Pubblicato il 16/04/2013 16:17:51
Per anni ho acceso il lume nella notte fonda affinché orientasse la tua rotta vincendo l’ira del fortunale, la furia dell’onda.
Da mille notti e innumerevoli stagioni Ti attendo dalla mia torre solitaria,
ma la tua vela non vedo biancheggiare all’orizzonte nel pianto della procellaria mentre l’immagine di Te nell’anima ferita dalla nostalgia albeggia.
In fermo immagine d’amore in empito d’emozione il tuo sorriso al cuore mio è stretto rosa rampicante di passione.
Ed è il bacio di luce della fiamma, tu lo sai mio diletto, anche questa notte ad alimentare la lucerna che ti sia compagna nel tuo veleggiare oltre l’urlo dell’inverna.
Invano arde la lanterna… Sei sempre più lontano nel respiro disperso di un sogno.
Nell’illusione d’aurora di un momento alla deriva del giorno naufraghiamo: un abbraccio, un muto commiato, un bacio a fior di labbra….
e già ci perdiamo.
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