Pubblicato il 02/01/2017 14:10:46
E’ freddo e profondo il cuore dell’inverno. Ho sentito il suo silenzio farsi mantello proprio di quella stoffa di cui è fatto il sogno di cui si cuce la memoria con refe d’argento. Ma è difficile tornare ai giorni verdi e d’oro. La rosa rampicante è riversa sul muro di selce nuda mostra solo bacche vermiglie come piccoli grani di preghiera. Ci vuole tempo per ricordare e pace. Si appannano i vetri col fiato e si possono scrivere col dito i nomi passati. Passerà anche l’inverno marcirà la neve sul ciglio dei fossi si scioglierà il ghiaccio che imprigiona la vita il suo declino sarà come la fine di un regno.
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