Pubblicato il 10/07/2015 13:35:46
L' autunno intesseva trame d'oro nel fulgido ordito di colori acquerello.
Forse scrivo nel respiro della nostalgia, ma di quella perduta stagione tutto ora mi pare bello...
Firenze radiosa sotto i nostri occhi splendeva lungo l'Arno nell'incanto armonioso di settembre.
Al Giardino di Boboli, nel palpito di attimi in assolo, tra il volo di rondini a sfiorare l'infinito, in un bacio ci amammo un giorno...
Un istante lungo un sogno, sospinto dall' aquilone dei ricordi, che nel cuore durò per sempre.
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