chiudi | stampa

Raccolta di poesie di Mariano Ciarletta
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Donne - inedito di Mariano Ciarletta

Donne

 

Eccole

nei trecentosessantacinque

con le mani sporche

e gli occhi traboccanti.

eccole,

stringere i denti

per far quadrare amore.

Velo di riconoscenza?

Nascondersi dietro carrelli

Con labbra tremule

e sigarette corte.

Eccole,

donare baci e nascondere gocce

comporre il puzzle della spina del dorso

per sorreggere vita.

Bilance,

equilibrio.

 

Mariano Ciarletta

*

Niente

Ennesima attesa

su un dimenticato scoglio

del tuo ritorno

al rosseggiar dell'orizzonte.

Trambusto nell'anima,

occhi alle nubi,

il mare agli orecchi,

respiri di calma,

nemesi del cuore.

Eppure la tua assenza è niente.

Il sole sorgerà comunque,

domani e gli altri giorni ancora.

 

Mariano Ciarletta 

dalla raccolta Iridi - Paguro Edizioni.

*

Sentieri

Sentieri

 

Impervi e scoscesi

da ruvide rocce cinti

d’autunno perenne vestiti

tra il rosa e lo stizzoso arancio.

Tombe silenti di una mancata rinascita

gelosi guardiani di albe mai sopraggiunte.

Generatori di rovi dai venefici aculei,

carnefici di carni straziate

bramose di  un’ arcana giustizia.

Al crepuscolo lucente

resi ancor percorribili

da una tenue speranza

che rosseggia all’orizzonte.

 

Mariano Ciarletta 

dalla raccolta "come radice".

*

Acquitrini

Acquitrini

 

Rifulgon gli acquitrini,

perduti su remoti confini

stagnanti ai piedi di un altare

eretto in pallide macerie.

Dagli ardenti dardi

resi aurei all’aurora

fino al roseo tramonto

padre della regina notte.

Nel suo manto mi crogiolo

tra il gelido buio

e l’impaziente alba,

chiave mistica

per ammirar il novello riflesso

di un volto giammai parso

a vitrei occhi,

di vita bramosi,

celata tentazione

di varcar arcane tempeste,

per raggiunger liete terre

ove ancor rifulgon quegli acquitrini

 

Mariano Ciarletta