Pubblicato il 11/01/2012 20:40:44
Dispiegata la candida vela il mio veliero audace nel sibilo della tempesta ho varato.
Nel mare d’ombra della mia solitudine t’ho incontrato.
Urla e freme il mare nell’onda che biancheggia. La tua voce d’autunno nella mia anima come la luce del faro riecheggia.
La mia rotta nel tuo sorriso di discreto gentiluomo hai dolcemente disegnato.
Al sestante oltre il fortunale, al di là del frangersi delle onde sulla scogliera nel tuo ceruleo sguardo, carezza di cielo, soave per me è il naufragare.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|