Si sollazza, in un tempo fuori ombra, della sua stanchezza
coltiva la pigrizia, come un otre per l' acqua
non corrisponde una goccia alla cruna dell' ago.
Pretende la corte dell' alba, se il Sole vuole sorgere ancora.
E l' energia che lo pervade è un amore platonico
per il ventre cavo della Luna.
Attinge dal pozzo il senso del vuoto sedato. Non corrisposto.
Costringe la forza d' inerzia ad essere reato
e la collera, divinamente assistita dal suo emisfero terrestre,
a scagionarla in pillole, in ghiandole solubili di flussi.
Prostrato dall' invasione che subisce la corteccia
si spezza il ramo cerebrale sotto il peso della vita.
Cordone ombelicale, pluralia tantum le forbici a recidere.
Mai foglie tanto affilate o fogli su cui scrivere il percorso sotterraneo
delle radici, ebbero segni e sogni di conquista.
Quest' immane arroganza del suo esistere privilegia i toni tenui
i falsi forse della farsa.
La maschera amletica, la morale capovolta di una democrazia recitativa.
Il fantasma del suo passato ha più sostanza della memoria contingente
la natura scaltra in materia di contendere.
Moti di sogni di gloria ad occhi aperti, alcuni chiusi nel cassetto.
La missione di evocare le ginnaste a certe parole enoteca centrale
di balzi e capovolte.
Come unica possibilità di scendere l' asso nella manica
l' uso affilato di un televisore da tavolo
la trance ipnotica di un unico programma a reti unificate
bicchiere di vino di un solo chicco.
Raspa e acina il grappolo infinito fino al riso.
A sostanza del suo emergere dall' abisso, le ossa bianche
del suo costato al buio.
Fin dove si spinge arriva e non arriva, lascia ampi margini d' errore.
La colluttazione che ne deriva la chiama scrivere
a forma d' opera incompiuta, il dittatore o ministro alle semplificazioni propaganda ullteriori deformazioni come progresso in ogni settore.
Plagia, falsifica, innova, determina lui le proporzioni.
Sembra un angelo caduto dal cielo quando è esso stesso cielo e volo.
Solo l' impeto dei suoi arbitrii serve a calcolarne gli argini mobili.
Poi s' avvera finalmente il suo piano fantasma
ma non può svelare a nessuno di averlo sognato dall' inizio
quando era appena un punto all' ordine del giorno
.
Così firma col sangue il suo patto col diavolo,
non mettendo mai una croce.
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