Pubblicato il 11/07/2015 14:22:57
Nasconde una lacrima nell' azzurro dei suoi occhi tra la nostalgia, in solitudine, il poeta. Quando malinconica giunge la sera, nell' argenteo chiamarsi di campane per le colline, dai vibranti, memori rintocchi.
Ascolta il viandante ed il naufrago che gli chiedono rifugio, chi è rimasto solo e la sua dolce comprensione, per l' anima di un esule, è carezza di seta, armonia in assolo, approdo ad un sogno di rugiada vago.
Vanno al vespro verso una solitaria meta i suoi passi assorti nel pensiero e, all'ombra dei pini lungo il piazzale, il cuore salpa le ancore, indomito veliero.
Tende grandi e gentili mani, profumate di foglie al sole autunnale, verso l' alba di domani.
Regala un sorriso dallo sguardo azzurro il poeta, profondo più del mare.
Il silenzio regnato un inverno sprigiona l' armonia in versi, mentre lungo l' erta di Fiesole vestita a festa in primavera sbocciano parole,
quando cala la sera con struggente sussurro ed il cuore, in un saluto di cipressi e querce al vento, nell' abbraccio dei colli torna a ricordare.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|