Pubblicato il 01/11/2011 09:12:51
Dai rovi del dolore all’alba ghiacciata del disincanto, nel dedalo d’inquietudine ombra fra le nebbie dell’abbandono T’invoco, mio Signore.
Il sole si spegne oltre il valico dei monti sempre più lontano, velato da nubi cineree nella brace d’incertezza.
Non sento più da troppo tempo la tua voce, ammutolita nella selva ombrosa della divina indifferenza.
Dacci oggi il nostro nulla quotidiano.
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