Specchio coperto di cenere
di antichi eroi,
lo guardo con occhi smarriti,
con occhi innocenti
che attendono l’alba,
che attendono altri eroi,
altri squassi del sangue.
Nel riflesso vedo un uomo,
zaino in spalla, pesante,
pesano gli anni !
Pesano le speranze mancate,
gli amici che mancano,
gli amori perduti.
Chi sei ? gli chiedo...
Chi sei, che m’interroghi
con voce spezzata dal vento di bora ?
…Il passato, tu sei il passato !
Sei lo specchio di vecchie risate,
uno schermo dove ruota
la rosa dei venti,
dove cantano le sirene di Omero._
Poi, l’ultima nota del vento,
e il silenzio…
e nel silenzio sento passare il passato !