Nella solitudine di questa sera d’aprile
la memoria è un passaggio obbligato.
Torna quella sospensione, la distanza,
il vuoto che hai lasciato.
Tutto fiorisce con l’acqua di questa primavera
e se tu fossi ancora qui vedresti l’edera
verdissima aggrapparsi al quotidiano
come facevamo noi, chiedendo tempo
quanto più possibile da strappare al dolore.
Ma i giorni sono regalati uno per uno,
da recitare sui grani d’un rosario sacro.
In lontananza già sfumano le luci del tramonto
e i tralci abbandonati del glicine
sono imperlati di lacrime viola.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Laura Turra, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.