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Raccolta di poesie di Senzanome
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Altri

Ordini cosmici di logiche assolute

all'interno del caos

che poi tanto tale non è...

 

E' solo movimento,

fuori e dentro me.

 

Pianeti sconosciuti in cosmi lontani

comunicarvi è possibile,

ma non penetrarvi.

 

E adesso rido

il disordine diventa ordine:

una luce riflessa

nell'ombra degli occhi tuoi.

*

maschere

Una maschera sotto la faccia

ecco quello che siamo.

Un'idea o un'ideale

poco importa.

 

 

*

Papà

Scrutai quel letto

Rimembro le lacrime

Che tanto avrei voluto versare.

 

Ti vedetti scheletro

La pelle violacea

Le costole sporgenti

Le gambe sottilissime.

 

Credetti che un padre

Qualsiasi colpa possa avere

Non meriterebbe di soffrire così.

 

Mio papa...

 

Urlasti e supplicasti

Di non essere portato via

Con orrore

Mi coprii il volto.

 

Gridai dentro me

"Basta, non è vero!"

Riaprii gli occhi

Eri ancora disteso.

*

Dubbio

Mirando risiede

La dolcezza del popolo,

Oboi incastonati

Come gioielli nel mio cuore,

Vita perdurante

Segue integerrima

Silenzio assordante.

*

Nirvana

Un giorno

afferrerò

l'orizzonte

*

Infinito

Superati.

Corro

La vita

È sempre un passo avanti.

 

L'orizzonte 

Che cos'è?

La curvatura della terra,

O la prova dei nostri 

Limiti?

 

In fondo

Per me

È facile.

 

Basta specchiarmi 

In quegli occhi 

Azzurri.

 

Infinito.

 

 

*

Essere

Esalo la luce

Dalla chioma tua.

Chiara foschia,

Brezza di stupore.

 

Mi perdo in te

E vivo,

Sai, perdersi...

Non è mai stato così bello.

 

Ora piangi

Poi ridi,

Mi travolgi

Dolce tempesta.

 

Ti stringo.

Gioisco.

C'è più poesia nei tuoi occhi

Che su tutte le pagine del mondo.

*

Paula

Echeggia

La tua risata

Nel profondo

Del mio buio mare.

 

Dio negli occhi cielo

Il diavolo sulle labbra

Bella d' incanto

Riscaldi il mio cuore.

 

Stringimi al petto

Fammi vivere

Solo un' altra volta.

*

Vita

Ascende la luce

Meriggio.

La mia anima

Si placa.

*

Andréj Bolkònskij

Mirando il cielo

Ti distinguesti

O meravigliosa creatura.

 

Tra i boati

Le cannonate

La paura

Tu gridasti:

 

"Urrà!"

Non contro il nemico

Non contro Napoleone,

Ma per la gloria.

 

E ora corri!

Sotto il fischio delle pallottole

Afferri la bandiera caduta

Le palle di cannone sfrecciano.

 

Via! Per l'eternità!

Uomini cadono nel fango

Gridano tutti

In un adrenalinico orgasmo.

 

Qualcuno si ferisce

Qualcuno cade

Qualcuno resta giovane,

Per sempre...

 

Ma tu

Principe mio

Che il cielo mirasti e capisti

Divenni eterno, come lui.

 

 

 

*

Forse

Sento la pace che calma

Quelle urla ora

Sono solo carezze.

Mi cullo in me stesso

Pur sapendo

Che forse

La tempesta deve ancora arrivare.

*

io

Entro gli occhi del mondo
scorgo un riflesso,
non vedo più nessun immondo
essere,solo me stesso.

Posto nella nudità,
sembro luce nell'oscurità...
senza idee,nè credo
spogliato di ciò che vedo.

Un turbinio di emozioni
e vita, e morte...
mi dice componi!
è questa la tua sorte.

Segui senza timore
la tua via terrena,
sentiero fatto d'amore
nella realtà oscena.

La realtà è dentro te stesso
per trovarla basta un verso
ora l'occhio si chiude
nulla più m'illude.

*

Sole

 

cullami ancora dolcemente

con i tuoi raggi,

sciogli nella mente

i pensieri fatti ostaggi.

 

prigionieri di ideali,

ma solo tu, o gigante

fai evaporare i mali

con luce abbagliante

 

sfera luminosa impetuosa

capace solo tu di un qualcosa

che l'animo mio cerca sempre

come pane che non si può mettere sotto dente

 

illuminare gli altri senza luce

con il potere della conoscenza.

 

 

 

 

*

Vita

Ogni respiro inalato,

porta novità e felicità...

non sono mai stato

capace di questa abilità.

 

I polmoni si riempiono

di vita,ogni male del vivere,

viene estirpato,non stono

più nessuna melodia dell'essere.

 

Gioia liquida scorre

nelle mie vene...

è amore!

Per ogni creatura del bene.

 

Vita fatti avanti

nella terra dei santi,

voglio udire solo canti

dei giovini amanti.

 

*

Evadi!

Prigione infinita

della nostra vita,

ognuno ne è rinchiuso

il senso non può essere eluso.

 

Sbarre immateriali

che ci spezzano le ali,

e ci fanno scordare

che sappiamo volare.

 

Piegare le sbarre 

con la mente,

è il modo per trarre

la verità che non si sente

 

Sto evadendo,

ora che rendo

la mia poesia,

l"unica via.

*

utopia

Perché tutti vogliamo la pace,
e poi ogni persona qui tace?
Dove sono andate perdute,
le aspirazioni combattute?

Perché cercare gloria in guerre,
se ogni uomo può essere re?
In questo mondo siamo fratelli,
liberi, vivi come uccelli.

Se sparassero palloncini,
le maledette, stupide armi...
se esplodessero caramelle...

Se non esistessero confini,
ci sarebbe pace, e disarmo.
Brillerebbero solo le stelle.

*

esistenzialismo

 

Questa angoscia mi opprime

come un macigno sul core

che mi impedisce di respirare

ed io, mi dimeno, scalcio, 

non troverò mai una risposta

 

La testa diventa pesante,

cerco invano di liberarmi

del maledetto macigno

la testa gira, la vista si annebbia..

 

Più mi pongo domande,

più il peso aumenta..

chi sono io?

le costole si rompono..

 

ironia della sorte.

la risposta è proprio dentro 

noi ma nessuno la trova

 

cosa c'è oltre ai nostri sensi?

ed ecco, il macigno diventa

insostenibile, esalo l'ultimo

respiro.

 

qualcuno deve..scoprire..

in questa realtà ingannevole

delle nostre percezioni sensoriali

la risposta..

le risposte..

 

*

esplosione

È tutto nero,
ad un tratto percepisco
un punto luminoso...

luce fatta di immateriali
conoscenze ed emozioni, 
di versi.

comincia ad espandersi
ora si la sento,
essa mi invade da dentro
portando un formicolio...

sento scaldarmi sempre più
comincio a vivere,
a scrivere... 

ed ora che mi abituo a lei,
esplode!
gli occhi devo chiudere, troppa luce!

le viscere si dilaniano
con grida di gioia
il corpo scosso da incessanti fremiti

il fuoco mi pervade
e porta ciò che cerco
grido, l'emozione è troppo forte!
i vetri tremano!

brucio, ardo, vivo!
ora capisco tutto.

il buio è luce
la ricerca, conoscenza
la morte, vita! 
ho vinto io.

grazie luce,
grazie fuoco,
grazie, poesia.

È nata una stella bruciante,
nel buio più assoluto, nel cosmo.
pronta ad espandersi a sua volta.

*

mare

Oh mare,

in te mi fondo,

capace sei di scintillare

come diamante nel mondo.

 

Il messaggio,

tuo si ripete all'infinito

capace di capirlo è l'animo mio

che di cercar la verità ormai è sfinito.

 

Povero mendicante,

vado capendo il tuo messaggio

quando accarezzan le tue onde tante

affettuosamente la terra e l'anima mia.

 

Dall'orizzonte,

tu ci allontani con perpetue onde,

impossibile è tendere verso esso un ponte,

lor eternamente spingeran vivaci e gioconde.

 

Ultimo limite

di ogni pensiero umano

con te sono perennemente in lite

cerco di proseguire oltre ma ogni tentativo è vano.

 

Anima mia

fronte a questa fine

della distruzione segue la via,

si infrange, come le tue onde marine.

 

Caro mare,

ti usiamo per superare

gli ostacoli più difficili ed irti,

ma nessuno mai, proverà a capirti.