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Raccolta di poesie di Miriam-
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Notte

Hai chi sa spiegarti le nuvole,

conosce il nome degli alberi

e di ogni cima

 

il tuo armadio è a colori,

hai uno zaino rosso,

il tuo specchio è ancora felice

 

stanno per regalare

il blu le ortensie,

al gelsomino sono nate

nuove le foglie

 

ma non sai rompere

la notte che hai dentro.

 

 

*

I tulipani di Grengiols

Steli orgogliosi,

custodi di un silenzio

che lacrima bellezza

sulla luce dei petali

 

dono,

per questo lembo di terra

alta e soltanto vostra.

*

L’ombra dei fiori

Cadono gli anni

all'ombra dei fiori

 

tra le spine conficcate

in ogni attimo di luce

hanno ancora profumo

i petali di un sogno.

*

Nata a settembre

Nata a settembre

 

corvi sul petto

becchettano gli acini,

un cielo terso

e il cuore di giugno

falciato insieme al grano.              

*

Macchie di malinconia

Malinconia senza confini,

macchia sull'abito del cuore,

porta chiusa al sole

 

eppure crescono rigogliose

le mie piante aromatiche.

*

Nuvole

Vivo

quando mi porti in alto

per spiegarmi le nuvole.

*

Madre

Il filo cremisi nelle tue mani

non ha mai smesso

di cucirmi addosso la vita

 

l'ira

e la malinconia dei fiori

 

abbandona i miei capelli,

madre,

è arrivata l'ora

che a pettinarli sia il vento.

*

Un bacio sulla guancia

Tanto cara

mi è la guancia

che

alle labbra mie infonde

il profumo

di tutta quanta una vita.

*

In cammino

Quando il tuo cuore

sento pulsar tra le righe,

lo porto lassù in alto

dove l'acqua scompare tra le curve

 

quando cade

gli porgo il battito mio

e l'isola buia

pare essere solo un puntino.

*

Il guscio

Eppure galleggia

questo piccolo guscio,

sotto la tristezza delle nuvole,

sospinto dal vento delle parole

 

galleggia,

tra sogni morti

e la vanità dei fiori.

*

Il tuo inchiostro sul mio foglio

Adagia piano le parole

sul foglio triste

della mia vita

 

facendo lacrimare

la tenerezza del tuo inchiostro

sulle righe.

 

 

*

Torna il sole

Torna il sole

sulle guance di aprile,

scendono a valle

cantando i rigagnoli

e creano pozze

dove a specchiarsi

vanno i cirri.

*

Qualcosa di noi

Fra la nebbia

crudele di marzo

c'è qualcosa

di noi che resiste

 

perchè oltre la vita

adagiata sulla carta

vivono i nostri sogni

scritti sull'acqua.

*

Il dolore che ride

C'è un dolore che ride,

ti cammina sul petto,

sul bianco dei denti,

sulle unghie smaltate di rosa

 

è il dolore

che parla di fiori

mentre, pudicamente,

ti scioglie la treccia.

*

Sul proscenio

Cercherò con nostalgia

anche un solo battito di ciglia,

una carezza di quel pianto

che dentro di sé mi accolse

 

ti cercheranno i miei occhi,

tra il rosso del velluto,

quando avrò scordato

di parlare con la vita.

*

Ci incontreremo ancora

Ci incontreremo ancora

sotto una coltre di neve,

a disegnar le primule

in attesa della loro primavera.

*

Aspettami

Aspettami,

nella via del muschio,

in questo inverno

che si accorcia

 

e

che nessuno fermi

la nostra corsa

verso l'acqua.

*

Il est trop tard

Se pur ancora

si agita il petto

 

è ormai troppo tardi

 

per spiccare insieme a te

il mio ultimo volo.

 

*

L’ultima salita

Erano fiori liberi

i nostri temporali

 

e quanto li amiamo

ancora quei petali,

percorrendo l'ultima salita

 

tu che sei le spalle

ed io il bacio tuo per sempre.

*

Dove restare

Il tempo m'ha cercato

per unir le sponde

di quell'acqua ch'è amara

 

c'è voluto tempo

e tempo ancora

per restare.

*

Affinità

Chicchi di pensieri

nell'invisibile

 

piccoli gesti,

senza cornice,

rossi melagrana

 

tu per me,

io per te.

 

*

La casa in fondo alla vita

Seduti

una accanto all'altro,

sulla fragile seggiola,

la mente di vetro

e il cuore di porcellana

attendono,

con sorriso lieve,

la fioritura delle loro stelle.

*

Onde d’autunno

Sulle rive d'autunno

mi doni calore,

tra onde di sogni

che silenziose si alzano

 

e sono lacrime dolci,

ancora.

*

Di nebbia vestita

Se tu potessi guardare,

anche per un solo giorno,

la vita che mi circonda

 

vedresti tanta bellezza vestita

con un fitto mantello di nebbia,

tante piante affamate

d'amore e di quiete,

mentre il cuore da me

sempre di più si allontana.

*

La voce dei fiori

Non so dirti

se nel cielo di primavera

potrai ancora

trovare i miei occhi

o se l'inverno

li avrà cancellati

 

ma tu continua a parlare

alla terra che ti ripara,

affinchè il gelo non uccida

ogni nostra parola.

*

Due ciclamini fucsia

Le parole più belle

le pronunciano i fiori

e quando tutto si fa gelo

le nascondono

sotto la terra del loro dolore

 

sono le stesse

che poi ritrovi

nel color fucsia

di due ciclamini.

*

Il nido

Non è che ti penso,

tu mi sei nido

sui rami ondeggianti

e respiro di foglie

 

sei quel pianto in attesa

di una carezza sofferta del vento.

*

La panchina dei sogni

Guarda l'acqua che scorre,

la chioma triste del salice

che al calare del sole

con sè porta i sogni

lasciati da te sulla panchina.

 

*

Il nome delle cose

Chiamerò amore

questa pioggia sottile

che su di me scende

per addolcire la sete

 

chiamerò amore

ogni foglia d'autunno

con l'appassire dei fiori

nel mio giardino di vetro

 

chiamerò amore

le parole che non mi hai detto

e dentro di te hai conservato

per non farmi del male,

per non farmi cadere.

*

Tenerezze

Della quiete

mi è nido

il tuo petto,

con le tenere parole

dei suoi battiti.

*

Menta e rosmarino

Per ogni ago

che mi sfiora,

c'è il profumo

di una foglia

 

mentre gorgoglia l'acqua

a mani nude

traccio i solchi

 

nelle tasche,

in attesa,

ho i miei semi.

*

Lara

Quando ti penso

cosi come sei

 

hai il cuore sull'acqua

e al cielo rivolto.

*

La casa che ride

Ci sono fiori di pesco

nella casa che ride

 

le gocce del giorno

disegnano sulle bianche pareti

e il profumo del legno

sfiora i contorni di un viso

 

il buio,

piano piano,

apre alla luce.

*

Albergo Fiorente

Settembre e la pioggia,

c'è qualcosa di eterno

al di là del grande vetro

 

un mazzolino di fiori

sulla tovaglia di fiandra

e il profumo di noi

ancora caldo.

*

La solitudine dei sogni

Canticchiante solitudine

fra l'abbagliante verde dei colli

 

nessun sapore sarà rimasto,

nella vorace fragilità della mente,

quando un giorno accompagnerò

i miei sogni a dormire sotto gli abeti.

*

La terra del sonno

Fammi addormentare

tra i fiori selvatici

con i canti del vento,

pettinami i capelli

con le tenere dita

 

e sulla tua terra

donami il sonno.

*

Essenze

Quando i tuoi occhi mi toccano,

i pensieri veleggiano

nel mio mare di essenze

con attese vestite di rosso

 

onde si alzano

fino a sfiorarti le labbra

che alle mie si avvicinano

 

lente.

 

*

Jodarim

Sarà

 

quando gli alberi

spegneranno il canto

che accoglie ogni nostro ritorno

e sentiremo sulle palpebre

il tocco dell'ignoto

diventando

un bianco volo di farfalle

 

jodarim.

*

Waba-sabi

Dai freddi colli

alla piana assolata

il vento di noi soffia

 

tu raccogli

ogni suo bacio

e scrivi,

solo per me.

la nostra storia

 

cosi diversa,

cosi imperfetta.

*

Tristesse

Mi è cara quella tristezza

che la tua bocca incornicia

 

e nient'altro

amerei consolare.

*

Settembre

Stagione adorata,

onde di sole sui grappoli,

assaggio di acini

 

ancora verdi i boschi

e dei castagni i ricci.

*

En plein air

Hai dipinto

sulle palpebre chiuse

cascate d'acqua e di nasturzi

 

una mescolanza

di pensieri d'amore,

in malinconico volo,

sulla tua panchina al sole.

*

Sei casa mia

Solo tu sai

come abitare

tra le mie rovine.

 

 

 

*

Philia

Rotolano dalle colline

alla piana assolata

semplici perline

che tu raccogli

nel malinconico filo

 

pensami,

quando riempi

i vasetti di confettura,

come io penso a te

tra il profumo del timo.

 

Aderente al mio collo,

indosso la tua collana.

*

L’epitaffio

Ti seppellirò

ai piedi di un abete

 

lassù in alto

a coprirti saranno le pietre

che sento premere sul costato

 

nell'aria fresca

scriverò semplice il tuo epitaffio

dopo aver deposto

l'ultimo mazzetto

di lacrime e viole:

 

qui giace un dolore

che la vita affrontò

sempre da solo.

*

Lo schiaffo

Per un unico schiaffo

che, ai suoi albori,

ebbe a ricevere

la mia primavera

 

tanti poi furono

quelli che la ferita

agli altri inflisse

 

fino a che

il tuo piede

fermo si pose

tra l'uscio e il cuore

 

e io ti aprii.

*

Bambi

Rumore piccolo

quel cercar traccia

di una madre

tra le felci

 

solitari gli occhi,

tesi gli orecchi,

dentro ai rovi dell'abbandono.

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Ascolta i rumori piccoli, provengono da dolori grandi.

*

Foglia rossa d’acero

Piove leggera la notte,

ch'io possa morire

tra la bellezza dei sogni

e accendermi foglia rossa

 

domani.

*

Mia dolcissima pena

Mia pena,

dolcissima pena

che conservi

le mie piccole croci,

raccolte tra le altrui religioni,

e le porti con te

ogni volta

laggiù sulla piana,

dove a sorridere è il sole

e non morde mai il vento.