I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Altri
Ordini cosmici di logiche assolute all'interno del caos che poi tanto tale non è... E' solo movimento, fuori e dentro me. Pianeti sconosciuti in cosmi lontani comunicarvi è possibile, ma non penetrarvi. E adesso rido il disordine diventa ordine: una luce riflessa nell'ombra degli occhi tuoi.
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maschere
Una maschera sotto la faccia ecco quello che siamo. Un'idea o un'ideale poco importa.
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Papà
Scrutai quel letto Rimembro le lacrime Che tanto avrei voluto versare. Ti vedetti scheletro La pelle violacea Le costole sporgenti Le gambe sottilissime. Credetti che un padre Qualsiasi colpa possa avere Non meriterebbe di soffrire così. Mio papa... Urlasti e supplicasti Di non essere portato via Con orrore Mi coprii il volto. Gridai dentro me "Basta, non è vero!" Riaprii gli occhi Eri ancora disteso.
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Dubbio
Mirando risiede La dolcezza del popolo, Oboi incastonati Come gioielli nel mio cuore, Vita perdurante Segue integerrima Silenzio assordante.
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Nirvana
Un giorno afferrerò l'orizzonte
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Infinito
Superati. Corro La vita È sempre un passo avanti. L'orizzonte Che cos'è? La curvatura della terra, O la prova dei nostri Limiti? In fondo Per me È facile. Basta specchiarmi In quegli occhi Azzurri. Infinito.
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Essere
Esalo la luce Dalla chioma tua. Chiara foschia, Brezza di stupore. Mi perdo in te E vivo, Sai, perdersi... Non è mai stato così bello. Ora piangi Poi ridi, Mi travolgi Dolce tempesta. Ti stringo. Gioisco. C'è più poesia nei tuoi occhi Che su tutte le pagine del mondo.
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Paula
Echeggia La tua risata Nel profondo Del mio buio mare. Dio negli occhi cielo Il diavolo sulle labbra Bella d' incanto Riscaldi il mio cuore. Stringimi al petto Fammi vivere Solo un' altra volta.
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Vita
Ascende la luce Meriggio. La mia anima Si placa.
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Andréj Bolkònskij
Mirando il cielo Ti distinguesti O meravigliosa creatura. Tra i boati Le cannonate La paura Tu gridasti: "Urrà!" Non contro il nemico Non contro Napoleone, Ma per la gloria. E ora corri! Sotto il fischio delle pallottole Afferri la bandiera caduta Le palle di cannone sfrecciano. Via! Per l'eternità! Uomini cadono nel fango Gridano tutti In un adrenalinico orgasmo. Qualcuno si ferisce Qualcuno cade Qualcuno resta giovane, Per sempre... Ma tu Principe mio Che il cielo mirasti e capisti Divenni eterno, come lui.
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Forse
Sento la pace che calma Quelle urla ora Sono solo carezze. Mi cullo in me stesso Pur sapendo Che forse La tempesta deve ancora arrivare.
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io
Entro gli occhi del mondo scorgo un riflesso, non vedo più nessun immondo essere,solo me stesso. Posto nella nudità, sembro luce nell'oscurità... senza idee,nè credo spogliato di ciò che vedo. Un turbinio di emozioni e vita, e morte... mi dice componi! è questa la tua sorte. Segui senza timore la tua via terrena, sentiero fatto d'amore nella realtà oscena. La realtà è dentro te stesso per trovarla basta un verso ora l'occhio si chiude nulla più m'illude.
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Sole
cullami ancora dolcemente con i tuoi raggi, sciogli nella mente i pensieri fatti ostaggi. prigionieri di ideali, ma solo tu, o gigante fai evaporare i mali con luce abbagliante sfera luminosa impetuosa capace solo tu di un qualcosa che l'animo mio cerca sempre come pane che non si può mettere sotto dente illuminare gli altri senza luce con il potere della conoscenza.
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Vita
Ogni respiro inalato, porta novità e felicità... non sono mai stato capace di questa abilità. I polmoni si riempiono di vita,ogni male del vivere, viene estirpato,non stono più nessuna melodia dell'essere. Gioia liquida scorre nelle mie vene... è amore! Per ogni creatura del bene. Vita fatti avanti nella terra dei santi, voglio udire solo canti dei giovini amanti.
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Evadi!
Prigione infinita della nostra vita, ognuno ne è rinchiuso il senso non può essere eluso. Sbarre immateriali che ci spezzano le ali, e ci fanno scordare che sappiamo volare. Piegare le sbarre con la mente, è il modo per trarre la verità che non si sente Sto evadendo, ora che rendo la mia poesia, l"unica via.
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utopia
Perché tutti vogliamo la pace, e poi ogni persona qui tace? Dove sono andate perdute, le aspirazioni combattute?
Perché cercare gloria in guerre, se ogni uomo può essere re? In questo mondo siamo fratelli, liberi, vivi come uccelli.
Se sparassero palloncini, le maledette, stupide armi... se esplodessero caramelle...
Se non esistessero confini, ci sarebbe pace, e disarmo. Brillerebbero solo le stelle.
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esistenzialismo
Questa angoscia mi opprime come un macigno sul core che mi impedisce di respirare ed io, mi dimeno, scalcio, non troverò mai una risposta La testa diventa pesante, cerco invano di liberarmi del maledetto macigno la testa gira, la vista si annebbia.. Più mi pongo domande, più il peso aumenta.. chi sono io? le costole si rompono.. ironia della sorte. la risposta è proprio dentro noi ma nessuno la trova cosa c'è oltre ai nostri sensi? ed ecco, il macigno diventa insostenibile, esalo l'ultimo respiro. qualcuno deve..scoprire.. in questa realtà ingannevole delle nostre percezioni sensoriali la risposta.. le risposte..
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esplosione
È tutto nero, ad un tratto percepisco un punto luminoso...
luce fatta di immateriali conoscenze ed emozioni, di versi.
comincia ad espandersi ora si la sento, essa mi invade da dentro portando un formicolio...
sento scaldarmi sempre più comincio a vivere, a scrivere...
ed ora che mi abituo a lei, esplode! gli occhi devo chiudere, troppa luce!
le viscere si dilaniano con grida di gioia il corpo scosso da incessanti fremiti
il fuoco mi pervade e porta ciò che cerco grido, l'emozione è troppo forte! i vetri tremano!
brucio, ardo, vivo! ora capisco tutto.
il buio è luce la ricerca, conoscenza la morte, vita! ho vinto io.
grazie luce, grazie fuoco, grazie, poesia.
È nata una stella bruciante, nel buio più assoluto, nel cosmo. pronta ad espandersi a sua volta.
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mare
Oh mare, in te mi fondo, capace sei di scintillare come diamante nel mondo. Il messaggio, tuo si ripete all'infinito capace di capirlo è l'animo mio che di cercar la verità ormai è sfinito. Povero mendicante, vado capendo il tuo messaggio quando accarezzan le tue onde tante affettuosamente la terra e l'anima mia. Dall'orizzonte, tu ci allontani con perpetue onde, impossibile è tendere verso esso un ponte, lor eternamente spingeran vivaci e gioconde. Ultimo limite di ogni pensiero umano con te sono perennemente in lite cerco di proseguire oltre ma ogni tentativo è vano. Anima mia fronte a questa fine della distruzione segue la via, si infrange, come le tue onde marine. Caro mare, ti usiamo per superare gli ostacoli più difficili ed irti, ma nessuno mai, proverà a capirti.
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