Matrice minerale
(generazioni)
Roccia, le donne che ti hanno preceduta.
Sulla roccia, si sa, sconfinano le aquile
e scroscia il lagnarsi del cielo, posano
antenne di farfalla i passi di chi impara
a camminare, si reggono teatri di famiglia,
s’intrecciano radici e millenni di foreste.
Da fuori intrigano i fossili in colori
sfaccettati, anche se dentro più di un tarlo
sassoso ne sgretola l’intimo, non visto.
Ispìrati.
Ma la roccia, chi la ama appena?
Chi la traspare fino a specchio,
o ne ammorbidisce la manna del volto,
le sue vene chi le sente scorrere?
Tutta scritta, composita, compiuta,
lascia orfani detriti di coscienza.
Al centro della terra, gli altri mondi
solo attendono che ceda la corazza.
Ripensaci.
Meglio forse che si veda, il cuore di muschio verde.
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