Pubblicato il 17/09/2011 09:16:03
Nel silenzio il bosco settembre già indora.
S’alza il canto dell’allodola nella solitaria ora.
L’allegro vocio dalle cantine, i passi allegri per la contrada, splendeva il giorno che pareva senza fine sulla nostra malinconica strada.
Nell’aria la fragranza inebriante del mosto, l’incanto dei nostri baci perduti all’ombra dell’antica quercia.
La speranza effimera ci colmava le mani Prodighe del domani. L’effluvio del mosto deliziava le nari.
Dileguava il sole nell’illusione d’ un effimero agosto, riecheggiava il pavè di smarriti passi al cuore sospirati e cari.
Giungeva dolce l’autunno nella malinconia di rose di tardivo settembre, nel gioco di luci ed ombre.
Mi perdevo nell’onda di tenerezza di tuoi occhi chiari.
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