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Raccolta di poesie di Jane Percy
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Pensieri

Mi sento così vuota dentro

mi riempio di felicità effimere...

vorrei chiudere gli occhi e dormire,

dormire per sempre...

 

*

Bolla di tempo

Risalimmo

dopo impervi sentieri.

Gli unici a riemergere

dalla cascata.

Acqua che ritorna a segnare il nostro destino.

Montagne

che hanno visto sfidarci

muovendoci come pedine in una partita a scacchi:

guardandoci circospetti,

cercando di non lasciar trasparire i nostri pensieri,

sconfitti in partenza.

Ma la notte,

le passeggiate con le dita

hanno sciolto un po' della tensione

e per qualche istante, ritrovati.

Lasciando questi luoghi

una Carezza

mi annunciava

la nostra fine.

 

*

San Lorenzo

Grilli e cicale
sono la colonna sonora
in questa notte
passata con il naso all'insù.
Desideri cadenti
che attraversano
il cielo stellato
come fiamme:
portano lontano
l'ultimo ricordo
di te.

*

Sabato sera

Bolle di fragola.
L'acqua si tinge
di rosso: eterno sonno.

*

Vuoto

E' un'angoscia devastante
quella che mi attraversa
il corpo.
Sono una maschera
muta che dentro
urla e scalpita.
Non c'è rimedio,
tranne questo:
guarda le mie mani
quello che mostrano
è il mio cuore sanguinante.
Prendilo, è tuo...
A me non serve più.

*

Vita

La terra che frana
sotto ai miei piedi
è come la mia vita
che si srotola,
inesorabilmente,
sotto le piaghe del tempo...
Ed anche se mi aggrappo
ad ogni appiglio,
non c'è niente
che io possa fare
per arrestare
la mia caduta.

*

Mio padre

Le mani sporche
di grasso.
Faccia stravolta,
a quattro zampe
a far da cavallino.
A fare la lotta sul letto
fra giochi e risate.
Mio padre
avaro di parole,
ma prodigo di fatti.
Mio padre
che ogni volta,
prima di uscire,
bacia mia madre.
Mio padre
che dopo anni di repressione,
finalmente,
riesce a commuoversi.

*

Pensieri

Giù e su,
su e giù.
Il dondolio
leggero
mi culla,
mentre leggo
sotto un cielo
dipinto d'azzurro.
Il sole
riscalda
questa pelle
fredda
rigata da acqua
cristallina
al solo tuo ricordo.

*

Dolore

Dagli occhi
traspare
quell'urlo muto
che mi squarcia
il petto.

*

La mia ossessione

Nell'oscurità
della mia stanza
i nostri corpi intrecciati
si fondono:
è un solo battito quello
che sento.
Le bocche sciolte
nei nostri baci.
Mi sei entrato nell'anima
e neanche il sole
riesce a farti scomparire.

*

Sabato pomeriggio

Riempio buche di

terra
con sassi,
buchi di vita
che rimarranno vuoti.
Zappo:

dissodo la terra.
Terra caricata su cariole,
terra setacciata con le mani,
terra compressa.
Io e mio padre
che spostiamo la terra
per farne un cammino
fra silenzi e risate.