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Raccolta di poesie di Pasquale Rea
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Il Bene...l’altro nome dell’Amore

Il bene, quello vero,
non è mai invadente,
ti arriva a due metri
e si siede là, aspettando
che tu lo riconosca.
Non ti dice: hey, sono qui!
si veste di silenzio
e ti ama da morire,
ma non s'impone, ne s'aizà,
ferirebbe la tua libertà....
Il bene vero lascia vivere,
anche se lo vai a cercare
alla fine del mondo,
lui starà zitto.....
aspetta, anche invano,
lui vuole dare non ricevere.
il bene è bene e scusate
se non lo chiamo Amore,
qualcuno potrebbe aver paura.

*

Gesù bambino....che fai?

Caro Gesù bambino, ma tu, quest'anno, che fai? ho una lista di cose da chiederti, che non finisce mai... È già tutto pronto da giorni, la gente è impazzita da un pò, ci son mille cose da fare... .....prima di sera però! Tutto intorno si sente di già, il profumo di tante bontà, ogni angolo vestito a festa, come duemila anni fà. Ho segnato su un pezzo di carta tutto quello che voglio da te, altrimenti dimentico tutto, son più di 40, i Natali per me...: Un miracolo voglio da te, che stanotte ritorni per me, ma lo chiedo in formato gigante, perché le richieste son tante... Ma che avevi capito Gesù, non domando carriera o regali, voglio solo che, finalmente, dal mondo scompaiano i mali, C'è chi aspetta serenità, chi salute, chi pace e bontà, lo capiamo, non siamo dei santi, ma solo perché siamo tonti!! le famiglie, i bambini, chi soffre, ha diritto a un pezzetto di bene e se anche abbiam poche virtù, questa notte ritorni Gesù?....

*

Scrivo perchè...

Scrivo,
a volte anche non volendo,
perché
ciò che vorrei dire resti,
perché...
ciò che dico, troppo spesso,
è preda del vento,
perché
i fiumi di parole,
con cui gli esseri viventi,
annacquano i reciproci
eterni vuoti,
scivolano via ed asciugano presto.
Scrivo
forse a volte vanamente,
perché in fondo,
chi non vuol capire,
non lo farà lo stesso,
ma almeno non potrà dire
che nessuno glielo ha scritto.
Scrivo
per dare voce chiara,
a quella parte di me
che non si vede se non voglio,
che poi è uguale
anche alla tua che leggi,
quella parte che, in troppi,
imbavagliano, maltrattano,
recludono, violentano,
credendola debole.
Scrivo per dire,
e poi quello che dico lo faccio...
...anche sbagliando,
perché solo chi fà sbaglia
ma almeno non dice e basta.

*

Sotto la pelle

Non ci si lega sotto le lenzuola,
al massimo ci si mescola,
ci si presta, si condivide
ma non ci si annoda.
Due corpi, seppur statuari,...
bellissimi da lasciare senza fiato,
o goffi e sgraziati,
sotto le coperte,
condividono momenti,
ma poi riprendono le loro membra
e la loro strada.
Non voglio sminuire l'atto
che è una delle cose
più belle del creato,
ma due corpi si avvicinano
dentro le lenzuola,
mentre due anime si legano
sotto la pelle,
dentro il cuore
e questo.....è per sempre.

*

Verso la sua via

Dalla cima di un desiderio
scese a rimboccargli i sogni
con la gentilezza di un angelo,
con la fierezza di una venere,
Gli accarezzò i pensieri,...
gli coccolò ogni dolore,
gli cantò versi di Paradiso
con la vera dolcezza
che le vestiva gli occhi,
lui socchiuse per un attimo
tutte le sue paure....
....mentre lei
spiegava le sue ali
verso la sua via.

*

Se vuoi, puoi

Ci sono stati uomini
che hanno sfidato
pareti altissime
per raggiungerne la cima.
Ce ne sono stati altri
che hanno solcato
i sette mari, le tempeste,
le loro stesse paure
per scoprire terre nuove.
Altri ancora
hanno messo a repentaglio
le loro stesse vite
per scoprire definitivi rimedi
a malattie mortali,
per raggiungere lo spazio,
per portare pace ai popoli,
per dare un giorno migliore
ai nostri figli....
...ci hanno messo volontà.
questa è l'unica arma
che fa vincere anche i
propri limiti.....
...con la volontà
anche l'impossibile diventa realta.

*

Che c’è di male?

Che c'è di male
ad avere un cuore
che funziona?
e che dovrebbe dire
chi non si ricorda più
come far funzionare il suo?
e chi si ostina
a tenerlo nascosto,
per paura che gli altri
si accorgano che lo usa,
anche quando non si deve
o quando non si può?
Un cuore batte
fino a quando non muore
non solo quando conviene.

*

Consapevolmente

Quando perdi qualcosa,
la cerchi per ore,
come se fosse indispensabile,
ti affanni, ci perdi la testa,
con la mente rifai tragitti,
eppure era lì....
Quando perdi qualcuno
non trovi pace,
e tutto sembra inutile,
gli oggi, i domani,
con le mani nelle mani,
accarezzi il nulla...
Quando perdi le certezze,
la fiducia, le ragioni
per le quali sorgeva il sole,
tutto sà di cenere,
solo tanta polvere,
questo resta fra le dita...
tante parole e poi il nulla.

*

Lo Farei

....E se si dovesse scendere
fino in fondo al mare
per prendere l'ultima perla,
quella più rara,
Io lo farei.
.....E se si dovesse scalare
il monte di tutte
le nostre imperfezioni,
anche quelle più brutte,
per trovare la bellezza,
Io lo farei.
....E se si dovesse penetrare
nelle caverne più buie
delle bugie più infami,
alla ricerca della verità,
Io lo farei.
....E se si dovesse vincere
in un duello all'ultimo respiro,
le battaglie eterne,
anche contro me stesso,
Io lo farei....per lei io lo farei.

*

le parole degli occhi

Ciò che dicono 

certi occhi,

non lo senti nelle orecchie

ma nel petto.

*

Altro che Peter Pan

Fate e draghi
regni fatati
orchi e cavalieri,
mondi incantati....
Voglio volare...
anche solo con la mente
salire in cima al mondo
non me ne frega niente.
Voglio sognare, partire
e poi,
sulle ali del vento, tornare.
Voglio tutto oppure nulla,
ma voglio deciderlo,
seduto su una stella...
Sentir dire a quarant'anni:
"Solo questo ci resta...."
è una grande bestemmia
si perde, come idioti,
il meglio della festa.
Un piede a terra
e gli occhi in su,
vivendo la realtà
conservando gioventù.
Non è l'età
che ci fa adulti,
sono scuse sceme
che hanno molti...
Puoi essere uomo
restando un pò bambino,
la meraviglia sempre in tasca
dalle prime luci del mattino.
Ma quale Peter Pan
a me sembra normale
far battere sto cuore
che della vita è il sale.

*

Avevi promesso

Quando stringi forte una mano
non la lasciare mai,
sei diventato un punto fisso,
un appiglio, uno spuntone di roccia
per chi scala le pareti della vita.
Non devi allentare la presa,
nemmeno un attimo...
non puoi presumere:...tanto lo sa!...
e, anche per un momento, scompari
tu dovevi essere là!!...lo hai promesso.
che rompipalle però.....hai ragione,
in fondo sei mancato per un niente,
e proprio in quel nulla
la mano che cerca l'appoggio cade,
è colpa sua se è volato giù...
ma tu avevi promesso.
Pensa se la mano
che alla fine stringe il vuoto
fosse stata la tua....

*

Di Te

Parlerò di te alla luna,
perché lei conosce bene
il tuo candore.
Lo farò al vento,
perché lui sà cos'è
una tua dolce carezza.
Racconterò di te alle nuvole,
soffici, morbide ed irrequiete
come la tua pelle.
Sospirerò per te col mare,
che profuma d'infinito
come i tuoi capelli.
Confiderò alla terra
ogni secondo che m'hai dato
e lei mi parlerà di te.

*

Dentro di se

Attraverso gli angusti viali
della tua coscienza,
passeggiando a braccetto
della conoscenza
dei tuoi pro e dei tuoi no,
troverai la strada.
Fra arborei intrecci
di cui non trovi il bandalo,
lasciando sul sentiero
file interminabili di mollichine,
ascolti i tuoi passi,
e sono solo i tuoi,
anche l'ultima tortora
è volata via,
mentre l'eco del silenzio
si perde nel vento.

*

Sulamente allora

Quanno me venive 'ncontre,
Quanno me 'uardave,
Quanno cu chillu pizz'a riso,
Quanno te facive rossa,
Quanno acalave l'uocchie,
Quanno chien'e scuorne,
Quanno me sfiurave,
Quanno te sfutteve,
Quanno te 'ncazzave,
Quanno pò me strignive,
Quanno me parlave,
Quanno dint'a chill'uocchie me perdeve,
Quanno 'nziem'a me pazziave,
Quanno tremmane te tuccave,
Quanno 'o tiempo se fermave...
....sulamente allora ero felice.

(quando mi venivi incontro,
quando mi guardavi,
quando con quel sorriso,
quando diventavi rossa,
quando abbassavi gli occhi,
quando piena di timidezza,
quando mi sfioravi,
quando ti prendevo in giro,
quando ti arrabbiavi,
quando poi mi stringevi,
quando mi parlavi,
quando in quegli occhi mi perdevo,
quando, insieme, giocavamo,
quando, tremante, ti toccavo,
quando il tempo si fermava....
....solo allora ero felice.)

*

Perpetuo

Quando parte dal cuore,

un dolore può non uccidere,

ma è uno strazio perenne.

*

Gioco a perdere

Giro e mi rigiro,
c'è sempre tutto il mondo,
e tu non ci sei mai...
La strada sà di vecchio
mi assomiglia sempre più...
qui nello specchio.
Ho accartocciato il viso
come un brutto disegno,
cancello ogni sorriso
quasi tu ne avessi sdegno.
C'è folla, tanti volti,
manca sempre quello giusto
non gioco più...non c'è gusto.

*

Cosa ti aspetti?

Cosa ti aspetti dalla vita?
dai sogni bambini,
che porti ancora con te?
ogni mattino ti alzi
e ricomincia la strada...
a volte ci prendi,
a volte è sbagliata,
ma non sei sicuro di nulla,
cammini a tentoni
e qualche volta fai male
pure a chi vuoi bene.
Cosa vorresti accadesse,
per esser sempre felice?
A volte memmeno un sorriso
il tuo viso è capace,
ti aspetti sempre qualcosa,
ma poi sei tu che non dai,
ed alla fine la colpa
a chi la regalerai?
Cosa ti aspetti da oggi?
da queste ventiquattr'ore?
ci sono sette miliardi di cuori
col tuo stesso malore....
Caro Pako rifletti
tu sei il primo pagliaccio
stamattina per nascere
basterebbe un abbraccio.

*

Cercasi Virtù

Giorno dopo giorno
ne mastichi d'amaro,
troppi sono neri
pochi momenti veri,
impari a ballare...
in questa tarantella,
non apri più l'ombrello
se si apre cielo e terra.
Passo dopo passo
uno dietro l'altro,
s'indurisce la corazza
mentre dentro perdi forza,
tutto scivola e lasci fare,
tutto scorre e lasci andare,
troppe volte hai combattuto,
or le braccia fanno male.
ad un passo da te stesso
lasci tutto proprio adesso,
non è un fatto d'eleganza
ora serve una virtù, la pazienza.

*

Suspire

E assettate 'nterr'e grate,
comm'e nu criature,
guardann'a luna, suspirave:
...e tu, respiro mio,
chisà addo staje...

(E seduto sui gradini,
come un bambino,
guardando la luna, sospirava:
....e tu, respiro mio,
chissà dove sei....)

*

immutabili meraviglie

La meraviglia
dei sentimenti,delle emozioni,
delle primizie delle quali
il cuore si nutre e lo
fanno vivere,
è che non dormono mai.
Ti aspettano ai piedi dei sogni
e li vedi là mentre,
distrutto, ti assopisci,
sbiadire fra le ciglia,
li ritrovi allo stesso posto,
a darti il buongiorno,
a prenderti per mano
e portarti nel giorno nuovo,
con gli stessi sorrisi,
le stesse calde lacrime,
quelle frementi vibrazioni
che ormai conosci a memoria....
Perché quando sono sinceri,
non mutano, non appassiscono,
non si perdono o cambiano colore,
sono fatti davvero
della stessa materia dei sogni,
ma sono più veri
della più scontata realtà.

*

Il tempo si trova

È la necessità
che dimostra quanto
sia importante qualcosa,
è il bisogno
che rende indispensabile
anche il banale,
è la mancanza
che fa capire quanto
inutile può diventare il resto,
è la voglia
che fa scalare le montagne
pur di raggiungerne la cima,
è l'impegno
che alimenta costantemente
il calore di una fiamma,
è il volere
che spalanca le porte
all'agire del potere....
e poi vedrai che il tempo si trova.

*

Soccombo di te

Ho bisogno di te,
ma la mia voce
è troppo debole
perché tu riesca a sentirla.
Ho bisogno di te
ma spesso, troppo spesso,
nella mia amarezza
mi vergogno a dirtelo.
è come una valanga
che silenziosa mi travolge
ed io soccombo
nel mio bisogno di te.

*

Fammi sentire

Stringi la mia mano,
non lasciarla andare,
non vedi….trema,
ha paura di perderti.
Cercami laggiù,
in fondo ai miei silenzi,
dove nessuno c’è mai stato,
là…ci troverai te.
Non devi parlare,
non serve, è superfluo,
la voce dei tuoi occhi,
sa spiegare tutto, senza errori.
Abbracciami stretto,
come tu sola sai fare,
fammi sentire il tuo cuore
sdraiato sul mio,
fammi sentire la stretta dolce
della tua mano, qui….solo per me.

*

Mi farò trovare

Vienimi a cercare,

alla fine delle cose

che non riesco a dire,

dove, in fondo agli occhi,

il cielo và a morire,

nel profondo di qualunque

mia illusione.

Vienimi a cercare,

quando anch'io la strada

più non so trovare,

non è vero che

so sempre cosa fare,

non è sempre giusta

la prima impressione.

Vienimi a cercare,

nei deserti, i labirinti

in fondo al mare,

dove perdo a poker

con le mie paure,

non temere le sirene

della suggestione.

vienimi a cercare...

...io mi farò trovare.

 

*

’A te che te ne ’mporta

Scenn'a notte

e stregne 'nganno

comm'e 'na tenaglia.

'O scuro fà paura

e tremmo chiù forte,

sbatt'e diente 

e 'nzerr'a vocca

chiammann'o nomme tuojo,

ma tanto....a te che te ne 'mporta.

 

(scende la notte

e stringe alla gola

come una tenaglia.

Il buio fa paura

e tremo più forte,

batto i denti

e stringo le labbra

chiamando il nome tuo,

ma tanto....a te cosa importa.)

*

Ulula il vento

Ulula il vento,

oltre le imposte,

al di là delle pareti,

ancora vestito do grigio

sgrida questo mattino.

Abbasso gli occhi

e spengo il cuore,

perchè non senta freddo,

prima che cominci 

a fare domande...

...alle quali non so dare risposte.

*

Stupido cuore

Non ha piedi

ma non sa stare fermo,

non ha mani

ma stringe così forte....

non può parlare

ma si fa capire.

Non sa mentire,

non sa far male,

al massimo, in silenzio,

teneramente singhiozza...

Sarà stupido è vero,

non si sà difendere,

Lui, il cuore, sà solo Amare.

*

Solo tu

Ci sei solo tu,

dietro ognuna 

di queste lacrime

che mi rigano l'anima,

che mi annebbiano

ogni pensiero.

Ci sei solo tu,

alla fine di ogni frase,

che sia dolce, che sia un urlo,

ogni lettera ha il colore

acceso dei tuoi occhi.

Ci sei solo tu,

a riempire i miei silenzi,

a parlare con i miei

più reconditi pensieri,

a soffiare sul fuoco

del mio desiderio,

della bramosia che non sò

e che non voglio ammansire.

Ci sei solo tu,

a scandire indifferente,

le ore, i minuti,

gli inutili secondi

che la tua assenza

regala a questa vita. 

*

Non avercela con me

Non avercela con me...

.....se apro gli occhi

desiderando la dolcezza

di una tua carezza,

.....se ogni mio respiro

dà vita ad un battito

che sussurra il nome tuo,

....se tutti i miei passi

si fermano alla soglia 

della tua mancanza,

....se i miei silenzi

gridano all'unisono

il mio bisogno di te.

....se ci sei 

anche quando

eternamente non ci sei.

 

*

’A nonna mia

Eternamente assettata,

cu " 'A Madonna t'accumpagne..."

sempe 'nfunn'a 'nu saluto,

'a curona 'n 'mano

e mille segne 'nfaccia,

cu 'n'a lacrema 'e bene

m'astregneva sempe.

Comm'era bella 'a nonna mia,

cu nu ditto o 'na parola

chiena 'e speranza

sempe pronta.

S'è cunzumata 'e fatica

quanno, giovane e bella,

passava 'e jurnate

'mmiezz'a terra.

....Mò nun ce stà chiù...

mò me stà guardanne,

assettata 'ncopp'all'arco 'n'cielo...

e parla 'e me cu Isso...

comm'è bella 'a nonna mia

 

 

 

*

....Come i fiori

I sentimenti si coltivano,

qualunque essi siano,

sono fiori,

i più belli del nostro giardino..

devono crescere,

diventare forti, robusti,

per sopportare al meglio

le insidie della vita.

vanno accuditi,

innaffiati, coccolati,

dobbiamo parlare con loro,

come si fà con le piante,

con i gerani, con le gardenie.

Amore, Amicizia, i sogni,

le passioni, la pietà,

secondo i saggi

vanno coltivati,

solo così porteranno

frutti buoni.

*

Inutile

Non si può
scalare una montagna
a mani nude,
non si può
spiccare il volo
senza ali,
non si può
spegnere un incendio
con una goccia,
non si può
applaudire
con un palmo solo,
non può
un solo soldato
combattere
contro l'esercito
della realtà.

*

Voglia di libertà

Faccio i conti in tasca,
non ho mai abbastanza,
per comprare tempo,
perche quel momento
duri quanto voglio.

Serrerei la sella,
scioglierei le briglia,
partirei al galoppo
oltre tutti gli argini,
e tu stretta a me.....

Verso l'orizzonte,
dove il nulla muore,
dove pago il conto
a questo pazzo mondo,
e vieni via con me.

Se avessi come fare
per riscattarti il cuore,
mille forzieri d'oro
e questo desiderio
sarebbe già realtà

*

Ho bisogno di Te

Ho bisogno di te,

perché è da dentro che nasce,

tremenda, questa necessità.

Ho bisogno di te,

come dell'acqua fresca

di una remota fonte.

Ho bisogno di te,

perché, gira e rigira,

non c'è altro

che mi riempia il giorno.

Ho bisogno di te,

perché tutto il resto,

fossero anche milioni, valgono nulla.

Ho bisogno di te,

perché a queste mani manchi,

come fossi l'unica cosa da stringere.

Ho bisogno di te,

perché anche l'orizzonte

assomiglia al tuo profilo.

Ho bisogno di te

perché ho tutto,

ma tutto è niente senza di te.

*

Gelusia

Gelusia,

fuoco fatt’e niente, che t’abbrucia dinto,

Arteteca,

che nun te fa fa bene,

veleno doce

che te ‘mbriache l’anema.

Gelusia,

che nun vuò ammettere,

che annascunne pe scuorno, p’orgoglio,

ma là stà…

‘mpont’o core, aret’a ‘na lacrema

cu ‘e labbre che tremmene,

‘nzerrate, strette strette.

Gelusia,

‘a sora carnale d’o bene,

‘a maschera

che se mette ‘a paura che tiene,

‘e perdere pè sempe

chi te sape degnere d’Ammore

ogni mumente ‘e chesta vita.

*

Quando qualcosa ti manca

Quando qualcosa ti manca
tutto gli assomiglia,
che sia cibo, un posto,
uno stato d’animo…un viso,
diventa tutto, il tuo tutto.
La mancanza è stronza,
ti fa sentire solo,
anche in mezzo alla folla.
Ti riempie di silenzio
anche se hai mille cose da dire.
Se ti manca un figlio,,
un amico, un amore,
il tuo cane o la serenità,
i tuoi occhi si vestono
con lo stesso nero
dei veli di una vedova.
Le tue labbra dimenticano
la strada che porta al sorriso,
le mani cercano nel vuoto
un’ombra che non c’è.
La mancanza è la presenza
più possente che esista,
una catena che lega
alla lontana felicità.

*

Preghiera

Non si dimentica,

non si può scordare,

unaa mano titubante

che ti sfiora.

Quel leggero e timoroso

"Io ci sono...."

sussurrato in punta di dita,

che scende nel profondo,

fino a sfiorare l'angolo

più nascosto dell'intimo,

e subito dietro

a quelle cinque promesse,

due, già umidi, specchi,

dove la tua anima riflette,

suggellano quella promessa

che ti inchiodano a quelle ciglia.

Eri lì, senza volerlo,

e da lì non ti sposterebbero

neppure i tuoni

fragorosi della realtà

che ti porta via

il suono dei suoi passi,

ma non la musica

del suo cuore. 

*

mancanza

Sai cos'è la mancanza?
è una strada che si percorre
senza vederne mai la fine,
senza raggiungere mai la meta.
è una sete che non passa,...
una fame che non si sazia,
una febbre che non scende,
un'ansia che non placa.
è simile ad un vento
che ti spazza l'anima
e non ti dà tregua,
non c'è riparo ne rifugio,
ti trova, fossi anche in capo al mondo,
instancabile come un segugio.
La mancanza è una crepa
giusto in mezzo al cuore
non ti fa morire...
.....ma certo non ti lascia vivere

*

jurnata ’e ’Vierno

....torna a cagnà 'o tiempo
e nu viento friddo
maltratta 'e fronne...
'dint'a nu scialle
s' ammanta 'na vecchiella...
e senza 'na parola
aret'e lastre guarda fore.
Nun parla quase chiù,
guarde luntano, troppo luntano,
comme si aspettasse ancora
n'ata gioventù....
'e criature tornano d'a scola
me parene salami!!
'mbuttunate fin'all'osse
correne senza 'na ragione
facenn'a gara
a chi arriva primme....ma addò?
'O friddo aumenta
mano a mano che fa sera,
pur'e cacciuttielle
s' affrettano a truvà riparo,
'e tortore già sò scumparze...
eppure stammatina steva 'o sole...
Pure a me nu brivido
scenne friddo e tagliente,
pe se fermà 'nfamone,
proprio 'mmiezz'all'anema...
nu penziero me guarda
cu l'uocchie ummede
e me dice:"ch'aggia fà?"
e io l'e risponghe:
"È da stammatina che m'o
dimanne!!...và curre a l'abbraccià"

*

musica annascosta

Nun ce stà pace,
pr chi nun tene voce,
pe chi s' addà sta zitto,
pe chi nun pò parla.
è juorno, si fa juorno,...
è sera addò fà sera,
ogni istante è tale e quale
nun tene nu pecchè.
Chi tene dint'o core
'na musica annascosa,
'a canta 'mmiezz'e riente
nisciuno pò sentì.
È smania, è pecundria,
è doce malatia,
è lacrema che coce
pe chi nun tene pace.

*

riflessioni

Dai sentimenti non si guarisce,
non sono malattie,
i sentimenti non si curano....
....si vivono

*

Pirata Gentiluomo

Le ombre della notte
che nascondi dentro,
illuminerò a giorno
se me le mostrerai.
colorerò di getto,...
a tinte arcobaleno,
tutte le tue parole
se le pronuncerai.
I tuoi pensieri,
anche quelli monelli,
scalderò piano
al fuoco della comprensione.
non vivo da corsaro,
non sono solo un pirata,
quello che mi donerai
io prenderò.

*

....’A te....

Nun sento chiù friddo,
quanno nù mumento
se veste 'e te.
pure l'arcobaleno
addeventa chiù bello,...
quanno nu penziero
se culora 'e te.
All'istante schiara juorno,
quanno 'o niro d'a notte
s'ammanta 'e te.
sbatte chiù forte 'o pietto,
quanno n'addore
sape 'e te.
Pure 'o juorno
quanno starragge 'nnanz'a morte,
sarrà chiù doce
si m'astregne a te.