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Raccolta di poesie di Rosetta Sacchi
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Nella stanza accanto

 

Suoni che sovrastano il silenzio delle voci

l’insieme delle cose in un ordine inconsueto

Che nome dare allo spazio che ci circonda

che nome ad un cielo che giunge di nebbia e nero?

Contiamo le pause entriamo nel diaframma

sussulto d’onde dune mosse

sentinelle di un tempo in divenire

Le mani tremano distanti ignorano abbracci

preghiere carezze pensate in albe sonnolenti.

 

Nella stanza accanto si decide l’attesa

la distrazione il pianto la caduta improvvisa

si cade nella trappola di un’euforia cieca

ignara del domani e d’ogni digressione.

Si tesse una tela ricamo alle pareti

nessun ragno in agguato

Solo un rintocco che pugnala,

il freddo che giunge come lama.

E in un refolo l’amaro d’un ricordo.

 


Id: 71875 Data: 12/10/2024 16:53:12

*

Tutto non va per il verso giusto

 

Ho chiaroscuri pronti ad espandersi

germogli che promettono di rifiorire

 

Ho semi sparsi tra le zolle

attese di acque e cieli ostili

 

Ho il male e la cura

Perché si sa che tutto non va per il verso giusto.


Id: 71868 Data: 10/10/2024 22:04:49

*

Nessuna ispirazione

 

 

Il sole indietreggia

si opacizza allo sguardo il magro orizzonte

Non ho idee del pieno che si svuota.

 

Torna tabula rasa

il panorama che prometteva

di chiudere gli occhi sulla caduta delle foglie.

 

Un foglio tra le mani

la matita spuntata e un anello di fuoco

dove ho smarrito il canto.


Id: 71854 Data: 08/10/2024 14:58:48

*

In bilico nel vuoto

 

Passo ore ad osservare il vuoto

ogni volta così diverso e così nuovo

ed ogni angolo imparo a memoria

per non incorrere in errore,

quando quietato il giorno,

riporrò con ordine le cose.

Ci sono ancora cornici appese ai muri

con dentro assenze che hanno resistito

alla trappola di false convinzioni.

 

Accadono i giorni anche da soli

e senza che noi muoviamo un dito

seguono i binari

e noi con gli occhi a vederli scomparire

nell’illusione dell’eterna primavera.

Annoveriamo albe e tramonti

nell’inganno immutabile del tempo

mentre pensiamo d’essere immortali

per scoprirci solo in bilico nel vuoto.

 

 

 


Id: 71828 Data: 04/10/2024 15:54:30

*

Si leva il mio pensiero col sorgere del sole

 

Si leva il mio pensiero col sorgere del sole

ti prende sottobraccio e t’accompagna

per le consuete vie, guarda il tuo cielo.

Discorre coi tuoi occhi ti accarezza

col vento ed il profumo dei giardini.

 

Sul viale arrossano le foglie, i filari

attirano le vespe, matura l’olivo e tra le siepi

s’accende, in un grido, un frullo d’ali,

e in un groviglio fitto in mezzo ai rami.

 

Accade che io sorrida mentre penso

di chiudere l’immenso dentro un cerchio…

 

L’amore guarda sempre nel profondo

coglie le cose piccole e le grandi

e compie miracoli inattesi.

E fa sì che il mondo intero mi risplenda

con la luce bruna dei tuoi occhi.

 

 

 

 


Id: 71813 Data: 02/10/2024 16:56:20

*

Lo spazio d’un tempo ristretto

Lo spazio d’un tempo ristretto

non consente di raccontarti il giorno

Scricchiolano le parole sopra il foglio

scavano solchi come l’aratro

E se giungi all’improvviso tu vedi

il labbro crespo delle mie ferite.

Così getti un fiore dall’orlo del tuo cielo

chè il dirupo illumini ed illuda il vuoto,

sì da sembrare quasi pieno.

 


Id: 71805 Data: 01/10/2024 15:01:48

*

Emoticon

 

 

No,

non sono lì in agguato

dietro l’angolo.

Chiamami che ti chiamo,

scrivimi che ti scrivo.

Sono come ombra che passa leggera

e torna alla quiete della sua cripta.

A volte sono luce sui chiaroscuri.

 

Mi commuovo,

scrosciante pioggia

improvvisa sulle sagome.

 

Brillano lacrime al sorgere d’un sorriso.

Intrappolata tra le faccine

le interrogo, poi le trascuro.

Mi ci vorrebbe un manuale…

oltre alla ferma convinzione

che siano più utili delle parole

e più vive del pensiero

nel suo volo di ricognizione.

 


Id: 71795 Data: 29/09/2024 10:22:16

*

Sopravvivenza

 

Un ramo si offre ora nudo al vento gentile.
La foglia staccatasi ieri, in età già matura,
era solo la prima.

Uno sciame, nel turbine avvolto,
posandosi ai piedi dell’olmo,
ha presto cambiato il volto alla terra.


Id: 71786 Data: 27/09/2024 16:45:46

*

Alza lo sguardo verso il ramo più alto

 

E quando d’ogni cosa mal sopporti il peso,

la terra si sgretola

il piede nella sabbia molle annega,

 

quando ogni via è abisso insormontabile

e l’orizzonte è un filo nero,

il giorno come notte,

 

alza lo sguardo verso il ramo più alto,

cavalca il cielo

e sorridi

 

chè il cielo tutto rimanda al suolo

pioggia e luce

nebbia e vento.

 

 


Id: 71777 Data: 25/09/2024 18:59:14

*

L’attimo di una parola

 

 

Una folata improvvisa ci sorprende.

Gela una grinza sulla guancia

affievolisce il lume

ed il pensiero,

iniziato alla danza,

s’arrotola in una giravolta.

 


Id: 71767 Data: 24/09/2024 17:27:26

*

Patrizi e Plebei

 

Conscia è la plebe d’essere d’ausilio?

Mentre i Patrizi decidono le sorti

e al populus comandano il da farsi?

 

 

 


Id: 71752 Data: 22/09/2024 16:24:05

*

Amara terra mia

 

 

Amara questa terra

che m’accoglie

ignara del mio pensiero.

 

Io in lotta con il mondo,

lo spazio intero

popolato d’ogni cosa.

 

Gode esso di maggior fortuna

dei miei occhi della mia bocca

dei miei piedi d’un corpo stanco.

 

Osservo l’orizzonte e ad ogni approdo

mi sorride l’autunno

col cuore fradicio di pianto.


Id: 71733 Data: 19/09/2024 16:05:46

*

L’Autunno è nell’aria

 

 

L’autunno è nell’aria precoce nei suoi venti

e nelle piogge di acqua di foglie di lamenti

Non ditemi dell’estate appena andata via

del sole dell’arido delle sue movenze

 

Ora settembre dopo i primi tepori

deciso ha la sua marcia, non delle migliori,

ma noi umani si sa mai siamo paghi,

mai capaci d’una parola buona

 

Noi seguiamo l’aere esterrefatti

alleniamo i muscoli persino della bocca

senza badare alle parole, dove vanno

a dove cadono dove chiedono ascolto

 

E’ fresca l’aria la sera e silenziosa

senza le note che vorrei ascoltare

così distante dal sostare ad una tavola

senza una favola una speranza un dono

 

Non ditemi della cicala né della formica

Io conosco il canto e la riga

e spesso mi discosto da entrambe

dopo il frinire o l’ultimo granello

 

Settembre così grigio non me lo ricordo

ma la memoria a volte cade in disgrazia

dimentica il passato e i suoi eccessi

più spesso invece è selettiva…

 

E poco importa se un raggio mi rallegra

forse mi accarezza come da tempo bramo

forse mi punzecchia ed il motivo ignoro.

Si preannuncia l’autunno di rosso e d’oro!

 

Avessero i miei pensieri i suoi colori!

Potrei sedere leggera sopra un ramo

ad osservar la luna così viva

e così gialla dentro il suo stupore!


Id: 71724 Data: 16/09/2024 16:48:38

*

Bocca dell’uomo...

Bocca dell’uomo fatta è per l’istinto

mangiare e bere di gusto, oltremisura

e pronunciare parole finchè esonda

quel fiume dalle labbra, spesso a danno

dell'altrui orecchio e per le cose intorno.

 

E se la fame sua è sazia e doma

e null’altro al momento medita o vagheggia,

in fantasiose acrobazie poi si diletta,

muovendo da un bacio innocuo,

sulla guancia...

 

 


Id: 71720 Data: 15/09/2024 16:26:07

*

La pazienza

 

La bisaccia sulle spalle.

Soccombo sotto il suo peso,

lo stesso, che aumenta

ad ogni avanzare del tempo

e ad ogni passo.


Id: 71718 Data: 14/09/2024 15:34:29

*

Il Re Sole

 

Tutto ruotò intorno a te (o quasi).

Amasti molte donne,

fanciulle di passaggio

dame di compagnia.

 

Non la tua sposa

non Marie, il tuo amore platonico.

Chi più contò, ti sopravvisse.

Sì, a te e alle tante invidie e gelosie.

 

"La Verità esiste solo in Dio."


Id: 71701 Data: 10/09/2024 16:48:48

*

Imperfectum

 

Vorrei mostrarti la casa com’è ora

l’accozzaglia di colori in armonia

prima o dopo aver rubato agli occhi

un guizzo un timore un disappunto

tra una pausa un richiamo ed un mistero.

 

Accade senza preavviso

non c’è trucco disegno o finzione.

E’ il ritrovarsi dopo il dì trascorso

col carico taciuto degli affanni,

la leggerezza che affiora come fiore

selvatico nei prati inumiditi.

 

Non siamo noi la maschera ma il mondo

il tempo è inganno

ma il tempo è breve un filo che s’intrica

poi si spezza e presto ci allontana

dal gomitolo che fugge via per la sua strada.

 

Non siamo noi la maschera ma quel passo

che si allena alle nostre spalle

a sorprenderci nel colmare il vuoto col sorriso.

Quello sguardo bieco un’allusione

un tentativo d’aprire un varco al centro della fronte

come si potesse oltrepassar la mente

per mezzo d’una porta.

 

La parola è negli occhi, un indovinello

noi non abbiamo palco in nessun luogo

la scena è di chi è fermo e resta in posa.

Noi siamo giocatori per diletto

d’una partita senza vinti e vincitori

mentre diamo sfogo al sogno

nell’attimo che non tocchiamo terra.

 

Noi siamo aria e siamo troppo in alto

più dei tetti e delle fronde,

più dello strato delle nubi

che non annulla il cielo.

Noi siamo aria, congiunti in volo

e nel silenzio d’ogni distrazione.

 

 


Id: 71698 Data: 09/09/2024 10:25:31

*

In certe stanze s’entra spogli...

 

In certe stanze s’entra spogli

senza cellulare e tele e schizzi,

sola divagazione dal pensiero

la parola...

 

buona triste intimorita scalza

lampo miraggio speranza atto di fede,

la parola giusta secca ermetica rebus

la parola che dice e nega quel che dice

ed ha sempre ragione.

 

La parola pura come un cinguettio tra i rami

come una margherita gialla come l’odore della siepe

come un mazzo di roselline pieno del suo rosso,

senza la nebbiolina e la foglia finta lucidata a nuovo

e quella specie d’arazzo luminoso intorno.

 

Un mazzo di roselline rosse,

vergognose d’attirar lo sguardo curioso e audace,

con la luce viva come fosse sangue

che alla pelle affiora.

 

In certe stanze s’entra con l’anima

lasciando il corpo fuori sulla porta,

come un paio di scarpe sporche,

e senza il catalogo di scene studiato per l’occasione.

 

In certe stanze s’entra con il vero sulla bocca e negli occhi,

con la parola ch’è lenza ed amo e cattura emozioni

accende mille fuochi spegne gli affanni,

con la forza del coraggio,

che non lusinga non deraglia

non inganna non trama.

 


Id: 71672 Data: 05/09/2024 14:19:27

*

Settembre

Passano i mesi e il ciclo si ripete

mattino giorno sera

i silenzi i voli i venti

i cieli deserti

i cieli gremiti

di passeri di rondini di storni

 

Ma è settembre, il tempo d’un salto,

un vuoto che si riempie

il debutto di domenica

come a dir che non vale

questo scherzo dei numeri sul muro

 

questo segmento breve, quasi insipido

d’una retta che sogna l’infinito,

io che già mi figuro lo spettacolo delle foglie

e non è autunno e non piove

e non scricchiola il bosco

 

mentre le auto sfrecciano

i bambini corrono dietro ad un pallone

le pie donne in chiesa recitano il rosario,

le lingue ad esercitarsi altrove,

su altre cose…

 

ed io mi stempero tra i colori della sera

e il fumo che presto tornerà

a scarabocchiare l’aria.

Penso al dono dell’ubiquità. L’avessi!

Potrei essere da te

mentre sonnecchi tra un caffè e la cena

 

Anche a settembre, come un dono inaspettato,

la stranezza d’un verso che si ribella al suono

mentre il gregge fa razzia di verde

Oggi è il primo, puntualmente giunge

e mi sorride ignaro

delle mie innumerevoli primavere.

 


Id: 71659 Data: 01/09/2024 18:07:41

*

Tag

Ho scoperto d’essere in un posto
dove non volevo stare, c’era il mare
ed era mosso mentr’io bramavo quiete
 
sulla china d’un monte, gli occhi fissi
a quel cielo dove conduco spesso
al pascolo bianche carovane.
 
Pensieri bozze di sogno speranze
chiaroscuri, desideri che nascondo con premura
alle notti d’agosto quando parlano
di stelle cadenti in mezzo al mare.
 
Parrebbe solo un gioco l’illusione
di resistere con il naso in aria
la nuca irrigidita
il dolore fisso al centro della fronte.
 
No, non credo in questa pioggia che sazia
mentre si rincorre in una favilla,
una perla che si spegne,
quel cambio di rotta
che farebbe del sogno una realtà.
 
Ecco sono in un tag.
Non sono mie le parole né il pensiero
le pause, le sfumature il senso.
Non è mia la scena.
 
Sono sola in compagnia di tanti
che non si conoscono neppure
a ricevere lodi ed applausi
per una voce muta
per la mia assenza.
 
 


Id: 71645 Data: 31/08/2024 11:08:31

*

Storie di lupi

E c’è chi non perde il vizio
e neppure il pelo
quando allo specchio ogni dì domanda
chi sulla terra ha il più bel manto?
 
Risposta non attende né ha dubbi
d’essere il più bello e più elogiato
da un branco un tempo striminzito
ed ora piuttosto rinforzato.
 
Gareggiano per averlo sotto mano
tra i denti d’un pettine un po’ largo
e gli aghi d’una spazzola di legno
che il pelo, districando, fa lucente.
 
Quante moine sciamano dal branco
blandizie che vestono le dita di chi
lo liscia a turno e per più tempo
e poi si vanta d’averlo custodito.
 
E’ vero che si dice e da sempre
“il lupo perde il pelo ma non il vizio”
Ma un aforisma, autore sconosciuto,
afferma: “peggio del lupo
che non perde il pelo
c’è il branco che lo alliscia”.
 
Per me il lupo molto scaltro
non perde mai la luminosa chioma
e mentre circuisce il branco con dolcezza,
ad ogni pelo conferma il suo bel vizio.
 
 
 


Id: 71638 Data: 30/08/2024 18:24:46

*

Dove è finita la parola bella...

 
Oh come faremo noi che amiamo la purezza
che sappiamo quanto fa due più due
che un solo volto abbiamo, l’onestà,
fedeli al vero e a rimaner noi stessi!
 
Come! Se la parola si fa melma
e invischia falsi pensieri ed emozioni
se ll nulla recita la parte e ad arte
camuffa eresie evidenti!
 
Dov’è finita la parola bella
che dal labbro pende come stilla,
armonia all’orecchio di chi ascolta
pari al melodioso canto d’un fringuello…
 
dove la parola sana che redime,
balsamo per la pelle e per il cuore
che sa anche tacere ma se elogia
mai s’asconde dietro menzognera nube!
 
La parola che splende di luce propria
e non domanda seguaci bensì amanti e si premura
per amor del vero che una sillaba sia Verbo
concorde col pensiero dalla mente generato.
 
 

 


Id: 71623 Data: 28/08/2024 11:33:34

*

Le marionette di Peter

Il palcoscenico ora è vuoto.
Ricomposte,
giacciono sul retropalco le marionette,
l’una sull’altra, (esauste?),
nella notte trafitta dalle stelle.
 
Domani torneranno nominate
ad una ad una, a recitare l’usitata parte,
qualcuna nuova ruberà la scena
alle altre per un giorno, forse due,
qualche altra verrà accantonata.
 
Punita? No!
Potrebbe mai capirlo?
E’ un’eresia!
 
Tornerà anche lei, o prima o dopo,
tornano tutte, al suono smielato dello zufolo
e svelte ammetteranno d’aver pianto
per l’improvvisa assenza, ma di cosa?
 
Dietro il sipario una voce giunge
“Peter, sta finendo il filo,
ne prenderò uno sottile ma tenace,
nero, perché sia più visibile la mano che dirige”
 
Domani, vedrai, saranno tutte in riga, come sempre,
sopra il palco, applaudite
per lo spazio vuoto che s’annida
nell’ampiezza delle gonne e nella testa.
 


Id: 71612 Data: 27/08/2024 10:06:41

*

In due

 

Ho due occhi verdi, questo è certo

due orecchie su cui non mi pronuncio

due narici sensibili all’eccesso

due mani e due piedi che conducono

verso mondi misteriosi e noti

ad uno solo di noi due e all’altro

manifesti sotto forma di miraggio

 

Vedi, alla fine nella mente torna il due

e il pensare questo nuovo numero perfetto…

In due nutriamo l’attesa d’una manna generosa

e ci libriamo in volo senza mai

preoccuparci d’approdare al suolo,

in due portiamo quella croce

in modo che non penda mai da un lato

 

e al cuore offriamo la speranza

che la vita un dì sia mare calmo

e non un susseguirsi di tempeste

per noi, monchi ammutoliti stanchi.

In due parliamo a noi anche da soli

senza il rischio d’andar fuori di senno

e ci rallegriamo d’esser uno solo

sognando un viaggio libero da nodi.

 


Id: 71600 Data: 10/08/2024 17:23:46

*

Vorrei essere su un’isola

 

Vorrei essere su un’isola

ritrovarmi lì come per incanto

assaporare nell’erba l’acqua i sentieri il cielo

il pungente profumo delle selve

e bearmi della mia solitudine.

 

Qui nessuno siede con me alla mensa

ed in assenza di nuove, va tutto bene

il mio solo sopravvivermi è notizia.

 

Ma lì, con le note di verdoni e cinciarelle

una brezza leggera darà il fiato

alla melodia della tua voce allegra.

 

Incontrerò il librar delle tue mani

ali spiegate a disegnare l’aria

sentirò del mare l’eco il picco oscuro

il suo mistero che affascina e spaura.

 

Giungerà l’oblio a sera, a passi silenziosi

su vita e amore e forse darà tregua

ad una luce spietata sul cammino

d’un viandante solitario

sul naufrago in mare e sulla schiena

 piagata troppe volte dalla croce.

 

Sarò dell’isola ogni granulo di terra

e di verde di vento e d’azzurro

l’apice d’onda prima di ruzzolare

come fa a riva l’acqua quando avanza

più audace più torbida e ribelle.


Id: 71586 Data: 04/08/2024 19:15:57

*

Senza titolo

Non è mia questa terra che freme

al piede che accelera verso la soglia.

E il vento lascia cadere tracce

e l’ala spezzata d’un anonimo pensiero.

Sono pieni i solchi, pieni di acque,

ma non dell’odore della pioggia.

 


Id: 71578 Data: 02/08/2024 18:24:50

*

L’Amore sognato

 

Se l’amore che amiamo può esser sognato

dopo ogni notte ad ogni risveglio

quando un sentiero sottile si fa strada tra sterpi e sassi

quando il vento reca il profumo dei giardini mai visti

quando una casa vuota non è mai vuota

 

ma ci è dimora pur nell’assenza

nel medesimo istante e sotto un cielo diverso

Quando abbiamo i nostri affanni e patimenti

ma sul finire del giorno le stesse speranze e la fede

che esiste un amore rincorso ambito sognato,

 

allora è vero che amiamo quel sogno ad ogni respiro

ad ogni parola non pronunciata ogni goccia di luce

che cade sull’orlo dei nostri silenzi…

e se amiamo quel sogno fino allo spasmo

allora è vero che è vero l’amore che abbiamo sognato.

 

 


Id: 71556 Data: 30/07/2024 08:29:25

*

Candidati all’Eternità

 

 

Ci racconteremo i giorni le dimenticanze

le ore accidiose la schiavitù della noia

il tempo sottratto alle stelle e all’amore

 

ci racconteremo il buio delle albe e dei tramonti

la confusione di luce tra sole e luna le attese

innestate al filo spinato con cura

 

e i rumori percepiti tra silenzi e penuria di parole

tutto in un arco d’infinito nell’oceano degli occhi

nel tepore di labbra che fanno l’estate meno rovente

 

noi così ardenti dai polpastrelli agli omeri

noi col tremore dentro i ginocchi quando stanchi

lasciamo che un nome ci bisbigli e sussulti

 

germogliando nell’angolo del labbro inferiore

mentre abbozziamo una smorfia

a celare una goccia sbrinata dagli occhi

 

ci racconteremo gli arcobaleni

chiusi fuori della finestra

noi tra requiem e macabre danze

 

di pensieri di cui s’ignorava la sorte

Amore è una parola lanciata per aria

come un sasso nell’acqua

 

un filo d’erba a riva del fiume

una piuma nel vento tutto e niente

nei giorni passati come ombre alle spalle

 

nel tempo che ancora corre mentre ci arresta

in uno sbaglio un rimpianto uno scoglio uno sbadiglio,

noi così limitati, ma candidati all’eternità.


Id: 71543 Data: 17/07/2024 15:56:53

*

Un miracolo inatteso

 

 

... Vedere d’improvviso come oltre le nubi c’è ancora cielo

e ritrovare il suo colore puro come avanti il distacco

la rabbia la fuga la disperazione l’esilio

 

nonostante gli scarabocchi d’un acuto garrire la sera

o i colori in aria disseminati a chiedere spazio

(una fronda la rossa grondaia la pioggia dei pioppi)...

 

e i bambini che coi loro pastelli ritoccano il mondo.

 


Id: 71533 Data: 16/07/2024 06:13:31

*

E poi suona così strano l’eco di quella parola

 

 

E poi suona così strano l’eco di quella parola

come a voler dire il contrario

come restringere un’asola che per uno spigolo

libera il bottone

 

una parola che a riavvolgere il filo non ritrovo

eppure, la mia memoria è tenace

non perderebbe una sillaba anche se fosse

una clessidra forata sul fondo

 

una parola grande una briciola

tra le mani nervose

ora che la notte oscura la mia vela

 

e forse è equilibrio per te tra le acrobazie del sogno

mentre io alla testiera appendo l’acchiappasogni,

una lenza a riva d’un fiume in secca.


Id: 71508 Data: 12/07/2024 16:33:53

*

Ora il pensiero si coniuga al silenzio

 

Ora la mia parola mi redarguisce

è un limite che guadagna spazio

l’ingombro all’orizzonte

la carta sporca ai margini del prato

 

e forse il labbro, muto, indica altre vie

leggere come ali di farfalla

o sanguinanti come papaveri

tra le bionde spighe.

 

Se le tue braccia fossero quell’oro

annegherei i quattro rossi petali

in quella curva di luce dove

il pensiero si coniuga al silenzio!

 

 

 

 

 


Id: 71489 Data: 09/07/2024 17:24:43

*

La via era quella degli occhi

 

Si dirada il grigio e di luce s’ammantano i sentieri

ora delle stagioni riecheggiano i suoni

confusi un dì per noiosi melanconici rumori.

 

Sono tornate le rondini con l’antico grido

a scolpire l’azzurro, talvolta in attrito

con la mia ferma quiete di sempre.

 

Vanno i miei passi su binari cancellati dalla verzura

La via era quella era giusta era l’unica anche se impervia

la via era quella degli occhi, perché il buio non ci fosse ostile.

 


Id: 71439 Data: 03/07/2024 22:36:16

*

Il premio

divagazioni
*****

 

Se proprio devo salire quei gradini

e sostare sul palco

voglio farlo in una nuvola di fumo

compatta tra il fucsia e il blu

come un cantante rock.

 

Dove si mettono le mani quando si sta dritti?

E i piedi uno leggermente davanti all’altro?

Il ginocchio flesso…

e gli occhi, cosa guardano gli occhi

quando stanno per pronunciare il tuo nome?

 

Il cuore è a mille, ma io sto pensando a te.

Salvami dalla contrazione

salvami dagli applausi

e dal chiasso della platea.

 

Non m’ accorgo d’un flash neppure se m’acceca

così ti penso e tu mi dici sorridi

ed io sorrido, ma sorrido solo per te

che in me sempre hai avuto fede.

 

 


Id: 71359 Data: 26/06/2024 09:51:19

*

Perchè sono qui...

 

 

...Per un tozzo di pane un sorso d’acqua

per una solitudine, la mia, pretenziosa...

Si incorre in errore quando si pensa

che la solitudine equivalga ad eremo,

infinitare le esatte distanze

da ogni essere vivente sulla terra.

 

Ora un pensiero più agile degli altri

sovrasta le nuvole e le scioglie

e dove si distrae in un desiderio in fermento

che a parole farebbe pozze, presto putride,

brilla sul mio capo e sulla tua fronte,

ora ha il calore di mani mai accarezzate.

 

Perché sono qui ora

è per fede, perchè l’amore non s’arrende

e no, non scende a compromessi

ma si evolve in livelli nuovi, forse incompresi

e si eleva e ci solleva da terra.

E’ per questo che ora siamo più lievi.

 


Id: 71301 Data: 21/06/2024 12:58:09

*

Arriverà un giorno

 

Arriverà un giorno un’ora del giorno

che il tempo sarà un istante

un grumo chiuso in un pugno.

Tornerai indietro correndo col pensiero

a quando volevi l’ebbrezza del filo

tra le dita e in cielo un aquilone

 

Sei stato felice in penuria di tutto

in miraggi sfumati all’orizzonte

anche in milioni di palloncini

in aria scoppiati in fragore di colori,

destino assai noto

al bambino che non sei mai stato.

 

Ed ora che il cielo si fa più vicino

e un filo invisibile ti tiene tenace

senti la terra che innesta radici ai tuoi piedi.

Qualcuno direbbe tentacoli, qualcuno dubbioso…

 

ma in un’ora d’un giorno un istante sarà tutto il tempo che ti rimane

sarai l’aquilone smarrito in cieli d’ovatta

per chi resterà sbigottito nel vento dei pioppi,

un esercito in riga a stormire.


Id: 71279 Data: 18/06/2024 16:26:01

*

Dell’erba respirerò l’ultimo taglio

 

 

Dell’erba respirerò l’ultimo taglio, recente

ma dell’azzurro, del suo incantesimo

vorrei conoscere il nome, mare o cielo,

giacchè di quell’ibrido stato non mi consola

lo stare in bilico, senza direzione,

 

domandando un pas per sognare.

Sto nel mio angolo recondito di spazio

rannicchiata nel grembo della terra

aspettando che tu piova piano

sulla mia anima arsa, sul corpo flagellato.

 


Id: 71263 Data: 16/06/2024 16:44:00

*

M’agita il tuo vento

( poesia per un'amica)

 

Come spighe acerbe aspetteremo il sole

forse lacrimeremo in eterno l’Universo

forse moriremo sognando un tempo di quiete

 

di saggezza di bene di amore vero

E forse coscienti brilleremo

sui mali di questa terra impazzita.

 


Id: 71197 Data: 11/06/2024 15:32:23

*

Io sono...

 

Contali e scartami.

Della margherita io sono

il petalo imperfetto…

 


Id: 71169 Data: 09/06/2024 16:08:39

*

Amore non è che una parola?

Amore non è che una parola?

ma sono qui ora orfana di te

estranea ai tuoi sentieri e non domando che il cielo

così azzurro come i tuoi occhi

quando indossano il blu nero della notte

 

torna il pensiero alla sua radice

al muro alla siepe ai filari all’odore del mosto

torna il pensiero ai rovi ai nidi alle ginestre

ad un giardino ora esiliato se di un giardino

si può dire che è in esilio,

 

a sfiorare petali e spine

e si commuove… tanta è la luce

che intorno si propaga

ed ogni cosa annulla mentre rischiara.

Amore non è che una parola?

 


Id: 71131 Data: 05/06/2024 14:36:42

*

Anche sulle ali del pensiero...

 

Anche sulle ali del pensiero

mentre ad alte vette miri

e il bianco fulmina due sfere

si può precipitare all’improvviso

cadere con fragore nell’abisso

distratti da una turbolenza.

 

Così quel piatto di minestra sulla tavola

e un calice di rosso voluttuoso

piangono tempi di altra solitudine

bastano a se stessi, non a te

che divori nell’angolo più buio

la tua stessa fame mai saziata.


Id: 71106 Data: 02/06/2024 19:03:35

*

Le parole non bastano

 

 

Il dolore ferocemente mi urla dentro

intorno silenzio e musica hanno egual destino

io schiva d’ogni palcoscenico

sulla sponda attendo la fine della recita

 

Se avrò fortuna una luna stanca

di contemplar deserti

stupita fisserà il mio volto chiaro,

l’altra sua faccia, che nessuno vede.

 

 

"A volte le parole non bastano.

E allora servono i colori.

E le forme.

E le note.

E le emozioni."

(Alessandro Baricco)

 


Id: 71060 Data: 28/05/2024 14:59:10

*

Novanta

 

Oggi il dolore impallidisce

i tuoi piedi sono lievi le tue mani piume

e l’alba ci sorride come in sogno quando corri

tu che non ami la quiete e sempre hai vinto

il rumore della vita con la dolcezza dei tuoi silenzi

 

Madre, non temere il tempo

oggi i tuoi occhi mi guardano mansueti

due nocciole radiose sotto il grigio

e il tuo viso così chiaro è una perla

come le mille che nel cuor racchiudi.

 

 

A mia madre per il suo novantesimo compleanno


Id: 71050 Data: 27/05/2024 09:33:04

*

Mi basta un quadrato dentro un campo

 

Mi basta un quadrato sopra il tavolo

il piatto un bicchiere e le posate

e poi…

 

E poi guardo le nuvole basse sopra il capo

quelle che sfumano il beige delle pareti

e mi ricordano che ho una casa

dove m’interrogo mi rianimo e rincuoro

e qualche volta, afflitta, mi deprimo,

 

ma poi guardo le stelle in cielo ed il pensiero

è che  una m’appartiene o forse sbaglio

come sovente ho fatto, per eccesso o per difetto.

 

Mi basta un quadrato dentro a un campo

verde luminoso e già tosato

le margherite fissate con un chiodo

il vento malandrino ed io nel mezzo,

un papavero rosso intimorito.

 


Id: 71028 Data: 24/05/2024 13:09:47

*

Giorno speciale

 

Ho schiuso l’armadio,

una rapida occhiata

 

No, non c’era quell’abito

che mi stava...bene,

 una seconda pelle.


Id: 70996 Data: 21/05/2024 14:24:56

*

Il mio atto di fede

 

 

Non credo in quel che d’ambo le parti si propina

come assoluta verità. Complesso l’animo umano

i suoi progetti i sogni le speranze le illusioni

che intreccia per regalar a se stesso talvolta

un passatempo. Valgono le intenzioni, buone,

pungolo di giorni nuovi di orizzonti aperti

promessa d’un viaggio che oltrepassi le oscurità

e sia mistero al punto giusto nella direzione

che trovi gli altri concordi, nelle partenze e negli approdi.

 

Vero è questo sguardo che racconta di menzogne e falli

e attinge al cielo la forza per rinascere migliore

vero il tremore della mano che raccoglie il pianto

per tenerlo in serbo negl’istanti di gioia

vero il verbo quando nasce monco da un pensiero sublime

che soffre il travaglio della luce

vero il silenzio quando narra del tempo e non distingue

l’età bianca dal grigio dell’autunno

vero il triste moto delle foglie rassegnate alla morte

e il vento nel suo vortice d’obbedienza.

 

Non credo in una verità che si premura di troppe prove

anche le più superflue. Credo nella verità che muta

perché umana e perciò imperfetta.

 

 


Id: 70971 Data: 18/05/2024 16:37:01

*

Un nome sulle labbra

 

Un nome sboccia sulle labbra

breve come un petalo

E zefiri sussurra

ed i silenzi innesta

alle ombre della sera

 

Spezza l’arido

del crudo inverno

un garrire di rondini, inatteso

stride l’aria

l’eco si dilata

 

Un raggio cinge

immacolate vette

dilaga, oro in mare.

Forse una piuma,

forse una carezza.

 


Id: 70940 Data: 15/05/2024 13:28:27

*

L’albero

 

Più non si dà pena dei rami spezzati

né delle foglie turbinate nel vento

di frutti ha solo memoria del verde

il sogno d’un prato ormai remoto

 

Sente le sue radici sfaldarsi nel suolo

un cielo capovolto, l’ultimo desio,

chè le vecchie radiche possano respirare

mentre asfissiate marciscono pian piano.

 

- A mia madre -

 


Id: 70905 Data: 12/05/2024 10:13:50

*

A mio padre (alla sua memoria)

 

Padre mio,

tu che hai dimora in cielo

delle nubi ti fai schermo e più non parli

tu mal sopporti della terra il sangue

le zolle spente le tante guerre

 

ed ancor più t’affliggi per lei

che viva sente il tarlo nelle ossa

e ti dà pena quel mugolar sommesso

dell’anima sua dolente

 

padre mio,

tu che hai dimora in cielo

tra lo stormire delle foglie, tu più non parli

tu solo ascolti del mondo le miserie

e per lei , in una lacrima raggeli.


Id: 70901 Data: 11/05/2024 11:29:07

*

Nel silenzio una parola ora si leva

 

Nel silenzio una parola aduna

tutti i miei pensieri.

Ecco dunque spiegato il vuoto,

un precipizio apparente dove

ho smarrito le mie scarpe e i piedi

gli occhi, una preghiera

 

Sorriso e pianto hanno lacerato il tempo

nel silenzio una parola ora si leva,

un soffio che non ha barriere.

Vive l’attimo di luce dei tuoi occhi

ed il sogno vermiglio d’una bocca

schiusa sul tenue ciglio delle labbra.

 


Id: 70879 Data: 08/05/2024 16:14:41

*

Le parole tra noi

 

 

Le parole tra noi sono cadute come un velo

sul plumbeo mare come nebbia sulla terra bruna

come la mano sul mento

come una ciocca fluida lungo il viso quando il corpo s’arrende

 

Ed hanno perso vigore. Vedi i rami nella tempesta che infuria

e anche le foglie staccate ad una ad una quasi con cura

Vedi qualche lacrima che scende e gela come brina

mentre si riavvolge la pellicola della vita...

 

Le parole tra noi ora non fanno male non hanno peso

non cadono a valle come sassi non picchiano sui vetri come neve

non mirano a nulla, semplicemente cadono

e mai le abbiamo amate come ora.

 

E’ quel che spero o forse bramo, io che nel sogno non confido

e attendo solo quiete a lenir gli affanni

Le parole sono rosari tra le dita sono carezze posate con premura

alle propaggini di noi ceduti ad un tratto di matita sopra un foglio

 

I nostri chiaroscuri!  Come fossimo bozze appena partorite

da una nuova stagione verde dopo il nero

Come il nero s’aprisse al vomere della luce,

noi illuminati dal fuoco, invulnerabili.


Id: 70871 Data: 07/05/2024 17:34:38

*

Vorrei dirti parole

 

 

Vorrei dirti parole lievi parole di luce

e le parole sepolte che non ti ho mai detto

quelle che nascono rugiada e muoiono

sospiro in lenzuoli d’ovatta

 

Vorrei nascessero bianche come ali sull’indaco

che ciarlassero allegre,

il pensiero all’approdo

nell’isola quieta dei tuoi occhi bruni

 

Vorrei nascessero spighe, d’oro promesse

nei giorni di lago, placida la riva,

a rimirare solitudini

vorrei dirti le parole non ancora pensate

 

Scrutar l’orizzonte che or s’allontana

e ritrovare il sentiero tra i fianchi del monte

nei sogni spezzati, ed aspettare che torni

con le ombre, la sera, la mestizia a sorridermi ancora

 

Vorrei dirti parole coraggiose e di speme

sulle tombe dei vivi che caparbi rigettano

ogni nudo istante di felicità,

ossessionati sempre dal timore dell’oltre.


Id: 70863 Data: 06/05/2024 18:27:21

*

E’ uno di quei giorni...

 

E’ uno di quei giorni

che vorrei fossero eterni

le parole hanno levità di piume,

 

prima del vento, delle sue lusinghe.

Anche il sole benevolo sorride,

forse m’inganna...

 

mentre ammaestro i miei pensieri

ed il freddo mi tarla

in questo giorno caldo d’aprile.

 

Mi sovviene il mio nulla,

tutto quel che mi serve.

Sotto la cenere cricchia il male di vivere.

 

 


Id: 70795 Data: 29/04/2024 15:33:20

*

Non sono che il sussulto dell’onda

 

Oggi ho digiunato e non importa

chè non si vive di solo pane

ma della spiga acerba dal seme esplosa.

Non bibliche reminiscenze, è sotteso…

ma un pensiero strabico sospeso

nei meandri d’una poesia impietosa

che m’attraversa traghettandomi

per mari incerti ed ignoti.

 

Non sono che il sussulto dell’onda

in via di sfogo, presto alla china

che ridiscende, fragore ed eco

nell’attimo celeste _idillio_

e nel sogno d’una fronda gravida

e d’ogni ramo adorno, speme.

Mentre io perdo la conta delle foglie,

ad ogni passo ogni sosta ogni mancato arrivo.

 

 


Id: 70588 Data: 22/04/2024 11:37:04

*

Coltelli

 

Conficcata nel petto è quella lama

come falce di luna inchiodata al cielo

Grondano stille di sangue al tramonto

mentre attendi pezze sul nero di stelle

 

I ricordi hanno l’odore dei nuovi vestiti

mai indossati quasi ammuffiti

Lacrimano gli occhi e non di sale

dinanzi i tuoi piedi e pozze di gelo.


Id: 70583 Data: 21/04/2024 16:12:02

*

A sera di pensieri un groviglio

 

 

Risuona una voce

sul silenzio che cade,

pensieri in apnea.

 

Sto come una pozza sta

piena d’acqua, ferma

che pare geli.

 

Nessun passante,

nessun fragore

a slabbrarla.

 

A sera, di pensieri un groviglio

l’oblio degli affanni

la stanza intatta.


Id: 70563 Data: 17/04/2024 15:40:06

*

Sul fragile stelo

 

 

Il capo chino sul fragile stelo...

Mi consuma il dolor che

della terra dilania

le profonde sue viscere.

 


Id: 70545 Data: 16/04/2024 09:22:08

*

I pennelli dell’Anima

 

 

Come usa i suoi pennelli l’Anima

come stempera il cielo con l’ocra

come dà risalto alle perle nel buio

come l’uscio spalanca

e lo inonda di luce

come abbraccia i suoi abissi, non sai…

 

Non sai come risorge

da ogni lama da ogni spina!

 


Id: 70501 Data: 09/04/2024 06:36:57

*

Le cose perdute

 

Vivi sereno, le fronde aulenti

verso un cielo pregno di voci

Io e i miei spazi neri, distante…

Non provo odio o rancore

sono secche le pozze.

 

Nessun rumore tra le foglie secche

non c’è racconto nel petto del vento

ma notti grigie di silenzi ed ombre.

Il mattino trafigge un nido vuoto

ed i rami vestiti a nuovo, scontenti.

 

Addio, nuove primavere!


Id: 70488 Data: 07/04/2024 14:05:40

*

Da rosa ad erbaccia, il passo breve

 

Non conobbi altro traboccar dall’orlo…

Il miracolo d’espellere le spine

tra le maglie d’un cancello arrugginito

fu simile ad un miraggio in terra d’Africa

 

Da rosa ad erbaccia, il passo breve

e tra le pietre restarono ferite assedi ed ombre

frammenti d’ali e piume ed ossa

nutrirono il fango con la pioggia

 

Fu la fine sulla lama d’una parola

per l’anima squarciata da tempeste

a me note e sconosciute a chi pretese

di guarire la vita dai suoi mali

 

Fu il riemergere dai flutti anche dai lutti

a frammenti a stille a schegge a lampi

per cercare nuova forma e resistenza

a correnti avverse demoni esultanti

 

Fu il mutare nel rimembrare essenze

svaporate o forse sotterrate

il volo bruco – farfalla, tatuato

da chi s’ostinò tenace oltre la pelle.

 


Id: 70456 Data: 03/04/2024 19:28:34

*

Qualcosa di non scritto

 

Qualcosa di prevedibile

dietro ogni alzata del sipario

Ho incontrato tante comparse

nel chiasso delle piazze

ed ho visto tanti marionettisti

regalare emozioni nelle tragedie

 

Qualcosa di incredibile

dietro ogni calata del sipario

Mi sono distesa con le ombre

io l’ultimo bersaglio del faro

Ho interrogato il silenzio alla fine

quando l’illusione cadeva giù come una sottana

 

Ho dato peso alle parole

perdendole al crocevia

vittima d’una sillaba tagliente

distratta da un chiodo schiodato dalla croce

dirottato nel pieno del mio palmo

 

Qualcosa di non scritto nelle viscere

d’un sentiero di rovi e in un nido di serpi

Ho piegato i ginocchi sotto il peso

d’una preghiera disimparata

di notte, il cielo illuminato a giorno

dopo il precipitare degli occhi sul fondale.

 


Id: 70445 Data: 01/04/2024 19:17:05

*

Perchè cercate tra i morti colui che è vivo?

 

O pie o clementi, devote donne

perché cercate tra i morti colui che è vivo?

La voce dell’Angelo era al sepolcro

all’alba chiara d’un dì di Pasqua.

 

Di Lui è memoria impronta eco

nel lenzuolo che del corpo serba traccia

ieri di verità sepolcro e giustizia

il suo messaggio faceva vibrare l’aria.

 

Oggi il destarsi di colui che è vivo.

Risorto altrove. Così tra altre braccia muore

il pensier tuo così poco incline al credo.

 

Ascolta o Dio il grido dell’uomo

che di passar la soglia ha brama

e veglia e prega, pur con labbro muto

 

e prega e veglia e non riconosce il suono

della sua querela nel dì dell'oltre,

soglia che al piè si sfalda in luce.

 

 


Id: 70440 Data: 31/03/2024 19:12:28

*

I nostri percorsi irrazionali

 

E poi…

E poi si sceglie un nome che ci rappresenti

un nome per continuare a lottare e sperare di vincere

contro noi stessi così remissivi ed esausti così provati dalla vita

così dolenti ed arresi così soli

 

Si sceglie un nome come un vessillo un remo

una riva da raggiungere un comandamento

Si sceglie per similitudine per assonanza

Per distrazione o dimenticanza

 

Si sceglie il mistero più comprensibile

dove poter rientrare a sera come a casa

come tra quei pensieri accantonati

come ad un focolare che ci riscaldi e ci consoli

 

E poi…

E poi si sceglie di non morire tra le braccia di un’inquietudine

mai domata e che ci perseguita fissando i chiodi e da forma

alla nostra croce e poi ci si arroventa la mente come in un braciere

e con mille perché i dubbi i timori gli azzardi sepolti

 

e poi si resta fermi sulla soglia con una domanda

una carezza gelata una traccia perduta d’una stella

quando la terra frana e noi siamo fragili in un volo di farfalla

e nel percorso al contrario, alla memoria del bruco.


Id: 70406 Data: 26/03/2024 22:24:34

*

Il Monte degli Ulivi

 

Salirò il belvedere al monte degli ulivi

di fronte alla Porta d’Oro,

all’imbrunire, quando il richiamo della preghiera

è pungolo per l’anima ed intima magia

 

Camminerò tra le tombe

quelle recenti quelle corrose

quelle con le pietre in cima

Ma altrove io sarò sepolta

 

E non s’avvererà per me la profezia

Andrà il pensiero oltre il crinale

che corona Gerusalemme

oltre il deserto della Giudea

 

quando migrerò tra le stelle

ed il silenzio ammanterà il colle

quando giungerà per me l’ora

e tu mio Dio, sarai ancora faro oltre la soglia.

 


Id: 70378 Data: 24/03/2024 13:32:24

*

Non è meravigliosa la mente umana...

 

Non è meravigliosa la mente umana

ma folle se sceglie abissi di solitudini

e pozzi neri di lune e notti rivelatrici

 

Se i sogni crescessero a grappoli sulle viti

sarebbe certa la vendemmia

ma non sono che cerini nella notte, presto spenti

 

I miei sogni muoiono strangolati

da mano ignota mentre chiedo al cielo

un’alba nuova, d’intrecci e di ricami

 

Non è straordinaria la speranza di chi vive

come nell’era antica l’ora di sole sopra il muro

con le lucertole in posa ed il pensiero

 

sospeso ad un sogno che mai si avvera

E folle è il proseguire senza una meta

in lotta col destino e in balia del caso

 

breve il tempo dell’illusione come la vita d’una farfalla

ed il miraggio d’un ventaglio di colori

su vecchie bozze in bianco e nero.

 


Id: 70356 Data: 21/03/2024 14:21:59

*

Nel caos

Collimano nubi sull’orlo dell’anfora

piovono note in duetti stridenti

s’aprono in danze le aeree fronde

al respiro d’un flebile vento

che muore seminando la terra

 

Una scrollata di foglie percorre la valle

dove l’algido cielo reprime un raggio di sole

Essenza che sbafa la sacralità d’un silenzio

mentre cadono i gesti su orme scavate

dalle passate crude stagioni

 

Si somigliano le sillabe bieche

ai boati improvvisi in luoghi remoti

oscura minaccia presto alienata

ma le nubi si spingono stanche

come sotto una croce

 

Sulla soglia il pensiero s’uccide nella parola

mutilata in un ammanco di suoni

la voce, vibrazione imperfetta, tacita il vero

rimasto sul fondo vestito d’oblio. Ora è quiete,

assente là dove v’è battito d’ali d’una farfalla.

 

 


Id: 70327 Data: 18/03/2024 11:49:53

*

Ora che la solitudine non è in delirio

 

Ora che la solitudine non è in delirio

e a sé converte difetti e pregi

strépiti la musica e nel suo vortice

risucchi ogni grinza ed ogni verso

 

perché non s’oda un tuono di tempesta

ed il silenzio canti con nitido fragore

là dove ogni provvisoria meta

odora del suo labile trapasso

 

L’anima esulti e da cavernosi anfratti

con il fiato vergine primitivo

replichi vagiti e non sia ferita

ma promessa di riconciliazione.


Id: 70316 Data: 16/03/2024 16:49:37

*

E’ dolce l’atmosfera a Marrakech

 

E’ dolce l’atmosfera a Marrakech

coi suoi odori e sapori e la sua folla

Perdersi nel souk e nel labirinto di strade

quando ancora è presto e c’è silenzio,

 

è magica l’atmosfera a Marrakech

prima del the alla menta nella piazza

chiudere gli occhi e respirare

l’immensità del deserto, la sua forza.

 

Ho sognato il tramonto a Jemaa el Fna

sulla terrazza dove s’aprono le bancarelle

e alle narici arriva del cibo il buon odore

con la musica di strada e i giocolieri.

 

Ho un amico vero a Marrakech

un giorno al Nomad noi pranzeremo,

un calice di rosso tra le mani

negli occhi la quiete del deserto.


Id: 70278 Data: 11/03/2024 06:39:07

*

Oggi parlano delle donne

 

Oggi parlano delle donne delle lotte dei soprusi

di una umanità alla deriva

di sogni interrotti miracoli mancati

della pioggia torrenziale e delle nubi

dense sulla luce

 

Oggi dicono di progetti vie soluzioni

semafori da osservare

di madri uccise di bambine vendute

E ancora la differenza tra maschio e femmina

guadagnerà il palco

 

Oggi qualcuno parla di Eva e della mela,

ma questa è un’altra storia…


Id: 70255 Data: 08/03/2024 05:30:51

*

L’Anima

 

Vi sono recessi dove non approdo

ad ogni passo è un indietreggiare

chè scavare è ostinazione

e si rivela disegno assai fallace.

 

Non graffio che la patina, nevrosi

d’un pensiero in equilibrio, regista del vuoto

Confido solo nella tenuta del filo…

l’unica supplica che il tempo non intacca.

 

 


Id: 70239 Data: 05/03/2024 21:36:52

*

Tutto ciò che non può essere compreso

 

Ho trovato la chiave per capire

tutto ciò che non può essere compreso

il verso d’un fringuello il paesaggio

la mente d’un uomo il suo coraggio

di comparire in maschera (apparente)

annunciando d’essere se stesso

sempre o soltanto troppo spesso

 

Ho silenziato il cuore nel setacciare

ogni angolo con perspicacia

chè ragione sempre in me prevale

nelle necessarie scremature

e l’eremo ora è come specchio

di silenzi e smorfie (caricature)

dove il buio annovera le rughe

 

Ho trovato la chiave dell’abisso

dove mi cerco quando ormai smarrita

non sogno non spero non mi dimeno

nel tentativo inutile d’eclissi

Ed ora so che non può essere compreso

quel macigno dell’anima sul corpo,

gracile fusto dalla chioma greve.

 

 


Id: 70221 Data: 02/03/2024 22:34:55

*

Nel giro di giostra

 

Nel giro di giostra, all’arresto,

non è compreso

il rammarico d’un insuccesso

il turbine dei pensieri

nella cadenza di verbi invertiti

nel senno del poi o del cuore

 

Perché ad ogni testa si contrappone una coda

e la distanza è solo un assioma

il referto è dissenso o idillio nella follia

Nel giro di giostra, all’arresto,

non è compreso

l’acuto di meraviglia, un segmento di noi, veritiero.


Id: 70192 Data: 28/02/2024 18:24:47

*

L’ouverture ad un’incompresa poesia

 

D’improvviso citare qualcuno mitico o solo ordinario

diviene stravagante novella come l’alba al tramonto

ora che l’onda s’innalza espellendo a riva la cima

Ha clamore di spot la durata sua breve

anche la sabbia è polvere d’oro l’istante dei raggi del sole

e le vuote conchiglie memori sono d’antiche memorie

Orfana io sono d’una frenesia inespressa

di idee ai bordi della follia d’una voce udita

una breve armonia balsamo sulla mente in fervore

 

Compreso nella curiosità è l’assillo del chiodo

lo sguardo diretto lontano la luce in fondo alla grotta

l’arcano di fronte e qualcuno incompreso

rappreso tra le ventose affamato d’aria e di poesia

V’è un indizio deviante nell’indice di versi sconnessi

un non ritorno dalla pezza sugli occhi

è ciò che in danza esultante la pupilla evidenzia

È così all’apparenza, l’ouverture ad un’incompresa poesia

un’evacuazione nell’aria, insospettata.

 

 


Id: 70178 Data: 26/02/2024 17:59:21

*

Lo stupore d’un bambino

 

Dardi lanciati nel domani quelle ludiche catene

del conoscere tra speranza e sogno

assaporare il fiume ad ogni goccia, il mio sapere

di marea in marea sfiorare l’onda

con la luce che spezza il vermiglio dei papaveri

e il colore che si propaga sul chiaroscuro

 

Crescono tra le crepe delle dita fili d’erba verde

non sono spenti i miei occhi sono lame

a fendere la pece mentre varco l’enigma

e osservo il mondo, lo stupore d’un bambino…

mi meraviglio di tutto, del pensiero della vita dell’uomo

del caso e del destino e di me caparbia in ogni divenire.

 


Id: 70154 Data: 23/02/2024 14:35:01

*

Sarà inevitabile

 

 

Avrai un volto di cartapesta

grinze anche nei pensieri

E saremo impotenti in due,

la percezione d’ un fulmine

 

Chiuderai gli occhi come per dormire,

quelle sfere che raccontavano il mare

quasi mai visto da vicino,

ad ogni stagione affamati di luce

 

Attenderò ancora una tua parola

come il tonfo d’un pomo tra le fronde

e tenderò la mano al tuo ramo

mentre il tempo non sarà più nostro

 

E tu altrove mi guarderai mansueta

avrà parole scarne il tuo belare

a rassicurarmi che stai bene,

le lacrime tra la lana dei capelli.

 

 

“Una mamma è come il mare.
Non c’è tesoro che non nasconda.
Continuamente con l’onda
ti culla e ti viene a baciare.”

Da “Che cos’è una mamma” – Francesco Pastonchi -

 


Id: 70134 Data: 21/02/2024 14:05:08

*

Esilio

 

È una presenza che crucifigge

questo esiliarmi in orchestra di silenzi

Chiodi d’un mal comune e note

asfissiate nell’ancia d’un sax

quando la notte scheggia di luce il fosco

 

ed è un suolo straniero il Pensiero

dove il vento semina un velo

La polvere amalgama il tempo

l’inganno d’un giorno inatteso

fiorisce in stagione d’inerzia

 

Muore a ridosso di labbra

un fonema esercizio sospeso

non consono all’angustia del luogo

È una presenza che manca

a raggio, sulla cresta del vuoto.

 

 


Id: 70120 Data: 19/02/2024 14:13:56

*

San Faustino

Pochi ti venerano Faustino nel cercare l’anima gemella,

patrono con Giovita, di Quinzano d’Oglio

Chiari e Sarezzo,  ed in quel di Bergamo, di Brembate.

 

Contrapposto al dì dinanzi, quando Valentino

cuori dispensa d’ogni sostanza fatti ed altri

trafigge con lusinghe ed archi.

 

Oh beata solitudine che rischiara notti insonni e che ricama

di nuovi sogni la via sottile tra le frescure boschive e l’acque

e non distingue sopra i calendari santi vicende e paralleli!

 

Beata solitudine che le menti schiude

e ai sogni dà nuovi profili,

oggi ch’è mutato il tempo e l’emozione è un suono

 

ad eco sullo sciame dei ricordi in cui s’alterna al pianto

un sorriso increspato come il mare quando

lima l'onda il vento,  e creste spunta!

 


Id: 70099 Data: 15/02/2024 15:56:06

*

Amami!

 

 

Stonato il suono rauco di asperità

rimaste tali in un tempo killer

favole la brama di verità abortite

la terra che espelle il seme e il vento

carico di pioggia che persevera e ancora

nella zolla il dente affonda

 

In questa danza di nubi vola!

Sboccia in quella mano che strappa segni

e di storni a lutto veste l’azzurro

sosta Pensiero sui miei passi ignaro del cammino

come un grigio sasso come una foglia

screziata di giallo e rosso in uno strappo di luce

 

Un petalo appassito chino in volo o al suolo

all’ombra possente di frondose chine, il tuo sapere.

Quest’ignoranza è l'antico sale d’un pensiero

incerto tra opposte rive dove

il sole fiacca una lucertola e le mie ali

hanno il vibrare mancato d’altri cieli.

 


Id: 70089 Data: 13/02/2024 18:34:19

*

Allontanarsi

 

Stanco del proprio corpo

e d’un acrobatico pensiero

non più nuovi respiri

sulla opposta riva ad incitare il remo

 

La mano il moto dell’acqua

ed anche il vento nella sua boria

vincono il silenzio che cade

come drappo e cela la rinnegata gioia

 

al pari della collera la noia

la tristezza su occhi che non vedono

e bocche senza suono orecchie sorde

naufraghe in un luogo dove nessuna mano

simula carezze disegna abbracci

 

e separa labbra serrate

al pensiero d’essere dove non può

ma è sempre stato, testimone il sorriso acceso,

un sole nuovo nella notte tarda,

nella notte nera, nella notte di chi  non esiste.


Id: 70027 Data: 06/02/2024 15:26:15

*

Il ’tu’ del Poeta

Non pensate all’amore

per un luogo un’ombra che ci equivale

una stella in terra ad autonomia definita

Non pensate all’amore

per l’ovale d’un viso,

amico amante familiare,

un giaciglio dove le ossa riposano

uno specchio dentro cui annegare,

arresi ed inermi ad una vita ingrata.

 

Chè l’amore non è cosa facile

Non pensate all’amore carnale

né al pensiero innestato che gronda germogli

né all’idea d’un puzzle che si completa

non pensate all’amore

o alla reciprocità di farsi del male

alla pretesa d’una ragione assoluta.

Chè il tu del poeta è un fiammifero acceso

che illumina il suo viso soltanto

 

è un io che si oppone alla sua presunzione

un io diversamente coinvolto nell’altro.

Oh Verità, Verità assoluta quanto lontana tu sei

da ognuno e specie da me che ho creduto

sperato osato acrobatici voli per fuggire

dove solo il Pensiero è sovrano.

In quel tu del Poeta noi cadiamo come dentro una rete

tra le maglie sottili e la muffa alle pareti

magnificando il ragno e la sua artistica tela.

 

Noi, impotenti e deficienti d’ogni sapere!

 


Id: 70007 Data: 04/02/2024 16:03:09

*

Gelsomino d’inverno

Vorrei raggiungerti, nella leggera brezza,

gelsomino d’inverno, e in guizzo di luce

rifiorire sotto un cielo cobalto.

Un’erbaccia infesta, estirpata

non osa più sogni e non brama riscatto

 

chè le parole sono state la piena d'un fiume

i silenzi i rami secchi il pensiero un aquilone imperfetto.

Chimera la vita, il tempo un perpetrato inganno.

È passato Amore su ogni zolla

e come il deserto ha offerto miraggi.

 


Id: 69989 Data: 02/02/2024 15:29:41

*

Sempre si è soli

Sempre si è soli

al nascere e al tramonto

chè amore è un sogno breve

e il viaggio d’un dardo,

un lampo

a fulminare il cielo,

cieco.

 


Id: 69971 Data: 31/01/2024 17:29:08

*

Ad ogni mare mosso

 

 

Non teniamo più il conto

degli strappi tante volte ricuciti

 

Giace ora la vela, lacera.
Ripiegata sulle sue ferite. 


Id: 69955 Data: 29/01/2024 17:25:33

*

Mia madre

Vorrebbe correre come corre una donna della sua età

non come un bambino, che lei sa che non può

e un bambino mai non è stata nella verde sua età

 

Vorrebbe andare pian piano, i passi leggeri,

tra le pareti del suo regno e spolverare le briciole

riempire un bicchiere sistemare sul tavolo una posata

 

guardare fuori della finestra le nuvole ed il sole.

E’ di questo che sogna tra le coltri azzurre delle lenzuola

dentro il letto arroventato dalle sue pene

 

mentre geme in silenzio per un nuovo dolore

che si somma all’antico e ripete sto bene

se legge nei miei occhi affanno e timore

 

E’ fermo il suo tempo mentre conta le ore

senza far confusione tra la notte ed il giorno.

Ha coscienza d’un mondo che va nel male e nel bene

 

più il male, lo sa, dalla televisione ad alto volume.

Lei sospira e ripete sto bene mentre invoca la fine

rannicchiata nel letto e nel suo corpo di piume.


Id: 69941 Data: 27/01/2024 15:36:02

*

Arresta il tempo Amore

Arresta il tempo Amore
quando dei tuoi occhi
naviga il mare


Fatica il remo

per il ribollir dell'onda

e il pungolo del vento


Non teme schianti in acqua
 avvezzo è il cuore
a venti di burrasca più tenaci.

 

 


Id: 69924 Data: 25/01/2024 22:11:29

*

Ogni verso piange

Ogni verso piange, orfano di cielo

un sentiero di pietre smerigliate.

S’è posata la brina sul selciato

e sull’erba del giardino

dove un altare ho consacrato

alla chiarità d’un Pensiero sincrono  

 

di promesse allegre e di speranze.

Non mi domando dove hanno le radici

esili ramificazioni assetate d’aria.

C’è solo polvere sulle cose

e sui miei passi, polvere sulle rose

ora avvizzite e sulle spine vive.

 


Id: 69905 Data: 22/01/2024 22:50:33

*

Responsabilità

Rivoli d’acqua rigano la terra

ed il suo volto muta ancora e muta il mio.

Di creta il tempo onirico prevalse

nella lotta impari con la vita,

ora parole oscure tornano chiare

tra le maglie del crivello.

 

Non ha fissa dimora il Pensiero.

Cade, irretito dal nulla, sotto la croce,

nello spazio dove tutto è compreso,

anche il verdetto.

Reo forse fu il canto

del remoto affanno?

 

 

 


Id: 69887 Data: 19/01/2024 19:20:27

*

L’ultimo abbraccio

 

 

 L’ultimo abbraccio

non pensavi d’averlo già dato...

un dì d’attese vane

e magre speranze,

destinato com’era

a quell’ora del commiato.

 

Traghettati

da una sponda all’altra,
la mente attonita

lo sguardo smarrito.

 

 


Id: 69875 Data: 17/01/2024 11:47:00

*

Addii

 

Non più un cuore che batte ad ogni sillaba

della tua bocca quasi fosse uno scrigno

a disvelar una perla, che ascolta e dona

nuovo afflato ad un verbo antico o comune

o ricercato per un effetto speciale,

quel bagliore improvviso nel buio che non speri.

E' il nulla nell'involucro grezzo

d'un corpo in cammino

che s'arresta ad un ingrato traguardo.

 

 

 


Id: 69861 Data: 15/01/2024 07:17:29

*

Ha memoria l’erba funesta...

 

Ha memoria l'erba funesta
del verde prato?
Ora il tuo piede falcia ogni zolla
sordo al grido di dolore

e al pianto che irrora la terra
al sorgere d’un nuovo giorno.

 


Id: 69850 Data: 13/01/2024 17:41:50

*

Dialogo con me stessa

 

Incapace di andare oltre, il Pensiero
fermo sullo specchio di un lago
contempla i suoi cigni morti,
vaga sconsolato
tra le maglie del vuoto

 

"Bisognerebbe abbracciare la stupidità
per non comprendere i ritornelli
i giri di valzer e i voli acrobatici
le inversioni di marcia
i semafori spenti" ...

 

Osservo allo specchio il mio viso
segnato dalle troppe fatiche
e mi convinco della mia stupidità
poiché continuo ad avere una parola buona
per chi persevera colpendomi alle spalle.


Id: 69838 Data: 11/01/2024 15:16:34

*

Abiti ogni stanza di questa mente

 

Abiti ogni stanza di questa mente

che ha dimenticato l’uscio aperto

su volti di pietra sullo schianto di onde

risvegliatosi dal torpore

Il dolore schiuma in altro modo

tra ciglio e labbro e non sa parola

solo geme quando di foglie il sentiero s’affolla a stille

 

Ma tu non dirmi che non dormi

nello stormire dei cipressi

e aspetti il grido delle rondini

nel cielo stanco d’un monotono tubare

Gli inverni mi assomigliano a sera

nello scialle che si rallegra del fuoco acceso nel camino

dove sola inseguo faville, il nero gatto assente e pure il cane

 

Cammino per le vie straniere

di un tempo che non ho scordato

le corde d’un liuto il gelo delle dita

nel fumo delle caldarroste

Il tuo silenzio grave sulla nuca

ogni volta che ti precedevo ignara d’una sorte amara

all’angolo, inattesa d’un evento scolpito dove

 

il mare mormora ancora ed io mi soffermo ora

sull’oscuro abisso tra le fronde sul muretto

alla penombra delle mie memorie

Non dirmi che tu dormi all'ombra dei platani

mentre guardo un brusio di stelle e sogno

di sogni mai avverati e di colori

annegati dentro chiaroscuri.


Id: 69799 Data: 06/01/2024 16:34:44

*

Voglio essere l’alba che non sa del suo vagito

 

 

Voglio essere l’alba che non sa del suo vagito

Voglio essere l'alba che non sa del suo vagito
se di nebbia o di luce
ed incontrarti all'orizzonte
dove ogni ricordo è perla nello scrigno del tempo


Tu pianifichi ogni istante del giorno

ed ogni evento futuro
ho timore dell'oggi come sarà domani
ora io vivo in equilibrio sul filo


E non so se ho speranze né sogni

ma la luna di notte sorveglia il mio sonno

perché domani il sole illumini ancora

il sentiero fragile di foglie e i miei passi nell' oltre.

 

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

 

Je veux être l'aube qui ne connaît pas son cri

 

Je veux être l'aube qui ne connaît pas son cri

qu'il s'agisse de brouillard ou de lumière

et je te retrouve à l'horizon

où chaque souvenir est une perle dans le coffre au trésor du temps

 

Vous planifiez chaque instant de la journée

et tout événement futur

J'ai peur de savoir aujourd'hui ce que sera demain

maintenant je vis en équilibre sur le fil

 

Et je ne sais pas si j'ai des espoirs ou des rêves

mais la lune veille sur mon sommeil la nuit

pour que demain le soleil brille à nouveau

le chemin fragile des feuilles et mes pas dans l'au-delà.

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

 

أريد أن أكون الفجر الذي لا يعلم بكاءه

 

أريد أن أكون الفجر الذي لا يعلم بكاءه

سواء من الضباب أو الضوء

وألقاكم في الأفق

حيث كل ذكرى هي لؤلؤة في كنز الزمن

 

أنت تخطط لكل لحظة من اليوم

وأي حدث مستقبلي

أخاف من اليوم كيف سيكون الغد

الآن أعيش متوازنا على السلك

 

وأنا لا أعرف إذا كان لدي آمال أو أحلام

لكن القمر يراقب نومي في الليل

حتى تشرق شمس الغد من جديد

طريق الأوراق الهش

وخطواتي إلى ما وراء ذلك.

 

 

 

nota: traduzione in francese effettuata sulla base delle mie conoscenze scolastiche; traduzione in arabo,  con l'aiuto del traduttore


Id: 69783 Data: 04/01/2024 14:02:33

*

31 dicembre 2023 (allo scoccare della mezzanotte)

-  Allo scoccare della mezzanotte -

 

Che alta marea ora tra occhi e cute!

Sotto la radice che affiora grigia

per questo trapasso di cui non m’avvedo

se non sul calendario,

un numero a decrescere

un’alfa ancora pregna del vecchiume,

ironia e severità.

 

Un calice rosso canta le note d’un pensiero agile

con pieno diritto a delle scarpe nuove,

che a rappezzar le antiche non conviene.

Ai primordi, nel tempo sepolto, furono ali…

 

Temo dell’alba un’onda che mi scompigli

imprevista, inattesa nella sua irruenza

poiché l’incanto vince ogni timore

e l’approdo nell’universo stellare non è improbabile

mentre percorro il filo dell’orizzonte e vedo

di memorie scheletriche la cornice lucidata a nuovo.

 

Perchè sei altrove, tu sei altrove, libero in disparte

a benedire ogni errore ogni distrazione

ogni umano vizio (fuorchè il mio? )

Non so dei passi in avanti se resterà il suono

dove le foglie respirano le nebbie.

So d’un cuore che sanguina ad ogni attesa spenta.

 

Ora io vivo l’estate che s’attarda

oltre il cancello incensato di rose

e respiro l’anima del cielo,

verdeggiante convolvolo nell’incendio della sera

 

Ora assaporo un frutto che sa di amaro

per il tempo trascorso vuoto di terra dura

di ferite perenni, crepe senza radici e seme

insaziate d’acqua e di luce,

trappole per un piede distratto

spesso fuori del suo binario.

 

 


Id: 69755 Data: 01/01/2024 09:57:37

*

Stelle di Natale

Il Natale non ispira più i Poeti

persi tra una stoltezza ed un vizio

che tante grotte hanno visitato

col nero dentro dove anche le ombre

furono spiragli fioriture gemme

argentee stille nella coltre di pece.

Il Natale addobba le vetrine

e regala maschere nuove per un giorno

segnato in rosso sul calendario

e ricalcato su tovaglie e candelabri.

 

Le stelle hanno il puro della porpora

con l’oro si fanno sì splendenti

di un bagliore nuovo quasi emulando

per altri versi il cielo che diversamente rifulge

Hanno le stelle ora un vigore

che va oltre la cruda stagione

e perdura per mesi forse anni

di cui non porti il conto

t’aspetti sempre vadano scemando in foglie

o s’arrendano d’un colpo,

abituata come sei alla morte.

 

Talvolta illudono,

_l’anima d’un sempreverde_

e ti meravigli con occhi sgranati di bambino,

mentre i tuoi passi come un nastro

portano indietro o altrove i tuoi pensieri al pascolo

e alle tue chimere.

 

Il Natale non ispira più i Poeti

persi sui social come al bar

a tracannare intrugli senza nome

di cui non comprendono il sapore

aspro o dolce che sia o forse sciapo.

Melodie chiedono ai silenzi spazi nuovi

e spesso lasciano scivolare note

come su un tappeto

con nonchalance e senza alcun dolore.

 

 


Id: 69744 Data: 29/12/2023 16:31:19

*

I miei giorni di neve

Il tempo delle mele è lontano

dell’Eden non ho memoria né speme

in un riciclo d’aria reclusa

discuto del tempo coi segni

tatuaggi su bianche pareti

 

Nulla m’intacca…

chè il viso

riflette bufere dell’anima

e del corpo

premura non hanno

i miei giorni di neve.

 

 


Id: 69737 Data: 28/12/2023 17:13:20

*

Riscrivi i tuoi giorni sugli attimi

Riscrivi i tuoi giorni sugli attimi

che i miei sono nodi oscuri

quando l’ora tradisce il giorno

ed io mi perdo in percorsi chiusi

 

Forse nel cerchio delle tue braccia

le nubi si sarebbero dissolte.

 

Piange il muro ora la tela per un chiodo

accartocciata come foglia sul sentiero

Ed è Natale. Si rinasce ubriachi in un sogno

che all’alba muore senza alcun clamore.

 

 

 

 

 


Id: 69681 Data: 21/12/2023 14:50:34

*

Ho scampo?

Se l’idea è un chiodo che insiste

e il tarlo si lagna della fragilità del legno

il ragno tesse le sue maglie ad arte

la vita danza al rullo dei tamburi

e la polvere è polvere ad ogni stagione

e muta all’omega

 

ho scampo su incerte gambe

e radici divelte?

 

Il regista spodestato non si dispera

per mano maldestra

la tela è un groviglio di fili

E il tempo è un capolavoro divino

(senza lancette né muro)

che osserva imperterrito

e non conosce tregua

non ha pazienza

né l’agonia dell’attesa

Nulla brama se non il suo andare.

 


Id: 69653 Data: 16/12/2023 17:16:16

*

Non angeli non ombre sul mio cammino

 

L’anima anela equilibrio tra terra e cielo

non angeli né ombre dietro angoli di strada

a dirmi del cammino o a tracciare sentieri

oltre un misterioso orizzonte

Ricordi effigie momenti scatti tatuati nella memoria

fantasie di notti insonni menzogne

Promesse… sagome che hanno indossato vestiti

troppo stretti e tacchi vertiginosi

liquefatte giacciono al suolo e non domandano riscatti

resoconti al destino altre chances

o recinti dentro cui scivolare

 

In un tempo antico una mano tesa nel buio

non fu sufficiente alla fede

planare nel vuoto, una piuma nell’onda della bufera,

non equivalse a volare

Fu l’assenza di passi contigui ( la tacita sola promessa )

la mossa sbagliata infedele al vivere in sogno

E si guarda alla fine da un’altezza cattiva

un’ombra che si propaga, chimera o semplice segno

una macchia o una virgola appena accennata

che s’allunga esausta nel cielo ramificando.

Non ci sono più lacrime ora e neppure preghiere.

 

 


Id: 69642 Data: 13/12/2023 23:47:38

*

Rosa del deserto

 

 

 

Forse mancarono le necessarie cure,

la premura le attenzioni oltremisura

E l’azzurro divenne gabbia

la fine rugiada pioggia torrenziale

E l’orizzonte fu gelo tinto di rosso e di rosa

L’amore esalò così l’ultimo respiro.


Id: 69601 Data: 07/12/2023 15:50:07

*

Amor qui in caelo es

Amor qui in caelo es

che hai compreso i tumulti del mio cuore

e dell’anima mia come dietro un velo

hai rimirato mari ondosi e spiagge

e d’ogni neo hai celebrato in canto

timori e speme silenzi e verbi

 

Amor qui in caelo es

libero plani su clivi ed erte

divelto dalla terra rovente un dì

d’indicibile  dolore

tra lacrime silenti e spine

 

Amor qui in caelo es

e vivo hai dato amore e il volo

hai insegnato alle mie notti buie

ed hai raccolto piume e reliquie

per ogni inettitudine

e rianimato il mio respiro ad ogni apnea

 

Amor qui in caelo es

dona riparo ai miei giorni aspri di gelo

alle labbra serrate agli occhi lassi

alle mie ossa al tempo che m’attraversa

e segna il viso e piega il mio capo arreso,

pure ad un sogno breve.


Id: 69589 Data: 05/12/2023 06:41:49

*

Dicembre

 

Attendo una sorta di magia

una parola abusata che si veste di nuovo

un’aria mite di zufolo dal colle

il canto d’una cincia e a schiera

i compagni di ogni giorno

i passanti discreti i ragazzi nel cortile

le donne accorse in piazza

al richiamo di un ambulante

e le campane austere mentre spezzano silenzi

e rubano parole in cima alle salite

 

Dicembre è socchiudere gli occhi

sull’incessante trascorrere del tempo

concorrere col cielo quando il buio smette

ed in una scia di luce ci si ripara dal dolore

È tempo di consuntivo, dicembre

molti hanno preso a iosa e a danno altrui

Pochi hanno dato, convinti che tutto torna.

Forse accadrà domani.

Forse domani è il giorno.


Id: 69574 Data: 02/12/2023 18:03:28

*

Un foglio bianco

 

 

Vorrei riempire di nero questo bianco

una distesa che non è sabbia e non è mare

non è neve sulle strade e sulla piazza

questo bianco che si tinge d’ebano

del nero dei gatti quando è notte

e nell' aria d'un filo nero di corvi

e del nero delle rondini in coro

nei giorni chiari della Primavera

 

Vorrei riempire di nero questo bianco

che mi si staglia dinanzi come un muro

liscio uguale senza incrinature

graffiare l’aria per strappare al cielo

il suo candore e al pari della luna

mostrarmi aliena lontana indifferente

persino dinanzi al mio dolore

mentre il bianco fisso e il mio pensiero è zitto.

 


Id: 69541 Data: 25/11/2023 22:56:53

*

Questo male

E’ come essere risucchiati dalla terra

un ponte che cede e s’accascia su se stesso

una scalinata che si riavvolge

e si cumula in un mucchio

 

Pietre e sabbia,

fibre ed ossa che si sfaldano

ed ogni centimetro s’assottiglia

d’un epitelio raggrinzito

 

Il corpo non è nulla

non più il santuario benedetto

dalle mani in un susseguirsi di carezze

lo splendore sinuoso che ammutolisce gli specchi

 

È un sentiero che si perde tra gli sterpi

un tenue filo d’acqua che scompare

e non v’è luce in uno spiraglio

oltre quell’abisso che ora implori

devastato dal dolore.

 


Id: 69506 Data: 20/11/2023 17:58:39

*

Tempo nuovo

 

Il tempo è nuovo

di foglie sparse di rosse castagne

d’inquieti mari nella bocca del vento

di pensieri in un’altra lingua, talvolta muti

talvolta vaghi spesso incompresi

di parole che vanno su sentieri percorsi

da chi migrato nell’ultimo volo ora sorride

oltre le cime brune confuse nell’oscurità

da chi stanco della solita pietanza

ora mastica aria e fumo

da chi ha dimenticato il sorriso

verdeggiante nei campi di papaveri

 

Non ha nome l’albero osannato

ora piegato nella sconfitta

non ha nome l’uccello ridotto in cattività

non ha nome il desiderio antico

meteora destinata agli abissi

non ha nome un sogno divelto dalle sue radici

Il tempo è nuovo lento senza trappole

senza un galateo

Potresti sederti sulla sponda del fiume

e vederlo passare inutilmente

o potresti prendere le redini in mano

e finalmente ostinarti a voler vivere.


Id: 69475 Data: 15/11/2023 16:14:47

*

Ci sei mai stato in Paradiso?

Ci sei mai stato in Paradiso? Dimmi di sì…

Io no, non voglio entrarci neppure dalla porta di servizio

non voglio vederlo neppure in sogno

non fa per me un posto azzurro perfetto

geometrici voli un cielo d’ ovatta dove far riposare

le membra stanche. Amo gli oceani le tempeste

le foreste fitte dove il buio ha suoni e i suoni un nome

amo gli scogli i piedi stanchi la sabbia il deserto

per quanto io non abbia mai visto il deserto.

Ma amo l’immenso.

 

Ed un amico mi ha detto che c’è quiete nel deserto

ed il tempo è fermo è nostro è sempre allegro

Ci sei mai stato in Paradiso? Io no

ma qui sulla terra quando il dolore va via

spazzato dal vento

ed anche la solitudine diviene una stella

stanca di ascoltare le nostre disavventure

c’è sempre un orizzonte nuovo

un sorriso che dondola su un ramo

come una foglia conscia del suo oro e del suo declino.

 


Id: 69449 Data: 10/11/2023 18:00:21

*

Tristesse

 

Questa tristezza così fitta così persistente
questa stanchezza nelle ossa e nella mente
non è per i morti vivi nell'anima

e nella luce che rischiara ogni notte

non è per chi ha deciso altre vie altri viaggi

altre mete altre compagnie


E’ una tristezza dei vivi quando ricordano
le tempeste i muri superati i sentieri esplorati
i rovi le alte maree le oasi nei deserti
É una tristezza dei vivi quando i bagagli vuoti
trovano posto nella quiete
e quando le scarpe restano in un angolo

chiuse dentro una stanza, deformate


E’ la stanchezza dei vivi quando rincorrono

desideri e sogni nel vortice d’un attimo

è l’eternità che sorride al timore d'una vita

che inganna ed ancora illude. 

 




Id: 69408 Data: 04/11/2023 18:14:15

*

Ultima domenica di ottobre

Quando il cielo è azzurro e il sole clemente

ed il vento quieto dopo le sfuriate dei trascorsi giorni

e notti d’inquietudine e nubi in movimento

respiri un’aria novella, ti pare primavera

 

e pensi  che tutto può accadere

tutto quello che non sai e non immagini né ipotizzi

Ma pensi al buono ad un sorriso ad un sogno che si avvera

ad un miracolo, nuova forza inaspettata, un inspiegabile ardore

al coraggio che quotidiani eventi chiedono impellenti

 

Se non ci fossero le guerre e le menti folli

e i palati assetati gli ipocriti i bugiardi

gli speculatori della pace

nulla sarebbe tutto il resto in questa vita

che ci vuole desti e sempre in guardia.

 

 


Id: 69359 Data: 29/10/2023 12:15:01

*

Chi lo dirà ai bambini?

 

Chi lo dirà ai bambini che non è luce la Luce
che il fuoco brucia e non riscalda
che le nebbie nascondono le lacrime
mentre chini a terra fingiamo di raccogliere le perle

Chi lo dirà ai bambini che il vento butta giù gli alberi
e non accarezza il mare
e la sua voce addormenta il suono
di parole finite tra  i solchi più neri della terra

Come sopporteremo l'eco d'un silenzio assordante
e vestiremo rami spogli di nuovi petali
e percorreremo il sentiero fino all' uscio di casa
aprendo la porta d'una stanza nuda

 

*

Eppure entrerà il sole tra le imposte
e sfiorerà i loro visi sul cuscino
Sì,  sveglierà i bambini
e accenderà il nostro sorriso e il loro

Batterà la pioggia sopra i vetri così forte
che ci parrà di udire qualcuno alla porta
E le foglie cadranno ancora, rosse e gialle
a caso staccandosi dal ramo

E poi verrà la neve e nuvole di fiocchi
lieviteranno in un manto immacolato
e sotto la neve germoglierà la vita
nuove foglie sui rami irti al cielo

Ma ora che il tempo è fermo e non è nessuna stagione
chi dirà ai bambini che la vita non è più uguale
eppure vive d'ogni parola buona e generosa

e d'ogni gesto e suono che la memoria saprà riesumare…

 

 

 


Id: 69338 Data: 25/10/2023 15:57:59

*

Una voce...anni fa

 

 

( Del tempo antico )

Una voce anni fa

quando lo spirito giovanile era di bagliori un ciclo 

e non interrogava albe e tramonti

né distingueva irte e discese

Erano vie sentieri angoli di strada

vicoli deserti oasi rive

dove la luce come dea scendea su occhi e viso

e creava di nodi chiaroscuri

Le ore liete sul terrazzo scandivano un settembre

di aforismi a dismisura filosofici pensieri idee
Ed io mi figuravo epistolari con menti eccelse

e le note vecchie e nuove erano vortici

dove l'anima esplodeva in un desiderio di sapere alto


Di spighe e di mosto era il sapore

mentre la saliva impallidiva in bocca

e copiosa la lingua era di parole,

lieve il fruscio come di foglie

al passaggio svelto dei pensieri

Anche il cattivo di ogni ipotesi d'eventi

non era grave, eccezione alla regola

in un risucchio battito aritmia eco
ed una voce udita anni fa,

una voce alla radio

 

l'abbraccio d'una carezza

come le atmosfere misteriose d'una stagione cruda

dove il camino rischiarava della stanza le pareti,

ma forse era estate pur se non rammento ora

un frinire di cicale o il tordo o la tortora al mattino

il fiato caldo del cielo sulla nuca sin dalle prime ore


Tutto è normale il ricordare e la dimenticanza
anche lo straordinario stupore di legarsi al caso
Non rammento che una voce alla radio
piuma o frusta in un dormiveglia del mondo fuori

di qualche ora e culla di inespressi desideri

quando i sogni erano solo un'ambizione pura

 

Tempo che terminava sempre

con un sapore amaro dell'oltre assente
Peccato… l'argomento ora latitante

mentre altrove quella voce narra di vite

d'esperienza di errori abbagli
Sono trascorsi ottant'anni dal vagito?

Per chi o cosa?

 

Io ne ho quasi cento di peso e molto meno

di presenza sulla crosta terrestre

esausta d'ogni filo d'erba e di formiche in fila laboriose,

invecchiate anzitempo
Sto parlando d'altro

non d'amore, che l’amore non è l’unico affanno…

 

Sto parlando d’altro

ed ininfluente è che ci sia qualcuno oggi dietro quella voce

udita anni fa, solo una voce

alfa ed omega di un giorno breve

una collana d'attimi.

 

Mio Dio, un giorno pensato eterno!

 


Id: 69288 Data: 18/10/2023 11:44:40

*

Piovve

Piovve …

tanto piovve che d’annegar credetti
nel fiume di ataviche memorie

 

Un grido di gioia all'albore
o piuttosto un urlo di stupore?

 

Poi...

il susseguirsi d'innumerevoli tempeste
ed arche che si rivelarono precarie. 

 


Id: 69271 Data: 16/10/2023 17:07:25

*

E c’è chi parla dell’amore come di una cosa

E c'è chi parla dell'amore come di una cosa
uno straccio logoro
una sedia sghemba
una posata arrugginita
non una pianta raggrinzita
non un grumo di lacrime sul tappeto
non il fiume di gocciole nel lavabo


Io scomoda sulla sedia preda di litania di note,
spenta

mentre gli occhi divampano nel sonno
e sogno di luce ombre mai sognate
voci stridule acide afone
ragnatele illusorie d'un immenso che scolora


Ecco ora tutti parlano dell'amore come di una cosa
un'erbaccia estirpata ai lati del cemento
un'erbaccia calpestata

sterile
ora che anche il cielo è plumbeo
ed il cuore è solo un disegno
sopra un foglio. 


Id: 69254 Data: 13/10/2023 13:47:39

*

Impressioni d’autunno

Mutata è ogni sostanza

padre compagno amico d'una vita

ora non sono che un nome

 

Sospiri raccolti in altri lidi

moti suoni vuoti

Si scuote la foglia quando tra i rami si culla

 

Sei quell' istante di vita piena

di spighe e di filari maturi

Ma altrove…

 

Viva per caso o per miracolo.

Ombre lusinghe richiami

premure, bozze che vivono di quotidiana morte

 

Altro non sono che il guado

la riva l'approdo

il desiderar sepolto.

 

 


Id: 69238 Data: 11/10/2023 17:05:13

*

Inizia ora

Inizia ora la lotta con la vita,

ora che imperterrita ti sorride
mentre la pioggia t'inonda

 

Non ti curi dell’acqua nelle scarpe,
il monotono ciac-ciac, la litania dei passi

la mente in avaria


E hai solo un cerino tra le mani

per far risplendere la tua notte buia. 

  

 


Id: 69205 Data: 05/10/2023 19:04:38

*

Chi si accontenta gode...

...Forse a metà d'un bicchiere mezzo pieno
chè il vuoto è un lacrimar di tanti
forse perché mani tremanti reggono un peso
tra piombo e piuma


E i passi simulano il cammino esploratore di siepi e rovi
le corse, le antiche corse, i duelli per primati vani
il podio, premio il cuore di guerrieri audaci, stime…
ora sono cose se non in oblio, con cura sistemate
in cassetti d'acero e lavanda


Profumate memorie scrigno dove s'odono note
di pianola, suono melodioso come di carillon
Si perde il senso, segno d'una vita in sogno percepita
tra calici e velluto di tempi in controluce, vivi


quando un bacio inaspettato illuminava le fatiche
del giorno tramontato e le demoliva.
Stragi quelle che davano guizzi agli occhi
e li tenevano desti su penombre attraversate
appena da un velo di luce


Ora è deserto e dell'oasi resta uno schizzo saturo d'inchiostro
un bozzetto da accarezzare in solitudine
Chi si accontenta gode,
forse a metà delle assenze dei lutti dei voli interrotti.
E delle ali lacere nell' angolo più remoto d'una stanza nuda. 


Id: 69160 Data: 29/09/2023 13:09:08

*

Torno in un lido ameno un tempo

( sulle tracce di chi non c'è più)

 

Non riesco a passare dalla gioia al pianto
e viceversa
Fuggono i pensieri dalla mente
e come uccelli
non chiedono riparo tra i rami

ma cieli liberi


Torno in un lido ameno un tempo,

ora deserto 
sulle tracce di chi non c'è più.
Colori immagini parole.
Tutto giace scomposto e tutto duole
come in una casa con le persiane chiuse
dove non entra più la luce.


E tutto è compreso in un disegno incompiuto.

 

 

In memoria del poeta Antonio Terracciano 

 


Id: 69120 Data: 25/09/2023 17:09:18

*

Toneggia l’aria

Toneggia l'aria,
il cielo tutto una nube
ad ogni rintocco riecheggia
un perturbato tempo settembrino.

Sul grigio asfalto gocciole s'affollano
s'infittiscono in cerchi, a dismisura
mentre le note d'un accorato pianto
hanno il fragore del vetro contro il suolo. 

 


Id: 69102 Data: 23/09/2023 17:06:07

*

Lontano il ramo da terra

Bruciano sterpaglie

quell’acre odore non m’assomiglia

Estirpa erbacce una mano, lungo il sentiero.


Lontano il ramo da terra

piange le foglie ormai secche,

dimentico del fermento delle radici.

 

 

 


Id: 69093 Data: 22/09/2023 19:04:36

*

Non si può lasciare questa terra così...

Non si può lasciare questa terra così
sotto un cielo lieve,

il ciglio della strada già un tappeto secco,

scomposto di foglie.


Non si può andare via

la bisaccia dei sogni a terra.
La vita familiare, quattro mura

le risa dei bambini e lei che attende ogni sera.


Le giovani promesse sputate al suolo

senza un perché senza una ragione.
Non si può vivere con una tale bestemmia sopra il capo
e quell’urlo che schiaccia le vertebre e toglie il fiato.

 

Non si può... 

 

A Gianluca, giovane vittima sul lavoro

 


Id: 69022 Data: 13/09/2023 18:26:59

*

Ti sfoglio come una rivista

Non domando più nulla al cielo
ció che amavo è perduto per sempre.
Sfoglio un social come una margherita
io, vuota di pensieri,
che mai ho preteso oracoli da un fiore.


E mi lascio rapire da un suono
un colore che non è mio.
Eri tutti i miei colori spalmati su una tavolozza
io un pennello arido inservibile,

due ciuffi stropicciati.


Eri tutte le note d'una celeste armonia
io un cielo nero che non distingueva
tempeste ed arcobaleni.
Ora sfoglio anche la mia memoria

come un social network, distrattamente.

 

Un social che poco m’ appassiona

come il mondo reale, come le magre speranze

di rinascere a nuova vita,

mentre si srotolano nella deserta stanza
chilometri di oscuri silenzi.

 


Id: 68996 Data: 09/09/2023 14:41:56

*

Avevo fame di tutto ciò che avevi

Avevo fame di tutto ciò che avevi
cibo casa sogni desideri
e soffrivo per non avere nulla
tetto cielo oasi deserto


Ed ero al limite naufraga in un mare
aperto ai pericoli e alle insidie
vittima di eccessi e di difetti
incontenibile nei vizi prediletti

La gelosia che hai letto nei miei occhi
a te piacque sin dal primo istante
ma fu troppa ed in viso guasta,

quando pensasti ad un equilibrio

tra bassi istinti e più elevati intenti.


Si mostrò artefice d'un ostico cammino
che ci condusse inevitabile all'epilogo
C'entrò il destino? Poco o assai, non so…
nell'esser noi divenuti d'un tratto così ostili.


Id: 68962 Data: 02/09/2023 17:42:33

*

Sotto cieli dipinti d’un azzurro diverso

Sono dove non sono

e non sotto il cielo di luglio

tra faville ed applausi

in un impeto d'onde e di vento

leggendo negli occhi carezze

e nei volti il nome di amici

e il sorriso dei tempi belli, passati…


Sono come in prigione

ma non osano le labbra lamenti

pur se il cuore è gemente

in una gabbia di spine.
Il pensiero ha creduto davvero

di poter sorvolare quel cielo

dove s'alza il clamore di chi ora

vive un momento di gloria.


Ed è stato il mio sogno

fino all'ultimo istante

quell'abbraccio mancato.
Non c'è fine ad un bene

che ricama silenzi ed emozioni

su di una trama sottile,
indimenticabili istanti del viver sognato!


Non c'è fine al sorriso,
eppure non consolano distanze

siepi alture silenzi
sotto cieli dipinti

d'un azzurro diverso. 

 


Id: 68937 Data: 29/08/2023 14:51:32

*

Non posso più nulla

Gli occhi due pozze in secca
due pietre non levigate
uno specchio opaco.
Dietro …

un velo un'ombra

un volto macabro

un approdo,

l'ultimo…


Non posso più nulla
Gli occhi spenti

una mano ignota
sulle palpebre

la voce, un gemito alla deriva

il fiato, un sospiro per dirti amore

Le labbra costeggiano dirupi


Non posso più nulla
E la testa mi duole più del cuore.

 


Id: 68890 Data: 20/08/2023 17:59:29

*

Le parole ’per sempre’

Le parole “per sempre” sono una beffa
Di stelle era gremito il cielo
ora di meteore cadute in mare ho perso il conto


Fortuna e pazienza non mi sono state amiche
Guardo al mio Universo e il sonno mi vince


Muoiono sogni e speranze in un baleno
Le parole “per sempre” sono una beffa
e il destino non ha il ruolo di protagonista.

 


Id: 68851 Data: 14/08/2023 18:31:18

*

Le guerre non dichiarate

M’accorgo delle guerre fredde silenziose
non dichiarate oscure
delle omissioni e distrazioni
delle deviazioni delle scorciatoie
per fuggire lo sguardo


M’accorgo dei segnali lasciati
solo per non essere messi alla gogna
in un eventuale giudizio
di certe finezze studiate

con oculatezza


M’accorgo di un saluto distratto e di uno negato
di un ritrovarsi per caso sull'altrui rotta
per compiacenza o per essersi schierati
dove la Verità è mera pretesa


E m’accorgo della mia assenza

dove i muri sono alti i mari glaciali

i viaggi inesistenti numerati cancellati
della mia latitanza dove si compiono pellegrinaggi


Perché quando siete lontani

io scavo tra le vostre crepe
e quando tenete in mano il coltello
tutte le mie ferite urlano più forte


E quando siete nelle vostre case a spiare dai vetri
io sono in strada sotto il chiarore della luna o alla luce del sole
una boccia di vetro

con le sue incrinature e le sue imperfezioni.
Trasparenza che mai si rinnega...

 

 

 


Id: 68840 Data: 12/08/2023 16:25:15

*

E vorrei scriverti ora

E vorrei scriverti ora del mio pensiero
e delle cose innumerevoli lasciate sui binari
quando i tuoi occhi si chiusero sui miei occhi
cancellando il diario dei giorni
e l'orizzonte divenne una linea nera


Aquiloni in cielo strappati dalle tempeste, i sogni…

non restano ora che brandelli di colori
sul freddo asfalto a chiedere ancora vento
E vorrei scriverti come mai ho osato, scriverti

dei miei silenzi ed abbracciare ancora quel sorriso


ignaro di occupare del viso tutto lo spazio
sopra il mento e sotto il naso

ignaro d’essere cielo e mare.
E' così che le cose piccole sono grandi nella mente.
E il tuo sorriso è immenso ora che manca. 


Id: 68771 Data: 02/08/2023 17:08:06

*

Epistassi

E' il defluire della tua vita in una goccia
Scivola inseguendo altre gocce
Vorresti frenare l'impeto del fiume
ma non hai braccia possenti
e a nulla servirebbero le mani e i piedi
o qualsiasi altra parte del corpo
quando la vita pare sfuggirti in un attimo
gocciolando al suolo in una macchia rossa. 

 

 


Id: 68752 Data: 30/07/2023 17:20:00

*

E tutto è racchiuso in un sospiro

Avrei voluto essere contigua alla tua luce
baciare le pietre e il tuo cammino
e chiudere il cancello del giardino
di rose e viole e ciclamino
e di verdi aiuole ai piedi d'un albero
il cui nome più io non so dire

Avrei voluto prendere il treno

un dì lontano tra mille dubbi

timori ed interrogativi
E giungere alla tua dimora

come per caso
stupirmi della mia sorpresa

Che ardua impresa

quella mai compiuta
come la tua col solo tuo pensiero

fisso ai binari
e i piedi in altra direzione dove
il tuo mondo le regole dettava

Nessun cielo è testimone dei nostri sogni
se non a nord e a sud l'aereo spazio
pregno di differenti solitudini

e di lune e stelle che hanno il nome

che noi diamo con estrema convinzione
e il più delle volte errato...

Amore che più non comprendi
delle parole il suono e neppure il senso
il tempo è tutto tuo ed è infinito

Caronte dall'altra sponda mi sorride
mentre lievita nell' aria
un desiderio anomalo di quiete.


E tutto è racchiuso in un sospiro. 

 

 

 

 


Id: 68720 Data: 23/07/2023 19:58:54

*

L’Amore perduto

Scrivo di mancate mietiture
e di filari in un ordine imperfetto
Tutto è tornato a te
la zappa l'aratro ed il bidente
E il grappolo maturo nelle vigne
che rigonfio sorride alle donzelle
allegre come vespe sopra i fiori
nel gioco dell’impollinazione.

Amore...
che vuoto dentro una parola!
Rimpianti elemosine di ore
pause ed inspiegabili silenzi
senza suono né cuore…

Amore scritto ma invisibile sui muri
Amore deragliato su binari
morti come sono morti

quei sottili fili tra di noi
Incompreso nei suoi deliri

irraggiungibile
come irraggiungibile è quel sogno

pensato solo d'uno.

I solchi nella terra son ferite

inguaribili e profonde
incrinature senza fioriture
ed hanno in sé perle gelate

d'un pianto senza fine…


Che belle quelle labbra mai sfiorate
quelle labbra d'un amore impronunciabile
Che bello il tuo viso così lieve
che si veste d'azzurro tra le nubi!

 

Id: 68681 Data: 14/07/2023 16:48:25

*

Che tempo è questa lentezza d’ore...

Che tempo è questa lentezza d’ore che conto,

incapace di un disegno posata sul divano come cosa

nell’aria scialba dopo lo scroscio improvviso d’acqua

in attesa ancora d’un rumore un boato la visione

d’un sepolcro che s’apre per miracolo o perché è scritto

che dopo ogni morte c’è rinascita.

 

Che tempo è questo giorno accecato d’erba tagliata

mandorli spettinati nodi sui rami dove un istante fa

era un grumo fiorito, spilli accesi di rosso e viola,

che tempo quest’eco di ricordi di ore liete e di addii

quest’andirivieni di pensieri affannati per altri lidi

quest’inquieto vivere cieco e sordo alla vita…


Id: 68633 Data: 03/07/2023 18:04:01

*

Capitolo chiuso

E se ora anche volessi inserire segnalibri

non saprei dove sostare

 

Non v’è più traccia di petali e sfumature

dei colori accesi. Solo i segni delle stimmate

 

Vi sono pagine dimenticate, falciate in un colpo

e pagine dove il vomere ha lasciato solchi

 

Vi sono parole che risuonano e per sempre

ruggiranno nell’anima con amarezza

 

E l’eco è un boato più forte persino del vento

che ha spazzato via ogni cosa, anche le pietre.


Id: 68567 Data: 23/06/2023 13:43:52

*

Migrazioni letali

 

Un fermento invisibile...

crescente,

da altri lidi.

 

E poi accade d’un tratto

di ritrovarsi nel fango

ad aguzzare la vista

per cercare le perle.


Id: 68511 Data: 17/06/2023 10:58:21

*

Perchè ci siamo arenati?

Perché ci siamo arenati?

Le burrasche accadono

ad ogni stagione

di questo tempo senza più tempo

insensato ed imprevedibile

scalzo

 

C’è sempre un’arca nella mia mente

un’arca dove manchi e dove

ogni spazio è vuoto

ed altri abitanti non sono

d’alcuna specie né genere

d’alcuna forma

 

Perché ci siamo arenati

sull’irreversibile

sull’indomabile ignoto?

Il mare l’orizzonte

la riva l’isola

l’arca?

 

Tutto ora è inutile

e tutto pare fermo

anche il nostro insistere

in apparente cammino,

anche il Pensiero.


Id: 68487 Data: 14/06/2023 17:22:38

*

Senza titolo

Non risponde a domande

non interroga non scava

non scinde non crea

ipotetiche visioni o deliri

 

Ha molteplici facce non maschere

ha risvolti sfumature eccezioni alla regola

non si erge a giudice

non dice io sono

 

Non ostenta lo sguardo di chi

con le mani solleva le tavole

sul sommo d’un monte.

E si pone in ascolto

 

Accudisce e consola chi di errori

ha cornici sulla credenza

E comprende e perdona

e talvolta s’asconde intimorita

 

E spesso piange lacrime amare

in un angolo remoto

ma torna nel silenzio che abbraccia

e le menti accarezza

 

E’ un vento che s’agita lieve

e di pioggia e di rose

intride il cammino.

E’ un vento la Verità…

 


Id: 68475 Data: 13/06/2023 15:58:49

*

Non v’è altra voce

La terra che irrigavi

ora è riarsa.

 

Il vento ululando corre

ed imbratta di polvere le zolle.

 

Non v’è altra voce...

ed il silenzio piange

 

l’affanno

e della vita il fallimento.



Id: 68460 Data: 11/06/2023 18:26:24

*

La Verità

Voli dirottati

viaggi annullati

binari mai percorsi

mari mai solcati

 

Dell’Isola quel vago disegno

tratteggiato a matita...

di palloni aerostatici o di alianti,

cosa n’è stato?

 

Promesse …

Ho sfiorato il cielo

e al suolo l’impatto è stato violento

ho sognato fino a quando

non ho più visto dinanzi lidi azzurri

 

Ho compreso ed ho pianto

ho seminato nostalgie e rimpianti

ho sbagliato pensando

di stringere nel pugno l’Infinito

 

La Verità?

 

Nessuno possiede la Verità.

Neppure tu.

Io ho solo i miei errori,

centuplicati ai tuoi occhi.


Id: 68450 Data: 08/06/2023 17:54:56

*

Uno strano sogno

Immagina di andare dove vorresti e di avere solo le ali.

Non i vestiti non un bagaglio non le chiavi di casa

non una meta.

Sì, non una meta John, pare strano…

 

Viaggiare su clivi e colline

e sorvolare mari sfiorare il picco dell’onda

cadere...per gioco

e non fermarsi mai.

 

Magari sognare

di scivolare nella corolla d’un fiore

per innalzarsi ancora nel cielo,

più su dell’azzurro.

 

Sono sveglia ed è buio all'improvviso.

Non ho una macchina né le chiavi né la patente

vorrei andare e neppure so dove, John.

Immagina di andare dove vorresti e dove non puoi…

 

 

Da “Parlando con John”

Raccolta di poesie

 

 


Id: 68438 Data: 06/06/2023 16:57:18

*

Riflessione

Hai visto, John?

S’annidano come insetti,

che clamore!

Sono formiche in fila.

Sono laboriose le formiche

ma a volte stupide

in quest’inanellarsi sopra il muro

 

La parola, la parola chiave,

tu pensi apra tutte le menti?

Ma sono atroci i pensieri degli allineati,

più delle guerre

più dello stesso discorrere delle guerre.

 

Da “Parlando con John”

Raccolta di poesie


Id: 68423 Data: 03/06/2023 18:23:38

*

Sta tramontando maggio cupo di venti e di foschie

Sta tramontando maggio

cupo di venti e di foschie

di voli annullati nidi intimoriti

alberi, scrigni sigillati,

 

in attesa d’un sole alle finestre

sull’asfalto nei giardini

e sul legno fradicio di panche

superstiti a cieli rovesciati

_pianti a dirotto tra le rughe d’una terra nuda

memore d’ataviche ferite_

 

D’un tratto

è un raggio che s’espande

e ravviva un mondo

uno spazio intorno immaginato vuoto

 

D’un tratto

di rondini nel cielo acuto un grido

si diffonde sul fitto chiacchiericcio del fogliame

e distoglie dal melodico canto d’una capinera

o dal monotono grugare delle tortore

 

ed  ogni altro suono scompone

come in un infrangersi di vetri,

trasparenza di schegge che si colora

 

Non è oro tutto ciò che luccica

e la gazza attratta dal fulgore

non s’avvede dell’inganno né le importa

 

D’un tratto

il passo si fa lieve

ameno il percorso quotidiano

pur se di fatiche il giorno è colmo

 

Il tramonto recherà alla sera

il muro l’ombra la luna e il pozzo

a completar l’opera e la tela.

Una speranza nuova

d’un tempo allegro nelle vie, d’estate…

Dell’estate  che ora s’avvicina.

 

 

“Maggio 2023”


Id: 68389 Data: 29/05/2023 17:25:20

*

Ora le parole hanno il suono d’una frusta

Non è prerogativa della sera,

le ore in ombra la linea opaca l’attesa vana,

questo fiato freddo che spegne le note

nella campana del sax

 

Uguale è il giorno

col sole che prende confidenza sul mio capo.

Eri nelle mie ossa fluivi nel sangue

eri emozione

 

e una fiammella torcendo la lingua

mordeva l’aria in fugaci visioni

Ora le parole hanno il suono d’una frusta

ad ogni passo ogni divagazione del pensiero

ogni ritorno ad un’eternità solenne

 

Sarò ferita che si riapre ad ogni tocco

Sarai...  nonostante il ventaglio di colori

un chiaroscuro che interroga lo spazio

dove io non sono.


Id: 68378 Data: 27/05/2023 18:00:26

*

Osservo

Osservo. A cosa serve?

A dire del difforme dalle consuetudini

dagli usi e disusi, da meccanismi strani.

 

Beato quel gregge senza conduttore

e quel pastore maestro di armenti

che hanno imparato il sentiero a memoria!

 


Id: 68365 Data: 25/05/2023 16:20:49

*

Cammino

Cammino

m’accompagnano i pensieri

con la pioggia fine

e un filo d’aria tra i capelli

 

Vado piano

lo sguardo in basso

attenta alle lumache

sul ciglio debordate

 

Tornano lontani lampi

in questo tempo scialbo

di pene e d’abitudini

di rinnovati inganni

 

Silenziose tempeste

fragor d’altri suoni.

M’attende un altro giorno

d’incognite e di nodi

 

La mano sfiora il muro

la stanza prende luce

smorzano i pensieri.

Si spengono d’un tratto.

 


Id: 68329 Data: 21/05/2023 18:15:27

*

Domani

 

Salto o sosta che sia

su sentieri tortuosi,

fili nel verde.

 

Di speranze bisacce

che gettano semi

durante il percorso.

 

Domani è coscienza

dell'essere in divenire.

Lava e lapilli

 

d’un immenso cratere

e il mare nero dopo il tramonto,

scrigno profondo

 

a raccogliere perle,

pensieri appassiti

senza nodi di nuovi germogli.

 

E’ il tempo che passa

che dona certezze ad un volto segnato

e all’anima strappata, a brandelli.

 

Ricucita per nuove tempeste.

 

- A me stessa per il mio compleanno -


Id: 68315 Data: 19/05/2023 16:45:24

*

Anima mia risorgi!

C'è ancora luce in cielo

e il sole che assiso tra le nubi  timido sorride

e gocciole  che scivolano dai rami

e ancora un rincorrersi di  stille sopra i vetri.


Imploro pace dal delirante sogno
che conduca celere all'oblio.
Anima mia trafitta mille volte
Anima tesa alla speranza e spenta


_ ravvolta tra i suoi cenci_
in solitario canto una notte d'inverno e d'inganni
quando il verbo fallace

m'oscurò eterno un viso e l'agognata voce...


Anima mia inquieta e peregrina
nel tuo giro d'ombre e di spine!
Anima tempestosa e mite nei tuoi sottili arcobaleni,
Anima mia non cedere, risorgi! 


Id: 68272 Data: 16/05/2023 15:34:19

*

Accade ch’io torni sulle mie tracce

Accade ch'io torni sulle mie tracce

dove spiragli di luce come lame

hanno scavato sentieri

ed ombre appena il peso d’un velo

hanno lasciato fitta una trama

 

Amore perso negli aromi fluttuanti

di giardini mai in terra esistiti

Amore inseguito su impossibili rotte,

un sorriso per cielo

ed il cielo il tuo solo universo...

 

Raccogli ora briciole intorno

più dolci delle mie turbolenze?

Sulle mie tracce accade ch'io torni sgomenta

e che altri esausti perdano il conto

delle mie giravolte

 

Io fiuto respiri e ritmi inconsueti

sono un punto che rotola giù

un minuscolo punto disperso

tra le anse del vuoto

Forse un giorno diverrò orizzonte.

 


Id: 68246 Data: 13/05/2023 17:13:01

*

Questo tempo imperfetto

- A mio padre -

 

 

Questo tempo imperfetto

è di noi superstiti

 

Padre

 

della tua cenere non so

quanto c'è nelle mie ossa.

 

 


Id: 68235 Data: 11/05/2023 17:53:37

*

Mi frenano le tue parole

 

 

Mi frenano le tue parole

sassi tra rivoli d’acqua

 

Ora il mio pensiero va

muto e ramingo

e per lidi remoti

 

dove tutto era amore

e tutto era  brama d’armonia.


Id: 68222 Data: 10/05/2023 16:36:16

*

Acuisce la notte fisico malanno

Acuisce la notte fisico malanno
o dell'anima il travaglio
la tosse incede o la schiena duole

_strano a dirsi in stato di riposo_


La mente vaga va per binari morti a volte

ed altre s'incammina con passo celere

come a spiccare il volo

per proibiti quant'oscuri lidi


La fantasia è un destriero disubbidiente

alle redini e alla sella
Il giorno è nemico

e ti scaraventa a valle come un sasso

fatiche sventaglia all’orizzonte

e ti frappone ostacoli ad ogni minimo obiettivo


È un bene è un male? Non so...
Io so soltanto

che fermarsi spesso è come morire

e solo qualche volta dona quiete.

 

 


Id: 68199 Data: 07/05/2023 18:04:00

*

Primo maggio

 ( acrostico )

 

Piove e non t'annunci bene
Roseo immaginavo il tuo esordio
Incredula d'ogni previsione
Maggio il mese a me più caro
Odoroso di rose e di viole


Ma forse in mente ho quella donzelletta
Adorna dei bei fiori in petto e in crine che
Giacomo descriveva con affetto  

Giungerà tempo migliore oggi è il primo
Iniziato con una fresca pioggerella
Odiata dall'uomo, alla terra par sia giovamento

 

 

 

p.s. versi come "odoroso di rose e di viole" o "in petto e in crine" e parole come "donzelletta" e il nome stesso "Giacomo", hanno come riferimento di ispirazione al grande Giacomo Leopardi.


Id: 68171 Data: 01/05/2023 12:17:44

*

Nebbie

Ultimo giorno di aprile
nebbia

come ad un incipiente novembre
che ha brama di mostrar le sue primizie


Tace delle rondini il garrire
il grido acuto di giorni recenti

ormai passati

lasciava presagire della primavera l'ascesa


e l’aria garrula di suoni donava armonia all'anima

pur se in preda ai consueti suoi malori
ora è un velo che cela dell'orizzonte rinnovate speranze
Un velo… ma una trave sull'anima

rinchiusa nel suo quadrato di ombre


I tuoi colori sono sempre vivi. Rimembri?

Tu che nel fondo di un abisso

hai chiuso attimi di vera passione

e hai spento fiaccole se pur fioche?
Erano lumi nell'infinita oscurità, erano lumi.

 

 

 

 


Id: 68169 Data: 30/04/2023 17:30:15

*

Ho peccato John!

 

 

Ho peccato John!
Mi sono seduta a tavolino
ed ho imbrattato un foglio
non ho scelto il verbo giusto

 

Fuori, il viale eccitato dalla corsa
Una folla delirante
il pensiero era sublime quasi perfetto


Ma ho scagliato parole a valle
con veemenza
ignorando ogni intelligenza

e calpestando il silenzio


Ed anche il suono
anche l'eco del gong

anche i miei sogni sepolti.


Ho peccato John! 

 

 da "Parlando con John"

raccolta di poesie


Id: 68161 Data: 29/04/2023 16:08:49

*

Alberghi nel pensiero e nel cor di chi ti ama

 

 

Manchi a La Gallinola ai sentieri al passo

al coro sommesso delle voci amiche

manchi ai giorni pieni di patimenti e affanni,

inquieti... eppur sereni

vuoti ora dei tuoi silenzi e delle tue preghiere


ma alberghi nel pensiero e nel cor di chi ti ama

e chiede nuova speme al tramontar del sole.
Germogli ovunque, Eterna Primavera
e al melodioso canto del pettirosso
e al grido d'una rondine nel cielo.

 

 PS. In memoria del prof. Biagino Gianfrancesco 


Id: 68144 Data: 25/04/2023 12:06:06

*

Ad una voce germoglio

 

 

Ad una voce germoglio

rovo di foglie e nodi espulsi dai rami

solida la radice in una terra di rughe

 ( un pensiero fugace )

non un bene da preservare

 

L’anima domanda uno stormire di suoni

emulazioni di piuma su ciglia intorpidite nel buio.

Una voce un nome, nel dubbio…

corrispondenza che soddisfi

una curiosità cristallina

 

Ad una voce (ri)echeggio

note sparse scomposte

in litanie di ritorni

alla verginità di tempi sepolti

 

L’anima domanda maggiore levità

nell’attesa che le croste sobbalzino

al passo lento di un vivere, estinti.


Id: 68126 Data: 22/04/2023 16:48:06

*

Di che soffrire?

 

Lo dicevi..
L'essere umano è così
sete di potere
mania di protagonismo
invidia gelosia

la corsa dritta alla meta.


Di che soffrire?
delle cose ovvie
di ipotesi che si avverano
di previsioni facili
degl’innumerevoli mezzucci

per giungere alla china?


Un animale anche il più selvatico

coerente è con la sua natura.
Per l'essere umano sei una pedina.
Il re vuole il trono ed anche la regina. 


Id: 68091 Data: 17/04/2023 18:49:03

*

Non è quel che sembra

 

Ali di gabbiano ed artigli d'un falco
acuta la vista
lente minuziosa a cui non sfuggono crepe né fori.

Lacerato dalle sue disavventure

scivola sulle altrui emozioni
tra onde ed abissi

e come impronta ricalca
l'orma identica già impressa al suolo
di un’anima che geme flagellata dal dolore


estraneo alla pelle e al cuore di chi
a torto o ragione convinto si crede
d'egual patimento. 

 


Id: 68086 Data: 16/04/2023 17:41:01

*

Forse sì, c’è un tempo per ogni cosa

Avrei voluto darti le emozioni
di parole cadute a picco
proprio dove pensavo ci fosse

solo d'acqua chiara una pozza
che il vento empiva d'ogni cosa.


E invece i miei pensieri straziati

da silenzi così immani 

dopo le acrobazie innumerevoli della mente,

follemente sana per rimanere desta,
si sono arenati proprio in fondo al tunnel

che un raggio lasciava intravedere.


Non erano mature le idee e i sogni

deboli nelle ali e nei disegni

sono caduti in mare
È quel che accade alle meteore…
_noi attratti dalla luce_
non impieghiamo bene quei secondi

per esprimere un ardente desiderio.


E tutto ciò che passa più non torna
solo ritorna il dolore col rim(pianto)
per sorte avversa e non prontezza nostra

nel cogliere l'istante di promesse

e di letizia pieno.

 


Id: 68068 Data: 12/04/2023 17:49:24

*

Oggi è primavera

 

 

Oggi è primavera e qui c'è buio
un'aria grigia e sorda
la culla tra i rami disadorna
gocciole minute sopra il capo

e sull'asfalto.


Io e i miei pensieri per mano

come fanciulli restii, tesi verso altra direzione
io e i miei timori d'un giorno aspro
io e le mie attese, la muffa nel cassetto
io e la solitudine, lei un numero perfetto.


Fredda è la pietra nel giardino dove

la lucertola spesso d'un raggio gode
fredda la stanza, ha pareti d'acciaio
fredda la mia fronte, lo zefiro in salita.
Un verso torna ad eco e mi consola
“Sono nata il ventuno a Primavera”
Ed oggi è venti...ed è primavera?


No, è solo una fandonia. 

 

20 marzo 2023


Id: 68053 Data: 08/04/2023 19:09:20

*

Forse era per far tacere il tuo inferno...

 

 

Forse era per far tacere il tuo inferno
e il dolore crescente per quel morbo estremo

che t’addentrasti per quella selva oscura

e nell'ardua impresa di tradurre i canti

nel dialetto della nostra terra?


Era per non pensare

per tenere a freno il desiderio d'una vita

libera di muoversi e celermente

sulle proprie gambe

e di riavvolgere le sue memorie serenamente

per il tempo tiranno e sempre un passo più avanti,

fugace e menzognero?


O forse perché l'afflato di quel tuo “esser niente”,

declamato lì sulla soglia,

in piena consapevolezza della potenza del Pensiero
è in realtà nuovo germoglio

in una primavera che ha deciso di cancellare ogni illusione
per condurti alla vera Luce?

 

 

P.s. : In memoria di Ugo D'Ugo, poeta e cultore della tradizione molisana, scomparso il 25 marzo 2023.


Id: 68023 Data: 03/04/2023 18:09:28

*

Di tempesta in tempesta

 

Navighiamo questo mare nero,
di tempesta in tempesta,   
su zattere o altri mezzi di fortuna.

Chè quiete è morte o quasi
o un ribollir sott'acqua
di nuovi mali e di peggior sventure.

 


Id: 68011 Data: 01/04/2023 19:32:19

*

Giorni così

E si va avanti…
e il ritmo poco importa
né il suono, se nenia o melodia...


E se un tempo assai remoto
tutto il dolore confluì in poesia
ora il pensiero, delirante
dalla Musa fugge via. 

 


Id: 67986 Data: 28/03/2023 15:29:16

*

Rimarrà bianco il foglio

Rimarrà bianco il foglio
mentre un solfeggio di note
discorde dalle parole e dai silenzi
risuona di desideri muti,

quelli sulla scia delle meteore
dispersi in luminosa pioggia.


Era per te ogni sillaba

ogni dubbio ogni sguardo

puntato a nord della mia terra
ogni sospiro che tornava ad eco

al sorgere del giorno

ogni passo in solitudine

 

ed in testa dialoghi soavi

tra le anime di vite differenti
eppure uguali nell'afflato.

Avevamo un concetto originale dell'universo

lo stesso che poi  battezzasti

col nome di prigione.


Ed ora il foglio bianco è un campo incolto
un campo infestato di gramigna
ed io mi aggiro esausta tra le ortiche

_magra di speranza la bisaccia_
cercando tra le spine un fiore antico
o forse solo un fiore più gentile. 

 

 

 


Id: 67982 Data: 27/03/2023 17:22:33

*

Non volevo la luna

Non volevo la luna

ma che i tuoi occhi

fossero due stelle

più vicine alla terra.


Due diademi sospesi

nel buio di una stanza

ghiotta di sogni.

 


Id: 67969 Data: 24/03/2023 22:10:54

*

Io uomo...

Contemplo le tue forme
frutto d'una costola
nell'ingegno d'un Dio

ignaro
di tutti i conseguenti mali della terra. 

 


Id: 67961 Data: 23/03/2023 17:50:38

*

Se il premio...

 

Se il premio alla fine del percorso
fosse rinascere ad un'altra vita
e potessi io scegliere la forma
opterei per un animale domestico

o anche un vegetale

un qualsiasi vegetale
nell'aria immerso e nella terra.

 

In fondo vivere non vuol dire
necessariamente dover soffrire.


 
 

 


Id: 67930 Data: 19/03/2023 20:09:59

*

Ipocrisie

Monotonia di una nausea...
insistere sulla terra mappando le zolle

il fiato sul collo invece d'uno zefiro.

Quando ha tregua lo spasmo,
dimmi? La notte, mentre fingi un orgasmo

o forse attingi ai colori di un sillabario virtuale

per le tue innumerevoli ombre?

Quando vivi davvero il tuo esistere aritmico

fibrillando emozioni sepolte ( o di altri )?

dove strusci (strisci) di sbieco

_un raggio sul marmo ghiacciato_

                                  elemosinando il bene smarrito?

                                                 


Id: 67924 Data: 18/03/2023 18:06:19

*

Ho un male dentro

Ho un male dentro che a narrarlo
pare un blasfemo
quando alla vita pare nulla manchi
un male che rimugina pensieri
brucia nei ricordi presto spenti
se sepolti nel fondo scuro d’un cassetto
non trovano ristoro
in un raggio che inaspettato
 illumina la stanza.

 

Non vedi dinanzi a te un corpo lasso
le braccia penzoloni,
capiresti la tristezza che s’espande
macchiando l’aria in un baleno …
ma lo sguardo dimesso trasandato
di chi nel vuoto annaspa
dove tutto è nero
e tutto ora non ha nome.

 

 


Id: 67897 Data: 14/03/2023 20:28:24

*

Non mi hai restituita al mare

Sto sulla riva

sperando in un'orma sulla sabbia

dopo l'ira di un'onda anomala

e del miracolo (improbabile)

di castelli superstiti alla bufera.

 

Ora il vento discorre soave

come fa con le primule al mattino,

prima di mutare direzione.

 

 

 


Id: 67883 Data: 12/03/2023 20:22:45

*

Ora le cose hanno il loro nome esatto

Ora le cose hanno il loro nome esatto
nitidi contorni perimetri perfetti
e sono vere o false oniriche o reali
sono allegre o tristi scure chiare.

 

Ora le cose stanno nei confini
sono piccole o grandi vive o morte
non hanno dentro quel rimuginare curioso

di quando ti interroghi e dubiti di tutto.


E non hanno dentro lo schiamazzo del pensiero

di quando chiamava i tuoi occhi e le tue mani

e guardava la strada dinanzi e non s'arrendeva

pur indovinando la distanza.


Ora le cose hanno la strana quiete

dei cimiteri sotto il peso della neve.
Le foglie sono foglie e i rami, rami senza più germogli,
senza attese dai nidi né richiami. 

 


Id: 67873 Data: 10/03/2023 21:14:25

*

Era per te la passione

Era per te la passione
e quel viaggio esplorativo
tra i sentieri del piacere
l’enfasi il respiro crescente
il ritmo del cuore le note sulle labbra,
in piena fioritura.
Era per te la pioggia
e l’alito caldo della sera
l’onda l’erba lo stupore.

 

Ora sei giudice supremo
a precludere la soglia dell’eden,
ambito sognato, troppo spesso
trasfigurato tra le anse d’un desiderio vivo
nel cupo delle notti d’inverno
e di tremule stelle.
E nell’attesa di giorni nuovi
ignari di binari e di treni in corsa.

 


Id: 67832 Data: 02/03/2023 22:49:32

*

Ho mutato il mio esistere

Ho mutato il mio esistere
guardando oltre le nebbie
ho spento le stelle

per la luce pura dei suoi occhi.


Ora le pareti mi guardano
definendomi vagamente
al pari delle ombre.
Consulto oracoli temo profezie.


Il tempo estremo ora è un raggiro

inclemente mi oscura ogni traccia
di chi ha mutato il mio esistere
nell' incompreso ed incomprensibile cammino. 

  

Id: 67806 Data: 27/02/2023 19:15:24

*

L’odore della polvere da sparo

 

Il silenzio era riparo e maschera di un'idea matura
l'orizzonte solo una linea nera
in un deserto di speranze
e della vita possibile neppure il miraggio.

 

Oltre il sentiero tortuoso foglie ancora verdi

migravano verso un tunnel

senza via d'uscita.
Della luce l'inganno. 


Id: 67791 Data: 25/02/2023 20:52:54

*

Questo bacio mai dato

Questo bacio mai dato

che non chiede un giardino

né risiede nella corolla fiorita

non risplende nell’ovale del viso

o nel lago degli occhi

non vaga sul perimetro dei fianchi

non sfocia sul ventre

_aria spuma cipria piuma_

 

questo bacio ch’è pensiero

sigillo invisibile oro

e trema quando sfiora il deserto

e viola la nuca di raso e le labbra

questo bacio che odora d’aurora

e si cela alla luce forte

trafigge le nubi i rami un’ala

sul sentiero della memoria

 

questo bacio mai dato

ha contato le assenze

ed i premi mancati

ha colorato vuoti

e ai pensieri ha regalato diademi.

 

Questo bacio ch’è quiete ed è tempesta.



Id: 67774 Data: 20/02/2023 16:39:12

*

Giunge la notte e vorrei fosse eterna

Giunge la notte e vorrei fosse eterna

una notte elegante nel suo abito lungo

di raso carezzevole gli occhi un velluto la bocca di rosa

una notte che penzola come un melograno

una pallida notte lunare sopra il pozzo la via la chiesa

la porta socchiusa la mano tesa il commiato il profumo

che resta nel vento un istante poi si disperde

 

Giunge la notte e vorrei fosse eterna

un ricordo un gomitolo gonfio che si dipana un sentiero di stelle

e sentire cadere tutto il peso del giorno le ansie i timori

gli inganni l’ambascia che muove i pensieri

ancora, quando tutto d’intorno pace reclama

e sognare un’orma più grande accanto che all’alba non muore

ma con te condivide il cammino.


Id: 67764 Data: 15/02/2023 21:00:38

*

Vivere...

Muovere i fili sul palco perché continui 

lo spettacolo delle marionette...

 

è il compromesso tra vivere e morire ?

 

L'anima conduce il suo gregge

nei verdi pascoli del cielo.

 

 

 

 

 


Id: 67755 Data: 12/02/2023 20:23:11

*

Strani duetti

Nel rincorrersi d'un verbo senza suono

sulla lama del tempo
un'ossessione sterile si perde dentro stagioni inutili.
I passi sostano dove c'è quiete

e la memoria stilla le sue perle
mentre qualcuno ti scava dentro.

Non esiste la chiave giusta
e la vita persevera nel suo inganno
insolente come un mendicante d'aria

un ladro d'angoli all'ombra della piazza.


La luna volge lo sguardo altrove

là dove sulla terra si contendono troni
e consumando tappeti tagliano nastri.
Il premio è nel gong del cuore

mentre la solitudine accarezza la pietra

con un raggio indelebile.
Uno straniero deturpa il silenzio

attingendo al paroliere.

Fredde emozioni
strani duetti in un panorama in bianco e nero. 

 

 


Id: 67747 Data: 11/02/2023 16:54:49

*

Il dolore

 

Pensi sia qui tra la prima e la terza falange
sulla punta d'una scapola all'alluce,
no è nel sangue tra cellule impazzite
ed il vento la nebbia la pioggia
il gelo che gela al contatto le cose
i pensieri i disegni le idee.

Lo so
a chi lo dici...
Ho male alle mani
ai malleoli ai ginocchi.
I polsi trafitti le fitte alle costole…

Taccio.
Ognuno il suo male maggiore minore

somigliante forse per sopportazione
nell'indice il picco dell'onda,
scivolando sul fondo.

Dolore...


è nel sangue
nel cuore
nel respiro che manca
nel passo che arranca
nel fiato aritmico,
in pausa?
Nel verbo che assente
pronuncia i suoi vuoti.

Pensi sia qui alle tempie
un chiodo d'un attimo
uno sciame che punge
per fuggire lontano.
Ma ora è alle costole
a trafiggerti il petto.

Lo so,
anch'io...
è ovunque il dolore

m'attanaglia m’uccide...

Ho visto che danzi che corri
t'addobbi per andare alle feste
t'ubriachi sorridi stornelli divaghi
rincorri le folle, starnazzi...

Ecco penso... è lontano

 in quest'ora notturna
che il sonno è latente

la speranza una fiaccola fioca

che affiora nel buio.
Invece mi spia

mi colpisce che dormo
ed ormai più non sogno.

 

Ho visioni nel dubbio del giorno che sorge…
lunedì giovedì, il dubbio perdura
forse invece è domenica.
La mente vacilla... 

 

 


Id: 67701 Data: 05/02/2023 17:05:09

*

Del perduto amore

Non so quanto l’amor coniugale abbia di paterno sguardo

certo la carne ha grido uguale allo spirito e negarne il richiamo

il più equivale a reprimer passione

o l’impeto sottacere del delirio.

 

Vedi, tu che or rinneghi e falsamente hai compreso il sentir della tua amata…

Le vedovelle piangono imbrattando i muri e guardano pazientemente

stillare gocce sul sentiero invocano primavere

venti cieli dentro intime memorie.

 

E tutti elargiscono sorrisi abbracciano l’aria che contiene ogni loro lamento.

Benedicono ogni semplice sillaba se non la terra da esse calpestata, in preda ad una visione.

Tu forse rievochi istanti o immagini o desideri in somigliante disegno, offeso e geli

dell’amor tuo un dì tant’osannato ogni verbo ogni grido ogni pensiero.


Id: 67665 Data: 30/01/2023 16:07:27

*

Vorrei essere la nuda terra

Vorrei essere la nuda terra dove posano i tuoi piedi

il cespo di rose sul ciglio della via il muro ombroso

la chioma cupa dove nidifica il tuo pensiero prima del nero.

Vorrei essere negli occhi tuoi quel bagliore che illumina le cose grandi

e le piccole le fa immense.

 

Vorrei essere una tua parola sussurrata tra la piega del labbro

mentre sorridi quando dimentico del suolo

t’innalzi in volo là dove il cuore brama obbediente solo

alla purezza d’un pensiero primordiale.

 

Vorrei essere culla ovunque t’adagi ed aria che ti circonda

vorrei essere quella mano che si perde nella tua mano

come in un sentiero d’inebriante gelsomino

e respirarti così tenero e vivo così fragile e vero.

Vorrei essere la nuda terra la terra che freme

e non vorrei morire ad ogni istante nella bufera

e dentro un vento che non vuol tacere.


Id: 67643 Data: 25/01/2023 18:39:08

*

Verso il giorno che muore

Ho attraversato mezzo mondo ed ora sono qui incosciente

del soffitto della stanza la zolla di terra sotto i miei piedi

la finestra di fronte.

E non ho la forza di un pensiero un verbo un ordito

un qualsiasi disegno.

 

Sono qui trafitta dalla luce e non comprendo

la fortuna di una morte che si rinnova

sul finire del giorno.

 

Un rito puntuale più che fedele.

Sarà per questo male che ha radici profonde

e spesso buca i colori alle immagini

restituendomi  bozze in bianco e nero.


Id: 67625 Data: 22/01/2023 19:06:31

*

Il mio dolore è muto

Il mio dolore è muto

va interrogando il vento

si confonde sui vetri con la pioggia.

Ha dentro una dolce nostalgia

eppure è triste.

 

Il mio dolore grida

quando tutto il mondo dorme

non ha sogni o desideri nè speranze.

 

Il mio dolore è profondo un abisso.

Ha vortici irreversibili

maglie che strangolano

il più ingenuo dei   pensieri.


Id: 67621 Data: 21/01/2023 18:35:48

*

E quando il giorno dice alla sera...

E quando il giorno dice alla sera è tardi

sul taccuino annoveri le cose rimandate

ed hai coscienza del poco portato a compimento

della vanità inseguita delle cose difficili ignorate.

 

E quando il giorno dice alla sera fermati

ti accorgi del tempo buio sceso come un fiato sospeso

mentre la notte inebriandoti

confonde i pensieri nella mente.

 

E quando il giorno dice alla sera chetati

tu volgi in turbine non voli non approdi

non sogni non esplori il nulla.

Semplicemente ti disperdi.

 

 

 


Id: 67593 Data: 17/01/2023 14:30:07

*

Ora so che mi hai dimenticata

Ora che non sono un nome sulle tue labbra
né piuma nell'alito del vento
Ora che non ricordo l'inebriante gelsomino
né il leggiadro papavero tra il biondo delle messi


Ora che non ho la leggerezza del pensiero
né la vaghezza della parola
Ora che non ti sorrido né sono una tua lacrima
ora che non corro nei tuoi giorni


Né mi racconto tra le ombre della sera
Ora che non sono alba né tramonto

ora che non sono aria né acqua

ma abbraccio tutte le cose della terra


Tu non ami più questa terra

e non domandi più la mia luce
Ora so d'essere il nulla
ora so che mi hai dimenticata. 


Id: 67572 Data: 15/01/2023 18:17:11

*

Toccami

Toccami
col fragore delle onde
e il ticchettìo leggero
della pioggia sui vetri
stordita al gracidio d’una rana nel pozzo
palpitante in un risucchio di piovra
che afferra una mano o un piede
o la bocca alcova d’intenso piacere

Toccami
dove la voce interrompe il respiro
e il respiro scivola nella sete
e la fame convulsa accende miraggi
dove le tue fantasie e le mie diventano vere
in un grido che sventra la notte
nello sferragliare dei treni sulle rotaie
Toccami tra lo sciabordio
d’un nugolo d’api
che migra lontano
nella nebbia che cela
allo sguardo indiscreto
un gesto più ardito

Toccami
tra le acque chete
nel fuoco sedato
nell’odore pungente che sale
dell’erba tagliata
lungo il viale bagnato
da una luna intrigante
e dalla tua brina

Toccami dove il buio
nasconde le siepi
le ombre coincidono
i bordi collimano
i sensi esultano nel fruscio della seta
mentre innesti cerchiamo
nelle gole - profondi -
e smorziamo con le lingue il respiro
ai baci strappato e alle onde
che il picco ora danno al piacere.

Poesia pubblicata nel 2018 su altro sito


Id: 67539 Data: 09/01/2023 15:05:51

*

Del pino so e del pioppo


Del pino so e del pioppo

e dell'ulivo col suo tronco contorto
Del nespolo m'hanno detto
interrogando qualcuno

sull'albero di fronte alla finestra del luogo dove lavoro.


So delle querce e dei platani
ma di molti alberi il nome ignoro
E so distinguere mandorli e peschi solo dai fiori,

il melograno e l'albero dei cachi allo spuntar dei frutti.


Ma non si può dir di me che abbia perfetta conoscenza di vegetazione e flora
E mi vien da ridere ora…
se per anni ho creduto il fico d'India un cactus 

finché non ho chiesto a Nino il nome

di quelle piante che in Molise ho incontrato spesso sul ciglio delle vie. 

 

 


Id: 67519 Data: 05/01/2023 18:02:38

*

E’ di nuovo Natale

Guardo fuori

un raggio di sole illumina la casa di fronte

Cosa attendo non so…

forse l’algida quiete dopo il chiasso festoso delle vie

mascherato dall’intruglio degli umori più strani.

La memoria percorre i sentieri d’un passato recente

e mi dice che nulla è mutato dall’anno passato.

Forse il vento… chetato, ma solo al levarsi dell’alba.

 

Sto come foglia che teme d’esser sospinta lontano dal ramo

Le ore d’un tratto più lente, d’inspiegabile angoscia

per un bene perduto in un picco di assenze tra carestie

e l’inganno del vivere sognando l’eterno.

Cosa attendo non so…

con  lo sguardo che pare voglia gettarsi nel vuoto

Un pensiero che arrivi a lambirmi come pioggia stellare

un sorriso ora nuovo che riporti nel cuore l’antico.

 

Guardo fuori

Il cielo sì terso ancora lusinga il mio fragile corpo

di ali malconce munito.


Id: 67447 Data: 23/12/2022 11:33:02

*

Momenti

Nasce così questo momento conviviale

uno stimolo mentale un break un tuffo oltre

senza l’esigenza vera di sfamarsi.

Sorseggiare da un bicchiere un’onda anomala.

 

Noi padroni.

Dentro momenti in cui alziamo gli occhi al cielo

e non vediamo solo la notte. Le stelle parlano di noi

che siamo veri nei nostri abissi.


Id: 67429 Data: 20/12/2022 15:30:17

*

Sogni

 


 

Bandiere
issate in alto
incontrarono
cieli liberi


Ora contano

nuovi strappi
dopo mille ricuciture.


Id: 67399 Data: 16/12/2022 21:22:27

*

Gatto che non avevi un nome

(al gatto del mio amico)

 

Gatto che non avevi un nome ma ne ascoltavi cento
non avevi casa ma angoli
e la strada era il tuo pericoloso passatempo
gatto indifeso tenero d’età e perciò dal passo lento
che attendevi carezze sulla porta
gatto che guardavi col fulmineo sguardo
l’onda delle crocchette la mano amica
l’ombra che si allontanava paga

Gatto in posa sulla panchina al sole
il pelo lucente gli occhi stretti
beato nel tuo stare quieto
senza contare il tempo per noi così tiranno
gatto che recavi del mattino il saluto
e del tuo esser vivo lasciavi tracce
ora tu hai un nome ed hai una casa
e il miagolar concerti e fai le fusa
al tepor della mano che t’accarezza la lucida pelliccia.

 


Id: 67387 Data: 14/12/2022 17:19:33

*

E penso...

 

E penso al cielo a migrazioni del pensiero

agli storni ai loro disegni agli aquiloni oltre il confine

E penso alle nostre braccia tese agli attimi perenni

ai contorni delle ombre ai sogni ai precipizi inaspettati

E penso all’orlo dei silenzi alle parole _gocce_ al loro tintinnio

alle speranze raccolte dentro gerle di vimini

E penso al nostro divenire nel cuore della terra

all’essersi perduti nella tormenta senza più un arcobaleno.


Id: 67376 Data: 12/12/2022 19:20:35

*

E’ tempo di uscire per le vie


 

È tempo di uscire per le vie
ignorando schiamazzi e silenzi.
Non c'eri quando ai bivi ho tentennato
(sbagliando forse direzione ?)
quando ho cercato conforto dalle assenze

e forse ho peccato di rimpianti e nostalgie.


Quando ho visto disfarsi le promesse
ordite con pazienza nel buio dei giorni
in attesa della luce (la tua luce?)
Forse eri dentro la cornice ed i tuoi dogmi
i punti fermi i panorami possibili
il limite concreto dei tuoi numeri.


Io a quietare battiti e respiri

tra ansie e timori

e le pieghe innumerevoli dei sogni veri.
Oggi sono ripudio. E quel che fu essenza
immutato vive di una morte già annunciata. 

 


Id: 67365 Data: 10/12/2022 16:39:54

*

Il sogno

 

 

Pensato è il sogno

per le celesti sfere
ché se rasenta il suolo
s’infrange in mille pezzi.


Toccar mai conviene

le chiare bolle d'aria.
Esplodono ad un tocco

sia esso d'ago o  piuma. 

 


Id: 67338 Data: 06/12/2022 17:12:33

*

Nessuno risponde alla porta

 

 

 

Si mischia al vento di bufera

alla frusta dell’acqua sui tetti

allo sferragliare sulla via di cocci e rami

quest’insistere della mano sul battente…

 

Un ritmo strano senza il ritorno d’una parola

che risuoni ad eco all’orecchio attento.

La stagione è muta ed è mutata

E’ un anno che pennella di grigio

soffitto e muri di silenziose stanze.

 

Giungono di tanto in tanto voci intorno

strumenti scordati unisoni solo ai gemiti

d’un’anima in agonia.


Id: 67298 Data: 30/11/2022 19:03:57

*

Dolore

Sento solo i polpacci lancinanti
e l'urlo soffocato nel silenzio
anche se tutto il corpo cade a pezzi
come gesso dinanzi si disgrega
come polvere sfuma si dilegua.


Gli estremi amari vertici negli alberi

ignorano il tarlo alle radici
pensano d' essere gli unici colpiti
ed invidiano d'altre parti

(miglior) sorte, pure infelice...


Così le mie mani appese ai polsi... 


Id: 67284 Data: 28/11/2022 18:37:19

*

Ed ogni volta che muovo un passo

 
 
Ed ogni volta che muovo un passo
è un infossarsi della scarpa
un desiderare i tuoi occhi
sebbene un velo perenne
infradici l’alba.
 
                                      Ed è abisso d’ogni visione…
 
I miei pensieri s’estinguono alle radici
Le foglie morte al confronto
fluttuano allegre
in quest’aria sciapa
che non è di miele e non è di mosto.
 


Id: 67235 Data: 22/11/2022 18:22:06

*

Stamane ho visto un gatto

Stamane un gatto giocava con un topo

l'ho visto trattenerlo per la coda e poi

lasciarlo in un grumo di terra

come un inutile gingillo.

 

Lo ghermiva quasi con dolcezza

e raschiava il terreno circostante

Ho visto il topo scomparire tra le zolle

e il gatto con gli occhi fulminare l'aria.


Id: 67166 Data: 13/11/2022 19:29:53

*

C’erano usci in riga sulla via

Stretti scuri lineari
aperti o chiusi
non si capiva bene da lontano
Forse solo accostati
pel trapelar d'uno spiraglio.
Di luce un tenue raggio.

Ma da vicino tutto era diverso
Dietro ogni uscio si stagliava un muro
e c'era freddo e un odore strano
e quel silenzio quasi innaturale
come quando pensi di star sola
mentre alle spalle una folla ti pugnala. 


Id: 67143 Data: 11/11/2022 08:12:40

*

Vorrei dirti di un terreno poco fertile

 

Vorrei dirti di un silenzio poco fertile
ora che odo gemiti tra i solchi
e la parola è una ferita aperta sulle labbra

ancora sanguinante


Vorrei dirti dei sogni affossati tra le pozze

nelle notti di invisibile luna
quando intorno tutto gracida strano
e non v'è nenia che incoraggi il sonno


Vorrei dirti contando sulle dita

di ogni cosa perduta oppur smarrita

sicché il conto portato sulle dita

approdando ad un numero finito

dell'impresa allevii la fatica

 

ma non bastano i palmi d'una folla

confluita copiosa in una piazza
all'indice completo delle impronte

che tu hai scavato nella mia memoria.

 

 

 

 

“A lui che di me è l’essenza “

 

 

 

 


Id: 67097 Data: 04/11/2022 19:04:10

*

Ottobre volge al declino

Ottobre volge al declino

nebbie al mattino e sole sul capo

che ciancia di primaverile stagione

 

Confusi pensieri gli affanni di sempre

i sogni col prurito alle scapole di nuove ali

Già il sentiero crepita di foglie rossastre

e pigola sul ramo che si denuda un uccello sparuto

 

Solitario il mio canto perde il suo fiato in un mugolio indistinto

Il gatto ha una voce il cane altra voce

in me un silenzio che grida e fa tremare le pareti

d’una stanza sempre più vuota

 

Ottobre che muore la sera

una calma non vera la luna

una fetta tagliente nel cielo più d’una lama.

 


Id: 67046 Data: 29/10/2022 20:37:46

*

Altrove la luna si sdraiava sorniona

Troppi segmenti... ora sono diventati una retta

non  apici né orizzonti o siepi a precludere lo sguardo

Le parole, quei tarli all’apparenza innocui

quelle pecche sul bianco ora hanno perso il peso

 

E i silenzi ripercorrono i sentieri della memoria

ora al trotto ora al galoppo

tra la polvere sui selciati di nuove speranze

nel grigio provvisorio delle nuvole

 

Sono passati mesi uguali nei loro tramonti

e le stagioni hanno dimenticato l’originario nome

nell’alternarsi di giorni senza luce e notti interminabili, insonni.

Altrove la luna si sdraiava sorniona raccontando favole.

 

 


Id: 67032 Data: 27/10/2022 17:13:40

*

Noi che amiamo Leopardi

 

Il vero premio fu la tua cattedra nella mia età adolescenziale

sapere di non sapere ed essere investita d’un ruolo non ambito

L’Infinito e Silvia nel profumo intenso della ginestra

ed io che alla luna ho parlato tante volte ma di cose poco profonde

del vento contrario del latrato dei cani nella notte

dei tarli nell’anima e nel legno antico dei mobili della mia cucina.

 

Non del genere umano non della sorte non delle tempeste

Mai ho attraversato sentieri dove il vento profumasse di gelsomino e rose

la lavanda fu la sola sorpresa notturna d’un cuscino sprofondato nel sofà

tra le note di Chopin le parole sugli scaffali i sogni sgranati di vermiglio,

i melograni della pazienza e dell’attesa nel grigio degli inverni

Da piccola fui grande con mio immenso stupore tra le bambole mai possedute.

 

Ora rotolo in discesa, un granello destinato a scomparire

mentre un canto notturno di pastori risale la collina

Non è più tempo di tramonti silenziosi e mazzolini di rose e di viole

Non è più tempo di vigne di siepi e meraviglia ed orizzonti di luce ove annegare.

Le cicale … che frastuono quando l’aria è satura di menzogne,

nel prato verde di nostalgia e desideri calpestati per distrazione!

 

 

 Dedicata al mio prof. Biagino


Id: 66991 Data: 23/10/2022 16:23:00

*

Tra barricate e cielo

Sorrido piango spero

mi dibatto tra mille onde

Esisto mi nego

simulo il vuoto

 

Affogo nella terra molle

come tra i flutti del mare

 

E vivo e muoio

Muoio e vivo

ma in un ordine inconsueto

 

L’anima sospesa

tra barricate e cielo.


Id: 66972 Data: 20/10/2022 15:39:36

*

Ci sono amori

 

Ci sono amori che non hanno voce
hanno camminato per anni sulle spine
ed attraversato il fuoco ardente

per una promessa una visione un sogno


Hanno sfidato un destino avverso
desiderando un fiato

una carezza un bacio
sguardi roridi di luce vita nuova


Ci sono amori che non hanno avuto encomi

hanno rialzato il capo mille volte

dopo una nefasta pioggia
fino a cadere tramortiti al suolo


Ci sono amori mai immortalati

in un quadrato sopra la credenza
Amori che hanno atteso treni

senza più guardare l'ora

 

ed hanno pianto senza versare lacrime

apici d'amara solitudine
Inconsolabili e sconsolati
nel difetto d'uno sguardo ed un abbraccio.


Id: 66949 Data: 18/10/2022 11:56:25

*

Cosa ne sa il Cielo

 

 

Cosa ne sa il Cielo

delle nostre vette

di premonizioni

di crolli e tracce imperiture

del peregrinare del pensiero

tra cunei ed apici

 

ora che anche tu ignori

d’ogni moto il senso

d’orizzonti e nebbie lo strano inganno

d’ogni sosta il vuoto

quando un nuovo affanno

è preludio nel bramar la quiete…


Id: 66918 Data: 16/10/2022 17:01:48

*

Opportunismo

Ha perso la pazienza il ragno
o s'è distratto
e la sua tela
trama di ricami,
ora disfatta

è solo un tenue velo,
mera illusione!


Qualcuno maniacale
ha setacciato ogni angolo ogni lido
ed ha studiato di ciascun le mosse
col suo falso sorriso e con le lodi
e col copione in mano


Sempre lo stesso,
rinnovato forse nell'olezzo 
che emanano certi corpi

imputriditi
al pari delle menti. 


Id: 66873 Data: 11/10/2022 16:04:09

*

Sto

 Sto
come un animale sta fuori della porta
Sul ciglio della strada ad un cane 
hanno lanciato un osso
Dentro vicoli ciechi mugola ancora il  vento
presto

il suo gemito tramuterà in pianto.


Id: 66805 Data: 01/10/2022 21:30:01

*

Spesso della stupidità ho sognato l’apice

 

Spesso della stupidità ho sognato l’apice.

E su immaginarie vette l’ara

dove si pesava l’attimo

svestito della sostanza dell’Eternità.

 

Ed ho provato una strana quiete

il formicolìo d’un falso fermo... il lago

assopito sotto l’alito distratto

d’un vento antico.


Id: 66785 Data: 29/09/2022 15:42:59

*

Si ama il deserto pel susseguirsi dei miraggi

Si ama il deserto pel susseguirsi dei miraggi

cessato il lampo torna arido il tempo

 

Promesse e speranze  van dissipandosi,

ombre in fuga nel buio della notte.

 


Id: 66729 Data: 22/09/2022 17:50:04

*

Non parlo mai del dolore

Non parlo mai del dolore

tu però sai cos’è il dolore.

Non è un viso sbigottito.

Ma sfinito.

 

Anche quando resiste alle rughe la pelle

rivela ben più profonde incisioni

che a volte s’illudono di scomparire

 

increspature simili a smorfie improvvise

in quel gridare in silenzio

fischi che attraversano l’anima.

 

Esorbitano gli occhi

mentre s’espande un fuoco che gela

e sotterra ogni più piccola voglia

in un  continuo rubare del mare alla terra.


Id: 66711 Data: 19/09/2022 20:32:00

*

Manca l’aria

Quest’irruenza nelle altrui sensazioni

sa di indecenza,

il gareggiare per lo sterile podio

rovesciando il peso d’un enorme bagaglio

s’un lido che vorrei fosse lieve

di luce e di spuma.

 

Quanta nebbia innalza il velo

sull’essenza e sul vivere puro!

Non c’è scoglio né siepe

nè spiaggia o montagna di sabbia

nell’immensità del Pensiero.

 

Solo ali possenti. Non confini né mete.

E qui sono troppo distanti dal sogno

e noncuranti delle meraviglie del viaggio,

chiusi tra irrequietezze e manie

ed i vicoli ciechi della finzione.


Id: 66689 Data: 17/09/2022 11:27:07

*

Lacrimo questo disubbidire all’amore

Lacrimo questo disubbidire all’amore

le ore di sospensione al cielo

le sottrazioni ai  meandri del  tempo.

Ora i corpi si sfibrano su di una panchina invisibile

 

Annota i rumori delle fronde la mente

ma nessun suono assomiglia al felpato silenzio

di lunghe notti ai poli, all'apice somiglianti

quando la distanza tra i corpi  era sfiorarsi in volo.

 


Id: 66654 Data: 13/09/2022 16:35:35

*

Io una città demolita

La vita era ad ogni stanza

ad ogni crepa del suolo

ad ogni intrigo di rami alla finestra

sulla soglia restavano i passi odorosi di pioggia,

come in ascolto.

 

Il papavero stemperava il verde

nell’eco dei sogni,

spighe allineate nelle notti più grigie.

 

Ombre amiche la sera al riverbero d’un lume

narravano di vele e di aquiloni.

Ora qui non passa più un alito di vento

né mette radice il gelo.

 

Io... una città demolita

senza incisioni né impronte.

 

 


Id: 66604 Data: 07/09/2022 20:35:23

*

Quest’omogeneo scorrere che annulla

M’è scoglio quest'omogeneo scorrere che annulla

ogni identità ogni segno e non dà chance alla fantasia

E fluttuo nelle turbolenze avvezza a correnti avverse

Vele ricucite degli strappi ancora in mare stanno all’orizzonte

 

I miei viaggi anelano l’approdo sopra un’isola

per beltà simile e per quiete al Paradiso

(benchè sia solo un concetto in me il Paradiso)

 

Ma le spiagge,  le spiagge sepolte

sotto un ammasso d’ombrelloni non m’attraggono

al pari delle piazze o delle vie gremite

dove il caos imperversa

e nessuna voce assomiglia alla voce del silenzio.


Id: 66551 Data: 03/09/2022 21:15:21

*

E’ quel ch’è accaduto?

E se diventa un macigno il bagaglio ereditato

la malinconia lo sconforto gli occhi mesti

il silenzio eloquente

si fa marcia indietro dal punto preciso

reo d’una promessa (perenne?)

ora sepolto tra cumuli di terra.

 

Del bagliore nessuna rimembranza

tra i cirri d’un cielo malvagio

Di tante lune non resta che la beffa

d’una complicità apparente.


Id: 66534 Data: 01/09/2022 21:58:06

*

Il sogno non muore mai

Anche ora che scruti il nero orizzonte

o dalla cima guardi gli abissi

pesci fiori foglie morte sassi

e pensi senza nulla pensare

e getti lenze nel vuoto

e peschi sillabe gemiti sussurri

e scavi tra le crepe dove perle

stanno tra la polvere e i fogli

scarabocchiati tra estasi e miraggi

 

Anche ora che le promesse sono vele stracciate

e la terra è lontana il faro spento e il desiderio

che qualcosa possa cambiare  

è un vento straniero  che schiamazza per le vie

Ora che ti sei rialzato a stento

nel buio d’un mondo che dorme

e non vede la tua sofferenza

e provi un binario nuovo senza grande entusiasmo

 

Ora che ti volti indietro accarezzando prati di margherite

e le corde del liuto addormentano le tue visioni

anche ora... il sogno resiste vive

dimora nella sua sfera, irraggiungibile

Il sogno non muore mai.

Ed ogni lusinga disillusa uccide solo la quotidiana  realtà.

 


Id: 66499 Data: 28/08/2022 18:56:57

*

E’ rassegnazione?

L’affannarsi è fatica vana

ognuno seguirà il filo

con qualche deviazione

qualche strano appostamento

qualche sosta fuori dai binari

e asseconderà infine la sua natura.

 

Germogliare ovunque il suolo imbruna

o perlustrare il terreno per una zolla assolata.


Id: 66467 Data: 23/08/2022 21:22:40

*

Ho scritto versi d’amore per un poeta

 

 

Ho scritto versi d'amore per un poeta

lui diceva di non essere un poeta
ma seguiva il sentiero degli aquiloni
e s’innalzava col vento sulle onde

 

Ho seguito il mio Poeta ovunque fin dove
il pensiero ha sfiorato il sogno
Ho dormito sulle ali sue possenti
ho seminato stelle tra le zolle


E sono stata pioggia e sole ardente
sono stata aria e terra bruna
Tempesta ed arcobaleno

primavera soave anche d’inverno

 

Ho scritto versi d'amore per un poeta
che custodiva nel suo cuore un sogno
Ma il desiderio come un fiume in piena

ha rotto gli argini portando via ogni cosa


Ed ora non ho più una casa

dove ogni dì fare ritorno

e non ho itinerari da seguire
e vago sola e sconsolata senza meta

le mani in tasca a trattenere il sogno

andato via con il mio Poeta. 


Id: 66459 Data: 22/08/2022 18:57:55

*

Osservo

 

 

 

Osservo...

Dov’è ora la passione?

È un correre o un camminare svelto

verso il traguardo

 

Mio Dio sono povera di spirito se ignoro

qual è il traguardo?

Il sogno ha spiccato il volo mesi or sono

sotto il mio naso

 

Incredula

l'anima vergata

relitto inutile rinvenuto a riva

 

Ma non era la meta

era il viaggio perenne

l’altura a bucare il cielo

Il bacio sublime tra il mare e la terra

a turbare intimi pensieri

 

Era il desiderio d'un cespo di margherite

mai raccolto

E quel giardino

il tuo, ora di nessuno.

Osservo…

 

Il mio andare sul filo

un vacillare d'ombre al destino

la lavanda sgusciata tra le piume

in un giaciglio _ansia e tormento_

 

D'inesattezze rumori d'immagini scomposte

c'è tormenta

di quiete nessuna speme

nella notte misteriosa.

Scrigno di stelle o minaccia di nuvole o intrighi?

 

Io cammino sulle tue orme ogni sera e non ti trovo

La passione in quale mare annega?


Id: 66445 Data: 20/08/2022 21:14:47

*

Delirando

Un alito caldo mi sospinge i fianchi

asperità di scogli acre odor di limoni

un bouquet di rose gialle fa meno spoglio

il mogano d’un tavolino.

Riordino le briciole, sopra un velo di polvere

 

Di baci ricordo il sentiero oltre il giardino

oltre l’orizzonte oltre una soglia chiusa

e il sogno a seguire di un abbraccio

un nido una segreta nicchia per i miei pochi averi

 

Una ventola mi fredda  il viso.

Il tempo riavvolge la pellicola

m’illumina sul volo il salto la caduta.

A galla resta solo il tuo pensiero

 

Delirio d’un’estate nuda vuota austera

pungolo che m’incita e sostiene fino al buio

d'ombre e misteriose tele

spazio eredità non contesa né condivisa

della mia vita passata d’ora e futura

 

Delirando oltrepasso il fiume

delirando cerco un approdo

E ti cerco come un mendìco,

in mano un cappello di paglia,

dietro il cappello un corpo adorno di stracci.

 

 


Id: 66427 Data: 18/08/2022 16:15:14

*

16 agosto

 

 

( a mio padre)

 

S'è spento d'un tratto lo stridulo frinire.
Nei giorni innanzi quel suono così intenso
seppur assordante non mi recava noia
non quanto nella mente dei miei pensieri il chiasso.

 
Padre tu dormi?

O forse t'agiti ancora

per le mie pene e pei miei travagli?


Ora i cipressi sono silenziosi
e s’è zittito lo stormire delle siepi.
La pioggia improvvisa ha chiuso l’uscio ai nidi

ma al primo raggio di luce, via le nubi,
di stormi il cielo sarà tutto screziato.


Si tingerà l'aria di nuove sfumature.
Dicono sia così in  viso la speranza
eppure non v'è sollievo nel respiro del vento
nessuna quiete dentro e neanche intorno.


Id: 66405 Data: 16/08/2022 16:53:23

*

Diversità

Quante previsioni quanti simili percorsi
quante false mete quante ipocrisie.
Scene che si ripetono ed orizzonti vuoti
racconti di viaggi inutili.


Ordunque amatevi ed odiatevi
in questo rincorrervi l'un l'altro

tra incenso e mirra


diffondete le vostre pseudo melodie

e vivete o illudetevi di farlo
prima che il mare vi restituisca a riva. 

 


Id: 66392 Data: 14/08/2022 19:30:35

*

Epilogo

È uno stare in trincea
un combattere ostacoli
tra incubi timori

e la visione di un tempo nuovo.

 

Navigare in sogno

i colori dell'aurora
mentre di foglie il vento

simula il fruscio.

 

Vi sono vicoli da noi mai esplorati

in bilico tra limiti ed ipotesi.

Sarebbe bastato un briciolo di follia
in questa vita così aspra così esigente,


la scintilla per un fuoco inestinguibile. 


Id: 66380 Data: 12/08/2022 17:07:05

*

Senza titolo 12

 

 

 

Se non percepissi coincidenze in quel che accade

direi che sono piccoli segni

del nostro incedere nella stessa direzione.

 

Resterei ora sulla soglia ad attendere una luce

metterei insieme le note per la tua voce

 (eco di silenzi dentro stanze vuote )

prima di leggere della tua bocca ogni piega.

 

Ma forse aspetterei invano

e l’ennesima raffica mi spezzerebbe la nuca

e forse resterei piegata sui miei ginocchi

ancora una volta incapace di dirti amore.

 


Id: 66368 Data: 09/08/2022 15:47:52

*

Ora rimane il pianto dell’universo stellare

 

E forse nulla ci appartiene se non l'idea che tutto è preso in prestito
nessuna disciplina lingua traduzione dell'immagine in suono
o figura scarna trasparente nei suoi arti nervi fibre cuore

Ed io ancora sogno segno che la mente brama voli approdi
soste rotte opposte improvvise mete.
Ora io sono in questa tua sagoma e trattengo il respiro.
Taccio. Io sono in questa linea sottile a segnare il sentiero.
Andrebbe perso il senso senza la traccia d'una matita.


Scorrere sul filo senza falsi passi salti piroette nel vuoto
reclusa in un quadrato piegata

nella visione della stessa faccia della medaglia
confusa nel riflesso allo specchio 

duplice disegno dell'io scosso dall'onda.


Inutile questa deviazione dal tema

come il gioco d'acqua della luna salda alle sue radici celesti
molle come sabbia nell'inganno di un celere avanzare.

Sopravvissuta ai tagli del gelo e al graffio della luce
ora ostinata assenza della vita in bilico orlo- precipizio


Io come un termine in disuso un attributo superfluo
cado nel respiro del vento tra farfalla e foglia
nella sfumatura vermiglia straripante nel tramonto


Scivolo nel rimpianto d'un giardino rimasto incustodito
a nord di un'isola mai esplorata (promessa).
Era parte del sogno tra saggezza e follia
era l'apice di un desiderio inespresso
quel mare d'erba scrigno di congiunzioni impossibili.


Ora della vita rimane il tempo speso

il tempo perso il tempo incerto
il tempo schiavo del tempo

il tempo sprecato
e la somma d'istanti di attese sospese nel caos.

Rimane il pianto dell'universo stellare e sotto il deserto.

 

 


Id: 66341 Data: 04/08/2022 22:16:10

*

Ho bisogno di una folle come te

 

Ho bisogno di una folle come te

che ama il viaggio l’orizzonte e non le mete

di una voce fatta di echi e melodie

di una giocatrice d’azzardo di note e di silenzi.

Di verità e fantasie e di emozioni.

 

Ho bisogno di una folle come te

che corre tra le fiamme

che non teme carestie  e penurie

e crede nelle promesse dell’oro e della vite

e sogna cime elevate.

 

Ho bisogno della tua solitudine

alla soglia del mare

e dei tuoi venti

per comprendere le mie tempeste.

 

 " Poesia per un'amica"


Id: 66323 Data: 02/08/2022 16:21:03

*

Destati e portami i silenzi

Ed ora non giungi in questa casa
( una palafitta una tenda un trullo?)
dove tutto è liquido ventoso bianco
tutto in movimento tutto stanco.
Hai parole che non sono nuove

per tanti orecchi e sempre autentiche
e i sogni i timori le speranze

sono di ieri sono di sempre.


Destati e portami i silenzi

le voci i canti dei nostri istanti

che hanno cambiato il nome al tempo

il suo ritmo le sue attese il suo lamento.


Destati e portami le impronte

di chi non sì è mai arreso al fato

di chi proteso al cielo ha creduto
il filo eterno resistente al peso delle distanze 

alle piene e alle magre

e alle esistenze vere e vuote
e a quelle solo apparenti. 


Id: 66311 Data: 30/07/2022 16:29:25

*

Io non so dove il sogno è caduto

Io non so dove il sogno è caduto
tra quali rovi

in quale abisso

tra quali acque


Non so in quale vortice

il silenzio echeggia i suoi schiamazzi
dove il passo, stanco, si è arreso
dove la luce vacillante si è piegata al vento


So dove il pensiero ogni ora torna

dove ha dimora la sera dove brama quiete
So dove resiste come una ferita aperta

e attende di lenir la pena. 


Id: 66301 Data: 28/07/2022 21:18:36

*

Della mia musica non ricordo che i silenzi

 

Della mia musica non ricordo che i silenzi
forse un di avrò tempo d'ascoltarla
e di posarmi su ogni nota come un'ala

un petalo una nuvola una piuma


smarrirmi in un sax come nel labirinto

e uscirne indenne
Piangere a ritmo di un bel blues
e scavare dentro ogni melodia
la nostalgia vellutata dei tuoi occhi.


Era così che mi strappavi il cuore

quando la sera era gravida di sogni

e in gola si scaldava la preghiera

che un minuto durasse quanto un'ora
o il tempo perdesse la memoria

del suo andare e del greve affanno.


Della rosa non t'ho mostrato che le spine.
Tutto il profumo se l'è bevuto il cielo. 

 

 


Id: 66291 Data: 25/07/2022 20:00:22

*

Delle mie viuzze non ricordi nulla

Delle mie viuzze non ricordi nulla
Non le hai percorse che con il pensiero
correndo fin sulla collina, per il sentiero.


Le anse gli spigoli le curve

son cose aliene ad una via dritta
Tra quei meandri un raggio vivo

l'ombra sul muro

il solco nella terra d'un’impronta

narravano di te di come

il desiderio dirompeva...

 

fiume in piena.

 

E la piena pur ci rallegrava

e nel contempo il timore dell'Immenso

più che in noi nell' anima lasciava

un sentire strano.

La chiamavano ansia

quel tormento che ribolle dentro

e pare inferno.


Id: 66258 Data: 20/07/2022 20:56:47

*

E quando la luna scivola nel mare

 

E quando la luna scivola nel mare
e tu aspetti che un'onda la sollevi
quando un papavero è un solletico nel verde
quando un'ala t'attraversa la via mentre ti domandi
una volta ancora dov’è la giusta direzione

 

Quando l'aria è sbronza d'api ed uva

e il tuo silenzio infastidito dalle cicale
quando le rondini macchiano il sereno
di un acuto garrire e tu sei nella nebbia

sei tra nuvole d’ombra

Quando d'ogni stagione assapori il tramonto
e cadi nel vortice del tempo vuota e senza peso…


Sei meno d'una foglia morta
meno d'una nave abbandonata
meno d'una scarpa rotta

meno della notte che ti flagella l'anima
ed ancor meno d'uno specchio incrinato.


Meno di quando guardi il fondo oscuro e non ti vedi. 

 


Id: 66241 Data: 17/07/2022 20:06:22

*

Fuori gioco

Partite interrotte bruscamente
quando la visione della vita cambia
e l'amore perde ogni diritto.

E' come essere fuori gioco.


Id: 66226 Data: 15/07/2022 21:19:50

*

Nel soffio di un bacio mai assaporato

 

Dietro la rima palpebrale

alla radice del pensiero quando

non aspira a convertirsi in nessuna cosa

 

In una sillaba monca gemito sospiro

singulto che narra di speranze recise

in un’ombra che ci contiene indefiniti ed imperfetti

 

Nella lingua di gelo di un desiderio in bilico nel vuoto

nella parola silenziata inadatta

antica deforme transitoria insapore

 

Dietro una siepe fitta come nebbia

dove ci si ubriaca di rose e di salvia

scivolando poi sull’indelebile come su una lama

 

Spiarsi nel soffio di un bacio mai assaporato.

 

 

 

 

 

 

 


Id: 66203 Data: 10/07/2022 21:51:49

*

Qui nel silenzio della notte

Non vi sono immagini nella notte

è un sonno che non giunge

mentre la mente setaccia le parole 

e i pensieri si spengono in frammenti

come pioggia di meteoriti

 

Attese d'una terra promessa

agognano un approdo una culla

uno scrigno eterno

 

Ma è un conto che non torna

nel tempo ch'è mutato

nel malessere dell'anima riemerso 

nella speranza svanita tra le fauci

di un destino di sovente avverso

 

Segno che il sogno è spesso incubo

che tuona nell'eco d'un silenzio

in una vita che della medaglia

ci nasconde sempre il rovescio.

 

 

 

 

 

 


Id: 66198 Data: 10/07/2022 02:32:47

*

Fuori stagione

Tra pensieri e parole
v'è collisione perpetua
Conto opere ed omissioni

in bilico tra abrasioni ed eclissi.

Non esisto in questa lotta al resistere
non c'è respiro divino nel fango
e sul foglio il disegno si sbriciola
ad ogni tratto indeciso di lapis.


Id: 66190 Data: 08/07/2022 22:33:46

*

I ricordi

E mi domando a cosa serve quel nodo

dove le parole stanno strette come strangolate

nell'attesa che sfoci un treno dalla galleria

Mi domando perché le cime sfiorano il cielo

mentre i pensieri muoiono tra i rami in un groviglio...


Id: 66118 Data: 26/06/2022 23:22:14

*

L’Euphorbia milii

 

 

E poi ho lasciato che morisse

come sta morendo la mia anima

poiché ora non bramo più nessuna cosa

e le parole sono quelle scarne, di sopravvivenza

perché non vanto conquiste nella vita

e la scienza non m’appartiene né l’onnipotenza

perché sono inutili le lotte per nuove fioriture

 

sì ho lasciato che morisse

perché le foglioline inaridite

(forse per il freddo o per la forza in me minore

della loro ostinazione nel bramar la luce)

non sentiranno il buio del sentiero

dove si sgretola il confine.

 

E vorrei ora solo un esempio da imparare

e ripetere a memoria e da osservare

mutando il nome a questa immane sofferenza e non il senso.


Id: 66109 Data: 25/06/2022 21:55:25

*

Arenata sulle sponde

Arenata sulle sponde d’una stagione di cui diffondevi l’eco

domandavo vela e vessillo anche dove pirata il cielo

stendeva veli su orizzonti incerti

 

Gli occhi intristiti da un bagaglio di disavventure

vetrine chiuse anche di giorno

 

Rievocavo redini e corse affievolite da un fiato pago

stava cambiando il tuo tempo innescando mine tra i solchi

 

Amata per i miei silenzi ed i miei canti assai simili ai silenzi

e all’apice scaraventata sul fondo.

 


Id: 66098 Data: 23/06/2022 23:25:23

*

Tutto il male della vita

È un giorno infinito

le tempie impazzite

i pensieri in conflitto

 

Eppure ora è il ventre

che si contorce

sconquassato da mille lance.

 

 

 


Id: 66083 Data: 21/06/2022 22:56:50

*

Eri l’Immenso

 

 

Non seguivi le mie curve come fossero binari

e le tue dita erano steli d'erba gambi sottili

piume evaporate da scapigliate chiome


Eri sempre in gemiti d'assenza

abbozzi di fantasie audaci interrotte

da burrasche improvvise virgole nel ventre


Eri sempre dentro i miei silenzi urlante ed imperioso

ma ignaro del potere di quel Pensiero

che accolsi devoto adepto


Eri nella moltitudine dei vuoti speranza e fede

sofferenza crescente d'una gioia negata

eri l'apice a cui guardavo con riverenza.


Ed io non sapevo coglierti in segmenti d’attimi perché eri l'Immenso.

  

Id: 66074 Data: 20/06/2022 20:08:12

*

Cerco vergini pensieri

 

Cerco vergini pensieri

in scalfitture e crepe

 

Il suono d’uno strumento

somigliante al liuto

 

Satura l’aria

vuota d’ogni altra cosa

mi assimila al volo, nel desiderio…

 

fioca memoria di quando l’anima

era bandiera alta sul vessillo.


Id: 66048 Data: 16/06/2022 15:47:59

*

Vai dentro i tuoi arcobaleni

 

 

Vai dentro i tuoi arcobaleni

vivi allegri pieni

 

Sono stata tuono sul mare

Dopo il picco d’onda il fondo

dove il nero vince l’alba

 

E sono sabbia memore di dune

miraggio o solo fastidio agli occhi.


Id: 66043 Data: 15/06/2022 20:15:40

*

Del tempo che si trascina...

 

 

Del tempo che si trascina vecchio al ciglio d’una via

delle presenze evaporate in battiti moltiplicati ad ogni meno

s’è nutrito il linguaggio denso carico di resine

Sulla cenere l’input a domande non pensate

in giorni quasi allegri invecchiati dalle abitudini.

 

La nostalgia era litania dell’arenarsi in sterili sospetti

Gara inutile dentro cave di stimoli

gemiti non canto di peripezie d’amore

e un sacco sulle spalle senza fondo

destinato a seminare nel tragitto ogni tesoro raccolto.

 

L’amore è rimasto in noi come intrappolato.

La gazza s’è lanciata sull’aureo riflesso

nella culla d’erba fitta

un frammento di vetro di scarso valore

forse un minuscolo coccio di bottiglia.


Id: 66039 Data: 13/06/2022 23:43:09

*

Tu

 

 

Non sei in questo cerchio

dove i voli si chiudono

tra quattro cose inutili

 

sei ovunque

sei nel gioco della luce

nella terra gemente d'ombra

 

sei nell’impeto di questa bufera

che l’anima sconvolge

ad ogni raffica.


Id: 66022 Data: 09/06/2022 21:02:40

*

Un gradino in più verso te

E’ chiuso questo cerchio

dove si sostava concentrici

diluendo nostalgie ed aspettative.

 

Non ho mai parlato di vecchiezza

ma di tempi consunti dalle privazioni

di vuoti labirintici come trappole

dove cadevano frammenti di pensieri.

 

Rievocare l’antico vivere non è eco d’amore

nè crimine è domandare un gradino oltre la soglia

dove i segni parlavano di resa

un gradino in più verso te.


Id: 66013 Data: 08/06/2022 21:06:55

*

Più nulla posso

 

Più nulla posso se non resta traccia

d’un barbaglio improvviso

polvere che s’inframmenta

opaco velo che cela e rivela

albe e tramonti svestiti di luce.

 

Più nulla posso se non si leva pensiero

dal dirupo di sentimenti offesi

da radici dolenti incise di rughe

se l’onda asciutta nega i suoi flutti

flessuosi ed anela alla molle riva.


Id: 66005 Data: 07/06/2022 20:54:55

*

Amore io contemplo i tuoi giardini

 

 

Amore io contemplo i tuoi giardini

così intensi e così odorosi

e vago come vespa e farfalla tra le siepi

talvolta cinguetto nel fitto del fogliame

ma tu non ascolti la tristezza del mio canto

 

e non vedi i miei occhi né le mie mani tese

a domandare un frammento di te, luce!

 

Amore resto distante dai tuoi sentieri

per timore e per rispetto

per ossequiare le tue convinzioni

E muoio ogni sera sulle tue ali distese

dove un dì  io fui Pensiero.


Id: 65990 Data: 06/06/2022 22:27:24

*

Mani

Fanno il tiro alla fune con le mie mani.
Invisibili tenaci ostinati...


un fascio di fibre e nervi stirati
da innumerevoli chiodi conficcati nel palmo


Non avrebbero ora la forza d'una carezza
queste mie dita attraversate dal fuoco.


Id: 65985 Data: 05/06/2022 21:08:47

*

Dov’è l’incanto del giorno?

 

 

La luce lacera l’anima

un soffio_ respiro _

che muore

soffocato dall’aria.


Id: 65976 Data: 04/06/2022 18:49:03

*

Vedi ci sono sfere ovunque

Vedi ci sono sfere ovunque

gli amici degli amici

i nuovi i vecchi

gli esiliati i diseredati

 

Quelli che vivono al margine

quelli che vivono scrivendo

quelli che muoiono per una parola

o per infiniti silenzi

 

Quelli che scavano tra le pieghe del cuore

quelli che lasciano intarsi nei tavoli

o che cercano a caso nel web il caos delle parole

come fossero all’apice delle emozioni

 

E poi ci sono gli sconosciuti perfetti

gli sconosciuti alla mente ed al cuore

al mondo terreno e al cielo dell’universo

 

Quelli che stanno bene nel buio

perché risplendono ovunque.


Id: 65970 Data: 03/06/2022 16:06:18

*

Quando il pensiero dirompente scende

 

Quando il pensiero dirompente scende

incontra abissi il fondo d’otri l’incavo d’una mano

che si racchiude a gomitolo dipanato per metà

 

dietro quale siepe scompare il sentiero, non sa

e lo specchio quale immagine rimanda

il frammento dove pigola dove si fa chiasso dove si sperde...non sa

 

mentre l'amore è fuoco che divampa

e tra cielo e mare approda

aquilone e vela, verso la tua riva.


Id: 65938 Data: 30/05/2022 16:05:02

*

Ed ora so che tu non vieni dove io sono

 

Ed ora so che tu non vieni dove io sono

che tu fuggi da ogni cosa che m’assomiglia

che tu corri al riparo tra memorie antiche

Alieni  il tuo pensiero lontano da ogni sogno

 

Nemico da combattere tarlo da sconfiggere

io sono?

 

So di non essere tutte queste cose

e so di non essere l’oltre del tuo cammino

ora hai nuove medaglie

ed io sono vinta ai piedi di tutte le ombre.


Id: 65914 Data: 27/05/2022 19:29:48

*

Vorrei spolverare il grigio dalle aiuole

Vorrei spolverare il grigio dalle aiuole

e dare al prato una mano di colore

ora che l’orizzonte s’assottiglia

_un tenue filo una trasparente lama_

 

Ed io conto le tessere mancanti

sogni e promesse incastonati

come in un puzzle.

 

E penso che il tempo è belva assai feroce

ingoia tra le fauci in egual modo

tutto quello per cui s’è pianto e riso

 

lasciando fuori solo noi,

così infinitamente miseri così piccoli.

Noi e i nostri errori eterni.

 


Id: 65904 Data: 26/05/2022 21:51:58

*

Ed ogni sera penso di bussare

 

Ed ogni sera penso di bussare

una due tre volte

senza sbirciare tra le tende

senza pensare al lume alla finestra

senza la speranza che tra le crepe

il vento cambi voce

 

Ed ogni sera penso di sostare

uno due tre minuti

senza rendermi conto che i minuti

assomigliano sempre più alle ore

senza dare ascolto ai miei piedi

stanchi di cammini impervi

 

Ed ogni sera penso di parlarti

una due tre parole

senza discriminare quei silenzi

lunghi carichi d’amore

quando abitavo nei tuoi occhi

ed ogni stanza era il cielo immenso.


Id: 65890 Data: 25/05/2022 20:59:11

*

Ghiaccio e fuoco

Ghiaccio e fuoco hanno egual potere

provocano tempeste travolgenti

Ed è sempre troppo tardi

per mettersi al riparo.


Id: 65884 Data: 24/05/2022 20:35:54

*

Di quest’amore che non sai

Oggi è ieri con le sue speranze e le sue paure
con i suoi sogni la fede gli ostacoli
l'onda e la quiete.


Abbracciami ora che non ci sei
ora che più non comprendi

la potenza di questo amore.


E non lo dimenticherò mai.
Vivrò o morirò

di quest'amore che non sai.


Id: 65863 Data: 21/05/2022 21:36:08

*

Amnesia

Amnesia

di anni imbottigliati

accuratamente

ora buttati in mare

 

Occhi mani labbra mento

avevano voci

soavi stridule meste sonnolente

più del resto del corpo

irrigidito in scomode angolature

 

Tra anguste sbarre

l’oltre disegnava visioni ammutolite

per paura che svanissero

nella notte ingorda d’azzurro.

Amnesia.


Id: 65818 Data: 16/05/2022 20:11:35

*

Bambole

 

 

Bambole dalla faccia inebetita

senza grinze nei pensieri

la pelle tesa ignara di stagioni nuove e di tramonti

setacciano parole che ritornano frequenti

dove occhi di pietra scavano un senso provvisorio

nell’assoluto indecifrabile...

 

stupore il sibilo breve che svolta l’angolo

come serpe con l’obiettivo d’un muro levigato

e illuminato d’erba

 

Bambole senza emozioni tra le pieghe di carta

d’un vestito corto e lo smalto graffiante di mani

spoglie distolgono dal dolore della spiga matura

mentre il sogno d’una carezza fa eco appena

al fragore d’una stella scivolata nel mare.


Id: 65798 Data: 14/05/2022 19:51:29

*

Ira

 

Il rosso che divampa
poi è terra arsa


E della verde fioritura
è immemore il deserto.


Id: 65791 Data: 13/05/2022 15:47:20

*

Nulla svelava al passaggio il tempo

Nulla svelava al passaggio il tempo

non il naso lungo

né le gambe corte

tra verità e menzogne

solo il disegno onirico del pensiero.

 

Non colpe non meriti non cause né effetti.

Poi complicità dissolte.

Ed esseri confinati agli estremi

ognuno con la propria pena

artefici di un diverso dolore.

 

A domandare uno spiraglio

o al riparo dalla luce.

Spiati solo dalla luna

salda nel cielo

al centro di due vie parallele.


Id: 65785 Data: 12/05/2022 21:43:37

*

Come appari lontano

Come appari lontano ora che non sei

sulla traccia del vento

nell’approdo d’un fiore sul sentiero

nel pensiero che abbraccia l’immenso

 

come appari lontano ora che non sei

silenzio e voce timore e speranza

follia e ragione

sogno e quel che più s’appropinqua al sogno

 

come appari lontano ora che non sei

a raccogliere bozze di carezze recise

a seminare sorrisi a me di fronte

a disegnare speranze

 

come appari lontano ora che sei

lontano, troppo lontano…

 


Id: 65777 Data: 11/05/2022 21:52:10

*

Ora navighi il mare

Le mascherine

le fronde accoglienti

le voci.

L’alito di brezza sottile

che anima il cielo.

Armonica simulazione

dell’inno alla gioia.

 

Ora navighi il mare

senza ferri alla caviglia.

Un tempo gemente

osservavi il panorama

dietro un cancello.

 

E il bene provato (condensato)

è dentro scarne parole?

Negazione d’una luce

che pure mutava in sorriso

balsamo sulle ferite dell’anima.

 

Ora scivolo dentro una definizione

e resto sul fondo

battezzata errore d’un pensiero peregrinante.

Voci, garrule voci, abbracci moine

nel tuo cielo affollato di colorati aquiloni.

Tu con in pugno la tua libertà

mentre io vivo d’esilio.

 

 

 


Id: 65744 Data: 07/05/2022 18:40:36

*

L’odore dell’erba falciata

È un'aria opaca

che maschera il sole
un'aria sfumata di perla
a tratti di celeste sbiadito

Son sprazzi che vanno
come onde sul mare.


E’ un'aria smunta
che puzza di terra
inumidita
di sabbia recente
di latrati di cani
di polvere sul ciglio
di vie desolate.


Un'aria anonima
di nessuna stagione.
Solo l'odore dell'erba falciata
racconta che è primavera. 

 


Id: 65723 Data: 05/05/2022 08:06:58

*

’Carmina non dant panem’

"Carmina non dant panem"

scoprii così d’avere un’anima

allor che fanciulla

uccisero in me l’idea della poesia.

 

Per anni ho affidato emozioni al vento

ed ho scritto dubitando del mio esistere

fui luce per te(soltanto?). Universo folgore.

 

Ma poeta? Forse Poeta non sarò mai.

Oggi qualcuno incita una scolaretta

a persistere nelle sue pagine di diario.

 

Si resta delusi dall’amore

e spesso anche dalla vita

ma si è lontani dalla Poesia. Lo so.

 

Oggi qualcuno comparso all’improvviso

con nonchalance cerca proseliti o spot

e si pone al centro dell’altrui interesse

senza sollecitudine (all’apparenza)...

 

Oggi qualcuno si dice tuo amico

Conoscitore profondo del tuo animo

non sarà mai. Lo so.

 

Oggi una folla è in cammino e ti tende le braccia.

Io sono notte e prigione.Io sono vento.

Sono tutto ciò che cade nel vuoto.

 

In fondo anche uno zero è un cerchio

in espansione agli estremi… e molti sono dentro.

Io resto fuori e me ne vanto.

 


Id: 65689 Data: 01/05/2022 17:40:58

*

Ho sognato aquiloni neri

Fingere lontano il pensiero da strappi e cuciture,

fatica inutile, da scartare.

 

Basta l’ansimante respiro

ad ogni tentennare d’equilibrio.

 

Ho sognato aquiloni neri soffocare nella luce,

miraggio d'ombra d’un orizzonte ormai deserto.


Id: 65604 Data: 18/04/2022 16:43:40

*

La bamboletta di pezza

La bamboletta di pezza ha solo un’immagine di sé

e incongruenze incertezze timori distrazioni

la bamboletta di pezza ha sorrisi per parole

e le parole sempre le stesse tessute sulla trama

di un solo pensiero, la conquista

 

la bamboletta di pezza appiccica di miele

ma ha stati di ghiaccio e venti preordinati

la bamboletta di pezza ha un like per tutti

compare scompare e ruba agli altri la luce

per il suo profilo d’ombra.


Id: 65596 Data: 16/04/2022 16:58:41

*

Incertezza

Se la rosa tornerà prospera tra le spine io non so

ma la corona di Cristo non smetterà

il suo colore smunto per un verde brillante.

Tutto tornerà a fiorire o tutto potrà morire in un attimo.

Sto come una cosa lasciata scivolare tra le mani

ai piedi d’una quercia. Dinanzi una panchina deserta.

 

E’ il primo raggio che mi trafigge gli occhi

dopo l’interminabile freddo di marzo

ed io attendo che il sole tramonti nel desiderio d’un bacio

d’un viso ripiegato in un cassetto

nella bozza d’un sogno

e di un domani tiepido sotto la cenere.


Id: 65590 Data: 15/04/2022 20:46:24

*

Superbia

Io so di non sapere

d’essere polvere nell’Universo

dispersa dall’impeto di burrasche

e nell’onda irata dei venti.

 

Mi dissero” superba”,  ignari

d’un tempo flessibile di cicli e stagioni.

Calpestarono nuances ed umori

epitelio di presunte verità.

 

Ma per te io ero orizzonte di luce

congiunzione di cielo e mare

aerea percezione attesa d’equilibrio.

Ora so di non essere.

 

E so ancora di non sapere.

 


Id: 65571 Data: 13/04/2022 17:42:43

*

Seguite l’aere

Seguite l’aere, vedo... ma che amarezza in me

e nel cuore mentre si raggelano i pensieri.

E siete dove tutti sono. Contraccambiate un gesto

una carezza un bacio una smorfia un cipiglio.

Voi conoscete l’animo di chi osannate...

Certo non io che scruto una sfera, incredula

e resto muta e non prevedo non calcolo né analizzo.

Mi dolgo talvolta di questo di non essere come voi siete

ma non potrei essere così perfettamente in fila

e ciò mi conduce lontano da una certa "quiete".

 


Id: 65552 Data: 11/04/2022 16:53:11

*

Scoglio

Come osso si sgretola nel mare.

Oltre il limite consunto

nuovi equilibri al largo.

Le tue ali in volo a lambire altri lidi.

 


Id: 65539 Data: 09/04/2022 17:53:15

*

Per continuare a vivere

E' per continuare a vivere

che corro all’indietro

le stesse vie gli stessi viaggi

le perle intatte nello scrigno

e castelli demoliti dalle bufere

ora ricostruiti a memoria

 

è per ritrovare la luce

che m’accompagno alle ombre

e discorro di stagioni antiche

di tempeste ed arcobaleni

di follia e saggezza

dei miei giorni annegati.


Id: 65513 Data: 04/04/2022 22:18:59

*

Giorno e Notte

Perché il giorno si chiama giorno

se dalla notte non diverge?

L’uno acceca la mia via

l’altra la mente ottenebra

sicchè essa vuota appare

di sogni e di speranze.


Id: 65497 Data: 02/04/2022 20:08:05

*

Aprile

Era la prima decade quando
assaporai i tuoi occhi
due mandorle d'ebano levigate
due sfere assetate d'universo.


Esplose aprile con pioggia di petali
ed onde d'erba nel fruscio del vento.
Il pensiero un filo invisibile tra noi
collante fu di umori e sensazioni
tenne il mondo in equilibrio

su mani destinate al limbo.


Era aprile quando ti reclamai al vuoto della vita 

bramando il rosso d’antichi floridi filari.
Ed oggi è aprile

e il tuo silenzio incide la mia scorza.

Sanguino sotto un sole titubante

dopo il maestrale di marzo. 


Id: 65491 Data: 01/04/2022 19:37:45

*

Un modo frequente d’abbatter distanze

Un modo frequente d’abbatter distanze

il tempo non tempo che piega dinanzi a uno specchio

gioco distratta malvolentieri noncurante dell’esito

per osservare il cammino delle lancette su grigie pareti

sbianca il mio viso esausto sotto uno sbadiglio

scrivo con inchiostro indelebile sull’anima una pagina sofferta

quasi fosse un sillabario.

 

Sono come malata in un letto ad implorare la fine d’ogni supplizio

e conto le gioie_ qualcuna_ a patto che torni all’infanzia

tra l’erba dei campi e i quaderni e le bambole

un lusso d'assaporare in segreto. E cado come lungo la riva bagnata

non distinguo se dal sole o da un’onda che addosso

mi riversa il suo apice d’ira ed intanto sono tutt’una col vuoto

Io aria io terra, io vento che l’allontana dal mio orizzonte.


Id: 65487 Data: 31/03/2022 21:36:38

*

Ho raccontato d’ogni pensiero buono

Ho raccontato d’ogni pensiero buono

le sillabe tronche stemperando respiri

nell’aria gelida

Incompleto il canto termina sempre

in una macchia fugace. Mistero...

mentre il cielo ritrova il suo sereno

non la sua pace.


Id: 65479 Data: 30/03/2022 19:01:20

*

Consci di un amore differente

Nelle lingue di terra sanguigna

il pensiero non giunge

L’acciaio delle onde risplende

si muta talvolta in pioggia, inattesa

Nulla ci appartiene è di passaggio

noi fermi come al fronte

a rievocare assenze

ritardi nostalgiche visioni

 

Le nostre non erano guerre

ma missioni di speranza

e spesso voli interrotti

in fragilità di spazi

da improvvise comparse,

ombre allungate alla schiena.

 

Noi di fronte

nell’immensità

stelle e pianeti in cicli avvicendati.


Id: 65458 Data: 28/03/2022 16:20:58

*

Trascorrono i mesi

Trascorrono i mesi e il ritmo più non importa

ognuno la sua gerla i profumi i colori le ombre

armonia tessuta sulla trama di un oscuro silenzio

è magra speranza acqua sperduta nell’arida terra.

 

Remoti sono i giorni di festa le ricorrenze

le abitudini accese la sera con devozione

le attese cresciute nell’andirivieni di timori e speranze

d’una parola un gesto un sorriso sfumato leggero.

 

Sospesi ora sono i racconti ch’era novembre.

Entrata è la Primavera ma il freddo è tenace

s’asconde in un raggio di sole trasfigurato

l’indifferenza governa l’altare della passione.

 

E l’anima ora giace piagata dalla sofferenza,

arresa all’inganno crescente delle stagioni.


Id: 65454 Data: 27/03/2022 17:23:13

*

Anche quella sera

Avrei atteso a sera perché il giorno

è un groviglio di doveri un legarsi

di segmenti passaggi graduali

fino al picco quotidiano di fatiche.

 

Avrei abbracciato le ombre

complici d’un sentire profondo

all’immaginario suono di acque

che non si gettano nel fiume

che setacciano grani fili d’erba fiocchi

scivolati dai rami

e che si perdono in sentieri.

 

Avrei chiuso gli occhi sognandoti

prima d’ogni altra visione

prima delle grinze sulle labbra

quando pensano ad un sussurro

più che ad una parola

prima dell’alambicco dei tuoi occhi.

 

Avrei sperato in un anticipo di ore

di minuti di luce in un assaggio di brezza

un brivido tra orecchio e nuca

rievocando memorie

dei nostri giorni di bufere ed arcobaleni.

 

Avrei camminato per la stanza vegliandomi

vincendo l’ansia il timore l’inquietudine

e avrei guardato il vuoto intorno così pieno.

Avrei atteso ed atteso anche quella sera,

per amarti.

 

 

14 febbraio 2022, non un giorno qualunque

 

 

 


Id: 65452 Data: 26/03/2022 21:52:17

*

Il fallimento di Dio?

Quest’idea d’una creatura

a immagine di Dio

si rivelò subito non buona

dalla costola di Adamo

dal Paradiso terrestre

da Caino.

 

Dovevamo stare nella savana

o in una foresta equatoriale

Cacciare come altre specie d’animali

per istinto di sopravvivenza.

Invece Caino ha ucciso Abele

per ira gelosia e per potere

E da lì esempi a non finire.


Id: 65447 Data: 26/03/2022 16:08:45

*

Non ho meritato che il tuo silenzio

Non ho meritato che il tuo silenzio

questo vento adirato

che mi schiaffeggia l'anima
e che io inseguo
con cieca ostinazione.


Id: 65437 Data: 25/03/2022 09:42:29

*

Un’inutile appendice

Della maestosa quercia
sono quel ramo
dove linfa più non arriva.


Un'inutile appendice, quel che rimane
d'un vago immaginare il cielo.
Del sogno un abbozzo mal riuscito. 


Id: 65423 Data: 23/03/2022 09:13:59

*

Il mio pensiero di te

È un pensiero ramingo

che cerca la sorgente e la foce

un pensiero che bacia l’aria

e tutto quel che racchiude

Un pensiero che implora

un verbo un gesto una traccia

E’ un pensiero che domanda equilibrio

e le ali per assurger alla luce.


Id: 65411 Data: 20/03/2022 17:32:02

*

Padre non conto più i tuoi anni

Padre non conto più i tuoi anni

sarebbero pochi

ma son troppi che manchi

tu sei vivo perchè tra i morti

la mia memoria fallirebbe

e tu sei un sempreverde

il picco di quest’immenso giardino.

 

Padre non ti pongo domande

ma tu hai tutte le risposte ad ogni mio pensiero

ai miei dubbi e alle mie paure

tu sai i miei limiti e le mie qualità

e sarai tu a ricordare tutto

quando siederemo alla stessa mensa,

un giorno vicino o lontano.


Id: 65402 Data: 19/03/2022 16:59:56

*

Non posso parlare della guerra

Non posso parlare della guerra

il cervello è tra incudine e martello

duole non resiste alla visione

di stragi e drammi e degli orrori.

Tuoni nell’aria e sul cemento

e sul riparo (nessuno) delle vite.

 

Non posso parlare della guerra

del suo tempo e dei suoi mezzi

dei lunghi corridoi della speranza.

L’acciaio le macerie

l’avanzare ammassati nella fuga,

a replica d’un urlo senza fine.

 

E promesse disegni accuse propagande

un bla bla impazzito dentro un turbine.

E l’umanità sofferente, un fuscello

in aria sollevata.

 

Non posso parlare della guerra

della sua crudezza del suo inganno

dei giochi di potere dei retroscena.

Non riesco a trovare le parole.


Id: 65392 Data: 18/03/2022 08:19:05

*

Solitudine

I filari sono ancora lì racchiusi

nel loro odore acre

dove la terra si ritrae e manca al piede

una zolla un mattone un sasso.

 

Ed ancor meno alla mano tesa.

Tace la sera prima del frinire delle cicale

della brezza gentile dietro la nuca

e l’accelerar dei passi verso casa.


Id: 65390 Data: 17/03/2022 20:36:06

*

Donna

Non so se quest’involucro

racchiude braccate percezioni

e dei cinque discussi sensi fiuto il patire.

Vedere-udire in propaggine di assenze

in gara per il podio.

 

Per vincere l’inganno

d’un apparire tenace nonostante

l’orizzonte sgombrato d’armonia

aspiro a congiunzioni al fluttuo d’onde

nell’indaco tangibile dell’eco

mentre s’espande perenne al primo impatto.

 

Questo grappolo carico di giallo

aggiunge all’anima un fardello

E mi stordisce… insetto un po’ distratto

in turbolenza d’aria.

 


Id: 65380 Data: 16/03/2022 19:15:20

*

E’ all’anima che manchi

È all’anima che manchi

or che smarrita vaga

dentro spirali dense e vinta

luce più non domanda né ombra.

 

E’ sull’anima che la ferita insiste

slarga allontanando gli argini.

 

Ripresa più non brama

tranne che nell’istante

d'una fioca speranza.

Mitezza dei tuoi occhi

a coronar l’attesa.


Id: 65377 Data: 15/03/2022 19:04:03

*

Concorso

Ripercorrere ogni meandro

e scegliere tra tinte fosche e vive

prediligere la cornice al caos

ridisegnare il contorno delle ombre

mutar grado ed intensità optare

per la luce calda. Non mi dà sollievo.

O fredda. Non mi traduce appieno.

 

Entrare in turbini e gironi

credere ad oniriche visioni

e (con)correre_ lent/animé_

il fiato uno strumento in crescendo

al gradino in cima ad un tappeto.

 

In un momento meno propizio

far calzare un vestito ad uno stato

vissuto nel remoto e accantonato

sorridere a tema col malessere

che tarla l’osso d’ogni mio pensiero.

 

E (con)correre l’anima spogliata

sensibile al gelo ed alla fiamma

con la negazione degli opposti

in equilibri forzati lotte impari

fortuiti ripari ed imperfetti connubi.

 

Io appollaiata sopra un ramo

emetto un suono allegro oppur gracchiante

un trillo o uno stridìo e non mi domando

la levità o il peso del mio canto.

Intono il quotidiano mio tormento:

un arcobaleno che includa ogni tempesta.

 


Id: 65365 Data: 14/03/2022 18:00:01

*

Lasciami cadere

Lasciami cadere come un sasso giù per il pendio

lontano dall’ammasso di sabbia e pietre e terra.

Hai il tempo reso centuplo per vivere

senza la morsa ai piedi senza il tarlo nell’aria

d’un amore che uccide.

 

Hai il tempo per cancellare le ferite

e la bozza di baci e di carezze.

 

Hai il tempo, tutto il tempo

per maledire questi occhi

che ti hanno dato amore.

Ora lasciami cadere

più a valle di tutte le cadute.


Id: 65309 Data: 05/03/2022 16:18:26

*

Io un estraneo

Non sogni o speranze

né il pensiero prima così tangibile

finita la cenere l’aria odora di primule

fuori dalla prigione respiri

e popoli il vuoto di nuove figure.

 

I vecchi ritagli scivolati nel mare

feroce il silenzio,

uno scudo che s’erge invisibile

ed io un estraneo

che combatti come fossi un nemico.


Id: 65304 Data: 04/03/2022 18:25:57

*

Oggi la tristezza è un vento forte

Oggi la tristezza è un vento forte

del gelido e caldo non ha traccia

ma sconquassa le mie fronde, mi travolge.

 

E tra le onde furenti

imbavagliata

invano imploro Amore,  la sua voce.

 


Id: 65299 Data: 03/03/2022 20:56:28

*

Oscillazioni del pensiero

Oscillazioni del pensiero

su perimetri di vuoto

equilibrio di essenze

nella carne dell’anima.

Tra sfoglie di silenzi

si spargono brusii

non assurti al canto

e si scalfisce il tutto perso

in una goccia di luce.

 

Se tu ora giungessi

così a sorpresa

con dentro gli occhi

un abbraccio di parole,

come questa neve di marzo

fresca e soave,

due rughe stirerebbero

gli angoli della mia bocca.


Id: 65289 Data: 02/03/2022 21:03:58

*

Feroce è la notte

Nelle sue fauci si celano timori

mentre una pioggia di petali

obbedisce al vento al suo richiamo.

Ora che non ho più i tuoi occhi

con i miei occhi inciampo ad ogni passo.

Non ha germogli la terra

arida ad ogni zolla

nonostante le lacrime copiose

d’un cielo sofferente.


Id: 65267 Data: 28/02/2022 16:29:10

*

Oltre il frammento

Nel combattere la luce con l’opacità

colgo il tuo nutrirmi d’assenza

attraverso un cielo

dove il pensiero aveva la sua dimora

mi poso sulle sue brevi soste

 

Mi suggestiona un silenzio ghiotto di sensazioni

e lascio che il terreno ingoi ogni storpiata sillaba

ogni incrinatura della voce ogni scricchiolio

 

Oltre il frammento è l’immaginare violini amputati delle corde

e colgo il vuoto che mi sazia

ed inseguo il colore stinto sulle altrui dita

 

Mi suggestiona il tempo

gonfio di rimproveri

e lascio che l’onda

ogni sorriso spento

ogni ricordo mi travolga.

 


Id: 65261 Data: 27/02/2022 16:34:26

*

Viandante senza una meta

Viandante senza una meta

con addosso i miei stracci consunti

inseguo speranze svanite

pensieri che muoiono

aborto d’una mente fiaccata.

 

Un otre gonfia di vento

il mio solo bagaglio

un vuoto di sogni

quel che resta di un disegno

solo abbozzato ormai stracciato.


Id: 65251 Data: 25/02/2022 20:49:31

*

E dopo un infausto giorno

E dopo un infausto giorno

aspetto un segno nuovo ad ogni calar del sole

ma inciampo in un groviglio di ermetiche parole.

 

Torna a soffiare a sera il vento dell’indifferenza

il tempo passa indarno ed il pensiero cade

spogliato della sua onnipotenza.


Id: 65238 Data: 22/02/2022 22:36:31

*

Conviene ch’io parli delle rose

Conviene ch’io parli delle rose

di come stanno quiete sulle siepi

quando il raggio del sole le riscalda

di come ringraziano la pioggia quando è fine

ed impiega tempo prima della cera sul selciato.

 

Conviene ch’io parli del profumo che resta tra le dita

quando una corolla s’approssima alla fine e i petali

cadono avvizziti ad un leggero soffio

conviene che io pensi alle viole insieme con le rose

immaginando un mazzolino in mano ad una pulzella

pensiero d'ornamento nel dì di festa.

 

Conviene che non calcoli le spine

e che ne salti almeno una

mentre setaccio volti e panorami

che fiuti le tracce che conducono

a giorni spensierati e di letizia.

 

Conviene che io sosti sotto un ramo il naso in aria

occhi socchiusi a scovare tra la boscaglia un nido

gremito di melodiosi trilli e che non pensi

alle tante cose inutili che fan felice mezzo mondo

nè al brusio dei passanti

sempre pronti a seminar zizzania.


Id: 65227 Data: 21/02/2022 15:14:02

*

Viverti perenne nel primitivo pensiero

Ricomporre il tempo speso

tra cose futili e le serie

forse serve a definire differenze.

 

Un’anonima voce mormora che tutto è utile alla vita

la distrazione la lentezza l’incoerenza

per spiarla da diverse angolature mentre già muta.

 

Aspirare a non sentire il peso nel ritorno dei giorni

dei loro nomi dell’eterno sovrapporsi degli attimi

fino a quando una goccia non capitombola dall’orlo,

 

una goccia persa dentro una discesa

nel desiderio solo accennato

per sfuggire al senso inverso del volo.

 

Immaginare di cancellare le aride stagioni

senza colombe fuori dell’arca

alla fine del diluvio.

 

E viverti perenne nel primitivo pensiero.

 


Id: 65224 Data: 20/02/2022 21:40:08

*

Occhi

Rivelazione di un volto amareggiato
piagate grinze, lembi di un’anima dolente
e dei suoi perenni passaggi
tra il rosso vivo delle fiamme. 

   

Id: 65218 Data: 19/02/2022 15:52:12

*

Le nostre cadute erano lievi

Le nostre battaglie per una comune causa

le ricordo tutte

le insidie dietro l’angolo

le presenze artefatte ombre d’altra natura.

 

E le rivincite semplici senza la fretta del tempo

che giungevano dopo la fitta trama

dopo il ricamo strappato

e gli ignobili caduti dentro l’immaginario cratere.

 

Le nostre conquiste vincendo gli ostacoli e superando valichi

il confortarci a vicenda disegnando nell’aria una carezza

le decisioni drastiche e a malincuore

il coraggio di volare più in alto della vita possibile.

 

L’occhio alla clessidra di giorno e il ritmo accelerato della notte

quando tutte le cose fuggivano, non i sorrisi

nonostante il soffrire dell’anima per un sogno che si faceva lontano

le promesse precipitate in un burrone. Ricordo tutto.

 

L'ostinazione di vivere malgrado i piedi piagati

Ricordo la nostra forza oltre un effimero domani

e il filo del pensiero sempre teso.

Le nostre cadute erano lievi.  Ci rialzavamo fieri d’essere simili.


Id: 65199 Data: 16/02/2022 17:59:14

*

Prima di uscire

Bisognerebbe lasciare i pensieri
appesi al chiodo chiudere in una stanza
l'angoscia l'inquietudine il tormento
d'una realtà poco incoraggiante


Con piè leggero calpestare il suolo
senza che senta il turbamento
ed affrontare il giorno come viene
con fresca ingenuità e con fermezza


Sono propositi buoni che ritornano
e dopo pochi istanti vanno a cadere
là dove giacciono le foglie

e dove sono tutte le cose morte


Un uccelletto stuzzica un po' i rami

infreddolito, quasi saltellando
Pensi ad uno scatto. Così l'osservi...
un frullo d'ali  ed è fuggito via. 


Id: 65173 Data: 12/02/2022 18:35:39

*

Senza titolo 11

Conto le spine della mia corona

e mi distraggo

Giusto il tempo d’una vertigine

 

Un breve istante che diviene eterno

E sarà luce oltre un nebuloso buio.


Id: 65168 Data: 11/02/2022 15:15:02

*

Luna!

All'alba c'eri di sicuro

quando l'aria s'empì di un vagito
E ci sarai al tramonto
assicurandoti
che io non sbagli la meta


Ma dimmi dov'eri quando
la vita celebrò il suo inganno?
E dove sei ogni volta
che la solitudine
vittoriosa uccide? 

 


Id: 65148 Data: 07/02/2022 20:04:41

*

Senza titolo 10

Scendere gradini accompagnando

con flebile canto

un cieco fruscio di passi

 

E immaginare sabbia foglie sassi

dove la terra molle inghiotte il piede

E non pensare neppure di cambiare rotta

 

Alla fine c’è sempre un binario morto

o un vicolo chiuso a te di fronte

dove non vedi più morire il sole.


Id: 65127 Data: 04/02/2022 16:20:25

*

Il mio momento breve

Talvolta una piccola speranza

s’affianca ai miei passi sulla via

è il solito percorso dove il piede

celere s’affretta fino al luogo

in cui  tutto s’arresta l’energia

la voglia l’entusiasmo ed il coraggio

di vivere la vita come si deve.

 

Un raggio dentro gli occhi

li trafigge, ma è quasi ameno

diverso dalla lama che nel cuore

scava con lena e senza grazia

 

e quando in quei meandri vige  tregua,

la mente, se i pensieri non setaccia,

diventa calderone di memorie parole screzi dubbi

e le domande molteplici emergono ponendo

ogni minimo tratto in discussione 

di quel momento che solo per un po’

s’accosta al vivere più umanamente degno.


Id: 65118 Data: 02/02/2022 18:18:12

*

L’esser usciti indenni dai giorni della merla non consola

L’esser usciti indenni dai giorni della merla non consola

senza scosse né tempeste senza l’aria gelida sul naso

si son parlati tra loro scambiando i ruoli come due monelli i mesi

in fondo un ritardo breve non è grave, solo una burla.

 

Approfittano del ritmo, quando allenta, le chiome

per respirare prima di riprendere a vibrare nell’aria come corde.

Fluttuano come onde. Risale una donna la collina

le braccia tese s’alternano col peso ed ansima per la fatica

quando una raffica di vento la frusta in viso.

 

Casa, che luogo ameno! Che quiete or che la strada è ostile!

Non una parola ma l’accader d’una magia,

sfera d’ognuno per una volta almeno immaginaria, quando

dietro la finestra guardando il cielo qualcuno pensa

che dietro le nubi c’è sempre il sole, anche se piove.

 


Id: 65112 Data: 01/02/2022 15:55:55

*

Ora che non torno a raggio

Ora che non torno a raggio

sulla giravolta dei pensieri

l’angusto spazio d’un vicolo

ha il guizzo verde d’un gatto

 

Il resto è pece fuori

e dentro

screziato di fuligine

 

Nenie si perdono in petto

nel respiro_ rantolo_

che spera nell’eco

per (ri)sentirsi vivo.


Id: 65101 Data: 31/01/2022 16:36:41

*

Innesti di sangue

I piedi hanno memoria

dei passi

 

del punto dove

goccia su goccia

s’innestarono vite

 

e dove la terra

è ventre di promesse eterne.


Id: 65098 Data: 30/01/2022 21:20:12

*

Nel sepolcro del silenzio

Sepolta nel sepolcro del silenzio,
la porta un grande masso.
Sento i passi dell'indifferenza
e la voce anonima del disprezzo
sotto il peso di una notte eterna. 


Id: 65084 Data: 29/01/2022 20:30:57

*

E sono qui

E sono qui

il giorno ancora acerbo

lievita il mio pane in fretta

già si avverte il peso

di una nebbia dentro

tra i ricordi e le cose inutili

 

Fuori lungo le vie

più cani che persone

ognuno un itinerario

pochi una meta

 

Ascolto il silenzio

io l’unico rumore

io e le mie dita mosse

da autonomi pensieri

Carezze sui tasti

vestono l’amarezza

 

E’ un giorno vecchio

di un nuovo anno

ma la solitudine sfoggia

un vestito più raffinato

 

è stagione di magra

di partenze

di oblii e nostalgie

e ci si rassegna allo scorrere

imperturbabile del tempo

ora che c’è penuria di tutto

anche di lacrime.


Id: 65059 Data: 25/01/2022 21:07:01

*

’Chi è costei?’

Parole nell'aere di una magica sera,
quando  il fragore di un tuono
andò dileguandosi
dentro l'arcobaleno… 


Id: 65048 Data: 24/01/2022 18:08:39

*

Il desiderio della farfalla

Il tuo nome è un gemito sulle labbra arse

quando il rigore regna nella stanza

mentre il pensiero cede

esausto di tenere il passo da mane a sera

 

le palpebre giocano con le ombre

e intorno tutto è statico

la notte splende fuori mentre m’arrotolo nel buio.

Ho ali leggere di farfalla e il desiderio dell’inverso.


Id: 65040 Data: 23/01/2022 16:42:28

*

Errore

Al vaglio erano tutti i miei pensieri

fin dove correvano in un cielo sgombro

ed anche negli intoppi nei piccoli nodi

che impedivano agli occhi la nitidezza

 

Con un bisturi davi un nome

ad ogni sbandamento ad ogni titubanza

ogni fragilità. Sono meno di un punto

in tanta immensità che mi circonda.

 


Id: 65032 Data: 22/01/2022 16:02:09

*

Abbiamo una casa e dentro tutto

Abbiamo una casa e dentro tutto

il caldo ed il freddo che accendiamo

come ci aggrada al mutar delle stagioni

un letto comodo una nicchia

per i sogni quando noi sereni

abbiamo chiuso il giorno

o dove scomponiamo ogni pensiero

gli attimi le ipotesi le immagini

e spesso anche le visioni.

 

E stiamo bene come piselli in un baccello

se l’amore il giorno ci ha sorriso

Abbiamo poche cose accantonate

in angoli nascosti dalla polvere

quelle vere per le quali

pensiamo ci sia tempo

un tempo che corre eppure non esiste

e mille cose inutili in bella mostra

che non tocchiamo quasi mai.

 

Ed ecco una falla sopra il tetto

è un allarme che sotterriamo troppo in fretta

una incrinatura nelle scale

una fessura alle pareti

diciamo non è nulla con noi stessi

per noncuranza e spesso per pigrizia.

 

E poi all’improvviso dentro piove

e gemono spifferi di vento

la muffa imbratta le finestre

la ragnatela gli spigoli ricama.

 

Ma non guardiamo nulla solo il vuoto

benchè la casa sia fin troppo piena

In egual modo sfociamo in fiumi di parole

e più non ripetiamo “ti voglio bene”

a chi nel nostro cuore ha già dimora

credendo sia superfluo pronunciare

le uniche parole che del pensiero

sono la traduzione più fedele.


Id: 65020 Data: 21/01/2022 15:36:49

*

E quando il freddo vien di sera

E quando il freddo vien di sera

nelle ossa è un vento gelido che sferza

che torna a visitare il mio corpo spoglio

come albero sul ciglio d’una via

 

Vorrei la stanza non avesse ingombri

e non avesse porte né finestre

richiamo d’aria, del lieve suo vibrar

 

Vorrei tutto lo spazio fosse un letto

e tra mille coltri avvolta, scomparire

bozzolo nel suo stadio primordiale.


Id: 65018 Data: 20/01/2022 20:14:34

*

E poi io

Una moltitudine di esseri un dì fu creata.

Animati ed inanimati

tendenti tutti alla perfezione

 

vegetazione cose fauna e persone

ciascuno con una voce una nota un suono

 

E poi io

i miei nei

l’errore

in ogni forma del mio divenire.


Id: 65002 Data: 19/01/2022 08:04:00

*

Dell’amore non resta nulla?

Dell’amore

degli ampi sorrisi

e degli sguardi interminabili non resta nulla?

Lì dove correvano praterie ed il mare non aveva onde anomale

 

Dell’amore

dei lunghi silenzi e delle bocche generose

di baci e di carezze nessuna rimembranza?

Lì dove i sogni correvano veloci e la luce era sempre foriera di speranza

 

Dell’amore

degli istanti di follia

e dei progetti minuziosi nessuna traccia?

Lì dove il silenzio era così sacro e custode dei nostri intimi segreti.


Id: 64992 Data: 16/01/2022 16:40:24

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E poi c’è il tuo viso

Solitudine...

E poi c’è il tuo viso

che ho amato da subito

senza mostrarlo ad altri

e la tua voce così profonda

così piena così calda

che ho ascoltato io soltanto

le tue mani così forti

che ho immaginato così morbide ad ogni carezza

 

e poi c’è il sentiero parallelo

che ho attraversato io da sola

senza mai sentirmi sola

e il tuo pensiero

che ha preso a prestito aquiloni

aerei gabbiani per raggiungermi

ed ogni linea ogni ansa ogni incrocio

ogni plica del tuo corpo

 

e poi c’è il tuo silenzio così vario ad ogni stagione

e il tuo racconto pieno di enfasi e di speranze

ed il sogno travolgente come l’onda

e la tua anima così vicina a me

nella gioia e nel dolore

nella luce e nell’oscurità

 

e poi c’è il tuo viso

ed i tuoi occhi

i tuoi gesti

e le tue mani

che continuo ad amare come il primo istante

nonostante tu ora ignori il mio essere tra preghiera e canto.


Id: 64987 Data: 15/01/2022 20:40:56

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Miro il vuoto

Nient'altro guardo. Miro il vuoto come quando

gli occhi fissi sopra un uscio attendono spiragli

passi ombre e la mente per ingannare il tempo

disegna sguardi e sillabe e sussurri.

Un ordito che presto allo sguardo si dipana

mentre le pupille si velano di pianto.


Id: 64980 Data: 14/01/2022 21:56:50

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Senza titolo 9

Tra venti di burrasca,

spietati,

non odi della mia voce il suono

 

Parole più non ascolti

né ti raggiunge sull’ali dorate

il mio pensiero.


Id: 64949 Data: 09/01/2022 16:27:57

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Senza titolo 8

Rannicchiata nel mio misero giaciglio

spenti i pensieri tra gli stracci

giaccio sul fianco

dove il cuore giunge all’orecchio

col battito che tuona.


Id: 64943 Data: 08/01/2022 18:49:14

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Tu ora arrivi quando non ci sono

Tu ora arrivi quando non ci sono

oppure ho appena varcato la stessa soglia

dove ora giri lo sguardo o chiudi gli occhi

o ti posi ad un angolo nascosto

 

tu passi e non ti fermi

io sento il fremito delle libellule dei calabroni

dei passeri delle farfalle e delle foglie

sopra i rami

e non faccio più alcuna distinzione

 

tu scrivi di cose vecchie e cose nuove

lasci impronte sigilli emblemi

se pensi non so cosa tu pensi

ma mi scacci con la mano dal tuo viso

al pari d’un insetto molesto e fastidioso

 

tu cammini nei vicoli di ieri

e cancelli gli itinerari più recenti

hai le tue certezze e convinzioni

e non conosci dubbi e contraddizioni

 

tu hai il pensiero quello superiore

che fa le regole e non ammette deroghe

io ho l’abbondanza di debolezze e limiti

d’un essere facile all’errore.


Id: 64936 Data: 07/01/2022 17:40:52

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Ora

Un solo pensiero

un gancio saldo

ora corroso

allentato

rimosso.

E il vuoto che s’empie

di tutto ciò che non ha senso.


Id: 64929 Data: 05/01/2022 20:20:32

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Ogni mio pensiero

Ogni mio pensiero è inadeguato

destinato al vuoto

inefficace

 

ogni mio pensiero, vano

l’aborto d’una mente stanca

ormai alla resa.


Id: 64920 Data: 04/01/2022 16:41:42

*

Duemilaventuno

Ho perso i miei amici

ed anche quelli che non mi erano amici

ho perso il mio modo di vivere

ed anche quello che non era il mio modo di vivere

ho perso i miei sogni