Il luogo è dove mi canta la canzone
e il tempo che non mi ha ancora cantato.
Perchè quello che vuole, lo vuole solo per un attimo
poi degrada
in molliche d' ipotesi, delegazioni d'intenti fuori controllo
la loro genesi nel pensiero
che ci voglia una vita solo per diventare uomo
e un'altra forse non basta a chiedersi perdono
per i propri sbagli, da regalare.
Ma sei la canzone che mi canta stanotte la radio
a rendermi meno distratto.
E quando ti penso non so mai chi ci sarà dall'altra parte.
Eppure so che sei tu a fotografarmi
mentre adottiamo un cane con la montagna di spalle.
Perchè la certezza devi sentirla scorrere almeno un volta nella vita
lungo le vene dei polsi, sulla punta delle labbra
a mentirti che tutto ancora sia possibile
tanto bene da fartela vedere, l'onda che s'assottiglia
man mano che cede terreno e si abitua ai rimorsi di un mare aperto.
Eppure sentire che c'è ancora una canzone che canti
senza tanti testimoni che non siano a favore
di una condanna desiderabile
mi spinge ad andare avanti in una ricerca disperata
finchè non viva, la solitudine, tanto a lungo da farsi a metà
da dividersi del tutto.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Adielle, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.