Pubblicato il 28/03/2014 15:05:35
Chissà verso quale altura, nell'abbraccio degli ulivi, approderanno a sera malinconici i tuoi passi, accompagnati dal bacio del sole languente.
Solitaria, nella carezza della tramontana, biancheggia la mia vela all'orizzonte in un palpitare di onde.
E mi sovviene di quella primavera lontana a San Miniato al Monte, breve incanto di un tempo disperso dopo il naufragio,
mentre a fior di labbra serbo la fragranza di glicine di quel bacio, benedetto dal celeste respiro di un cielo terso.
E resto qui ad ingannare a sera le mie tristi reti nel beccheggio dei ricordi come l'ultima sartìa
ora che il vento di ponente porta alla deriva in cerca di te, verso un reame di colline senza pari, la mia nostalgia.
E ancora alla mente torna il rimpianto dove mi è dolce fluttuare nell'alta marea di occhi chiari...
E la tristezza dispiega le ali al canto.
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