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Raccolta di poesie di Stefano Ciriolo
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Passione primordiale

Verrò. So che lo farò.

E sarà un giorno come tanti in cui uomini indaffarati decollano atterrano e si inseguono ininterrottamente.

Tra il profumo dei giornali e dei caffè, dubbi azzardati e accordi mancati, mi farò largo per raggiungerti.

E tu sarai lì. Come una ragazzina timida e frastornata che aspetta l'unico autobus della sera.

Oppure come una bambina che vuole condividere con me un lecca lecca appena rubato. Che faccia avrai?

Miracolo.
Verrai. Lo so.

E sarà di mattina. E di fine novembre.

Una di quelle mattine in cui la nebbia fredda si mischia al sangue.

Una di quelle mattine in cui il sole non riesce a sfondare e l'odore morbido e pungente della terra bagnata ti entra dentro e ti rimane addosso.

E ti porterò nei boschi.

Ancestrali luoghi in cui il sangue si mischia alla terra.

Ti prenderò con impeto animalesco, quasi a sfidare millenni di evoluzione.

E saremo liberi.

Per sempre

*

Nudo ai tuoi occhi

Sguardi come lame a fendere l'anima. 

Inerme ai tuoi pensieri, rapaci e inafferrabili. 

Scelgo l'inverno più freddo che hai,

voglio la notte più buia di sempre. 

Cavalcare le tue bollenti onde

e ripercorrere le assolate valli con la silenziosa idea che hai di me.

Regalami estati grame di zavorre 

e cariche di luce.

Appoggiati a me.

Vieni con me.

Sono nudo. Nudo ai tuoi occhi.

Prendimi per mano e fammi tacere.

Siamo la stessa memoria. 

 

 

 

 

*

Fuoco

Ama ciò che vivi.

Vivi ciò che ami.

La consolazione è nuvola effimera che allevia il male.

Turbini e burrasche dell'anima ti rammentano di essere viva.

Scava dentro, lentamente, come la goccia scava la pietra.

Scava e tocca. Tocca.

Non con le mani.

Senti il calore. Bruciati.

Ritorna.

Libera.

Nuova.