Pubblicato il 11/03/2012 09:20:16
Firenze dall’altura dei poggi ci abbracciava nel saluto ventoso del biancospino.
Firenze splendeva dolce come una stella nell’agreste incanto chiantigiano del fiordaliso e della lupinella.
Firenze occhieggiava nel sorriso prendendoci per mano lungo l’Arno temibile sovrano.
Firenze è un sogno bambino d’un amore sbocciato nel silenzio d’un mattino nel palpito di sole autunnale fra le argentee fronde dei salici all’ombra del Convento di San Marco in quel giardino.
Firenze resta nella memoria sublime lirico incanto o forse eri Tu al mio fianco il volo della poesia soltanto.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|