito

sono un silenzioso ruggito

mai stato capito

*

Amore fenice

Amami

senza riserve consumami

con tutte le tue stanchezza

su di me posati

fiato nel fiato cullandoci riposati

nel tuo ventre mi rifugio

immerso nelle tue caldi acque 

con voluttà indugio

perché di pelle d'anima ho bisogno

d'alito di carne divina

che la nostra vita non sia sonno

che il nostro dormir sia guida, cartina

autostrada del perpetuo sognare

non smettere di battere

cuore e ali per poter volare

per poterci assaporare

per continuare a sentirci palpitare

perché se tutto è niente 

e la perfezione è relativa

sei tu la mia ardente

fugace passione viva

 

 

*

La palla, l’anima e la poesia

Ti vedo nell'alba china

con chioma infuocata sul petto del mondo

or pallida faccina

di notti e stelle il sospirante sfondo

 

Sei tonda come la terra

frenetica e brulicante di esserini 

intorno, nella palestra

girano satelliti ignari burattini

parti di una giostra

che al soffrir come può rimedia

mentre teatrale erra

tra commedia e tragedia

 

In te giovinezza rotolante

vedo il rincorrersi affannoso e vano

...vedo sempre più sfocato

dal mare dei pensieri risalgo piano

dalla realtà vengo pescato

asciutta e rumorosa mi trascina a galla

l'anima mia si fa silente

nei miei occhi non v'è altro che una palla

 

L'ispirazione è volata via

mi manca come l'acqua al pesce

perché solo l'anima dona poesia

oppur semplicemente la riconosce

*

Umori vocali

Io sasso, anacronistico passo

tra regole e macchine di volo

mucchio di cellule nel gioco di ruolo

 

Io fesso, cerco me stesso

orma estranea sul mutevole suolo

tra trucchi, trappole e pensieri al tritolo

 

Io abisso, dalla realtà mi eclisso

nascosto in grotte mi consolo

dipingendo al fuoco di primitivo dolo

 

Io posso! Uscir dal fosso!

andare a mirare dal molo

senza timor, io solo

quest'immenso mare mosso