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Raccolta di poesie di Virginia Murru
[ LaRecherche.it ]

I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.

*

Leggo la mia mano

 

Luce chiara 
di questo giorno immobile
che te ne vai
sul bordo di un bicchiere scuro
di nuova luce domani ferirai la pelle. 

 

E che m’ importa 
fingo di vivere per compiacere
cieli sterminati di giugno
e la brezza trattenuta sulla soglia.

 

Sciolgo i nodi dell’aria sui capelli
ripasso tra le dita 
parole che non dicono
stringo forte il tacere e trema l’innocenza
su fronde lontane di tiglio.

 

Questo andare senza un dove
ha un acre sapore di tempo arso –
sento le urla dei miei anni
bruciati dentro i roghi.

D’aria incerta i miei passi sull’attesa
leggo la mia mano 
e s’agita un destino non mio.

 

Vado con parole senza bandiera
perché sono una zingara ignorante
che ha piantato la tenda
all’ombra dei vizi e dei silenzi altrui.