Pubblicato il 26/11/2011 09:18:49
Immota l’ aria gelida e silente non freme d’un volo nel mattino dell’ultimo autunno languente.
Si desta la memoria dispiegando rifulgenti ali di fuoco nella nostalgia bruciante in assolo.
Il primo raggio di sole si frange nel bosco assopito in gemme di malinconica brina che d’oro accende.
Ed il ricordo nel cuore come un bambino gioioso ride, illuminando il giorno grigio e fosco.
S’apre innanzi ai nostri occhi, tra filari di marittimi pini e vigne, la strada d’argento nel verdeggiante Chianti.
Intorno a noi il canto d’emozione, l’abbraccio solatio delle dolci colline, il sorriso armonioso del paesaggio tosco:
rifugio dove la tristezza più non stride, nella sinfonia d’amore d’indimenticabili ore di tenerezza vivide.
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