Pubblicato il 18/02/2012 14:49:08
Pian piano cuoceva il dolce impasto allegramente nel forno.
Con il frullo d’ali gioioso d’una bambina m’affaccendavo impaziente intorno.
Il cinguettio infantile della mia voce, il sole a mezzanotte del tuo sorriso, mio rifugio, mia luce.
E ancora ti rivedo ad impastare, padre caro, l’umbra ciambella, negli occhi tuoi malinconici il chiarore fugace d’una stella.
Dorato l’impasto prendeva forma pian piano, la mia fragile vita nel nido della tua mano.
Ed ecco pronta la leccornia nell’indimenticabile fragranza, il dolce degli angeli.
Nella serata tiepida d’affetto ombre di malinconia incombevano in lontananza nel dileguarsi del tuo abbraccio diletto.
Partisti troppo presto, mia rondine, per altri irraggiungibili cieli, nel tramonto in fiamme della mia nostalgia.
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