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Raccolta di poesie di Alvaro Fiorucci
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

pensieri

Pensieri ricordi momenti Forte respiro
mani si cercano.

Luce

piano posata sul viso nell’aria forti i suoni Mute parole
composte nella mente odi Nel tatto ritrovarsi fermato è un grido Silenzio attende
non ci sei manchi
Pensieri ritrovo e afferro Nel cammino emerge il tempo non finisce il suo passo
mentre nella terra impronta avanza.

*

Silenzio

SILENZIO
NON DITEMI CHE IL SILENZIO NON HA VOCE.
NON DITEMI CHE IL SILENZIO NON HA MUSICA.
OGGI CONOSCO LA SUA VOCE SENTO LA SUA MUSICA.
TANTE DOMANDE, TANTE RISPOSTE
SOLO IL SILENZIO PUÒ FARE CONOSCERE
SOLO PUÒ APRIRLE AL MONDO.
ASCOLTO LA SUA CHIAMATA
VORREI FUGGIRE,
SCOPRI LA SUA DOLCEZZA
RIMANGO.
MI AVVOLGO NEL SUO MANTELLO
PRENDO IL SUO PROFUMO
CON ESSO MI SAZIO
IMMERSO SONO NELLA RISPOSTA.
QUANTE VOLTE MANCATO
QUANTE VOLTE CORSO VIA
ORA RESTA SONO QUI
NON FUGGIRE SE IO NON FUGGO,
COMPAGNO E COMPLICE
IN TE AFFONDO LA MIA TRACCIA
MENTRE ISPIRAZIONE SI TROVA
NEL SILENZIO MI RAGGIUNGE
MENTRE AURORA BACIA
LUCE SI AFFACCIA
ED È UN GIORNO.

*

Arrivederci

UN ARRIVEDERCI
HO PRESO NELLA MIA MANO LA TUA,
HO ACCOLTO CON DOLCEZZA LO SPAZIO,
FORTE ATTORNO SALIVA IL SILENZIO,
LACRIMA NON TRATTIENI
NEL GREMBO SI POSA, TRACCIA NON LASCIA.
FIGURA CONFUSA NEI PENSIERI
SPAZIO È SUO E DALLA LUCE LIMITE.
SE LABBRA TREMANO VOCE SI FERMA.
ORA VIENE, PAR DI SENTIRE UN CIGOLIO
SALGONO DA LONTANO I RICORDI
NEL TEMPO RIPOSTI ORA LIBERI
AVANZANO RUBANO IL SILENZIO
CHIARI RITORNANO ANCORA È EMOZIONE.
COME FRUTTA APERTA CHE PROFUMO ESPANDE
RIPORTATI SIAMO AL SAPORE DEL TEMPO
NON OCCORRE SUONO ORA OCCHI PARLANO.
TRATTENGO IN QUESTO ARRIVEDERCI IL CIAO DI DOMANI.
NON SARÀ IL TEMPO A CHIAMARE,
NE IL RUMOROSO SILENZIO DEI RICORDI,
UN ABBRACCIO UNISCE NELL'EMOZIONE
POSTO È IL SIGILLO
IMPRIGIONA UN TEMPO
MA NON CHIUDE IL DOMANI
AMICIZIA NEL TEMPO RIMANE.

*

Vorrei ballare

VORREI BALLARE
Vorrei ballare questo valzer
Perché spazio sia tutto mio.
Vorrei un ballo dal ritmo forte
Perché ebrezza possa provare.
Vorrei ballare questa romantico tempo
Per sentire ricordi tornare.
Lentamente ora voglio ballare
Perché confine corpo non abbia.
Così vorrei ballare nell’aria
Illusione di un volo avere.
Vorrei ballare ad occhi chiusi,
piano perdermi nello spazio.
Vorrei ballare
Ora occhi sono chiusi
Sento la musica venire
Mi avvolge, mi prende,
vorrei ballare
ma il sogno è finito.

*

Corri tempo

CORRI TEMPO
Mai finirai di amare,
cambierà la bellezza,
voce non sarà più uguale,
parole non tradirà.
Sentirò il suono dell’anima,
mai dimenticherò richiamo.
Abbraccio lontano porta memoria
Conservo legame rivedo sorriso
Si aprirà ancora questo viso.
Nel tempo impresso e regalato.
Grazia ricevuta conservo
Nel dono reso non sarò più povero
Rimane conte questo regalo avuto.
Ora silenzio trovo nel giorno
Non farò fuggire questo attimo
Mentre tempo mi precede.

*

Mosaico

MOSAICO
Volevo parlare, poi ho taciuto.
Volevo essere li, piano mi sono allontanato.
Mani accarezzano, calore rubano.
Piccolo abbraccio ti conduce nel giorno.
Vorrei che i sogni diventassero realtà.
Avanzi nel tempo fortifichi scelte.
Ho avuto paura, paura di cadere.
Piano il mio profumo svanirà.
Immagine è cambiata ma emozione rimane.
Ci sono con le mie braccia che urlano: mi manchi.
Chiedi ad un bacio di parlare.
Mentre un abbraccio ci accompagna.
Tanti sono i sogni.
Tante le parole.
Una sola cosa, conoscere la melodia del cuore.
Ritrovo nei suoni immagini passate.
Composte righe parole formate
Nel cuore impresse
Nel composto mosaico che oggi ricordo.
Ora mi siedo nella fredda panchina
Frasi nella mente
Sguardo e ricerca
E con essa ne faccio nuova memoria.

*

Sogno

SOGNO
Fare diventare reale questo sogno,
Poterlo abbracciare,
Forte risveglio.
Così attenzione regalo.
Cercare,
Raggio di sole porta la luce,
Scopro questa realtà
Forte e stretta in un abbraccio,
Scoperta fatta di dolore,
Sogno che non porta risveglio
Tempo di vita
Regalo.
Porto chiuso in me
Questo lampo di luce.

*

Gioco di piazza

GIOCHI IN PIAZZA
La ai limiti della piazza la maglietta posata spazio forma.
Improvvisato spazio al gioco non ci sono righe per terra
Non ci sono urlanti spettatori.
Il farmacista alla porta di bottega, due passanti vanno,
nella panchina due comari ferme a parlare.
Lontano un forte richiamo di una mamma.
Un auto arriva gioco rallenta ma rispetta, disturbo non ci sta.
Arrivata ora la sera più fioca la luce tra le mura arriva
Continua il gioco non conosce sosta.
Ginocchia arrosate, qualche strappo, scarpe lacerate.
Ormai tempo è passato, percorri la piazza….
Non ci sono più spazi al gioco,
i tuoi sguardi non seguono più quel pallone.
La sul muretto bionde trecce sono richiamo.
Compagni di gioco non ti fanno compagnia, ricomponi i ricordi.
Guardi la piazza spazio non trovi ne vedi,
Tracce nera per terra da auto lasciate, rubato è il posto.
Cade pioggia leggera mescolata a lacrima che scivola
Viso illuminato da luce di nuova vetrina.
Passa davanti come in film colorato pallone
Attraversa la piazza e si allontana
Mentre saracinesca si abbassa e sparisce visione.


*

Alzarsi

ALZARSI
Sento scomposte pieghe,
caldo ancora il lenzuolo.
Non apro gli occhi alla luce,
afferro quella smossa coperta.
Non domando né cerco, sento vicino un respiro.
La mia mano lo cerca, non trovo.
Tra le pieghe sento calore che si perde, anche il profumo si allontana.
Illusione si fa spazio nella mente.
Mentre piano accenno preghiera.
Non chiamo, voce non uso,
nella mia paura risposta non trovo.
In questo giorno che si apre.
Avanzo piano verso il bagliore
Forte rumore sento nel petto
Mentre abbandono la mia paura
Mentre il tempo non conosce spazio ti trovo.
Costruisco l’incontro
E lascio paura mentre sorriso Regalo ad umidi occhi.

*

Giornata pigra

GIORNATA PIGRA
Corre il tempo, non avere fretta.
Per terra appassite foglie
Come ricordi sparsi.
Frutto aperto rimasto al ramo.
Sole del velato mattino
Stanco vedere si apre
Una vela lontano riva guadagna.
Un seme si apre alla vita
Tenera la terra lo copre
Rugoso volto dietro quei vetri
Flebili rumori per strada come lamenti
Vento pacato profumo porta
Lo accogli te ne fai carezza
Ombra ti segue svogliata
Nel silenzio aspetti domani
Luce dell’alba ti disseta
Rimane speranza
Che al giorno si apre
E aspetti
Non vedi giorno che avanza
Ti adagi nel tempo e aspetti

*

Vorrei ballare

VORREI BALLARE

Vorrei ballare questo valzer
Perché spazio sia tutto mio.
Vorrei un ballo dal ritmo forte
Perché ebrezza possa provare.
Vorrei ballare questa romantico tempo
Per sentire ricordi tornare.
Lentamente ora voglio ballare
Perché confine corpo non abbia.
Così vorrei ballare nell’aria
Illusione di un volo avere.
Vorrei ballare ad occhi chiusi.
Piano perdermi nello spazio.
Vorrei ballare
Ora occhi sono chiusi
Sento la musica venire
Mi avvolge, mi prende,
Vorrei ballare.
Ma il sogno è finito.

*

Corpi

CORPI.
Allunga la mano
togli qualcosa,
stringi.
Parlare,
un'ombra,
una pena,
regala quel sorriso sincero.
Mantello posato su spalla in attesa
piano passato si riscalda.
Velluto quel corpo.
Mani accarezzano, cambiano la piega,
Le stesse le senti.
Nascoste scivolano piano.
Calore rubano.
Mentre piano avanzano fremito senti.
Fuori dal corpo é ora quel cuore.
Battiti senti e richiamo.
Alzi lo sguardo preghiera a quel cielo
é testimonio del tuo regalo.
La luce colora quel corpo che si offre
speranza accende.
Parole sussurrate:
sigillo di amore
da bacio fermato.

*

L’amicizia.

E’ l’amicizia,
Non un sorriso di intesa
Non uno sguardo rivelatore,
Non una complice condivisione,
Non un cammino di passi insieme,
Non una gioia,
Confessione,
Una risata illuminante,
Un silenzio rumoroso,
Un avvolgente suono,
Una stanza piena di noi,
Pareti che non ci sono più.
Una serratura aperta, un lucchetto mai usato.
Un mondo aperto al cielo anche quando sei solo.
Grazia e comprensione legate fanno una sola cosa.
Ove passi sono confusi, nella strada richiamo,
Risposta non pronunci la senti, è dentro.
Pentagramma riempito da note sparse nel tempo
Accordo di note pur nella lontananza emettono suono.
Melodia conosci, sai, è voce tua è voce mia.
Spezzato colloquio ma non si rompe
Ognuno conserva la sua nota.
Parte riallaccia nel tempo
Nella vita si ritrova, non muore con essa
Speranza ricuce nella fede certezza
Guardi nel cielo mentre sciabola di luce
Ti avvolge e cattura quel tempo di attesa
Mentre prepara la tua salita e l’incontro

*

Paura

PAURA
Ho avuto paura
Paura di una voce,
paura di uno sguardo.
Ho avuto paura,
paura di me,
paura di cominciare.
Ho avuto paura,
paura di fermarmi,
paura della vita,
paura di andare avanti.
Ho avuto paura di te,
paura di essere compreso.
Ora mi compiaccio nella rassegnazione,
tempi diversi fanno la somma.
Ho avuto paura di ferire,
paura di amare.
Ho avuto paura di parlare,
paura di capire….
Ho avuto paura
Paura di sapere….
Paura di ciò che anche tu sai..

*

Paura

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